“Afrodite viaggia leggera. Sulle rotte dell’amore.” di Francesca Sensini

Titolo: Afrodite viaggia leggera. Sulle rotte dell’amore. 
Autore: Francesca Sensini 
Casa Editrice: Ponte alle Grazie 
Data uscita: 11 Giugno 2024 
Genere: Romanzo mitologico 
Pagine: 176 

I Greci mi chiamano Afrodite, Venere i Romani. Sono la dea dell’amore e della bellezza nel Mediterraneo antico. E tale sono anche oggi. Poco importa se gli esseri umani hanno perso familiarità con me e se nessuno porta i doni ai piedi delle statue né mi offre sacrifici sugli altari, come accadeva un tempo. Continuo a prendere quello che è mio, come fanno gli dei, senza chiedere il permesso. Il mio potere non è – forte oggi rispetto al passato. 
Il primo amore non si scorda mai, si dice. Ebbene io sono il primo amore dell’umanità intera. 

Durante il periodo scolastico, tutti abbiamo studiato Afrodite, la divinità greca dell’amore, della bellezza, del desiderio e tutti gli aspetti della sessualità. 
Ma in “Afrodite viaggia leggera. Sulle rotte dell’amore”, il lettore conoscerà nel profondo Afrodite, dalla sua nascita alle sue debolezze. 
In questo libro, Afrodite si racconta in prima persona, trasmettendo al lettore molte emozioni, sin dalle prime pagine. Afrodite si mette a nudo e descrive la sua nascita sconvolgente, i suoi amori, le sue fragilità, facendo viaggiare il lettore: un viaggio nel Mediterraneo antico, alla scoperta di Afrodite.
Ma chi è Afrodite? Quale è la sua descrizione?
Afrodite è una donna, nata tra le acque luccicanti del Mediterraneo, con “…le spalle scoperte, il seno piccolo e sodo, l’addome morbido e vasto come l’origine del mondo, la curva maestosa della schiena, le natiche, l’allusivo scivolamento della veste. Così mi arrendo alla versione disarmata di me stessa, mi consegno a voi ma è uno scambio di prigionieri: il mio segreto contro le vostre domande. 
Dal mio sguardo si dice che è impassibile. Io dico che riflette il vuoto su cui si posa. In quel vuoto si ingolfa la mia espressione e precipita la storia del mio atto mancante.”

La sua figura è diventata il soggetto di molte opere d’arte, sin dall’antichità, come la bellissima scultura “la Venere di Milo” e il dipinto “la Nascita di Venere” di Botticelli.
Afrodite in queste opere, viene rappresentata nella giovinezza, nel pieno del suo splendore, con il volto delicato, gentile e gli occhi profondi. 
In questo libro. Afrodite lascia il compito di raccontare la storia ad alcuni personaggi, fondamentali per la struttura narrativa e la credibilità della storia, dando loro la possibilità di narrare la loro vita senza la mediazione di altre persone, come Adone l’amante della dea, Melanione, che grazie ad Afrodite era riuscito a conquistare Atlanta; ma anche Saffo, la poetessa che riporta la storia d’amore con il pescatore Faone. 
Ma Afrodite viaggia leggera, in ogni luogo del Mediterraneo senza valigie, ma solo con la sua bellezza e il cinto magico. Il cinto magico ovvero la cintura magica di Afrodite, aveva il potere di persuadere e indurre il desiderio amoroso sia nei confronti dei mortali che negli immortali, rendendo qualunque donna la indossasse, ammaliante e seducente. 

Il cinto è una fascia  che si incrocia in mezzo al petto, risale sul collo, dove si chiude, e scende seguendo mollemente la linea dei fianchi. E’ d’oro, ma, come succede al manto del polpo, prende ogni colore immaginabile.

E’ così che il lettore si ritroverà a viaggiare, tra le bellezze del Mediterraneo insieme ad Afrodite, tra miti, amori, arte, storia e curiosità. 

Succede perchè, mentre mi guardate e vi chiedete chi io sia, io vi guardo e mi chiedo cosa volete davvero da me, perché vi sono venuta in mente e mi avete messo al mondo. Venire al mondo- dalla Terra, dal mare, non importa- è un trauma anche per una dea.

La scrittrice Francesca Sensini dopo il successo di “La trama di Elena” (2023), pubblica Afrodite viaggia leggera. Sulle rotte dell’amore”, offrendo ad Afrodite un’immagine nuova, piena d’amore. 
Immaginate di sentire il profumo del mare, caotico, calmo, tempestoso e spumeggiante… la brezza del mare che vi scompiglia i capelli e poi, dall’acqua del mare si intravide una figura, una donna bellissima: la Dea Afrodite. 

Tra Citera e Cipro, insomma Afrodite <<sorge>> dalle acque: in greco si dice anadyoméne.  E’ così che da allora, ci si riferisce alla dea, fissata nella sua emersione dal liquido amniotico del Mediterraneo.
E’ questa sua altra nascita, per così dire, la più nota e ricordata nei discorsi umani. 
Afrodite è una reazione chimica, lo spumeggiante risultato di una mescolanza, perchè la dea, nel mito della sua origine marina, non è solo fatta di onde ma anche di sperma, lo sperma del cielo.

La scrittrice Francesca Sensini attraverso la sua scrittura poetica, crea delle immagini potenti, forti, dinamiche che raffigurano Afrodite nei minimi dettagli. 
I temi trattati sono i miti, la forza, l’audacia, la fragilità, la dolcezza, i viaggi, l’arte, la cultura antica, l’arte, la guerra, il mare, la bellezza e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, poetico, superlativo, spettacolare, pieno di dettagli, accurato e utilizzando il lessico adeguato. Alla fine della storia, il lettore troverà le note dell’autrice con le spiegazioni, la bibliografia, le annotazioni e le canzoni scelte da F. Sensini. 
Il personaggio di Afrodite viene descritto in prima persona facendo emergere le sue debolezze, i suoi sentimenti, la passione per viaggiare e la forza dell’amore.
Consiglio questo libro a tutte/i gli appassionati di mitologia, ma anche a chi desidera una lettura istruttiva, in grado di trasportare il lettore nel mondo di Afrodite.
Ringrazio la scrittrice Francesca Sensini per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di tuffarmi nelle acque spumeggianti del Mediterraneo per conoscere Afrodite.
Buona lettura📚📚!!

“Il cimitero del mare” di Aslak Nore

Titolo: Il cimitero del mare
Autore: Aslak Nore 
Traduttore: Giovanna Paterniti 
Casa Editrice: Marsilio Editore 
Collana: Farfalle 
Data uscita: 4 Giugno 2024 
Pagine: 544 
Genere: Thriller/Saga familiare 

Rederhaugen distava dalla capitale un breve tragitto via mare. Sasha proseguì lungo il viale di aceri fino al piazzale per l’inversione. Il pallido riverbero del ghiaccio della notte tingeva di nuovo il paesaggio. Una folata di vento freddo le accarezzò il viso e s’insinuò nella giacca. Lei rabbrividì. 
Aveva vissuto lì tutta la vita, eppure le capitava ancora, e spesso, di sentirsi sopraffatta dalla devozione e dall’amore che quel luogo suscitava in lei. Era il suo mondo. La proprietà e la famiglia erano tutt’uno, un prolungamento di sé stessa: gli scogli lisci e arrotondati a ovest dove faceva il bagno da bambina, i pontili e le rimesse per le barche sulla punta meridionale, i prati perfettamente pianeggianti che d’estate erano di un verde smeraldo e a cui seguiva un fitto e frusciante bosco di conifere che terminava in uno strapiombo sul lato est, dove Vera aveva la sua baita da scrittrice. 

Il libro racconta la storia della dinastia dei Falk, piena di segreti e di odio, tra i due rami della famiglia: Oslo con Olav Falk e Bergen con Hans Falk. 
La storia inizia con la morte di Vera Lind, l’anziana matriarca della famiglia Falk. Vera Lind era una scrittrice, una donna molto intelligente, con tanti segreti. Con la sua morte, Vera porta con sé due segreti: il primo è legato alla sparizione del suo testamento, mentre il secondo, riguarda un manoscritto dal titolo “Il cimitero del mare”, che aveva scritto molti anni prima e non aveva mai visto la luce. “Il cimitero del mare” non era mai stato pubblicato, perchè era stato sequestrato dalla polizia. 
Il manoscritto raccontava il naufragio della DS Prinsesse Ragnhild, durante la Seconda Guerra Mondiale, che aveva causato la scomparsa del marito, Thor  “il Grande” Falk, di cui Vera era riuscita a salvarsi insieme al figlio, il piccolo Olav. 
Che cosa raccontava Vera nel manoscritto? 
Perchè la verità a volte viene considerata così scomoda? 
La nipote Alexandra Falk, soprannominata “Sasha”, dopo aver ritrovato in acqua il cadavere della nonna, inizia a farsi delle domande sulla Saga, la fondazione di famiglia. 

La nonna giaceva a faccia in giù nell’acqua, il suo corpo ondeggiava piano in superficie, come una boa, come un giocattolo in plastica gonfiabile, i vestiti erano zuppi e i colori originari apparivano più scuri. Un basso raggio di sole si posò su quel corpo facendo scintillare l’acqua. Era circondato da una miriade di meduse criniera di leone, vomito degli spiriti degli annegati, le chiamava la nonna. 
Sulla parte posteriore del gilè verde trapuntato era visibile lo stemma della Saga, un falco che sta per spiccare il volo, e sotto il motto di famiglia; a guardarlo così, attraverso l’irrequieta superficie dell’acqua, si aveva l’impressione che le ali aperte si muovessero. 

Sasha, dopo aver trovato la lettera della nonna, decide di indagare sugli avvenimenti del 1970 e sul manoscritto. Il padre Olav, un uomo di settantacinque anni, desidera seppellire tutti i segreti di Vera e della Saga, ma Sasha è determinata a scoprire la verità, anche se provocherà uno scandalo. 
Sasha inizia ad indagare su Vera, insieme al giornalista Johnn Berg, un uomo molto affascinante con un passato difficile. L’attenzione di John per la famiglia Falk non è casuale, non è spinto da un interesse professionale, ci sono altri motivi che lo spingono a scoprire la verità. 
E’ così che Sasha e Johnny Berg, scopriranno i segreti della famiglia Falk,  che potrebbero distruggere le fondamenta della Saga, di oltre mezzo secolo. 
Quali sono i segreti che nasconde la Saga, la potente fondazione dei Falk? 
Come si comporterà Sasha, sarà leale nei confronti della sua famiglia o rivelerà i segreti della Saga? 

Letteratura e spionaggio si avvalgono dell’arte della seduzione. S’inventa una realtà fittizia in grado di ingannare il nemico, o il lettore, coinvolgendolo al punto che non si rende più conto di essere ingannato. 

Lo scrittore Aslak Nore, pubblica in più di venti paesi il libro “Il cimitero del mare”, un romanzo avvincente e pieno di colpi di scena. Il lettore si ritroverà immerso nella storia, piena di intrighi familiari, di segreti che rischiano di distruggere la credibilità della fondazione Falk. 
I temi trattati sono le menzogne, gli affari controversi, i servizi segreti, l’eredità, la rivalità familiare, la Seconda Guerra Mondiale, i tradimenti, il potere, la verità e il grande amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, intrigante, in grado di catturare l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine. 
La narrazione si sviluppa con diversi salti temporali, mischiando e intrecciando gli eventi del passato con quelli del presente, inserendo la suspence necessaria per tenere il lettore incollato alle pagine. 
I personaggi sono strutturati molto bene, ad iniziare dalla protagonista Sasha, una donna determinata, intelligente e coraggiosa, disposta a sfidare la sua famiglia per conoscere la verità. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro avvincente, coinvolgente, con una trama intrigata, come i nodi di una ragnatela, difficili da sbrogliare… e anche il lettore parteciperà alle indagini indagini insieme a Sasha e Johnn Berg. 
Che cosa scopriranno? 
Fino a che punto sareste disposti ad indagare per scoprire la verità? 
Buona lettura 📚!!

“Prima di te, solo il buio” di Vania Malvestio

Titolo: Prima di te, solo il buio 
Autore: Vania Malvestio 
Curatore: Anna Maria Falchini Stabile 
Casa Editrice: Tracce per la Meta
Data uscita: 16 Maggio 2024 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Pagine: 552 

Non sei affatto una credulona, anzi, pensi ancora che in questo mondo ci siano persone buone a cui reputi di poter dare la tua fiducia. E’ il resto del mondo a essere sbagliato e io ammetto, di averne fatto parte troppo a lungo, ma grazie a te qualcosa dentro di me è mutato. C’è voluto del tempo per capirlo, ma mi hai fatto capire che non dovevo restare per forza ingabbiato nel vecchio me, scapestrato, nullafacente e perennemente ubriaco.
Grazie a te sto cambiando. 
Grazie a te ho deciso di voler ripulire la mia anima, eliminando gli eccessi, facendo uscire da me l’oscurità che per troppo tempo ha tenuto ben salde le redini della mia vita. 

Dopo il successo del libro “Un amore al profumo di lavanda”, ecco il secondo, atteso, volume della saga “Aigles Noirs”: “Prima di te, solo il buio” di Vania Malvestio. 
Se non hai ancora letto il primo volume “Un amore al profumo di lavanda”, puoi trovare qui la recensione:

ATTENZIONE: LA RECENSIONE DEL LIBRO “PRIMA DI TE, SOLO IL BUIO”, POTREBBE CONTENERE SPOILER PER CHI NON HA ANCORA LETTO IL PRIMO VOLUME DELLA SAGA!!

Nel primo volume “Un amore al profumo di lavanda”, abbiamo sognato di essere nei bellissimi campi di lavanda, situati a Perbiàn, una cittadina molto accogliente che possiede molti campi di lavanda e numerosi vigneti, nella zona situata a sud della Francia. 
Nel primo volume della saga, il lettore ha imparato a conoscere la protagonista Sophie, il bellissimo rapporto che ha con la sua migliore amica Lily e a sognare ad occhi aperti, per la bellissima e tormentata relazione con Louis. 
Louis è un ragazzo con un passato difficile, apparteneva a una gang di nome “Aigles Noirs”, composta da un gruppo di ragazzi (Louis, Marcel, Joshua, Koa, Theo e Eilajh), che commettevano una serie di reati. Gli Aigles Noirs si erano sciolti, dopo la morte di Emilie, la ex ragazza di Louis. 
Ma non tutto è come sembra…
Mentre Louis e Sophie si godono la loro storia d’amore, il ragazzo riceve delle strane lettere da parte di Emilie, la ex ragazza che lui e tutta la gang, pensavano fosse morta durante un giro in barca. 
Louis è sicuro che Emilie è morta… Ma chi è che gli scrive quelle lettere? 
E poi, in una lettera, c’è proprio la foto di Emilie… Come è possibile? 
E’ così, che Louis si ritrova a indagare e a rischiare la propria vita per difendere la ragazza che ama: Sophie. Per Sophie non sarà facile affrontare la storia delle lettere, ma perfortuna può sempre contare sull’appoggio e il sostegno della sua migliore amica Lily. 

In questo secondo volume, seppur è presente la questione delle lettere misteriose, la protagonista è Lily, la migliore amica di Sophie. Lily è una ragazza dolce, frizzante, allegra, frequenta l’università per diventare una giornalista e soffre molto dopo la delusione amorosa con Marcel Gauthier. 
Marcel era il capo della gang “Aigles Noirs”, per cercare di ricomporre la banda aveva usato Lily per avvicinarsi a Louis. 
Mentre Lily cerca di aiutare Sophie per risolvere la questione delle lettere, chiede qualche consiglio al professor Gilles. Dopo la delusione con Marcel, Lily non aveva frequentato nessun ragazzo e anche se Gilles è un suo professore, è molto attraente e decide di provarci con lui, giusto per una notte. 
Ma anche se esce con altri ragazzi, Lily continua a pensare a Marcel, il ragazzo bello e dannato, che le ha rubato il cuore. 
Lily decide di accettare la proposta di sostituire la conduttrice televisiva Ambre Simon, anche per distrarsi e provare a dimenticare Marcel… Ma quando, Lily arriva in Italia con la troupe televisiva, si ritrova davanti proprio Marcel, che lavorerà insieme a lei. 
L’incontro non è casuale, Marcel dopo essersi allontanato da Perbiàn, aveva iniziato a pensare sempre più spesso a Lily, la ragazza indipendente, dal carattere deciso, che si era insinuata nei suoi pensieri.
A distanza di un anno, Marcel ha riflettuto sui suoi errori e ora è pronto a lasciarsi travolgere dall’amore, dalla luce di questo forte sentimento e sarà disposto a tutto per riconquistare Lily. 
Ma proprio quando Marcel è pronto a ricominciare una nuova vita, qualcuno è tornato per reclamare la propria vendetta: i Phenix Combattant, la gang rivale degli Aigles Noirs. 
Marcel dovrà decidere se rivestire i vecchi panni del freddo e cinico capo degli Aigleis Noirs… ma il tempo a disposizione è poco e Marcel rischia di perdete tutto. 
Che cosa accadrà? 
Riuscirà Marcel a riconquistare Lily?
Marcel tornerà a capo degli Aigles? 
Chi sono i Phenix Combattant? Che cosa vogliono? 

La scrittrice Vania Malvestio dopo “Un amore al profumo di lavanda”, pubblica il secondo volume della saga “Prima di te, solo il buio”, creando una bellissima storia solida, piena di sentimenti e di mistero. 
Il lettore si ritroverà avvolto dalla scrittura di Vania, piena di sorprese e di segreti mai rivelati… 
I temi trattati sono il passato, i ricordi, la gang, l’amicizia, il giornalismo, il lavoro, il perdono, i figli, la depressione, il pericolo e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e la narrazione è composta da numerose descrizioni e flashback, molto precisi e dettagliati, che fanno immaginare al lettore ogni situazione. 
I personaggi sono strutturati bene, ho apprezzato l’idea della scrittrice di dare maggior risalto ad alcuni personaggi secondari (come Lily e Marcel), che in questo volume diventano i protagonisti indiscussi della storia. 
Se avete letto il primo volume “Un amore al profumo di lavanda”, dovete assolutamente leggere il continuo, che contiene numerosi colpi di scena e alcune rivelazioni, che cambieranno completamente il destino dei personaggi. 
Ringrazio la scrittrice Vania Malvestio per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha fatto emozionare con alcuni personaggi nuovi e non vedo l’ora di sapere che cosa accadrà nel terzo volume!!
Buona lettura 📚📚!!

“Guarda che è vero” di Valentina Romani

Titolo: Guarda che è vero 
Autore: Valentina Romani 
Casa Editrice: Rizzoli 
Collana: Varia 
Data uscita: 28 Maggio 2024 
Pagine: 208 
Genere: Romanzo contemporaneo 

Non so come mi sento
Se su o giù 
Forse nel mezzo 
Di un paesaggio immaginario 
Dove sognerei, amerei
Essere

Ascolta tutti gli altri, con grande attenzione. Gli adulti non lo dicono, e probabilmente lo scoprirai crescendo, ma nell’ascolto risiede la rivoluzione più grande: solo ascoltando gli altri potrai tirare fuori le tue considerazioni. 

La protagonista del libro si chiama Ellen, una ragazza di ventiquattro anni, vive a Roma insieme al suo cagnolino, un bellissimo barboncino di nome “Moty”, che sta per “motivo della mia esistenza”. 
Ellen è appena stata licenziata dal proprietario di una libreria, e adesso, ha solo qualche lavoretto di traduzione e non sa quale sarà il suo futuro. 
Ellen è una ragazza solare, dolce, spontanea, che dice sempre la verità, anche quando potrebbe non piacere alle persone; ed è stato proprio questo, il motivo del suo licenziamento. 
Una mattina, Ellen in compagnia di Moty, decide di andare nel bar “Asimov”  per fare la seconda colazione, un’abitudine che le è sempre piaciuta per osservare le persone intorno a lei. Mario è il barista, nonché figlio del proprietario del bar, che dopo una breve chiacchierata, offre a Ellen un posto di lavoro. Ellen decide di mettersi in gioco, inizia a lavorare come barista e le viene proposto di fare la tutor-mentore-baby-sitter di un bambino di nome Giuseppe. 
Giuseppe è un bambino di sette anni, molto intelligente, simpatico e curioso, appartiene a una famiglia benestante che pretende da lui il massimo. 

Giuseppe mi piace. E’ un bambino buffo e interessante, che sa essere simpatico senza darti l’idea di voler compiacere. 
Ti guarda con curiosità e quella è una qualità preziosa; non pensa di saperne più di te, né cerca di impressionarti con la sua collezione di Pokemon, né progetta disastri per metterti in difficoltà e farti fare la figura della stupida davanti a sua madre. 

La madre Giulia Letizia, pretende che Ellen esegua una lista di attività durante il periodo estivo per “garantire il progresso umano”. Ma certe attività sono molto difficili e complesse per un bambino di sette anni, per questo motivo Ellen inserisce alcuni giochi e semplifica i concetti da spiegare a Giuseppe.
Per Ellen, sarà un’estate ricca d’impegni, in cui imparerà a vedere il mondo e Roma, attraverso gli occhi di Giuseppe, imparerà anche il vero significato della parola “amore”.  

L’attrice Valentina Romani, dopo il successo di molte serie televisive come “La porta rossa”, “Mare fuori”, esordisce con “Guarda che è vero”, riuscendo a trasmettere al lettore la spensieratezza e la positività della protagonista. 
I temi trattati sono l’amicizia, l’amore per gli animali, i libri, la verità, il rapporto genitori-figli, i sogni, il futuro, l’arte, i bambini e l’amore vero e inaspettato, in grado di cambiare completamente la vita. 

Ho capito che una statua, così come un quadro, un film, un romanzo, non è mai solo quello che vedi. Ogni volta è un invito a osservare meglio, a ricordare il mondo da cui arriva. Sono frammenti di passato, e io a volte resto davvero senza parole al pensiero che un uomo, moltissimo tempo prima, ha preso in mano uno scalpello e ha toccato quello stesso marmo. 
In pratica, l’arte è un ponte tra passato e presente, e sta a noi decidere di affrontare quel viaggio.

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, emozionante, in cui la narrazione si alterna tra il racconto della storia e alcune poesie, in grado di arrivare dritte al cuore del lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni dell’autrice Valentina Romani, che permettono al lettore di entrare in empatia e di identificarsi nella protagonista. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, anche se il mio preferito è Ellen, una ragazza solare, senza peli sulla lingua, che ama Roma, i libri, i cani e l’arte, riuscendo a trasmettere al bambino Giuseppe, alcune nozioni complicate utilizzando parole semplici, adatte ai bambini. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano una lettura piacevole, in grado di trasportare il lettore nel mondo, nella vita di Ellen per assaporare, la gioia di vivere e di affrontare ogni giorno la vita come una bellissima giornata di sole.
Avete mai avuto paura del futuro?
Buona lettura 📚📚!! 

“I film belli li danno di notte” di Lorenzo Zucchi

Titolo: I film belli li danno di notte 
Autore: Lorenzo Zucchi 
Casa Editrice: Edizioni Underground 
Data uscita: 3 Giugno 2024 
Genere: Narrativa contemporanea 
Pagine: 276 

Il pensiero le vola tra gli sbuffi di fumo in un futuro vuoto che non vuole nemmeno vedere, che non la preoccupa, che in fondo non le interessa. Si sente annebbiata e sta bene con se stessa. 

Il libro è ambientato nella città di Parma, e un breve passaggio anche in Irlanda. I protagonisti del libro sono un gruppo di “ex” amici, composto da quattro ragazze e tre ragazzi, che si fanno chiamare con alcuni simpatici soprannomi, come ai tempi della loro compagnia: gli “Eigties”. 
Gli Eigties, sono sempre stati un gruppo molto unito, legato dal forte sentimento dell’amicizia… questo prima che accadesse un episodio che ha modificato totalmente le loro vite. 
Questo episodio si è insinuato nella loro amicizia, ognuno di loro ha cercato di andare avanti con la propria vita, alla ricerca del proprio futuro, allontanandosi completamente dal passato e dal ricordo doloroso, legato alla perdita del loro amico. 

Non è affatto semplice, nemmeno per Scivolo, ricordare gli eventi tragici che hanno di fatto portato allo scioglimento della vecchia compagnia. 
Ma ora le parte un film: la storia del suo amico d’infanzia sfortunato. 

Ma ora è estate, molti di loro hanno finito la maturità e devono scegliere la facoltà giusta, qualcuno di loro invece, ha già provato sulla sua pelle, cosa significa studiare all’università. 
Proprio durante il periodo estivo, gli Eigties, sentono la necessità, il bisogno di organizzare una Reunion. Dopo tanti anni di silenzi, gli Eigties si riuniscono perchè pensano di aver metabolizzato, superato e processato il passato… in realtà grazie a questo incontro, capiscono che la ferita non si è mai chiusa. 
E ora cosa faranno gli Eigties?

Lo scrittore Lorenzo Zucchi dopo aver pubblicato il libro “Quel che resta della memoria”, ambientato nella Seconda guerra mondiale, pubblica “I film belli li danno solo di notte”, una storia che fa riflettere il lettore come il passato, può rovinare la nostra vita se non viene affrontato. 
I temi trattati sono l’amicizia, l’omosessualità, l’alcool, la droga, l’amore, la morte, gli incubi, il cibo e una maschera divisa a metà, bianca e rossa che compare all’improvviso… 

Quella figura indossava una maschera bianca e rossa, divisa a metà. E per quel che gli sembrava di rivedere adesso, mentre il cuore gli batte forte, i suoi lineamenti di plastica assomigliavano molto a…

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice, utilizzando le parole giuste e ad effetto. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni fornite dallo scrittore che permettono al lettore di entrare in empatia con ognuno di loro.
Il lettore si affezionerà a ognuno di loro da Scivolo, una ragazza che non sopporta il conformismo della società, anche se paradossalmente ne teme il giudizio e cerca in tutti i modi di farsi accettare per non essere considerata “sbagliata” e “diversa”. Il lettore si affezionerà anche a Panda, la ragazza che ha deciso di andare in Irlanda per allontanarsi da tutto e da tutti, dai ricordi del passato e dalla sua famiglia. Quando aveva deciso di lasciarsi il passato alle spalle, Panda, aveva lasciato il suo ex Nuvola, un ragazzo che non ha ancora metabolizzato la fine della loro relazione, anche se sono passati due anni. 
Il lettore si divertirà molto nei dialoghi tra Nuvola e il suo amico Cemento, laureato in architettura, ma anche con la coppia Distry e Cybo, molto diverse tra loro, ma che desiderano vivere la loro storia d’amore senza essere giudicate. 
Lo scrittore Lorenzo Zucchi oltre alle ampie descrizioni sui personaggi, descrive con cura i luoghi menzionati nel libro, abbinando la città ai cibi tradizionali del posto. Questa caratteristica, si rivela molto importante per il lettore perchè gli permette di immaginare ogni scena, anche i luoghi nascosti e mai visitati. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro leggero, ma con un messaggio di fondo molto importante sui dolori/traumi del passato e dell’importanza di affrontarli. 
Ringrazio lo scrittore Lorenzo Zucchi per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di conoscere questo simpatico gruppetto di amici, unito nell’amicizia e nel passato. 
Buona lettura 📚!!

“Tutto non benissimo” di Pierpaolo Spollon

Titolo: Tutto non benissimo 
Autore: Pierpaolo Spollon 
Curatore: Matteo Monforte 
Casa Editrice: Ribalta edizioni 
Collana: Finzione scenica
Data uscita: 30 Aprile 2024 
Pagine: 160 
Genere: Narrativa contemporanea 

Ricordo quella volta che chiesi a mia nonna come avesse fatto a rimanere sposata col nonno per tutta una vita, e lei, quasi sentendosi in difetto, mi rispose: <<Bè, vedi… noi veniamo da una generazione dove le cose rotte ancora si aggiustano, non si buttano via per comprarne nuove.>>
Ecco. Magari io appartengo a una generazione che invece non ha voglia di aggiustare le cose rotte. Semplicemente non ci riesce, perchè non ha tempo, perchè corre.
Scappa.

Il libro è ambientato nella bellissima città di Genova, che si affaccia sul mare ed è caratterizzata dai carruggi, in cui si respira l’aria vivace di un tempo e il profumo della focaccia calda appena sfornata. 
Il protagonista del libro è l’attore protagonista di una serie televisiva, che non riesce ad affrontare le emozioni. Una sua collega, gli suggerisce di leggere un libro dedicato alle emozioni dell’autore Gobbin “Quel che provo a dir non so”. 
Mentre si trova nella libreria nel centro di Genova, vede la sua ex ragazza di dieci anni fa, di nome Martina. 
Che cosa ci fa Martina a Genova??
Dopo la fine della loro relazione, il ragazzo non aveva più avuto sue notizie, anche perchè lui si era comportato molto male e le aveva spezzato il cuore. 
Il ragazzo decide di seguirla fuori dalla libreria, ma ha paura ad affrontare le proprie emozioni e mentre cerca la forza e il coraggio di parlarle… Martina sparisce nei vicoli, come se fosse un’apparizione. Ma il ragazzo trova la pochette di Martina e da questo momento, ritrovare la ragazza diventa una vera ossessione. 
Come mai il destino ha deciso di fargli incontrare Martina?
L’incontro con la ragazza, sarà un’opportunità per cercare di guardarsi dentro, per analizzare i propri sentimenti e affrontare le proprie emozioni. 
Vi siete mai chiesti chi ha inventato la parola “emozioni”?
Riuscirà il protagonista a trovare Martina? 
Riuscirà il protagonista ad affrontare le proprie emozioni?

Il termine “emozione”, infatti è stato usato per la prima volta nel 1830 circa dal filosofo Thomas Brown. Prima di allora, si parlava di “accidenti dell’animo” o “sentimenti morali”.

 

Nella profondità di ciascuno dei nostri lobi temporali, si trova una struttura a forma di lacrima chiamata “amigdala”, che è il centro del comando delle nostre emozioni e serve a innescare in noi tutte quelle cose che portano al pianto, al riso, allo stupore, all’abbattimento eccetera.

L’attore noto al grande pubblico televisivo Pierpaolo Spollon, esordisce con “Tutto non benissimo”, un romanzo divertente per chi affronta la vita con superficialità, senza curarsi delle proprie emozioni… ma un giorno, tutto cambia e bisogna fare i conti con noi stessi. 
I temi trattati sono le emozioni, il destino, l’amicizia, il tradimento, il mondo dello spettacolo e il successo, la vita, la superficialità e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente e riflessivo, grazie all’autoironia l’autore riesce a far arrivare al lettore molti messaggi importanti, come la superficialità e le emozioni. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni dell’autore che permettono al lettore di entrare in empatia con il protagonista. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che hanno bisogno di leggere un libro divertente, ma che contiene dei messaggi importanti e riflessivi. 
Questo libro vi porterà tra le strade di Genova, vi sembrerà di essere in Corso Italia insieme al protagonista mentre fa colazione con il cappuccino e la focaccia, ma anche al Porto Antico e nella bellissima Boccadasse. 
Sono sicura che una volta che avrete terminato il libro di Pierpaolo  Spollon, non avrete più paura di affrontare le vostre insicurezze e avrete voglia di visitare la città di Genova. 

Raggiungo la spiaggetta di Boccadasse, percorrendo in discesa la mattonata che conduce al piccolo borgo caratteristico. E’ la famosa creuza de mä così meravigliosamente cantata nel capolavoro di De Andrè, la mulattiera in mattoni rossi che porta giù al mare, dalla città. 

Buona lettura 📚📚!!

“Tom Lake” di Ann Patchett

Titolo: Tom Lake
Autore: Ann Patchett
Traduttore: Michele Piumini e Valeria Gorla
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie
Collana: Scrittori
Data uscita: 23 Aprile 2024
Pagine: 384
Genere: Romanzo contemporaneo

“Questa è la storia di Peter Duke, futuro attore famoso.
Questa è la storia di quando mi innamorai di Peter Duke, all’epoca tutt’altro che famoso. Di come me ne innamorai così perdutamente – da brava ventiquattrenne- che avevo la sensazione di saltare più da un tetto a mezzanotte”

Tom Lake di Ann Patchett

Il libro è ambientato nel Michigan, una donna di nome Lara racconta alle sue tre figlie Emily (26 anni), Maisie (24 anni) e Nell (22 anni), il suo passato da attrice mentre sono impegnate a raccogliere le ciliegie nel frutteto di famiglia.
All’età di sedici anni, Lara aveva partecipato a un provino quasi per caso, e da allora aveva iniziato a recitare. Da quel momento, Lara interpreta sempre il personaggio di Emily, la protagonista dello spettacolo “Piccola città”.
Ed è proprio grazie al personaggio che interpreta, Lara si ritrova a lavorare per una compagnia teatrale chiamata “Tom Lake”.

Tom Lake si rivelò di una bellezza devastante.
C’era un enorme anfiteatro coperto circondato dai prati per i musical, ma avevano anche uno spazio teatrale per piece come Piccola città e Pazzo d’amore. C’erano campi da tennis con un circolo che serviva tè freddo e tramezzini.
Una manciata di edifici incantevoli -alcuni trasformati in uffici amministrativi e alcuni in alloggi per attori, costumisti e tecnici, mentre altri erano semplici case di villeggiatura – disseminati sulla riva di un lago mozzafiato.
Alberi da frutto in fiore, sentieri serpeggianti e colline ondulate, come se qualcuno avesse ritagliato fotografie da una pila di riviste per incollare le migliori su una sola pagina.

A Tom Lake, Lara diventa amica di molti attori della compagnia, proprio mentre racconta la storia alle sue tre figlie, ricorda i bei momenti passati con loro. 
All’interno della compagnia, c’era un ragazzo molto bello, sicuro di sé, di nome Peter Duke. Le figlie di Lara, vogliono sapere ogni dettaglio di Peter Duke, un attore molto famoso e ex ragazzo della loro madre. 
Ma ai tempi di Tom Lake, Peter Duke non era famoso, ma era dotato di molto carisma, presenza da palcoscenico e talento, tanto da stregare un’intera platea, grazie alla sua bravura.
E’ così che il lettore si ritroverà nel bellissimo giardino delle ciliegie, a ripercorrere la storia d’amore tra Lara e Peter Duke. 
Ma Lara non può rivelare tutti i particolari della relazione con Peter Duke alle sue figlie, troppo giovani per poter comprendere certe cose. 
Emily, Masie e Nell rimangono incantate dalle parole di Lara, imparano a conoscere chi era Peter Duke, ma apprendono anche il vero significato di una storia d’amore, piena di sentimento e ricca di messaggi importanti. 

Che cosa è successo a Tom Lake? 
Perchè Lara si ritrova nel giardino dei ciliegi? 
Siete curiosi di scoprire la storia di Lara e Peter Duke? 
Continua a leggere la recensione per scoprire maggiori informazioni…

La scrittrice Ann Patchett dopo il successo del libro “La casa olandese” (Ponte alle Grazie, 2021), pubblica “Tom Lake”, un libro che unisce l’amore per il teatro, la vita, il destino e l’amore vero, potente e travolgente. Il lettore rimarrà incantato dalle parole della scrittrice, si ritroverà nel giardino dei ciliegi insieme a Lara e alle sue figlie, curioso di conoscere il continuo della storia. 
I temi trattati sono l’amicizia, il tradimento, il mondo dello spettacolo, il destino, la vita, l’ambizione, gli animali, la natura e l’amore romantico, materno e coniugale. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, il ritmo della storia è scandito dalla vita di campagna tra gli alberi e le ciliegie 🍒 . 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni inserite dalla scrittrice che permettono al lettore di entrare in empatia con ognuno dei protagonisti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano una storia emozionante, piena di sentimenti e di teatro, immersa nella bellezza della natura. 
Ringrazio la casa editrice Ponte alle Grazie per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di conoscere una storia d’amore potente e vera. 
Buona lettura 📚📚!!

“Ritratti di donne 2” a cura di Sara Rattaro

– Da Sibilla Aleramo a Tina Turner, 27 autrici raccontano 27 donne straordinarie.

Titolo: Ritratti di donne 2. -Da Sibilla Aleramo a Tina Turner, 27 autrici raccontano 27 donne    straordinarie. 
Autori: Vari 
Casa Editrice: Morellini Editore 
Genere: Narrativa 
Data uscita: 26 Aprile 2024
Pagine: 224 
Acquista: https://www.morellinieditore.it/books/ritratti-di-donne-2/

 

<<Una volta hai detto: per una donna è più difficile fare carriera, ma molto più divertente. Lo pensi davvero?>>
<<Sì, lo penso davvero. Tutti ti guardano come una mosca bianca, ma ti ascoltano. Mi chiedevi come si impara questo lavoro, secondo me come tutti. Ci sono due aspetti che mi hanno insegnato, soprattutto gli americani: programmare le cose da fare e motivare le persone. Tutte le attività di questo mondo si riducono a questi due ingredienti, apparentemente semplici, ma non facili da attuare.>>

Ritratti di donne 2 è una raccolta di 27 racconti incentrati su 27 donne straordinarie, che hanno lottato per emergere. Le donne menzionate nel libro, hanno passioni, sogni e vite diverse ma hanno in comune l’essere donna, considerata da tutti come l’angelo del focolare, come se i sogni fossero una prerogativa esclusivamente maschile. 
Le donne raccontate nel libro sono: Sibilla Aleramo (scrittrice, poetessa e giornalista italiana), Marisa Belisario (prima donna top manager in Italia), Nellie Bly ( prima giornalista d’inchiesta donna della storia), Anna Bolena (regina d’Inghilterra), Antonia Louise Brico (prima direttrice d’orchestra riconosciuta a livello internazionale), Claude Cahun (fotografa, scrittrice e attrice), Rachel Carson (biologa marina e pioniera nella divulgazione scientifica), Maria Costa (poetessa), Alba de Céspedes (scrittrice, poetessa, giornalista, autrice di testi per il cinema, il teatro, la radio e la tv), Isabella di Brienne (seconda moglie di Federico II di Svevia), Margherita Di Savoia (prima Regina d’Italia), Amelia Mary Eahart (aviatrice statunitense), Oriana Fallaci (giornalista e scrittrice), Anna Freud (psicologia infantile), Jane Goodall (etologa e primatologa), Margherita Hack (astrofisica), Rosemary Kennedy (terza figlia di Rose e Joe Kennedy), Anna Magnani (attrice), Maryam Mirzakhani (matematica), Dolores O’ Riordan (cantautrice e chitarrista islandese), Rosa Parks (narratrice), Beatrix Potter (scrittrice di letteratura per l’infanzia), Jill Robinson (ama gli animali, fondatrice dell’associazione “Dott.Dog.”), Ruth Handler (creatrice di Barbie), Alfonsina Strada (prima donna a competere in gare ciclistiche maschili), Wislawa Szymborska (poetessa) e Tina Turner (cantante). 

All’inizio di ogni racconto, il lettore troverà una piccola biografia della protagonista, oltre alle motivazioni di ogni autrice sulla scelta di raccontare quella donna, seguita dal racconto e da alcune informazioni sull’autrice. 
Ritratti di donne 2 nasce con l’intento di far conoscere la vita delle donne, donne poste ai margini o trascurate dalla società, che meritavano e meritano tutt’oggi di essere conosciute per la loro tenacia, forza, coraggio e determinazione. 
I temi trattati sono il sapere, la scienza, il mondo dello spettacolo, l’arte, il giornalismo e il mondo dell’editoria, la fatica di ogni donna, i pregiudizi, l’amore, essere madre, la forza, la libertà e le difficoltà che ogni donna ha dovuto affrontare per non rimanere schiacciata dai desideri maschili. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, ogni racconto è ricco di descrizioni molto realistiche e in grado di far entrare in empatia il lettore con le protagoniste. 
Le protagoniste sono strutturate bene, grazie alla loro forza e alla loro costanza, hanno lottato per far valere i propri diritti e per seguire le proprie aspirazioni. 
Ringrazio Sara Rattaro per avermi fornito la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di conoscere la forza di queste 27 donne meravigliose. 
Complimenti alle 27 autrici (Loretta Ricchiuti, M.Cristina Bombelli, Linda Rossi, Giorgia Bassi, Evelina Proli, Piera Cavalieri, Lisa Carraro, Grazia Riggio, Maria Luisa Mosele, Annarita Ferraioli, Margherita Ciociano, Daniela Chemello, Jenni Lazzarin, Cristina Panigatti, Maria Cristina Perica, Veronica Favale, Patrizia Gariffo, Luisa Diaco, Giamila Zaghloul, Marinella Riccardi, Caterina Frecentese, Teresa Capezzuto, Francesca Granai, Cristiana Mantovani, Francesca Garda, Paola Maria Greco e Claudia Barrera), per l’ottimo lavoro. 
Buona lettura 📚📚📚!!

“Il tempo delle ciliegie” di Nicolas Barreau

Titolo: Il tempo delle ciliegie 
Autore: Nicolas Barreau 
Traduttore: Monica Pesetti 
Casa Editrice: Feltrinelli Editore 
Collana: I narratori 
Data uscita: 30 settembre 2021 
Pagine: 288
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.ibs.it/tempo-delle-ciliegie-libro-nicolas-barreau/e/9788807034558?gad_source=1&gclid=Cj0KCQjwxeyxBhC7ARIsAC7dS3_X1O2FYKcvN0ybk5ruSKLjzB4o0KbVq7AHX-oh3l53IkGFH2JuXbIaAkMvEALw_wcB

Sul retro si estendeva un prato con grossi alberi secolari che allungavano i rami spogli verso il cielo. Tavoli e sedie in ferro battuto dipinto di verde aspettavano la primavera. L’erba arrivava fin sulla riva, dove una vecchia panchina di legno sbiadito guardava la Senna scorrere con un pigro scintillio. 
Sulla sponda opposta, un gruppetto di pioppi bianchi luccicava al sole, e un salice piangente bagnava i nastri di foglie nell’acqua. Anche in quella gelida giornata di febbraio, tutto era come una favola. 

Il protagonista del libro si chiama André Chabanais, l’editor della Éditions Opale. Ma André non è solo un editor, è uno scrittore di successo, che si fa chiamare con lo pseudonimo “Robert Miller”. 
Un giorno, mentre André passeggiava per le strade di Saint- German, aveva visto una bellissima cuoca nel suo ristorante mentre sorrideva. Questa donna si chiama Aurélie, la proprietaria del ristorante “Las Temps des cerises”, rilevato dal padre dopo la sua morte. Ed è proprio guardando Aurélie, che André ha l’ispirazione per scrivere il suo romanzo. 
Dopo vari corteggiamenti e incomprensioni, raccontati nel libro precedente “Gli ingredienti segreti dell’amore” (2011), André è riuscito a conquistare Aurélie e vuole sposarla. 
Ma proprio quando decide di farle la proposta in occasione della festa di San Valentino, il ristorante di Aurélie, riceve una stella Michelin e lei è troppo euforica e distratta per accorgersi delle intenzioni del suo fidanzato. 
Ma i festeggiamenti per la stella Michelin non durano molto, Aurélie riceve una telefonata da Jean-Marie Marronier, lo chef del ristorante omonimo situato a Vétheuil e le comunica che la stella è stata in realtà assegnata a lui. Aurélie, dopo aver appreso la notizia dall’arrogante e presuntuoso chef, è molto triste e amareggiata, oltre a essere gelosa della bellissima libraia Artémise Belfond, che vuole far presentare il libro di (Andrè) Robert Miller nella sua libreria. 
Mentre André è occupato a presentare il suo libro, Aurélie deve incontrare l’arrogante chef per un’intervista.
Jean-Marie Marronier è un uomo molto raffinato, colto, dagli occhi azzurri  e con delle doti culinarie eccellenti e affascinato dall’arte di Monet. Aurélie rimane incantata dal luogo in cui sorge il ristorante di Marronier, oltre a rimanere affascinata da lui. 
E per la prima volta André ha paura di perdere la sua Aurélie, la sua musa, la donna che ama più di ogni altra cosa. A fare da cornice alla storia è la bellissima Parigi, la città dell’amore, che sembra prendersi gioco dei protagonisti, riuscendo a far divertire il lettore. 
Che cosa accadrà tra André e Aurélie? 
Può la gelosia trasformare una persona?

Noi crediamo ai miracoli. Chi se non noi, che viviamo di storie. Vendiamo sogni, lo ha detto lei, se lo ricorda?

Lo scrittore Nicolas Barreau dopo il successo internazionale “Gli ingredienti segreti dell’amore” (2011), pubblica “Il tempo delle ciliegie”, raccontando la bellissima storia d’amore tra André e Aurélie, inserendo quel tocco di mistero, di suspence e divertimento, in grado di sorprendere il lettore. 
I temi trattati sono le amicizie, la cucina, il successo, la stella Michielin, gli errori, il mondo editoriale, la gelosia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, intrigante e divertente, inserito nella bellissima cornice parigina, in grado di far sentire al lettore i profumi delle botteghe parigine e di far immaginare al lettore di camminare tra le strade della città. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni da parte dello scrittore che permettono di far entrare in empatia il lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere una storia leggera, piena d’amore, suspence e che fa venire voglia di partire subito per Parigi!!
Buona lettura 📚📚!!

“Chi ha paura del dottore” di Ilaria Barone

Titolo: Chi ha paura del dottore?
Autore: Ilaria Barone 
Casa Editrice: Bookabook
Data uscita: 22 Marzo 2023 
Pagine: 55
Genere: Racconto breve 
Acquista: https://www.amazon.it/CHI-HA-PAURA-DEL-DOTTORE-ebook/dp/B0BZDXSLPZ

Così, dopo aver ottenuto il permesso dal dottore, mi sono fiondato in sala giochi. La sala giochi è una stanza non tanto grande ma colorata e bellissima. E’ un luogo dedicato ai bambini, con armadi e scaffali pieni di giochi, libri e materiale per dipingere e disegnare. I volontari dell’ospedale, come Patrizia ne sono responsabili e organizzano le attività per i bambini.

Il protagonista del libro si chiama Leonardo, un bambino di dieci anni, molto curioso e un abile osservatore di tutto ciò che gli sta intorno. Ma Leonardo non si sente tanto bene, ha la febbre alta e scopre di avere la polmonite. Leonardo viene subito ricoverato in ospedale, proprio lui che ha sempre avuto paura di quel luogo, pieno di corridoi tristi e infermieri che non fanno altro che punture. 
Ma una volta che Leonardo, si ritrova in ospedale, cambia idea e vede la struttura ospedaliera come un’opportunità per stringere amicizia con altri bambini. 

L’infermiera pediatrica e autrice Ilaria Baroni con “Chi ha paura del dottore?”, cerca di raccontare in modo semplice la storia, per cercare di farla comprendere sia ai bambini sia agli adulti. 
Lo stile di scrittura è elementare, semplice e diretto, provando a spiegare ai bambini gli aspetti positivi dell’ospedale. 
I temi trattati sono il ricovero, l’ospedale, la polmonite, l’amicizia, la fiducia e le paure. 
I personaggi sono descritti abbastanza bene, senza eccessive descrizioni e per il lettore sarà difficile entrare in empatia con il protagonista. 
Essendo un libro dedicato ai bambini, non mi sento di consigliarlo perchè la lettura deve essere un momento di spensieratezza e un libro ambientato in ospedale, che ha come unico intento spiegare i termini medici (come il triage, il saturimetro), non rappresentano una buona lettura per nessun bambino. L’idea di fondo della scrittrice non è male, ma bisognava svilupparla in modo completamente diverso, focalizzandosi sulla vita del bambino prima della polmonite. 
Ringrazio la scrittrice per avermi fornito la copia cartacea del libro “Chi ha paura del dottore?”. 
Buona lettura 📚📚!!