“Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi” di Alessandro Rivali

Titolo: Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi 
Autore: Alessandro Rivali 
Casa Editrice: Mondadori 
Collana: Narrative 
Data uscita: 4 Luglio 2023 
Pagine: 264 
Genere: Romanzo storico
Acquista: https://www.amazon.it/vento-Storia-della-famiglia-Moncalvi/dp/8804746564/ref=asc_df_8804746564/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=655610293107&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=2121300928718612746&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008534&hvtargid=pla-2246344500210&psc=1&mcid=306d61ae7f6932538768f39b42e8db96

Pochi giorni dopo iniziarono le incursioni su Genova. La morte veniva dall’acqua e dal cielo. […] 
Una bomba enorme perforò la cattedrale di San Lorenzo, ma non esplose, e Genova gridò al miracolo: entrò dall’abside della navata di destra, rimbalzò impazzita più volte all’interno della chiesa distruggendo ogni ostacolo alla sua corsa, finché non si placò sul fondo della navata da cui era entrata. 

Il libro è ambientato nel Novecento a Barcellona, dove vive la famiglia Moncalvi. 
La famiglia Moncalvi a Barcellona ha un prestigioso negozio d’alimentari, che gli permette di vivere dignitosamente. Ma la notte del 18 Luglio 1936, cambierà completamente la vita della famiglia Moncalvi e di tutti gli abitanti di Barcellona. 
Tutte le strade di Barcellona all’improvviso sono piene di fumo, ogni casa è avvolta dalle fiamme, tutti i negozi vengono saccheggiati, e tra le strade si sente solo la puzza di bruciato e molta paura.
Franco ha eseguito un vero e proprio colpo di stato, contro il governo repubblicano, facendo scoppiare una terribile guerra civile in tutto il territorio spagnolo. 

Barcellona bruciava con vampe improvvise, disordinate, che venivano da terra. I fulmini si sprigionano dal basso. Come se il cielo fosse capovolto. Era un susseguirsi di sibili. C’erano materassi per proteggere finestre e balconi. Le persiane rovinavano a terra colpite da questi strani fulmini. 

Con il colpo di stato di Franco, nelle strade di Barcellona si respira un clima diverso, pieno di inquietudine, di incertezza, di furti e di morte. Ormai la Spagna era allo sbando, e la famiglia Moncalvi decide di fuggire da Barcellona per ritornare a Genova. 
La storia famigliare dei Moncalvi, viene raccontata da Augusto, soprannominato da tutti “Gutin”. 
Augusto era il figlio più piccolo, che soffriva di un brutto male all’orecchio, che non lo faceva dormire alla notte, e osservava le stelle insieme alla propria madre. 

Augusto farà vivere al lettore il dolore, che la famiglia Moncalvi ha provato nell’abbandonare la propria vita a Barcellona, ma anche il figlio Giuseppe e la figlia Vittoria, che non erano riusciti a raggiungere la nave in tempo. Dopo un difficile viaggio, pieno di storie dolorose, la famiglia Moncalvi arriva a Genova e viene accolta dallo zio Ludovico. 
Per la famiglia Moncalvi, Genova rappresenta la rinascita, il ritorno alle origini, il luogo in cui è iniziata la dinastia dei Moncalvi. Lo zio Lodovico è un uomo che ama il mare e Genova, farà assaporare ai suoi nipoti la buonissima focaccia, la farinata e tutti i piatti tipici genovesi. 
Augusto descrive la bellezza dei vicoli di Genova, le antiche leggende sull’origine della farinata, che lo zio gli aveva raccontato, ma racconta anche la bellezza del porto di Genova, della cattedrale di San Lorenzo, De Ferrari e molti altri luoghi importanti e belli da visitare. 
Mentre la famiglia Moncalvi trascorre il suo soggiorno a Genova, il padre Attilio sistemava la villa dei Moncalvi, situata sulla bellissima collina di Gavi. Una volta riparata la villa, l’intera famiglia è pronta a trasferirsi, lasciando la casa dello zio Ludovico e il suo affetto, che era riuscito a far colmare ai nipoti,  il distacco da Barcellona, ma anche gli orrori della guerra civile spagnola. 

La villa dei Moncalvi a Gavi è immersa nel verde, in cui Augusto, Carlo e Giulia potevano ammirare la bellezza della natura; ma rappresenta anche la speranza di un nuovo inizio, di un nuovo avvenire. 
Nel mentre, Augusto si appassiona sempre di più al latino, tanto da aiutare una giovane ragazza di nome Laura, che non riusciva a capire il latino. Augusto non aveva mai provato interesse per le ragazze e non credeva nemmeno nell’amore, a differenza di sua sorella Giulia, che desiderava avere al proprio fianco un uomo, con cui condividere la sua vita e i suoi sentimenti. 
Sarà proprio Laura, con il suo animo gentile ad accendere il cuore del giovane Augusto. Augusto e Laura iniziano a trascorrere le giornate insieme, studiando il latino e assaporando le bellezze della natura. Ma Augusto non riesce ad aprire il suo cuore alla giovane ragazza, non riesce a trovare le parole giuste per dichiarare il suo amore. 
Proprio quando la famiglia Moncalvi cercava di trovare un po’ di serenità e pace, che scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Proprio loro, che erano scappati dalla distruzione della guerra a Barcellona, ora si ritrovavano ad affrontare una guerra mondiale. 
Lo zio Ludovico decide di salire sui monti con i partigiani per difendere la propria patria, ed è così che la famiglia Moncalvi sembra spezzarsi… ma Giulia cerca di tenere unita la famiglia, sistemando la casa e controllando i suoi fratelli, confidando al suo diario i suoi sogni, i sogni di una ragazza. 


Ed è così che il lettore conoscerà la famiglia Moncalvi, una famiglia che è scappata dalla guerra civile spagnola e che ha affrontato con speranza la Seconda Guerra Mondiale. 
Che cosa accadrà alla famiglia Moncalvi al termine della Seconda Guerra Mondiale? 
Lo zio Ludovico riuscirà a tornare a casa? 
Augusto riuscirà a dichiararsi a Laura?
E Giulia, riuscirà a trovare l’amore? 

Lo scrittore Alessandro Rivali con “Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi”, racconta con maestria una storia famigliare toccante e commuovente, ambientata nel Novecento tra Barcellona, Genova e Gavi. A rendere questo romanzo speciale, sono le numerose descrizioni e aneddoti sulla città di Genova, ma anche i paragoni tra i catalani e i genovesi, in grado di far divertire il lettore. 
I temi trattati sono la fuga, la lotta, la speranza, i sogni, le guerre, le passioni, la famiglia e l’amore vero. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, toccante e con un prologo ed epilogo, pieni di pathos e dolcezza. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla bravura dello scrittore di far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. In particolare, mi è piaciuto molto il personaggio dello zio Ludovico, che con la sua spensieratezza, nasconde il dolore di un grande amore, ma è proprio grazie a questo personaggio, che il lettore si innamorerà di Genova, dei suoi vicoli e della bellezza del suo mare. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro che racconti una saga famigliare, ma non la solita saga famigliare banale, perché questo libro racconta una storia piena di sentimenti, dinamica, che ha attraversato un periodo storico difficile, prima con la guerra civile spagnola e in seguito, con la Seconda Guerra Mondiale. A fare da contorno, i bellissimi luoghi in cui è ambientata la storia, tra Barcellona, Genova e Gavi. 
Ringrazio lo scrittore Alessandro Rivali per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di commuovermi e vivere la storia della famiglia Moncalvi. 
Buona lettura 📚!!

“Alla fine di una caramella al limone” di Rachel Linden

Titolo: Alla fine di una caramella al limone 
Autore: Rachel Linden 
Traduttore: Alessandra Casella 
Casa Editrice: Garzanti 
Collana: Narratori moderni 
Edizione: 2
Data uscita: 17 Gennaio 2023 
Pagine: 384 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/alla-fine-di-caramella-al-libro-rachel-linden/e/9788811007661?lgw_code=1122-B9788811007661&gad_source=1&gclid=CjwKCAiA44OtBhAOEiwAj4gpOWYAPuSGg0T7wrVOwaIo_kPlVn7oyV3zuYvCdul3z5zg5kn6khxLtxoCxcAQAvD_BwE

<<Devi seguire quel che ti fa stare bene, a prescindere dalle circostanze che la vita ti ha messo davanti. >>
<<Ma che significa? Io ho delle responsabilità. Non posso mica mollare tutto per seguire la mia felicità >>, protestai. 
Zia Gert fece un verso col naso. << Chi ha parlato di felicità? Non essere sciocchina. Ti sbagli se equipari la beatitudine alla felicità. 
Non sono la stessa cosa.>>
[…] <<Qual è la differenza?>> 
<<La felicità è effimera, instabile, spesso legata alle circostanze.>> Zia Gert scosse la mano, in un gesto di disprezzo. 
<<Se cerchi la felicità, la maggior parte delle volte finirai delusa dalla natura ultima della vita. Perché la vita è dura, a volte brutale, e spesso ingiusta. Ma cercare la tua beatitudine è tutt’altra cosa. Significa affrontare la tua realtà presente con onestà e coraggio e, in qualsiasi circostanza, continuare a cercare ogni minimo motivo di gioia, anche se è grande come la capocchia di uno spillo, nei momenti bui della tua vita. Non mollare mai. Continua a cercare la tua luce, perché c’è sempre da qualche parte, una piccola cosa di cui essere grata, qualche ragione per festeggiare, un modo per dare gioia agli altri, un nuovo modo per crescere. Vai sempre verso la luce, nella tua vita; e trovala sempre, a prescindere da tutto. 
Questa è l’essenza del significato di cerca la tua beatitudine. 
Devi essere onesta con te stessa, prestare attenzione. 
Cercare la gioia. 

La protagonista del libro si chiama Lolly, una ragazza di trentatré anni, che un giorno ritrova un vecchio diario delle medie, dove aveva scritto tutti i suoi sogni e propositi per il futuro. E’ in questo momento che Lolly capisce che non ha realizzato nessun sogno, a causa di alcuni eventi e decisioni che le hanno fatto perdere di vista i suoi desideri. 
A causa di un brutto incidente stradale, sua madre era morta, lasciando a Lolly il peso di molte responsabilità, tra cui gestire il ristorante di famiglia che si tramandava di generazione in generazione; oltre che dare un futuro migliore a sua sorella Daphne. Da quando era morta la madre, Lolly ricopriva il ruolo di madre e di sorella per Daphne. 
Mentre nel ristorante si occupava di cucinare delle buonissime torte meringate al limone, seguendo scrupolosamente la ricetta che la madre le aveva rivelato in ospedale, poco prima di morire. Oltre a cucinare, Lolly si occupava di gestire la contabilità del ristorante, cercando di trovare un modo per combattere la concorrenza. 
Ma da quando Lolly ha ritrovato il proprio diario, capisce di stare affogando nelle preoccupazioni e in alcune decisioni che aveva dovuto prendere.
Ha sacrificato tutti i suoi sogni, il suo primo grande amore Rory Shaw, per portare avanti il sogno di sua madre. 
Ma un giorno, la sua vecchia e stravagante zia Gert, le regala tre caramelle al limone, ma non sono delle caramelle normali, sono speciali e Lolly avrebbe dovuto mangiarne una prima di andare a dormire, pensando a un suo rimpianto o desiderio. 
E’ così, che la sera Lolly prende le caramelle al limone, si ritrova a gestire il ristorante dei suoi sogni, a riabbracciare la madre e con l’ultima caramellina al limone, si ritrova ad essere la moglie di Rory, l’unico uomo che lei ha sempre amato. 

Nella mano c’erano tre caramelline al limone grandi come una moneta da dieci centesimi: di un colore giallo brillante, erano a forma di limone e ricoperte di una spolverata di zucchero. […] 
<<Queste sono speciali. Ti fanno vedere la vita che avresti potuto avere. Possono farti capire qual è la strada giusta per te. 

E’ una storia che profuma di limoni, di torte meringate al limone, che sprigionano la dolcezza e l’amore, ma anche l’asprezza del limone. 
Che cosa deciderà Lolly? 
Riuscirà a lasciar andare via, ciò di cui non ha più bisogno per andare avanti?
Riuscirà a trovare un proprio posto nel mondo e a trovare la beatitudine?

Quando facciamo una scelta, necessariamente limitiamo tutte le altre. Ogni volta che scegliamo un percorso, il numero delle nostre opzioni diminuisce: ogni decisione chiude molte altre porte. Tuttavia la prendiamo, sperando di aver barattato tutte le altre possibilità con quella che noi riteniamo sia la migliore. 

La scrittrice Rachel Linden esordisce nel mercato letterario italiano con “Alla fine di una caramella al limone”, insegnando al lettore a lasciare andare quello di cui non abbiamo più bisogno e dell’importanza di seguire il proprio cuore. 
I temi trattati sono le scelte, che quotidianamente facciamo, con le loro conseguenze ma anche altri temi importanti come la morte della madre, l’amicizia, il rapporto tra sorelle e l’amore vero. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e dolce, che permette al lettore di innamorarsi di ogni singola pagina, fino alla fine della storia. 
I personaggi sono strutturati bene, permettendo al lettore di immedesimarsi in Lolly, Daphne, Eve e Rory. 
E’ il romanzo adatto per iniziare bene il nuovo anno, per riflettere sulla propria vita e sul futuro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia profonda, piena di sentimenti, amore e malinconia, con un pizzico di magia per affrontare la vita con semplicità. 
Quali sono i vostri buoni proposti per il 2024? 
Vi è mai capitato di compiere delle scelte difficili, che hanno condizionato completamente il vostro futuro? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura 📚!!

“L’ottava vita (per Brilka) di Nino Haratischwili

Titolo: L’ottava vita (per Brilka) 
Autore: Nino Hatischwili 
Traduttore: Giovanna Agabio 
Casa Editrice: Marsilio 
Collana: Romanzi e racconti 
Data uscita: 11 Giugno 2020 
Pagine: 1200 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Lottava-vita-Brilka-Nino-Haratischwili/dp/8829705063/ref=sr_1_1?adgrpid=106149471487&hvadid=440840690626&hvdev=c&hvlocphy=1008534&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=14742131519844621538&hvtargid=kwd-975403664527&hydadcr=7667_1725296&keywords=l%27+ottava+vita&qid=1704881948&sr=8-1

Devo queste righe a te, Brilka. 
Le devo a te perché tu meriti l’ottava vita. 
Perché si dice che il numero otto equivalga all’eternità, al fiume che ritorna.
Ti dono il mio otto. 
Ci lega un secolo. Un secolo rosso. 
Per sempre e otto. E’ il tuo turno, Brilka. 
Io ho adottato il tuo cuore. Il mio l’ho gettato via. 
Accetta il mio otto. 

Questo libro racconta la storia di una famiglia georgiana, la storia di un secolo che si intreccia con sette vite, creando una storia unica, tra passato, presente e futuro. 
Il libro racconta la storia della famiglia Jashi, una storia familiare, molto toccante e commuovente, che ricostruisce il periodo storico dal 1900 al 2007 della Georgia e dell’Unione Sovietica. 
Il libro viene raccontato da Niza, che decide di trascrivere la storia della famiglia Jashi per sua nipote Brilka. E’ la storia di Stasia, Christine, Kostia, Kitty, Elene, Daria e Niza, che raccontano la propria vita, i propri sogni, paure, tormenti e la guerra, attraverso Niza. 
La storia della famiglia Jashi, inizia con il fabbricante di cioccolato, che aveva scoperto una ricetta misteriosa sulla cioccolata calda. Con la sua aroma, con la sua bontà, la cioccolata calda era capace di inebriare qualsiasi persona, tanto da renderla schiava di questa gustosissima bevanda. 
Ma il fabbricante di cioccolato, aveva capito a sue spese, che questa ricetta della cioccolata calda, era una vera maledizione, che creava dipendenza, avidità e morte. 

Qualcosa di troppo buono può portare con sé qualcosa di molto cattivo. Non ho ancora visto qualcuno che abbia gustato questa cioccolata e che non ne abbia voluto ancora, e sì: che non l’abbia bramata avidamente. 
Ma l’avidità combinata al piacere può essere fatale. 

La ricetta della cioccolata calda, si tramandava di generazione in generazione nella famiglia Jashi, che costituisce la base di ogni storia raccontata nel libro. 
In ogni pagina, il lettore imparerà a conoscere le passioni di Stasia, i sacrifici che ha dovuto compiere per affrontare la guerra, ma anche i suoi sentimenti e la forza travolgente dell’amore. 
Oltre alla stravaganza di Stasia, il lettore conoscerà anche sua sorella Christine, molto determinata e di una bellezza disarmante, che la porterà a compiere delle scelte difficili e dolorose. 
Christine ha sempre avuto un buonissimo rapporto con il nipote Kostia, che aveva deciso di seguire le orme del padre Simon Jashi, e di entrare nella marina per difendere la propria terra. 

E’ così che il lettore si ritroverà a conoscere la vita di ogni personaggio da Stasia a Brilka, che si intrecciano tra di loro, uniti da una ricetta segreta, dalla guerra, dall’amore e dai segreti. 
Che cosa accadrà alla famiglia Jashi? 

La scrittrice, drammaturga e regista teatrale Nino Haratishwili con “L’ottava vita (per Brilka), ha ottenuto un successo internazionale, raccontando in modo sublime e accattivante un secolo di storia dell’Unione Sovietica e della Georgia. 
Ma ha raccontato anche la storia di una famiglia georgiana, che deve affrontare molti ostacoli, la paura e la distruzione della guerra, ma anche l’amore incondizionato e travolgente che può cambiare completamente la vita di Stasia, Christine, Kostia, Kitty, Elene, Daria, Niza e della famiglia Eristavi. 
I temi trattati sono la storia della Georgia e dell’Unione Sovietica dal Novecento al 2007, raccontando la storia della famiglia Jashi a partire con la nascita nel 900 di Stasia, in cui vi era lo zar, riuscendo a raccontare un secolo di storia. Nel libro vengono trattati anche molti altri temi importanti come la guerra, i traditori, le torture, le amicizie, la passione per la danza e la musica, i sogni, la maternità, l’omosessualità e l’amore. 
Lo stile di scrittura è sublime, magistrale, commuovente e impeccabile, che permettono al lettore di leggere il libro in modo scorrevole, nonostante sia un libro di 1200 pagine. 
Un piccolo consiglio che mi permetto di fornirvi, è di non lasciarvi spaventare dal numero delle pagine e di immergervi completamente nella storia di ogni personaggio, perché ognuno di loro è in grado di insegnare e far riflettere il lettore. 
I personaggi sono strutturati in maniera impeccabile, sublime e riuscendo a coinvolgere il lettore pagina dopo pagina.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano le saghe familiari, ma anche a chi desidera conoscere un secolo di storia dell’Unione Sovietica e della Georgia, il tutto è accompagnato dal mistero che avvolge la ricetta della cioccolata calda nella narrazione. 
A voi piacciono le saghe familiari? 
Avete mai letto un libro di questa scrittrice? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura 📚📚!!

“La malizia del vischio” di Kathleen Farrell

Titolo: La malizia del vischio 
Autore: Kathleen Farrell 
Traduttore: Stefano Bortolini 
Casa Editrice: Fazi Editore 
Collana: Le Strade 
Data uscita: 14 Novembre 2023 
Pagine: 240 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/malizia-del-vischio-ebook-kathleen-farrell/e/9791259675453?gad_source=1&gclid=CjwKCAiAyp-sBhBSEiwAWWzTnmVFBSqslykCF8iZGFNSp2GteUG2nQ2fggC7_qPDgavaZCbRkBnKFBoC5moQAvD_BwE

Ma sarà bello avervi tutti qui. Il Natale non è Natale senza famiglia. 

Il libro è stato pubblicato in Inghilterra nel 1951, ma il 14 Novembre 2023 la Fazi Editore, grazie alla traduzione di Stefano Bortolussi, ha pubblicato questo bellissimo libro in Italia.

Il libro è ambientato sulla costa del Sussex, dove abita Rachel, una signora anziana, rimasta vedova del marito Jonah, e Bess (Beatrice), la nipote di Rachel, che si occupa insieme alla domestica Mrs Page, delle faccende domestiche. 
Bess è cresciuta con la zia Rachel, e anche ora che è adulta, vive insieme a lei, assecondando tutti i suoi capricci. Rachel e Bess attendono con ansia l’arrivo dei propri parenti, per trascorrere le festività di Natale. 
Mentre il camino è acceso e l’atmosfera è sempre più natalizia, arrivano a poco a poco i parenti. Ognuno di loro nasconde dei segreti, ma anche dei problemi personali, che faranno incuriosire Rachel, la domestica Mrs Page e gli altri ospiti. 
Gli ospiti sono seduti a sorseggiare dell’ottimo sherry, i regali sono sotto l’albero e Rachel gli pone delle domande, mettendo in difficoltà la nipote Bess. Bess non è sua figlia, ma è come se lo fosse e tra loro due, c’è un legame, una sintonia particolare. Rachel da quando era rimasta vedova, si sentiva molto sola, i suoi due figli Adrian e Marion erano poco presenti. 
Rachel non sopporta che la figlia Marion, pensi solo al lavoro e alla carriera, trascurando il marito Thomas, mentre l’altro figlio Adrian, fa di tutto per mettere in imbarazzo la propria madre, presentandosi alla porta di casa ubriaco. 

La nipote Kate è molto bella, nasconde alcuni segreti sull’ultima relazione. E poi c’è Piers, il nipote preferito di Rachel, molto giovane e bello, con un ego smisurato e fa di tutto per compiacere la propria zia. 
Ognuno di loro nasconde dei segreti… ma tutto è pronto per festeggiare il Natale in famiglia, il camino è acceso e i regali sono sotto l’albero. Ma all’improvviso… l’albero esplode e Rachel e i suoi ospiti, si ritrovano al buio, con poche candele ad illuminare le stanze. 
Dopo aver trascorso una notte al buio, tra segreti e misteri, il giorno di Natale scoppia una lite e uno/a di loro scappa per cercare di riflettere sulla propria vita. 
Un romanzo che vi porterà a rivivere l’atmosfera natalizia di una famiglia nel dopoguerra, pieno di segreti e intrighi famigliari. 
E voi come trascorrete il Natale? 
Vi piace tornare in famiglia, durante le feste natalizie?

La scrittrice Kathleen Farrell nel 1951 ha pubblicato “La malizia del vischio”, creando un bellissimo ritratto famigliare, avvolto nell’atmosfera natalizia. 
I temi trattati sono l’amore, le insicurezze, il tradimento, i rapporti con i parenti, l’alcolismo, l’eredità, il ruolo delle donne, il narcisismo, la vecchiaia e il Natale. 

Voglio qualcosa in cui credere […]
Voglio poter pensare che noi, che il mondo si stia preparando a un gran finale; preferibilmente la perfezione, ma anche l’estinzione sarebbe meglio di niente. 
Voglio poter pensare che tutto ciò che pensiamo e facciamo e siamo, ogni singolo dettaglio, sia parte di un piano. Che tutte le nostre esistenze siano essenziali per l’insieme. 

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e riflessivo. Il libro è costituito da quattro capitoli lunghi, che raccontano la vigilia di Natale con l’arrivo degli ospiti, il Natale, il giorno dopo il Natale e la fuga di uno/a di loro. 
I personaggi sono strutturati bene, in grado di far identificare il lettore con almeno uno di loro. Personalmente, mi sono identificata nelle paure e nelle insicurezze di Bess, ma anche in Kate, una donna che cerca di dimostrare il proprio valore agli uomini. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro, ambientato durante il periodo natalizio, dove una famiglia si riunisce per trascorrere le feste insieme, portando scompiglio nella casa di Rachel. 
Buona lettura e Buon Natale!!

“Il mercante della neve” di Tamara Fumagalli

Titolo: Il mercante della neve 
Autore: Tamara Fumagalli 
Casa Editrice: LuoghInteriori 
Collana: Interline@
Data uscita: 9 Ottobre 2023
Pagine: 136
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/mercante-della-neve-libro-tamara-fumagalli/e/9788868644628?lgw_code=1122-B9788868644628&gad_source=1&gclid=CjwKCAiAvoqsBhB9EiwA9XTWGXpRq0oAkQmEgQyYDAhgRhTEpEeENEaVFl9pkktyUjgxcjoIDWL9HBoCTpwQAvD_BwE

Tra un mese sarà Natale e ti ritrovi a dover fare i conti in tasca: come ha detto l’artigiano, hai dovuto cominciare a capire che cosa veramente vuoi, o meglio che cosa realmente puoi permetterti mettendo al primo posto i bambini. Ma volere profondamente qualche cosa non afferisce solamente a quello che è il tuo potere d’acquisto dei beni materiali: ti rendi conto di quanto sia complicato capire che cosa davvero desideri, o meglio, lo sai molto bene e quello che ti fa più male è l’essere consapevole di non riuscire ad ottenerlo. 
Realizzi che è così proprio perché hai imparato che volere non esiste, mentre desiderare è ciò che ti viene concesso senza alcun limite, se non quello dell’amara consapevolezza di non poter vedere avverato ogni tuo desiderio, però il sogno e l’illusione che questo possa, in qualche modo, in qualche tempo e in qualche luogo, avverarsi è ciò che ti consente di andare avanti. 

Una famiglia decide di trascorrere le vacanze in montagna, ma una forte nevicata gli impedisce di ritornare nell’appartamento che avevano affittato per qualche giorno. Il candore della neve, che trasmette pace, serenità e calore, permette al lettore di ritornare bambini e di rivivere la propria infanzia. Questa famiglia si rifugia in una baita, che dall’esterno sembrerebbe molto piccola. E’ una baita molto caratteristica, dove vivono una coppia d’anziani di nome Antonio e Margherita. 
Antonio è un artigiano, che realizza dei bellissimi oggetti in legno, mentre sua moglie Margherita, prepara biscotti, dolcetti e la cioccolata calda per intrattenere i piccoli bambini, Ginevra e Leonardo. 
I due bambini si divertiranno ad aprire le caselline di una casa, come quella di Hansel e Gretel, che al suo interno, al posto dei soliti cioccolatini, custodisce dei bellissimi oggetti in legno, realizzati a mano dal signor Antonio. Ogni volta che Ginevra e Leonardo, aprivano una nuova casellina, Antonio gli raccontava la storia di quegli oggetti, da Nicola ai tre re Magi… riuscendo a catturare l’attenzione dei piccoli, ma anche degli adulti. 
Sebastiano è il papà di Ginevra e Leonardo, recentemente era stato licenziato e aveva avuto la fortuna di trovare un nuovo lavoro. Ma Sebastiano è affascinato dalla neve, ma anche dalle sensazioni che riesce a trasmettere. 
Questa famiglia, ha modo di ascoltare vecchie storie da Antonio, ma anche di ascoltare il proprio cuore e i propri sentimenti. 
Perché bisogna sempre avere dei desideri, dei sogni e cercare di lasciarsi andare. 

D’un tratto, ti senti riportata nel passato, quando da piccola aprivi le caselle del calendario dell’avvento, con il cuore traboccante di aspettativa e gli occhi pronti a riempirsi di incanto, ma i numeri non tornano, la casetta ha molte meno finestrelle. 

La scrittrice Tamara Fumagalli dopo “24 doni per Natale” (Albatros 2021), torna a far sognare il lettore con “Il mercante della neve”. Il mercante della neve ha vinto la VIII del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2023, ma ha ottenuto anche un riconoscimento speciale dalla giuria del Premio Letterario Città di Siena VIII edizione 2023. 
Il lettore si ritroverà a percorrere un vero e proprio viaggio, avvolto dall’atmosfera natalizi, dalla neve e dai dolciumi di Margherita. 
I temi trattati sono il lavoro, il Natale, i sogni, l’amore, il matrimonio, la malattia e la bellezza della neve. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, delicato e il lettore si ritroverà avvolto nella magia del Natale. 
I personaggi sono strutturati bene, che permettono al lettore di sognare e di evolversi insieme a loro. Consiglio questo libro a grandi e piccini, perchè tutti abbiamo bisogno di sognare e di sentirci di nuovo bambini. 
Buona lettura 📚📚!!

“La metrica dell’oltraggio” di Michela Bilotta

Titolo: La metrica dell’oltraggio 
Autore: Michela Bilotta 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 24 Agosto 2023
Pagine: 258
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/metrica-delloltraggio-Michela-Bilotta/dp/B0CGGBNK8Q

Sono diretta verso un piccolo borgo della Basilicata, sulle tracce di una poetessa del Cinquecento. E’ stata uccisa dai fratelli perché accusata di intrattenere una relazione con un uomo sposato. […] 
Oggi un delitto del genere verrebbe definito femminicidio, senza dubbio. Ma all’epoca la violenza contro le donne, era quasi la normalità. Il fatto è che anche oggi tante donne sono vittime di violenza domestica, ma non hanno il coraggio di parlarne con qualcuno. Si vergognano, magari si sentono in colpa. Ma aprirsi con qualcuno è l’unico modo per salvarsi.

La protagonista del libro si chiama Beatrice De Sanctis, una giornalista che deve scrivere un articolo su Isabella Morra. Isabella era un’importante poetessa del Cinquecento, vissuta in Basilicata e uccisa dai suoi fratelli, perché accusata di avere una relazione con un uomo sposato. 
Allora, non esisteva la parola “femminicidio”, anche se molte donne venivano ammazzata dai propri mariti, fratelli… 
Beatrice si ritrova a compiere un lungo viaggio in macchina dalla Lombardia alla Basilicata, immergendosi totalmente nella storia di Isabella e assaporando i prodotti locali. 
La storia di Isabella e di molte altre donne vittime di violenza, toccherà nel profondo il cuore di Beatrice, tanto da ritrovarsi a pensare a tutte le donne che conosce… anche loro sono vittime di uomini violenti? E io, cosa ho fatto per aiutarle? Niente. Ogni giorno, siamo totalmente impegnati su noi stessi, che ci dimentichiamo di osservare e tendere una mano, a chi è in difficoltà. 
Ed è così che Beatrice, imparerà ad osservare le persone, imparerà che la nostra società utilizza un linguaggio scorretto. 

Il linguaggio è in continua evoluzione, ma spesso non riesce a stare al passo con i cambiamenti della società. Solo di recente è stato introdotto il triste neologismo “femminicidio”, ovvero un crimine commesso contro una donna in quanto donna, che si sottrae all’immagine che secondo l’uomo dovrebbe avere. Le cause dei femminicidio sono per lo più culturali, perché la nostra cultura ha insegnato agli uomini l’idea del possesso nei confronti della donna, un’idea che si ripercuote anche sul linguaggio. 

Beatrice conoscerà molte storie di donne, di donne che erano state internate in manicomi dai mariti, con il pretesto di una depressione, del dolore della perdita di un figlio; questi erano alcuni motivi per cui una donna, veniva rinchiusa in un manicomio e il marito poteva ricominciare la propria vita. 
Il viaggio di Beatrice tra la Lombardia e la Basilicata, si intreccerà tra il passato e il presente, riuscendo a catturare l’attenzione del lettore. 

La scrittrice Michela Bilotta con “La metrica dell’oltraggio”, racconta una storia avvincente, con grande sensibilità e delicatezza. 
I temi trattati sono la poesia, il giornalismo, l’amore, il linguaggio, la cultura e la violenza sulle donne. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, diretto ed emozionante, in grado di sensibilizzare e coinvolgere il lettore nella storia di Isabella Morra, ma anche della protagonista Beatrice De Sanctis, della direttrice Bersaglia e un simpatico stagista di nome Eugenio, che cerca di nascondere agli altri la propria solitudine e le insicurezze, con il proprio lavoro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono conoscere la storia di Isabella Morra, ma anche chi vuole compiere un viaggio in alcune bellissime città, come Recanati, Lanciano, Termoli e Matera, insieme alla protagonista Beatrice. 
Ringrazio la scrittrice per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di riflettere sul fenomeno sociale della violenza sulle donne, ma anche sull’importanza del linguaggio. 
E voi, conoscete Isabella Morra? 
Buona lettura 📚📚!!

“Ora che ho incontrato te” di Rosario Pellecchia

Titolo: Ora che ho incontrato te 
Autore: Rosario Pellecchia 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 14 Febbraio 2023 
Pagine: 272 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/ora-che-ho-incontrato-te-ebook-rosario-pellecchia/e/9788858855607?gad_source=1&gclid=Cj0KCQiAsvWrBhC0ARIsAO4E6f9fEs-atjEhrxMv4biofE01jUYvfdfhMpGbzcC7iNN1jLsU4Q2pTaMaAg5ZEALw_wcB

Lorenzo continua a guardarla, ed è come se tutte quelle scene aggiornassero nella sua mente il quadro delle loro prime volte. Forse è questo il segreto delle relazioni, pensa mentre Zoe gli porge la tazza fumante: mantenere viva nel tempo la capacità di emozionarsi per ogni prima volta, per ogni nuova immagine della persona che hai di fronte, l’eccitazione della novità che si aggiunge al calore altrettanto piacevole dell’abitudine. 

Il libro è ambientato a New York, e i protagonisti sono Lorenzo Maltoni e Zoe. Lorenzo è italiano, si è trasferito a New York per allontanarsi da Roma, dal suo vizio del gioco e della droga, ma anche dal rapporto complicato con il proprio padre. 
Lorenzo è un broker, che è appena stato licenziato e non sa come ripagare il debito con il Duca Giallo, debito che aveva contratto per l’ennesima partita a poker persa. 
Lorenzo si era trasferito a New York per chiudere definitivamente con il passato, con il suo vizio del poker e della droga… ma dopo qualche mese, i suoi vizi, la voce che sentiva, si erano ripresentati. 
All’inizio del libro, il lettore troverà Lorenzo sul cornicione di un palazzo altissimo, che vuole suicidarsi per risolvere tutti i suoi problemi… ed è proprio in quel momento, che sente la voce di una ragazza che sta cantando “First time I met the Blues” di Buddy Guy.
La ragazza si chiama Zoe, è una musicista afroamericana che ha ereditato dal nonno Joe, la passione per la musica e il blues. Il loro incontro, cambierà completamente la vita di entrambi. 
Lorenzo rimarrà incantato e stregato dalla voce di Zoe, ma anche dai suoi racconti sul blues. 
Per estinguere un vecchio debito, il suo amico Wayne regala a Lorenzo uno Chevrolet Chevy Van, che permetterà a Lorenzo e Zoe di compiere un viaggio on the road negli Stati Uniti. 
Un viaggio alla scoperta di alcuni luoghi importanti del blues, da New York al Mississippi. Un viaggio alla scoperta di sé stessi e dei veri sentimenti, ma anche un viaggio profondo nella musica. Ed è così che Lorenzo e Zoe, si ritrovano a percorrere un bel viaggio negli Stati Uniti, ma hanno anche un obiettivo: rubare la chitarra originale di Robert Johnson. Zoe e Lorenzo mettono in pratica un piano infallibile, che li unirà sempre di più. 
Riusciranno a rubare la chitarra di Robert Johnson? 
Riuscirà Lorenzo a perdonarsi e a vivere la propria vita? 
Che cosa accadrà tra Lorenzo e Zoe? 
Può la musica, unire in maniera indissolubile, due persone? 

Lo scrittore, conduttore di Radio 105 e cantante Rosario Pellecchia, dopo “Solo per vederti felice” (Mondadori 2019) e “Le balene mangiano da sole” (Feltrinelli 2021), torna con “Ora che ho incontrato te” (Feltrinelli 2023), per far compiere un viaggio indimenticabile al lettore. 
Il lettore rimarrà stregato dalla scrittura di Rosario Pellecchia, che riesce a coinvolgere il suo pubblico, sin dalle prime pagine. 
I temi trattati sono la forza delle parole, la passione per la musica, gli incontri che cambiano totalmente la vita, gli errori, il vizio del gioco, la droga, il rapporto tra genitori, gli errori, i tradimenti, la donna, l’amore quello vero e profondo, che arriva all’improvviso e il viaggio alla scoperta della musica. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, diretto, forte ed emozionante, che permette di arrivare dritto al cuore del lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle abilità dello scrittore di utilizzare le parole adatte per coinvolgere il lettore sin dalla prima pagina. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono compiere un viaggio on the road negli Stati Uniti, alla scoperta dei principali artisti del blues. Questo libro ha il potere, la forza, di coinvolgere, stupire e insegnare al lettore la forza travolgente della musica e dei sentimenti. 
E’ un libro in grado di far star bene, di far sorridere il lettore. 
Che cosa rappresenta per voi la musica? 
Avete mai pensato di compiere un viaggio e abbandonare tutto? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Radio Christmas” di Federica Tronconi

Titolo: Radio Christmas 
Autore: Federica Tronconi 
Casa Editrice: PubMe
Collana: Un cuore per capello 
Data uscita: 30 Novembre 2022
Pagine: 147
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.amazon.it/Radio-Christmas-Collana-capello-Romance-ebook/dp/B0BNQSPV4S

Chiudiamo la serata aspettando la mezzanotte e giocando a tombola dove il vero talento è Alberta: a ogni numero che viene estratto racconta un aneddoto curioso su amici e conoscenti reciproci attaccando con un pettegolezzo: “Lo sapete che…”
Chi fa la tombola riceve l’assaggio del golosissimo cioccolato fatto in casa dalla zia. 
Cose semplici, rituali che condividiamo come una vera famiglia. 

La protagonista del libro è una ragazza che si chiama Sara Berotti, una speaker radiofonica e organizzatrice d’eventi. Sara è una ragazza ostinata, è perennemente in ritardo e sceglie sempre i ragazzi sbagliati, come il suo ex Samuele. 
Sara è una ragazza sempre disponibile, solare, soprattutto con la sua amica e collega Giorgia. Ma Sara è cresciuta senza i suoi genitori, perché erano morti quando era molto piccola; questa mancanza, ha creato dentro di lei un dolore molto profondo. 
Sara è cresciuta con la zia, con cui ha un bellissimo rapporto, anche se non è riuscita a sopperire al vuoto della perdita dei genitori. 
A Sara, il Natale non le piace, non le piace scegliere i regali di Natale; ma ogni anno va dalla zia, ovvero l’unica famiglia che ha, per festeggiare il Natale insieme. 
Ogni giorno Sara trascorre le sue giornate in radio, decide la scaletta e le canzoni per i suoi ascoltatori, riuscendo a trovare la complicità della sua amica Giorgia. 
Giorgia e Sara sono molto diverse, ma si sostengono sempre, in nome della vera amicizia. Il direttore della radio si chiama Massimo, un bravo ragazzo che si innamora di Sara. 
Ma Sara ha paura di lasciarsi andare, di innamorarsi veramente di qualcuno perché ha paura di perderlo, proprio come era accaduto ai suoi genitori. Infatti, Sara preferisce dedicarsi a storie brevi e sbagliate, piuttosto che costruire qualcosa di serio. 
Sara si ritroverà a commettere molti sbagli, a scappare da Massimo per rifugiarsi tra le braccia dell’affascinante fotografo Nicholas, che le farà aprire il suo cuore. 
Riuscirà Sara a lasciarsi andare? 

La scrittrice Federica Tronconi con “Radio Christmas”, racconta la storia di Sara, una storia d’amicizia, gratitudine e di rinascita. 
I temi trattati sono il Natale, il perdono, la radio, la comunicazione, l’amicizia, la gratitudine, l’amore, le insicurezze, la perdita dei genitori e i tradimenti. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice, emozionante e arricchita da alcune immagini, che portano il lettore a vivere completamente la storia. 
I personaggi sono strutturati bene, che permettono al lettore di entrare in empatia e di riflettere sui valori dell’amicizia. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro, che parla dell’amicizia, di sentimenti e di musica. 
Ringrazio la scrittrice Federica Tronconi per avermi inviato la copia del suo libro, che mi ha permesso di immergermi nelle trasmissioni radiofoniche di Sara, e mi ha permesso di riflettere sulla forza dell’amicizia e di riuscire a perdonare chi commette uno sbaglio. 
E voi, che rapporto avete con il Natale?
Siete mai riusciti a perdonare una persona?
Che cosa rappresenta per voi l’amicizia? 
Buona lettura 📚!!

“Briciole di parole” di Federica Tronconi

Titolo: Briciole di parole 
Autore: Federica Tronconi 
Illustrazioni: Maria Diletta Quadrini 
Collana editoriale: Segreti in giallo ragazzi
Casa Editrice: PubMe 
Genere: Libri per bambini/ragazzi
Data uscita: 8 Dicembre 2023
Pagine: 36 
Acquista: https://www.amazon.it/Briciole-parole-Segreti-Giallo-ragazzi/dp/B0CPP5WRYP/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=2UD10YFKM8YXP&keywords=briciole+di+parole+federica+tronconi&qid=1702546555&sprefix=briciole+di+parole+federica+tronconi%2Caps%2C123&sr=8-1

Agnese vive per la sua libreria e i libri, che sono la sua famiglia. Ma quest’anno accade qualcosa di strano e speciale. Tra bigliettini magici, dolci ricordi, sorprese inaspettate, riscoprirà quanto i giorni di Natale possano essere carichi di dolcezza e speranza. 
Grazie a delle semplici parole. 

La protagonista del libro si chiama Agnese, una libraia che porta un cappello in testa con un fiore blu, soprannominata da tutti “la libraia con il cappello”. 
Agnese ha aperto la sua libreria trent’anni fa, cercando di trasmettere la sua passione per i libri. 
Agnese ha sempre scelto con cura i libri per i propri clienti, ed è convinta che tutti possono trovare un libro adatto. 

Perché c’è un libro per ognuno di noi e aspetta solo di essere scoperto. 

Trascorre tutte le sue giornate in libreria, ma a volte si sente sola, soprattutto a Natale. Ogni anno, dopo aver scelto con cura i libri per i propri clienti, Agnese si ritrova a festeggiare il Natale da sola. 
Ma un giorno, la libraia trova dei piccoli bigliettini, che contengono delle frasi dolci ed emozionanti. 
Grazie a questi piccoli biglietti, Agnese si ricorderà della sua infanzia, si emozionerà e si sentirà speciale, ma soprattutto non si sentirà più sola. 

La scrittrice Federica Tronconi con “Briciole di parole”, racconta una storia emozionante, rivolta a bambini, ragazzi, ma anche adulti, perché tutti abbiamo bisogno di emozionarci e ricevere delle parole gentili e dolci. 
Il lettore si ritroverà a rivivere l’atmosfera del Natale, ma anche a riflettere sul vero significato della parola “Natale”. Quando pensiamo al Natale, ci viene in mente il caldo del camino, il calore degli abbracci della mamma e dei familiari, il profumo della cioccolata e del pandoro e la felicità di ricevere un dono, una carezza che ci faccia sentire importanti. 
In questa novella natalizia, la scrittrice Federica Tronconi dona ai libri un ruolo molto importante. Ogni libro contiene un viaggio, un nuovo mondo da scoprire, un’avventura da compiere mentre siamo seduti sul divano. 
Con “Briciole di parole” attraverso dei piccoli bigliettini, il lettore imparerà che i libri e le parole, hanno un grande valore, che possono salvarci dalla solitudine. 
I temi trattati sono i libri, la solitudine, l’amore, le emozioni, la forza della parole e il Natale. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, semplice, emozionante e commuovente, che si unisce alle bellissime illustrazioni di Maria Diletta Quadrini. 
I personaggi sono strutturati bene, che permettono di far emozionare e commuovere il lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia profonda e commuovente, in grado di farti sentire il calore del Natale. 
Ringrazio la scrittrice Federica Tronconi per avermi permesso di leggere in anteprima, la sua bellissima novella natalizia, che mi ha permesso di riflettere sulla forza delle parole. 
Che cosa rappresenta per voi il Natale? 
Vi siete mai soffermati a riflettere sulla potenza delle parole? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
buona lettura 📚!!

“L’erosione. Seconda” di Vincenzo Di Cecca

Titolo: L’erosione. Seconda 
Autore: Vincenzo Di Cecca 
Casa Editrice: Booksprint 
Data uscita: 31 Ottobre 2023
Pagine: 85
Genere: Racconto contemporaneo 
Acquista: https://www.booksprintedizioni.it/libro/racconto/l-erosione-seconda

Non mi sento l’energia necessaria a indossare la maschera che è fondamentale quando si è in mezzo agli altri, per comunicare e per andare avanti. Eppure la comunicazione è, credo, l’unica salvezza, l’unica opportunità che abbiamo per vivere in modo decente, umano. 

La protagonista del libro è Aglaia Kerr, una giovane donna di origini inglesi che vive nella città di Milano. Aglaia racconta la propria vita, del dolore che prova per la perdita della madre Vivien, attraverso alcuni dialoghi tra due uomini: Lotario Verdi e Lennart Malleson. 
Lotario Verdi è un’amico benestante, innamorato di Aglaia e non fa niente per nasconderlo, anzi, cerca di conquistare la giovane donna. 
Aglaia ha bisogno di cure, soffre troppo a causa della perdita della madre, ma anche per i dettami della società, che sembrano volerla plasmare e modificare. Per questo motivo, Aglaia si sottopone alle cure dello psichiatra Lennart Malleson, che si innamora della propria paziente. 
Aglaia si sente desiderata da due uomini completamente diversi, che hanno in comune l’amore che provano per la giovane donna. 
Riuscirà a superare il dolore della morte della madre?
Riuscirà a capire per chi batte il suo cuore? 

Lo scrittore Vincenzo Di Cecca dopo “L’erosione- Sense the Danger” (BookSprint Edizioni 2021), torna con “L’erosione, seconda”, un racconto contemporaneo che permette alla protagonista Aglaia, di raccontarsi in modo diretto e formale. 
I temi trattati sono la morte, la perdita della propria madre, l’amore, la società, le maschere e la comunicazione. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, diretto e riflessivo, che permette al lettore di svolgere un’analisi introspettiva su di sè. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla forma del racconto e del dialogo, che permettono al lettore di entrare in empatia con i personaggi. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un racconto ambientato ai giorni nostri, con uno stile classico e riflessivo. 
Ringrazio lo scrittore Vincenzo Di Cecca per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, sulla morte e sulle maschere che indossiamo per farci accettare dalla società. 
Buona lettura 📚📚!!