“Tutti conoscono tutti” di Francesca Mautino

Titolo: Tutti conoscono tutti 
Autore: Francesca Mautino 
Casa Editrice: Longanesi 
Collana: La Gaja Scienza 
Data uscita: 8 Aprile 2025 
Genere: Romanzo giallo 
Pagine: 368 

Ma non a Torino. No, signori. Sembra che stiamo tutti qui a girare a vuoto. Tutti che conoscono tutti che conoscono tutti. Siamo intrappolati, ecco cosa siamo, e nemmeno ce ne rendiamo conto. 

In “Qualcuno che conoscevo” (Longanesi, 2024), il romanzo d’esordio di Francesca Mautino, abbiamo conosciuto e ci siamo affezionati alla protagonista Valentina Bronti. 
Valentina Bronti ha trentasette anni, è torinese, podcaster e madre di tre bellissime gemelle: Anna, Carlotta ed Emilia. Il rapporto con suo marito, Marco Ferrentini, si è rivelato un vero fallimento e Valentina, deve cercare di stare bene per sé stessa e per le sue bambine. 
“Tutti conoscono tutti” è il secondo libro con protagonista Valentina Bronti, se non avete letto il primo capitolo “Qualcuno che non conoscevo”, non preoccupatevi, perchè la scrittrice Francesca Mautino, cerca di contestualizzare e riassumere gli avvenimenti precedenti. 

<<L’hai mai visto Titanic?>> 

Mi risponde con un’espressione di stupore, un po’ come se gli avessi domandato se ogni tanto gli capita di bere dell’acqua. 
<<Ecco. Pensa al finale> continuo. <<E’ notte. Jack e Rose sono naufragati nel gelido Oceano Atlantico. La nave è affondata, le scialuppe si sono allontanate. Intorno a loro galleggiano i cadaveri. Trovano un pezzo di legno. Era una porta? In ogni caso, lì sopra in due non ci stanno. Allora lui si sacrifica, morendo di ipotermia. 
Cosa ci insegna questa storia?
Jack passa tre ore di film a dire a Rose che deve mollare la sua vita fasulla, scoprire la gioia della spontaneità, essere davvero sé stessa. Lei prima rifiuta, ma poi capisce che lui ha ragione: deve liberarsi al più presto delle costruzioni di un’esistenza che ha sempre odiato, così manda a quel paese la madre bigotta e il fidanzato tossico. […]
Jack muore perchè ha esaurito la sua funzione. Rose ha capito cosa non vuole più essere e cosa vuole diventare. E a quel punto Jack non serve più.

Il titolo “Tutti conoscono tutti” non è casuale, perchè la storia si svolge a Torino, la città in cui tutti conoscono tutti. La protagonista Valentina Bronti, ha imparato a vivere nell’incertezza e, dopo il successo ottenuto con il suo podcast investigativo, deve trovare delle informazioni su una nota Contessa Alberta caselli, sparita nel nulla nel 1992. 
Valentina, sta cercando da mesi qualche informazione sulla sparizione della contessa, senza ottenere nessun risultato. Ad aiutare Valentina, c’è Giovanna, l’ex poliziotta che ha avuto una relazione con Marco, il marito di Valentina. Il rapporto tra Valentina e Giovanna è molto particolare, i loro dialoghi e comportamenti, nel corso della storia si alterneranno da quelli lavorativi a quelli personali, mettendo in evidenza, quanto sia importante aiutarsi e sostenersi tra donne, nonostante le incomprensioni. 
Ma Valentina, è una donna molto intelligente e aveva già capito da tempo, che il matrimonio con Marco, era in crisi prima ancora che Giovanna si inserisse nelle loro vite. 
Marco è un giornalista e aveva lavorato insieme a Giovanna, per scrivere un articolo su Gemma Ferrero, una ragazza ritrovata senza vita. Ma l’indagine su questa ragazza, porterà alla luce un “finto colpevole” ovvero Michele Andreoli, che non riuscendo a sopportare le calunnie mediatiche si ammazza. Da allora, Marco, vive con il senso di colpa e teme di commettere un altro errore. 

Io e Marco siamo stati separati per due anni perché lui stava affrontando un trauma che negava di dover affrontare: il senso di colpa per aver forse contribuito con i suoi articoli alla morte di un’innocente accusato di omicidio. In seguito ci siamo riavvicinati per poi decidere di lasciarci. In verità sono stata io a decidere e lui, che non ama le discussioni, ha semplicemente acconsentito, ammettendo anche di provare qualcosa per Giovanna. E io le ho chiesto di lavorare con me. Per avere la possibilità di punirla, come sostiene Antonio?
O forse ha ragione Nadia: in questa città è inevitabile imbattersi nelle stesse persone, come se fossimo tutte pedine dello stesso gioco in scatola condannate a incontrarsi per sempre tra una casella e l’altra. 
Allora tanto vale allearsi, avevo pensato. 

Valentina e Marco, insieme alle loro figlie, si dirigono alla festa di Capodanno, organizzata dalla mamma di Carla, soprannominata dalla protagonista “Principessa Leia”, per l’incapacità di ricordare tutti i nomi dei genitori dei compagni di scuola delle gemelle. 
E sarà, proprio durante la festa di Capodanno, che Valentina dovrà fare i conti con i ricordi dolorosi del suo passato. Alla festa di Capodanno incontra Cristiana Landorni, la sua ex compagna di stanza ai tempi dell’università. Valentina e Cristiana, non sono mai andate molto d’accordo… ma un giorno, Cristiana aveva lasciato la camera senza nemmeno pagare l’affitto. 
Cristiana era amica di Mattia, il ragazzo che nel Marzo del 2006, è stato ritrovato annegato in un lago artificiale, dopo essere andato a un concerto con i suoi amici. 
E’ così che Valentina, si ritrova a scavare in un passato fatto di insicurezze, inganni, giochi crudeli e amicizie tradite. 

Ognuno è convinto della propria personale verità, ma la luce, oltre il groviglio di vite, credo che sia raggiungibile. Non devo pensare complicato, ecco cosa devo fare. La soluzione forse è semplice e a portata di mano. 

Un giorno, Valentina incontra una vecchia conoscenza, ovvero Davide Callieri, il migliore amico di Mattia, adesso autore di una serie true crime chiamata “Misteri risolti”. 
Incontrare Davide, non sarà semplice per Valentina perchè dovrà fare i contri con le proprie scelte e le loro conseguenze. 
Valentina, grazie all’aiuto prezioso di Giovanna, cercherà di fare luce sulla strana morte di Mattia: è davvero annegato nel lago artificiale? O qualcuno lo ha spinto?
Riusciranno a scoprire che cosa è accaduto a Mattia, quella sera?

I nostri visi sono vicini. Ha gli occhi verdi e i suoi occhi sono la cosa che più mi ha colpito, quando ci siamo conosciuti. Erano come un mare mosso dal vento. Se non ti ci immergi non è pericoloso.
E adesso mi sembra che l’acqua stia ribollendo. 
Qualcosa si muove. 

La scrittrice Francesca Mautino, dopo il successo del primo volume “Qualcuno che conoscevo” (Longanesi, 2024), pubblica “Tutti conoscono tutti”, con le nuove avventure e indagini di Valentina Bronti. Il lettore si affezionerà facilmente a Valentina, una donna e madre che cerca sempre di scoprire la verità, anche su stessa. Molte lettrici si identificheranno in lei, perchè è una donna molto realistica, che mostra le sue paure, le sue fragilità, come il timore di essere una madre sbagliata. 
Ma Valentina, sfida la vita e le sue insicurezze, sempre con il sorriso e umorismo. 
I temi trattati sono il matrimonio, i tradimenti, la maternità, l’amicizia, il sostegno tra donne, il giornalismo, lo stupro, il senso di colpa e l’amore.

Quando ho scoperto di essere incinta ero felice, ma più passavano i mesi più la felicità scemava sostituita da qualcos’altro. Ammettere che non sei al massimo della gioia, quando aspetti un bambino è un tabù. Quando ne aspetti tre è ancora peggio, perchè tutti squittiscono frasi tipo <<Tre? Devi essere felice il triplo!>>, come se l’intensità di un sentimento fosse una formula matematica. 

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, avvincente, ricco di misteri e contemporaneamente divertente. 
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie alle abilità della scrittrice di rendere ogni personaggio coinvolgente ed estremamente realistico, ad iniziare dalla protagonista Valentina. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano perdersi tra le strade di Torino, a chi desidera indagare insieme alla protagonista, su una morte misteriosa avvenuta diciassette anni prima. 
E’ un romanzo che si legge tutto d’un fiato, grazie alla bravura della scrittrice di usare uno stile sempre empatico ed ironico. 
Spero di leggere presto il continuo perchè mi sono affezionata a Valentina e alle sue simpaticissime gemelle. 
E voi, avete letto il primo volume? 
Vi piacciono i libri gialli, ma con la giusta dose di ironia?
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Lara vuole essere felice” di Margot Sikabonyi

Titolo: Lara vuole essere felice 
Autore: Margot Sikabonyi 
Casa editrice: Cairo edizioni 
Data uscita: 1 Novembre 2024
Genere: Romanzo zen 
Pagine: 256

Perchè una vita si deve spezzare per entrare nelle scatole, penso. Da dove? Da dove inizia lo sfondamento? Che cosa tengo e che cosa porto con me? […] 
Ecco, queste due voci si accavallano ora nel mio cervello. Una è la voce del <<senza dubbio>>, della donna che ha un compito e lo porta a termine senza perdersi in un bicchier d’acqua, un approccio da soldatino che ho ricevuto in eredità da mia madre, leader indiscussa di concretezza dall’alto del suo studio immacolato di dentista della Napoli bene. 
L’altra voce invece è quella della malinconia, del legame che sento con ogni oggetto di quella casa. La testa contro il cuore, potremmo anche dire. Il cuore non vuole lasciare andare mentre la testa è senza cuore. Appunto. E io in mezzo. 

La protagonista del libro si chiama Lara Pace, vive a Torino e si ritrova all’improvviso a fare i conti con la verità: chi è veramente Lara Pace? 
Lara Pace è una donna che è cresciuta con l’immagine perfetta della madre, convinta che nella vita non si possono commettere degli sbagli. Lara non ha mai sbagliato un colpo. E’ sempre stata coerente con l’immagine della società, una donna “giusta”, “perfetta”, che ha sempre tutto sotto controllo, anche quando dentro di lei, tutto sembra sgretolarsi. 
Lara si ritrova a fare i conti con un matrimonio finito, proprio lei che aveva sempre creduto nell’amore e nella felicità. All’improvviso, Lara capisce che il suo sogno si è spezzato e tutto ciò che la circonda, sembra volerle comunicare qualcosa. 
Lara deve solamente chiudere gli occhi ed imparare ad ascoltare il suo cuore e la sua anima; solo così ritroverà sé stessa. Lo deve fare per sé stessa e per le sue bellissime figlie, due gemelle di nome Alice e Alina. 
Lara si ritroverà immersa negli scatoloni del trasloco, piena di oggetti che raccontano la sua storia, il suo passato da ballerina e la fine del suo matrimonio. 

Aveva in testa questa immagine di sé sorridente con addosso il grembiule che cucina piatti buonissimi in una casa tutta carina. Proprio come nei film che l’avevano cresciuta da bambina. 
E invece.
Nulla di tutto quello era successo, tanto meno dopo la nascita delle sue, di bambine. Il quadretto della casalinga felice si era rivelato un’illusione.

Insieme alle sue due bellissime bimbe, si ritroverò ad inscatolare tutta la sua vita, ad affrontare la realtà. Tra una scatola e l’altra, Lara incontrerà molte persone importanti come guru vestiti di bianco, uomini-sole con le mani sporche di terra, commesse del supermercato che sanno ridere e amiche speciali che sanno giocare. 
A poco a poco, Lara trova il coraggio e la forza di svestire i panni della brava bambina, imparando ad amarsi per ciò che è. Impara a lasciar andare tutto ciò che credeva importante, per ascoltare il rumore del ruscello e il profumo dell’orto.
Lara imparerà ad ascoltarsi, a lasciarsi guidare dalla bellezza della natura e a non dare già niente per scontato. Lara troverà una casa in periferia con un terrazzo con molte piante, perfetta per lei e le sue bambina, per godersi l’inizio di una nuova vita. 

Forse stare bene è una decisione. Io decido di stare bene o decido di stare male. Quando mi succede qualcosa posso decidere io come affrontarla. Come percepirla dentro. Se incastrarmici dentro tutta fino a sentire solo quella cosa lì e cancellarmi. Oppure se restare dentro nella percezione di me e non diventarla, quella cosa lì, non identificarmi del tutto con lei. 
Decidere che nulla potrà infilarsi dentro a portarmi via dalle mie bimbe e dalla nostra gioia insieme. 
Perchè nulla è scontato.

L’attrice Margot Sikabonyi pubblica “Lara vuole essere felice”, un romanzo di rinascita, alla riscoperta di sé stessi e della verità. “Lara vuole essere felice” racconta la storia di molte donne che si ritrovano ad un bivio, in una vita apparentemente perfetta e piena di perfezione, ma che è solo un’illusione.
I temi trattati sono la potenza del sacro, l’amicizia, la famiglia, il significato di essere madre, la paura di restare da sola, i sogni, il matrimonio, la separazione, la forza della natura e la riscoperta di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, riflessivo, la narrazione è strutturata da capitoli brevi, diretti, che rendono la lettura fluida. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle numerose descrizioni sui loro sentimenti, stati d’animo e fisiche, inserite dall’autrice. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono compiere un viaggio profondo, emozionante, alla riscoperta di sé e dei propri sentimenti.

Lasciate che queste mani prendano il vostro cuore. Sentite il cuore attraverso le mani e sentite le mani calde appoggiate sopra il cuore. Lasciate che sia il cuore a guidarvi, a mostrarvi la via. Mettetevi in ascolto, in apertura. Cosa ha da dire questo cuore, chiedetegli di mostrarvi le ferite, ce ne sono? Come sono? 
Le vostre mani mandano al vostro cuore il messaggio che può fidarsi, che può lasciarsi andare, che è amato e ascoltato, e che questo è uno spazio sicuro. 

Buona lettura 📚📚!!

“100 modi per sposarsi” di Linda Maccarini

Titolo: 100 modi per sposarsi 
Autore: Linda Maccarini 
Casa editrice: Rossini editore 
Collana: Narrativa Rossini 
Data uscita: 27 Ottobre 2023 
Pagine: 259 
Genere: Romanzo rosa 

Aguzzò la vista. All’interno dell’atelier una ragazza stava provando un abito da sposa. Dallo sguardo dolce ed elettrizzato che aveva, sembrava lo stesse indossando per la prima volta. Continuava a girare su se stessa di fronte agli specchi, senza tregua. Era così dolce, sembrava Cenerentola trasformata da sguattera in principessa.

Le protagoniste del libro sono tre ragazze: Tiffany, Mary Jane e Andrea, vivono nella bellissima e caotica Londra. Le tre ragazze, anche se sono molto diverse tra loro, non si conoscono e stanno organizzando il loro matrimonio per il 20 giugno 2020. 
Tiffany Gilmour è una ragazza viziata, molto magra e indossa sempre vestiti firmati e appariscenti e desidera organizzare il matrimonio perfetto per essere al centro dell’attenzione e “screditare” la sua amica “nemica”Tracy, che si era già sposata e per l’occasione aveva realizzato una cerimonia ma senza i ventagli. Per questo motivo, Tiffany non trascura nessun dettaglio, ed è pronta a organizzare il matrimonio perfetto insieme a Ilary, la wedding planar più conosciuta di Londra. 
Mary Jane è una ragazza in sovrappeso, ma ha deciso di mettersi a dieta per essere al centro dell’attenzione almeno il giorno del suo matrimonio. Mary Jane ha sempre sofferto delle frecciatine acide della madre e della sorella sulle sue condizioni fisiche, il giorno del suo matrimonio è per lei, l’occasione di dimostrare il suo valore, che può dimagrire. 
Mary Jane si è messa subito a dieta, ha trovato il vestito dei suo sogni, anche se costa una sproposito. Ma quel giorno per lei sarà speciale, una rivalsa nei confronti di chi l’ha sempre presa in giro e insieme alla wedding planner Ilary, organizza il suo matrimonio.
Andrea è una ragazza di origini polacche, la sua famiglia è molto cristiana e deve organizzare il suo matrimonio in chiesa. Ma il suo fidanzato Aron è ateo, non crede nei dogmi della chiesa e non capisce perché la sua ragazza Andrea si ostini tanto a sposarsi in chiesa. 
Andrea non vuole essere la pecora nera della famiglia, ma non sarà semplice organizzare il matrimonio e convincere Aron a frequentare il corso prematrimoniale in chiesa.
Aron inizia a metterle in testa un dubbio, una vocina interiore sempre più insistente: desidera sposarsi in chiesa per lei o per i suoi genitori? Che cosa vuole davvero?
Tiffany, Mary Jane e Andrea devono organizzare il loro matrimonio tra mille problemi e dubbi. Ma i loro piani vengono sconvolti definitivamente dal Covid-19, il lockdown metterà a dura prova le coppie e tutto cambierà. 
Che cosa accadrà?
Riusciranno a coronare il loro sogno e arrivare all’altare?

La scrittrice Linda Maccarini ha esordito nel 2018/2019 con “Sandy e l’immagine nello specchio”, il primo capitolo di una trilogia fantasy, adesso con “100 modi per sposarsi” trasporta il lettore a Londra, nella vita di queste tre ragazze. 
I temi trattati sono le amicizie, l’invidia, i disturbi alimentari, i pregiudizi, il cristianesimo, l’amore, i tradimenti, le convinzioni, le maschere e il Covid. 
Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole, la trama si focalizza sull’organizzazione del matrimonio delle protagoniste e con la variante imprevedibile, il Covid. Il Covid metterà a dura prova le protagoniste, i loro piani e il loro matrimonio rischia di saltare e si domanderanno se il loro amore è così forte da superare ogni problema, ostacolo. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle descrizioni inserite dalla scrittrice che permettono al lettore di sentire le emozioni delle protagoniste dalla gioia nell’organizzare il matrimonio, all’ansia e la paura di un’epidemia globale, pronta a distruggere i loro sogni e la loro vita. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro leggero, ambientato nella città di Londra, che mette in luce le difficoltà di una coppia pronta a sposarsi e che ha dovuto affrontare la complicazione del Covid. 
Ringrazio la scrittrice Linda Maccarini per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di tuffarmi nella vita delle tre protagoniste che seppure diverse tra di loro, hanno la paura di essere sbagliate e desiderano organizzare il matrimonio perfetto a discapito di amiche, familiari di cui temono il giudizio. 
Buona lettura 📚📚📚!!

“L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola

Titolo: L’invenzione di noi due 
Autore: Matteo Bussola 
Casa Editrice: Einaudi 
Collana: Einaudi, Stile libero big.
Data uscita: 26 Maggio 2020 
Pagine: 216
Genere: Romanzo contemporaneo

Ma se alcuni amori fossero una forma di necessità?
La nostra storia era nata così: due poli che si erano attratti, inesorabili. Una necessità elettromagnetica che era riuscita ad attraversare il tempo. All’inizio ci eravamo sentiti quasi dei predestinati, la marea che vedevamo sommergere gli altri non avrebbe mai dovuto raggiungerci. 
E poi, lentamente, ci raggiunse. 

Il protagonista del libro si chiama Milo Visentini, ha quarantasette anni, un architetto che ha deciso di abbandonare i propri sogni per non essere sfruttato e trova un lavoro come cuoco dal suo amico Carlo. Milo è sposato da quindici anni con Nadia, aspirante scrittrice che è disposta a sacrificare tutto pur di completare i suoi libri. 
Nadia e Milo si erano conosciuti tra i banchi di scuola del liceo, avevano iniziato a scriversi sui banchi, senza mai incontrarsi di persona. La loro corrispondenza era nata quasi per caso, con un semplice messaggio: “Chi sei?”. Da quel momento, Nadia e Milo si raccontano nel profondo, senza paura e senza esitazioni. 
Terminata la maturità, la corrispondenza di Nadia e Milo si interrompe… ma il destino ha qualcosa in serbo per loro. Durante una festa, Nadia e Milo si incontrano di persona per la prima volta, dopo anni, ed inizia la loro storia d’amore. Ma come tutte le storie d’amore, come tutti i matrimoni, subentrano i problemi, la consuetudine e la crisi coniugale. Dopo quindici anni di matrimonio, Milo sente che il loro rapporto è cambiato, i sentimenti di sua moglie si sono trasformati e ha paura di perdere Nadia, la ragazza di cui si era innamorato tra i banchi di scuola. 
Milo ha un’idea per riaccendere il sentimento di Nadia: scrivere un’email fingendosi un altro. La scrittura ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel loro rapporto, e adesso, attraverso la scrittura Milo, vuole entrare di nuovo nel mondo di Nadia e fare breccia nel suo cuore. 
Gli scrive un’email fingendo di chiamarsi “Antonio”, un uomo triste, lasciato dalla moglie Agnese a cui era destinata apparentemente la corrispondenza. Nadia gli risponde con alcuni consigli e iniziano una corrispondenza segreta. 

Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi.

In queste email, Nadia e Milo aprono completamente il loro cuore, la loro anima senza paura, senza maschere, rivelandosi come mai prima.
Milo nota che Nadia è cambiata, è più felice, ma inizia a essere geloso e capisce di essere in trappola, un vortice creato da sé stesso.
Come può salvarsi se si è trasformato nel suo stesso avversario?
Che cosa accadrà?

Lo scrittore Matteo Bussola del bestseller “Notti in bianco, baci a colazione” (Einaudi, 2016) tradotto in molti Paesi, pubblica “L’invenzione di noi due” che racconta la quotidianità dei rapporti, la crisi coniugale utilizzando con disinvoltura le parole, “le parole sono azioni… e fanno succedere le cose.”
I temi trattati sono la scrittura, le proprie passioni, la cucina, l’amicizia, il matrimonio, i figli, la crisi coniugale, gli incidenti, la vita e a volte è necessario allontanarsi dalla persona che si ama, perdersi per ritrovarsi e guardare le cose con una prospettiva diversa. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice, utilizzando poche e semplici parole che arrivano direttamente al cuore del lettore. Il libro è composto da capitoli brevi, la narrazione avviene attraverso lo scambio epistolare dei due protagonisti che si mettono a nudo, raccontando i propri sentimenti senza paura e senza maschere. 
I personaggi sono strutturati bene, ponendo molta attenzione ai sentimenti dei protagonisti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono immergersi nella storia proprio come un film, a chi sta affrontando un periodo di crisi coniugale per vedere il lato positivo e per superarlo. 
Buona lettura 📚📚!!

“Il mercante della neve” di Tamara Fumagalli

Titolo: Il mercante della neve 
Autore: Tamara Fumagalli 
Casa Editrice: LuoghInteriori 
Collana: Interline@
Data uscita: 9 Ottobre 2023
Pagine: 136
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/mercante-della-neve-libro-tamara-fumagalli/e/9788868644628?lgw_code=1122-B9788868644628&gad_source=1&gclid=CjwKCAiAvoqsBhB9EiwA9XTWGXpRq0oAkQmEgQyYDAhgRhTEpEeENEaVFl9pkktyUjgxcjoIDWL9HBoCTpwQAvD_BwE

Tra un mese sarà Natale e ti ritrovi a dover fare i conti in tasca: come ha detto l’artigiano, hai dovuto cominciare a capire che cosa veramente vuoi, o meglio che cosa realmente puoi permetterti mettendo al primo posto i bambini. Ma volere profondamente qualche cosa non afferisce solamente a quello che è il tuo potere d’acquisto dei beni materiali: ti rendi conto di quanto sia complicato capire che cosa davvero desideri, o meglio, lo sai molto bene e quello che ti fa più male è l’essere consapevole di non riuscire ad ottenerlo. 
Realizzi che è così proprio perché hai imparato che volere non esiste, mentre desiderare è ciò che ti viene concesso senza alcun limite, se non quello dell’amara consapevolezza di non poter vedere avverato ogni tuo desiderio, però il sogno e l’illusione che questo possa, in qualche modo, in qualche tempo e in qualche luogo, avverarsi è ciò che ti consente di andare avanti. 

Una famiglia decide di trascorrere le vacanze in montagna, ma una forte nevicata gli impedisce di ritornare nell’appartamento che avevano affittato per qualche giorno. Il candore della neve, che trasmette pace, serenità e calore, permette al lettore di ritornare bambini e di rivivere la propria infanzia. Questa famiglia si rifugia in una baita, che dall’esterno sembrerebbe molto piccola. E’ una baita molto caratteristica, dove vivono una coppia d’anziani di nome Antonio e Margherita. 
Antonio è un artigiano, che realizza dei bellissimi oggetti in legno, mentre sua moglie Margherita, prepara biscotti, dolcetti e la cioccolata calda per intrattenere i piccoli bambini, Ginevra e Leonardo. 
I due bambini si divertiranno ad aprire le caselline di una casa, come quella di Hansel e Gretel, che al suo interno, al posto dei soliti cioccolatini, custodisce dei bellissimi oggetti in legno, realizzati a mano dal signor Antonio. Ogni volta che Ginevra e Leonardo, aprivano una nuova casellina, Antonio gli raccontava la storia di quegli oggetti, da Nicola ai tre re Magi… riuscendo a catturare l’attenzione dei piccoli, ma anche degli adulti. 
Sebastiano è il papà di Ginevra e Leonardo, recentemente era stato licenziato e aveva avuto la fortuna di trovare un nuovo lavoro. Ma Sebastiano è affascinato dalla neve, ma anche dalle sensazioni che riesce a trasmettere. 
Questa famiglia, ha modo di ascoltare vecchie storie da Antonio, ma anche di ascoltare il proprio cuore e i propri sentimenti. 
Perché bisogna sempre avere dei desideri, dei sogni e cercare di lasciarsi andare. 

D’un tratto, ti senti riportata nel passato, quando da piccola aprivi le caselle del calendario dell’avvento, con il cuore traboccante di aspettativa e gli occhi pronti a riempirsi di incanto, ma i numeri non tornano, la casetta ha molte meno finestrelle. 

La scrittrice Tamara Fumagalli dopo “24 doni per Natale” (Albatros 2021), torna a far sognare il lettore con “Il mercante della neve”. Il mercante della neve ha vinto la VIII del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2023, ma ha ottenuto anche un riconoscimento speciale dalla giuria del Premio Letterario Città di Siena VIII edizione 2023. 
Il lettore si ritroverà a percorrere un vero e proprio viaggio, avvolto dall’atmosfera natalizi, dalla neve e dai dolciumi di Margherita. 
I temi trattati sono il lavoro, il Natale, i sogni, l’amore, il matrimonio, la malattia e la bellezza della neve. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, delicato e il lettore si ritroverà avvolto nella magia del Natale. 
I personaggi sono strutturati bene, che permettono al lettore di sognare e di evolversi insieme a loro. Consiglio questo libro a grandi e piccini, perchè tutti abbiamo bisogno di sognare e di sentirci di nuovo bambini. 
Buona lettura 📚📚!!

“Complotto a Marrakech” della Serie Inganni Perfetti, Volume II di Anna Meola

Titolo: Complotto a Marrakech. Serie Inganni Perfetti, Volume II
Autore: Anna Meola 
Casa Editrice: Youcanprint
Data uscita: 26 Ottobre 2021
Pagine: 342
Genere: Romanzo noir 
Acquista: https://www.amazon.it/Complotto-Marrakech-Saga-Inganni-perfetti-ebook/dp/B09LYPXNJJ/ref=sr_1_4?qid=1701265392&refinements=p_27%3AAnna+Meola&s=books&sr=1-4

Si avvicinò al letto, le accarezzò la testa. Lei fece una leggera smorfia. Indossò i jeans con rapidità, si voltò verso il comodino, prese il pacchetto di Marlboro. Estrasse una sigaretta, uscì sul terrazzo. 
Il traffico di Corso Italia stava scemando, in lontananza percepiva il vociare degli ultimi bagnanti che si ritiravano dalle spiagge, dopo una lunga giornata al sole. 
Il mare era calmo, il profumo di salsedine, sovrastava lo smog lasciato dalle macchine. 
Fumava con lentezza assaporando quella sigaretta, come se fosse la prima volta. Sorrideva felice, come di chi ha davvero tutto nella vita. 
Adorava quella città, in quel momento gli sembrava ancora più bella. Proprio da Genova, molti anni prima, era iniziata la sua avventura con Martina, ora non voleva più lasciare né una né l’altra. 

In “Rose Nere”, il primo volume della serie “Inganni perfetti”, avevamo conosciuto la protagonista Martina. Il lettore si era appassionato sin da subito, alla storia d’amore tra Martina e l’affascinante vicequestore Riccardo Lepore, ma anche alle indagini sul G8 e al traffico di droga. 

Se hai perso la recensione del primo volume “Rose Nere”, puoi recuperarla qui:
https://deborahcarraro97.com/2023/11/08/rose-nere-serie-inganni-perfetti-volume-i-di-anna-meola/

In “Complotto a Marrakech”, il lettore assisterà a un’evoluzione dei personaggi, sia della protagonista Martina, ma anche di Riccardo. 
Martina è tornata a Genova, dopo aver trascorso un periodo nella città di Bologna, grazie all’opportunità di lavoro, ricevuta dalla Maserati. Anche se è stata bene a Bologna, Martina sentiva la mancanza della propria città, con i suoi carruggi, con il suo mare e la buonissima focaccia genovese. 
Ma Genova gli ricordava anche, la relazione tormentata e passionale con il vicequestore Riccardo Lepore. Da quando l’aveva salvata, non aveva più sentito Riccardo e il suo ricordo gli provocava una ferita troppo profonda, nonostante l’amore che riceveva da Stefano. 
Il giorno in cui l’aveva salvata, Martina aveva percepito un forte sentimento, era sicura che Riccardo provasse qualcosa per lei.
Ma allora perché era tornato a Roma dalla moglie Monica?
Martina continuava a riflettere sui sentimenti che provava per Riccardo, mentre stava organizzando il suo viaggio a Marrakech, insieme alla zia Janette e il cugino Dave. Avevano organizzato questo viaggio per stare tutti insieme, ma anche per svolgere un reportage nella bellissima città. 
Mancano poche e Martina sarebbe partita per Marrakech; ma prima di partire decide di incontrare Riccardo, che era rientrato a Genova per proseguire con le indagini sul G8. 
Il loro incontro, cancellò tutte le incertezze, tutti i loro dubbi e dimostrò a Martina e Riccardo la forza del loro amore. 
Dopo aver visto Riccardo, era giunto per Martina,  il momento di partire. Marrakech rappresentava un nuovo inizio, un nuovo cammino insieme alla zia Janette e al cugino Dave. 

Marrakech è una città ricca di posti da visitare, definita come la “città rossa”, in continuo movimento. 

Dalla piazza enorme, soleggiata e caotica entrarono nella zona del Spuk, più ombreggiata e ordinata. 
Le stradine erano coperte da tettoie di canne, che facevano filtrare poco sole ma molta luce. Ai lati si susseguivano in modo ordinato, negozietti di ogni tipo: spezie colorate, profumate, specchi di ogni forma decorati e luccicanti, tajine di terracotta smaltata, babbucce con la punta e senza, gioielli d’argento ammassati l’uno sull’altro, tappeti annodati a mano uno per uno, ceste enormi di frutta secca di ogni colore, lanterne di ferro battuto che illuminavano tutto il Suok  con la loro luce colorata. 

Ed è proprio in questa città, che Martina e Dave vogliono svolgere un’inchiesta giornalistica sulla droga, tanto da mettere in pericolo la propria vita. Martina e Dave si ritrovano in una situazione paradossale, ma non sanno come uscirne. 
La zia Janette è disperata, sospetta che suo figlio Dave e Martina, si siano infilati in una brutta situazione. Ma che cosa può fare? 
L’unica soluzione che le viene in mente è contattare il vicequestore Riccardo Lepore.
Nel mentre, Riccardo è impegnato a risolvere l’indagine sul G8, e l’esito dell’autopsia su Edoardo Lastrico cambierà completamente l’indagine e i sospettati. 
Ma quando riceve la chiamata della zia Janette, Riccardo non esita nemmeno un secondo e ha solo un obiettivo: ritrovare Martina e Dave. 
Dove sono finiti? 
In che guaio si sono cacciati? 
Riuscirà Riccardo a ritrovare Martina e Dave? 
Che cosa ha stabilito l’autopsia su Edoardo Lastrico? 
Chi l’ha ucciso?

La scrittrice Anna Meola con “Complotto a Marrakech”, porterà il lettore a Marrakech, riuscendo a percepire il suo dinamismo, i colori e il profumo della città. 
Il lettore si ritroverà coinvolto nelle vicende raccontate dalla scrittrice, che utilizza le parole e i personaggi con maestria, riuscendo a creare una ragnatela, piena di intrecci e intrighi inaspettati!!
I temi trattati sono il giornalismo, il riscatto, gli inganni, le speranze, l’amore, l’amicizia, i tradimenti, il matrimonio, il G8, la droga e la criminalità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, coinvolgente e ricco di suspence, in grado di stimolare la curiosità del lettore, tanto da leggere il libro tutto d’un fiato. 
I personaggi sono strutturati bene, la scrittrice Anna Meola dimostra di aver fatto crescere i suoi personaggi, rendendoli più enigmatici e articolati agli occhi del lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una serie appassionante, intrigante, piena di colpi di scena e di inganni, descritta con cura e nei minimi dettagli. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi inviato la copia cartacea del secondo volume della saga “Inganni Perfetti”, che mi ha fatto innamorare ancora di più del suo stile di scrittura, ma soprattutto dei suoi personaggi (in particolare dell’affascinante Riccardo Lepore!!)
Buona lettura 📚📚!!

“Per la brughiera” di Martina Tozzi

Titolo: Per la brughiera 
Autore: Martina Tozzi
Casa Editrice: Nua Edizioni
Data uscita: 24 Novembre 2023
Pagine: 464
Genere: Romanzo storico
Acquista: https://www.amazon.it/brughiera-Martina-Tozzi/dp/B0C8SBKNT7

E così iniziarono a lavorare tutte insieme, proprio come facevano da bambine. La loro stanza era il salotto: sedevano intorno al grande tavolo, Keeper e Flossy ai piedi delle loro preferite, e scrivevano per lunghe ore, fino a che il polso non faceva male.
Ognuna era immersa nel proprio mondo – non potevano essere mondi più diversi – ma ogni tanto un commento casuale, o un gemito di qualche animale, le riportava alla realtà. 

La scrittrice Martina Tozzi racconta la biografia delle famose sorelle Brontë: Charlotte, Emily e Anne. 
Il libro è ambientato nel 1821, a Haworth, un piccolo paesino dello Yorkshire, sommerso dalla maestosa brughiera, in cui vive Patrick Brontë. Patrick è un giovane reverendo, che deve occuparsi dei sei figli piccoli da solo, perché sua moglie Mary è morta. 
Dalla morte di Mary, la zia Branwell decise di trasferirsi nella brughiera, per cercare di ricoprire il ruolo di madre e di fornire un’educazione adeguata a Mary, Elizabeth, Emily, Charlotte, Anne e Branwell, l’unico figlio maschio. 
Trascorsero la loro infanzia nella canonica, circondati dal silenzio e dalla bellezza della natura, lasciando scorrere la propria immaginazione in luoghi magici e fantastici.
Ognuno di loro, si divertiva a scrivere delle storie, era il loro modo di giocare e di condividere la loro passione per la scrittura. 
Charlotte e Branwell erano molto simili, amavano la scrittura, ma erano certi di possedere un dono, che gli avrebbe permesso di diventare degli importanti scrittori. 

Charlotte e Branwell venivano percorsi dallo stesso identico pensiero: anche loro possedevano quel demone. Anche loro erano dei geni, nel loro sangue correva la scrittura, come una maledizione e una benedizione insieme: dovevano scrivere, comporre, dovevano mettersi nella sedia, intingere la penna d’oca nell’inchiostro e poi passarla sulla carta, e creare parole, frasi, mondi e sentimenti nuovi. 
E, se come Byron sentivano quella fame, come lui avrebbero conquistato la fama, per sempre. 

Branwell è un ragazzo molto sensibile, che ha ricevuto un’educazione adeguata dal padre Patrick, un uomo molto severo ma anche coraggioso, che è riuscito a trasmettere ai suoi figli alcuni valori importanti, che raramente si trovavano in quel periodo storico. 
Un giorno, Patrick e la zia Branwell decidono di mandare le giovani sorelle a studiare in una struttura adeguata, che gli avrebbe permesso di avere la giusta istruzione ed educazione femminile. 
Le prime ad andare in collegio, furono Maria ed Elizabeth, in seguito Emily e Charlotte; mentre la piccola Anne ebbe il privilegio di rimanere a casa, insieme al fratello Branwell, al padre, alla zia e alla domestica Tabby. 
Tabby è un personaggio secondario nella storia, ma molto importante, perché è molto prudente e disponibile, e sostiene ogni membro della famiglia Brontë.
Ma la vita in collegio non era semplice, soprattutto per la carenza delle condizioni igieniche, che fecero ammalare Mary ed Elizabeth. 
Il padre Patrick si ritrova a dover elaborare e superare un altro lutto, dopo la perdita della moglie Mary, anche due delle sue figlie erano morte, lasciando dentro di lui un vuoto. 
Da questo momento, Charlotte diventò la sorella maggiore, che avrebbe dovuto proteggere le sue sorelle più piccole: Emily e Anne. 
Charlotte ed Emily tornarono a casa dopo la morte di Elizabeth, assaporando ogni cosa: dalla natura, all’amore del proprio padre e zia, all’affetto del proprio fratello e di Anne, ai loro animali Keeper e Flossy, ma anche alla cucina deliziosa di Tabby. 
Charlotte, Emily e Anne hanno una grande passione: la scrittura. Ma vivono in un periodo storico in cui le donne, sono solo mogli, madri e non scrittrici. Ma la loro passione per la scrittura non le fermerà, e ogni sera le tre sorelle Brontë, si ritroveranno nel salotto a scrivere, per ore e ore. 

Cosa aveva a che fare il suo essere donna con il suo talento, con le sue capacità, con i suoi desideri? Forse perché era donna doveva essere un’immaginetta spenta e noiosa, senza sogni, senza ambizione alcuna se non quella di compiacere un marito – e lei, ormai da tempo, si era convinta che mai ne avrebbe avuto uno – paga solo di compiere il proprio dovere?
Non esistevano donne di tale foggia, le donne, come gli uomini, erano creature fatte di carne, cuori palpitanti e sogni, e come gli uomini avevano cervelli pensanti e immaginazione in cui rifugiarsi, e desideri e aspirazioni.
Erano stati gli uomini a creare quel modello serio e tranquillo di una donna mite e ansiosa di obbedire.

Grazie all’intraprendenza e all’ambizione di Charlotte, riescono a pubblicare le loro opere con lo pseudonimo Currer (Charlotte), Ellis (Emily) e Acton (Anne) Bell. La loro scelta non fu casuale, scelsero dei nomi che potevano essere sia maschili, che femminili per cercare di sconfiggere i pregiudizi nei confronti delle donne, che si dedicavano alla scrittura. 
Charlotte, Emily e Anne cercheranno di ottenere la loro indipendenza, in un mondo rigorosamente maschile, rafforzando sempre di più il loro legame unico, molto potente.

Per la brughiera, per la brughiera dove l’erba colta
Come velluto si sdraiava sotto di noi!
Per la brughiera, per la brughiera dove ogni altro valico, 
Si alzava soleggiato verso il cielo limpido!

Per la brughiera, dove il fanello trillava 
La sua canzone sulla vecchia pietra di granito – 
dove l’allodola – la selvaggia allodola riempiva
ogni respiro con una delizia come la sua.

La scrittrice Martina Tozzi dopo il successo del libro “Il nido segreto”, sulla vita di Mary Shelley, torna con il secondo romanzo dal titolo “Per la brughiera”, per raccontare la biografia delle sorelle Brontë. 
Il lettore si ritroverà a vivere nella canonica, immersa nella bellezza della brughiera inglese, gli affetti famigliari profondi e la scrittura. 
I temi trattati sono la morte, il dolore, i legami familiari, la bellezza della natura, gli animali, l’istruzione, l’arte, la scrittura, il matrimonio, il ruolo della donna nella società e la fede. 
Lo stile di scrittura è delicato, profondo, scorrevole, classico e pieno di dolcezza, in grado di far emozionare e commuovere il lettore, grazie alle abilità della scrittrice Martina Tozzi. 

Il lettore prima di immergersi nella storia, troverà all’inizio di ogni capitolo delle citazioni della famiglia Brontë, che lo avvicineranno ai sentimenti di ognuno di loro. 
Le protagoniste sono strutturate molto bene, grazie alla cura nei dettagli e alle descrizioni della scrittrice, che permettono al lettore di conoscere l’intelligenza, la determinazione e i sentimenti delle sorelle Brontë. 
Consiglio questo libro a tutte/i perché è una storia avvincente e commuovente, raccontata con lo stile che contraddistingue la scrittrice Martina Tozzi, uno stile lineare, chiaro, coinvolgente e dolce. 
Ringrazio la scrittrice Martina Tozzi per avermi inviato in anteprima, la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di immedesimarmi in queste tre grandi donne, che con coraggio hanno “sfidato” la società dell’epoca per dimostrare il loro valore di donna e scrittrice. 
Avete mai letto una biografia romanzata sulle sorelle Brontë? 
Conoscete la loro storia? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Hotel Amore” di Mauro Corticelli

Titolo: Hotel Amore
Autore: Mauro Corticelli
Editore: Pendragon 
Collana: Linferno 
Data uscita: 17 maggio 2022
Pagine: 299
Genere: Romanzo contemporaneo per adulti
Acquista: https://www.amazon.it/Hotel-AmOre-Mauro-Corticelli/dp/8833644693/ref=sr_1_2?qid=1693405148&refinements=p_27%3AMauro+Corticelli&s=books&sr=1-2

<<Credi che sia facile un matrimonio di ventitré anni? Cercare di essere una moglie e una madre all’altezza? Difendere la coppia dai passaggi a vuoto, da settimane senza gesti di affetto, o senza un vero dialogo>>. 
Chiuse gli occhi. 
<<E da mesi interi senza fare l’amore>>. 
Sbuffò e scosse la testa.
<<Ventitrè anni! Quando ti sposi pensi che sarà sempre bello come il giorno del matrimonio, non hai idea di cosa siano i momenti bui della vita di coppia. Pensi solo alla festa, a scegliere il vestito che ti farà sembrare una principessa, ad arredare la casa nuova, a organizzare il viaggio di nozze, convincendoti che sarà il primo dei viaggi in giro per il mondo che farete insieme. Non puoi ancora sapere cosa sia un mutuo, cosa siano le bollette, che sacrifici economici si debbano fare i primi anni. Non hai idea che tutte quelle rinunce inevitabilmente spegneranno l’entusiasmo.>>

Il libro è suddiviso in sei capitoli, in cui il lettore troverà ogni volta dei protagonisti diversi. La scelta dello scrittore Mauro Corticelli è molto particolare, perché alla fine di ogni capitolo il lettore non troverà mai il finale, ma dovrà aspettare l’ultimo capitolo “Hotel amore”, in cui ha inserito tutte le parti mancanti. 
I protagonisti del libro del primo capitolo, sono Claudia, che scopre a causa di un incidente che suo marito Enzo, è stato ricoverato in ospedale insieme alla sua segretaria e amante Silvia. I due si scambiavano foto provocanti e si incontravano nell’Hotel Pianura Relax, una struttura molto riservata per “soggiornare” a ore con il proprio amante. Ogni protagonista si ritroverà a scegliere questa struttura, per poter passare del tempo con il/la proprio/a amante. 

Nel secondo capitolo i protagonisti sono Agata e Alberto, una famiglia che dopo anni di matrimonio è caduta nella monotonia e routine, che raffredda ogni sensazione. Alberto si ritrova pieno di dubbi, tanto da mettere in discussione sé stesso a causa di uno strano incontro con Tony. 
Nel terzo capitolo il lettore assisterà al ritrovamento dell’amore, da parte di Marco e Laura che erano amanti da giovani. Laura aveva avuto paura di rischiare e di mettersi in gioco e aveva scelto la certezza economica con Giordano, partendo per Parigi e lasciando il passato alle spalle. 
Nel quarto capitolo il lettore si ritroverà a vivere la nascita di un amore su Facebook, tra Francesco e Veronica, accomunati dalla passione di ascoltare i Subsonica. 
E anche nel quinto e sesto capitolo, il lettore si ritroverà ad assistere a strani amori, per poter trovare il piacere di essere desiderati e di farsi desiderare. 

Come si può riconoscere un tradimento? 
Perché non riusciamo ad accettarlo?
Che cosa spinge l’essere umano a tradire? 

Lo scrittore Mauro Corticelli con “Hotel Amore”, crea dei rapporti strani e legati tra di loro, per il semplice fatto di essere amanti e di incontrarsi nell’Hotel Pianura Relax. 
I temi trattati sono il matrimonio, la routine che si crea dopo anni di matrimonio, i tormenti interiori, i tradimenti e il sesso. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, anche se la struttura narrativa è molto particolare, che potrebbe far allontanare e annoiare i lettori, dato che alla fine di ogni capitolo non viene mai rivelato il finale. Questa scelta potrebbe rivelarsi deludente per un lettore esigente, mentre a qualcuno la supence potrebbe stimolare la curiosità per proseguire la lettura.
I protagonisti sono strutturati abbastanza bene, lo scrittore ha inserito qualche descrizione e tormento interiore che si ritrova a vivere ogni personaggio, anche se il centro di tutto è sempre il sesso e il tradimento. 
Consiglio questo libro solo a chi è abituato a un lessico strutturato da termini volgari, e da una storia creata come un film porno. 
Ringrazio lo scrittore Mauro Corticelli per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di riflettere sui rapporti matrimoniali, ma anche sull’indole di alcuni individui che tradiscono. 
Buona lettura 📚📚!!

 

 

“Non è mai troppo tardi” di Lucia Massaglia

Titolo: Non è mai troppo tardi
Autore: Lucia Massaglia
Editore: PAV Edizioni
Data uscita: 12 Marzo 2022
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 172
Acquista: https://www.amazon.com/Non-mai-troppo-tardi-Italian-ebook/dp/B0B7841JYS

In sottofondo un suono molto familiare.
“Possibile che queste siano onde che si infrangono? Che ci facciamo al mare?” pensava la ragazza. 
Ancora qualche secondo di attesa e le risposte arrivarono. Si era trovata difronte un tramonto mozzafiato. Il cielo era di un rosso disarmante e così il mare che, in inverno, ha sempre qualcosa di magico.

I protagonisti sono Carola e Ludovico di 57 e 63 anni, sposati da molti anni, con tre figli. Carola era rimasta incinta molto giovane, frequentava ancora l’Università e aveva dovuto sopportare le parole e gli atteggiamenti che i suoi compagni avevano nei suoi confronti.

Carola De Rosa, non ho mai trovato in nessuno, uomo o donna che ho incontrato nella mia vita, la forza che hai tu! Da quando ti ho conosciuta mai una volta ti sei fatta abbattere.
Qualunque cosa tu voglia fare puoi farla! 
E’ solo la loro invidia e la loro insicurezza che parla: quanto più sono insicuri loro, tanto più cercano di screditare te. Tu, però, non puoi darglierla vinta.

Carola è sempre stata molto forte, determinata e nei momenti di difficoltà poteva sempre contare su Ludovico. Carola era diventata Amministratore Delegato della Florence Caffè, un’importante azienda fiorentina che si occupa di distribuire il caffè a livello internazionale.
Ludovico si occupa della propria azienda edile, insieme a suo figlio Edoardo. Da un po’ di tempo il loro matrimonio è in crisi, Carola e Ludovico parlano veramente poco tra di loro, e lei decide che l’unico modo per dare una svolta al loro rapporto, è di andare in terapia.

Carola aveva colpito basso, sapeva che Ludovico non voleva assolutamente chiedere il divorzio, ma non riusciva più a sostenere i suoi silenzi, le parole non dette che celava tra i suoi toni, le sue frecciate. Ecco perché aveva proposto un ultimatum. “O troviamo una soluzione andando in terapia-disse- e cerchiamo di risolvere i nostri problemi affrontandoli assieme, altrimenti non resta che lasciarsi definitivamente. Questo è il giro di boa, la cosa è divenuta invivibile per entrambi.”

La terapeuta Anna Bini, era una donna molto empatia e riuscì a mettere i due coniugi a proprio agio.

 

Durante i nostri incontri cercherò di farvi riscoprire voi stessi e il vostro partner attraverso dei piccoli compiti da svolgere quotidianamente.

La terapeuta ritiene che sia opportuno rivivere tutta la loro storia, per cercare di capire l’origine dei loro problemi. Attraverso alcuni flashback, Carola e Ludovico raccontano come si sono conosciuti, il loro matrimonio, ma anche alcuni momenti tristi e difficili. 
Qualche anno prima, Carola aveva organizzato una festa con tutti i loro più cari amici. All’improvviso apprendono la notizia che Federico, il più caro amico di Ludovico, aveva avuto un terribile incidente ed era morto. Ed è durante la terapia, che Ludovico scarica addosso a Carola tutti i suoi rancori, tutta la rabbia, ritenendo sua moglie l’unica responsabile della morte di Federico.
Carola racconta alcuni momenti difficili che avevano dovuto affrontare come l’alcolismo del marito, che li aveva progressivamente allontanati sempre di più.
Durante questa crisi, Carola inizia ad avere un misterioso ammiratore, che le invia fiori e regali, senza mai rivelare il suo nome. Carola non confida al marito di avere un’ammiratore, perché ha paura di rovinare i piccoli progressi che stavano ottenendo, grazie alla terapia. Ma Ludovico durante una festa aziendale, capisce che un collega della moglie si è innamorato di lei. 
Una volta identificato il misterioso ammiratore, Carola si sente spaesata, confusa ed inizia ad avere alcuni dubbi sul matrimonio. 
Cosa sceglierà Carola? 
Continuerà a lottare per salvare il proprio matrimonio o si lascerà conquistare dal suo ammiratore?
Quando un rapporto affronta un periodo di crisi, può essere riparato? Si può tornare ad amarsi, come il primo giorno?

Non è mai troppo tardi.
Non è mai troppo tardi per essere felici. 
Non è mai troppo tardi per chiedere scusa.
Non è mai troppo tardi per riscoprire l’amore.
Non è mai troppo tardi. 
Lo sarà solo quando smetterai di provare.

La scrittrice Lucia Massaglia con “Non è mai troppo tardi”, racconta una storia profonda e reale, riuscendo a portare il lettore nella vita dei protagonisti.
I temi trattati sono il matrimonio in crisi, il dolore straziante dell’aborto spontaneo, la difficoltà di una donna di lavorare e gestire la propria famiglia, l’alcolismo, la terapia e la perdita del migliore amico.
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, emozionante e coinvolgente; ogni tema viene affrontato con sensibilità e dolcezza da parte della scrittrice.
I personaggi sono strutturati bene, la scrittrice fornisce al lettore molte descrizioni precise, che portano il lettore a conoscere bene Carola e Ludovico.
Il lettore si ritroverà a riflettere insieme ai protagonisti, ma anche a pensare all’importanza delle decisioni che prendiamo.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono emozionarsi e riflettere sull’amore.
Ringrazio la scrittrice Lucia Massaglia, per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha fatto emozionare e rifletter su quanto le intenzioni siano fondamentali per salvare qualsiasi rapporto d’amore e d’amicizia.
Buona lettura 📚📚!!

“Parentesi aperta” di Dave Given

Titolo: Parentesi aperta
Autore: Dave Given
Editore: PAV Edizioni
Data uscita: 18 Ottobre 2022
Pagine: 382
Genere: Romanzo rosa
Acquista: https://www.amazon.it/Parentesi-aperta-Dave-Given-ebook/dp/B0BJQSJ847/ref=sr_1_1?crid=UFMQ53OFL5ZX&keywords=parentesi+aperta+libro&qid=1686737065&sprefix=parentesi+apert%2Caps%2C162&sr=8-1

E’ così in questo periodo. Sono in una continua dicotomia. 
Da una parte il matrimonio, dall’altra una gioventù difficile da lasciare andare. Da una parte il mondo intellettuale dell’università, dall’altra gli amici fraterni della periferia. Da una parte il volere della famiglia, dall’altra i miei sogni. E resto in mezzo. 
Senza riuscire a vivere appieno né l’una né l’altra delle due situazioni. Mi sento a volte come un equilibrista, convinto di camminare sulla fune giusta, ma con la paura di cadere.

Il protagonista del libro è Giordano Valeri, un matematico che guida la sua vita con calcoli razionali. Ogni decisione che prende, viene analizzata in modo da anticipare ogni variabile nascosta, che rischia di rovinare il suo equilibrio perfetto. Ha una famiglia che lo sostiene, degli amici perfetti e l’amore di Benedetta. Benedetta e Giordano si erano conosciuti tra i banchi del liceo, e da quel momento non si erano più lasciati. L’uno era il sostegno dell’altro, uniti dalla forza dell’amore.
Giordano sente che è arrivato il momento di compiere il grande passo, e chiede a Benedetta di sposarlo.

<<Ti ho già detto di sì e lo rifarei mille volte!>> mi dice senza arrestare le varie espressioni che si alternano in evidenti segnali di conferma. <<Lo voglio dal primo giorno. Non c’era bisogno di questa dichiarazione in piena regola, ma devo ammettere che mi ha emozionata e forse inconsciamente la desideravo.>>
Mi alzo e stavolta non voglio trattenere le lacrime. La stringo forte e la bacio tenendo il suo viso tra le mani. Ci sentiamo unici nell’universo, una storia d’amore perfetta che sembra non possa finire mai.

Benedetta accetta, iniziano i preparativi per il matrimonio e si rendono conto che sposarsi è veramente stancante. Nel mentre, Giordano frequenta un master, che lo avrebbe aiutato ad inserirsi nel mondo del lavoro con più facilità. Ed è proprio qui, che conosce un gruppo di ragazze, tra cui Ester. Ester è una ragazza bellissima, fidanzata da anni con Adriano, molto diversa da Benedetta. 
Inizia ad insinuarsi nei pensieri di Giordano, rischiando di rovinare ogni calcolo razionale, che da sempre aveva guidato la sua vita. 
All’improvviso Giordano si sente smarrito e spaesato, senza sapere cosa fare. Benedetta è sempre stata il suo angelo, la sua guida, lei era un’anima pura che riusciva a decifrare ogni suo pensiero. Ma Ester… Ester era sempre nei suoi pensieri e non riusciva a capire perché. 
Può l’amore stravolgere completamente la vita?
Cosa deciderà Giordano, l’amore consolidato con Benedetta o l’amore irrazionale e passionale con Ester? 

Lo scrittore Dave Given con “Parentesi aperta”, porta il lettore a riflettere sulla vita. 
I temi trattati sono le emozioni, i tormenti, i dubbi, l’amore e il rapporto con gli amici. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e lo scrittore Dave Given, arriva direttamente al cuore del lettore.
I personaggi sono strutturati bene, il lettore riesce a immedesimarsi con Giordano, Benedetta ed Ester.

<<Non sempre le persone vogliono vedere la realtà, di solito la ovattano. Tu hai dato la tua versione dei fatti, reale e non romanzata, e credo che chi vorrà troverà tra le tue pagine un po’ di sé stesso, della sua storia, della sua vita. Non esistono esseri perfetti, anzi, ma siamo meravigliosi lo stesso, forse ancor di più per questo.>> 
Già, siamo così bravi con gli altri… perché non riusciamo a essere ugualmente lucidi con noi stessi e le nostre vite. Maledetto ‘sto cuore che appanna la mente…ma quanto è bello stare sulle montagne russe.

E’ un romanzo che viene inserito all’interno del genere romance, ma in realtà affronta molti temi che lo rendono adatto a molti lettori. 
Ringrazio lo scrittore Dave Given per avermi inviato il suo libro “Parentesi aperta”, che mi ha permesso di affezionarmi a Giordano e a Benedetta. 
Perché a volte la vita ci mette alla prova, perché la vita è come una parentesi aperta… nessuno di noi sa che cosa accadrà domani.
Buona lettura 📚📚!!