“Che casino noi donne” di Elly Bennet

Titolo: Che casino noi donne 
Autore: Elly Bennet 
Casa Editrice: Accornero Edizioni 
Data uscita: 4 Novembre 2022 
Pagine: 192 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Che-casino-donne-Elly-Bennet/dp/B0BH89LBK1

In realtà credo che dovremmo imparare tutte ad accettarci così come siamo, imparare ad amare prima noi stesse: questa è la cosa che conta davvero e #chissenefrega se siamo donne a pera o a mela!
[…] 
Sia chiaro, non perché voglio conquistare qualcuno, né tantomeno perché me lo dicono ma perché voglio vedermi bella io, con i miei criteri di bellezza, non certo quelli degli altri e se sono in pace con me stessa e mi amo allora sarò in pace con tutti, cosa che capita, però, molto raramente, perché non mi vedo mai come vorrei, forse perché sono troppo critica con me stessa ma in fondo, sotto sotto, in qualche modo io mi amo anche così per come sono, l’eterna rompicoglioni che non si accontenta mai. 

La protagonista del libro è Celeste, una ragazza di trent’anni, laureata in ingegneria spaziale. Celeste ha un buon lavoro, ma il suo capo continua a negargli la promozione, preferendo i suoi colleghi uomini. 
E’ così che Celeste si ritrova a percepire uno stipendio più basso, a lavorare più di tutti, oltre che a rimediare agli errori causati dal suo collega incompetente, che gli ha soffiato la promozione. 
Celeste non è fidanzata, non è sposata e non desidera avere figli, ma ha al proprio fianco il suo compagno di vita, il suo dolce e buffo cagnolino, Sharky. 
A Sharky non interessa se Celeste ha la cellulite, se mangia troppo, se non si trucca, se è sempre arrabbiata; perché Sharky la ama per come è, con tutti i suoi pregi e difetti. E Celeste, desidera avere al proprio fianco un uomo che l’accetti per come è, con il suo carattere diretto e le sue fragilità. 
Celeste ha costruito una vera e proprio “armatura”, per non rimanere delusa e per nascondere i propri sentimenti, dall’ennesimo caso umano. 
Celeste è una vera esperta nell’incontrare uomini strani, bizzarri e che la lasciano con le solite scuse banali. 
In questo libro, la protagonista Celeste, racconta la sua vita; soprattutto la sua vita sentimentale e lavorativa, facendo emergere le difficoltà che deve affrontare una donna. 
Chissà se Celeste riuscirà a trovare il lavoro dei suoi sogni? 
Riuscirà Celeste a trovare un proprio posto nel mondo?

La scrittrice Elly Bennet, dopo aver pubblicato nel 2016 “Questa vita non è la mia”, pubblica nel 2022 “Che casino noi donne”, un romanzo che evidenzia la figura della donna, con tutti i suoi pregi e difetti. 
Nel libro si affrontano molti temi importanti come i diritti delle donne, i canoni di bellezza della società, la bellezza, l’amicizia, le difficoltà per una donna di fare carriera, la figura della donna (a livello sociale e lavorativo), la differenza tra maschio e femmina, l’amore e il legame profondo ed indissolubile con i cani. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente e contemporaneamente riflessivo, riuscendo a toccare tanti punti importanti, senza appesantire la storia. 
La protagonista è strutturata bene, grazie alle ampie descrizioni dirette e spontanee, inserite dalla scrittrice. 
Consiglio questo libro a tute/i coloro che hanno bisogno di recuperare la propria autostima, ma anche a tutte coloro che si sentono imperfette, sbagliate, alla continua ricerca dell’approvazione degli altri; grazie a questo libro, capiranno di essere perfette come sono, senza preoccuparsi di indossare un vestito troppo corto che evidenzia la nostra cellulite e tutti i nostri difetti. 
Perché ogni donna è perfetta, unica e come tale va amata con tutte le sue fragilità, insicurezze e difetti. 
Ringrazio la scrittrice Elly Bennet, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere molto sulla società e sulla donna. 
Buona lettura 📚📚!!

“Nei vicoli stretti non passa l’aria” di Christian Benjamin Pallanch

Titolo: Nei vicoli stretti non passa l’aria 
Autore: Christian Benjamin Pallanch 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 2 Maggio 2023 
Pagine: 277
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Nei-vicoli-stretti-passa-laria-ebook/dp/B0C486V6DZ

Quella sera io e papà passeggiavamo in un vicolo molto stretto e, mentre mi accarezzava i capelli e mi diceva che avevo il biondo di una bambola, che ero eterea come una perfetta guida spirituale, ricordo la dolcezza del suo tocco, amorevole, avvolgente. 

Il libro racconta la storia di una ragazza giovane di nome Béatrice (con l’accento sulla e), di origini britanniche e vive nella città di Roma. Béatrice ha dovuto superare la morte del padre, con cui aveva un bellissimo rapporto, adesso si ritrova ad avere solamente una madre molto strana, egoista e che cambia continuamente fidanzato. 
Béatrice non ha un bel rapporto con la propria madre, la ritiene responsabile dell’incidente mortale del proprio padre. Ma Béatrice ha un carattere molto solare, allegro, carismatico, che le permette di affrontare ogni situazione, anche i numerosi e strani colloqui di lavoro. 
Al termine del solito colloquio di lavoro bizzarro, con la solita frase di circostanza “le faremo sapere”, Béatrice conosce una ragazza di nome Francesca, che cambierà completamente la sua vita. 

A parte la sua ossessione per ordine e pulizia, quindi, riconosco che di punti critici Francesca ne ha pochissimi. Sa essere una grande e generosa amica. Lì per lì finge di giudicarti ma in realtà lei non ti giudica mai, si occupa di te. 
E’ la pragmatica delle due, sempre pronta a prefiggersi nuovi obiettivi, brava a raggiungerli per poi ripartire di nuovo con altre mire.

Tra Béatrice e Francesca nascerà un legame d’amicizia molto forte, tanto da far capire al lettore l’importanza e il valore dell’amicizia. Ed è proprio grazie a Francesca, che Béatrice si ritrova a sostenere un colloquio di lavoro per una società molto importante e prestigiosa. 
Dopo essere stata assunta Béatrice, imparerà a sviluppare le proprie capacità, soprattutto a lavorare in gruppo.
A Béatrice viene offerta una prestigiosa offerta di lavoro fuori dall’Italia, nella bellissima città di Berlino, un’opportunità lavorativa molto importante per il suo futuro, ma che ha paura ad affrontare senza la sua migliore amica Francesca. 
Béatrice e Francesca anche se hanno due personalità molto diverse, si completano a vicenda, proprio come se fossero due calamite; riuscendo a cancellare i chilometri di distanza grazie alle numerose videochiamate su Skype. 
A Berlino Béatrice, grazie alla sua empatia, riuscirà a stringere delle amicizie molto importanti, tanto da creare un bellissimo gruppo, che durerà con il passare degli anni. 
Il lettore imparerà a conoscere la forza, l’allegria della protagonista, ma anche i valori di solidarietà e d’amicizia che sono la forza di questo libro. 

La città è affascinante, anche se io, senza la vicinanza di Francesca, continuo a non essere troppo ricettiva al bello. Ogni passo che faccio mi manca l’aria. 
Mi ritorna in mente il ricordo asfissiante di quel vicolo pugliese, stretto al punto da farmi sentire strozzata davanti ai piedi orrendi del mio direttore in infradito. Queste strade ora mi stanno procurando lo stesso effetto, eppure sono larghe. 

 

Lo scrittore Christian Benjamin Pallanch esordisce con “Nei vicoli stretti non passa l’aria”, utilizzando uno stile originale, nuovo e con personaggi divertenti e realistici. 
I temi trattati sono la morte, il tradimento, i colloqui di lavoro, i rapporti di gruppo, gli errori, l’omosessualità, la solidarietà, il passato, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e divertente, grazie ad alcuni personaggi come l’edicolante Acerbo, che farà divertire molto il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni realistiche, inserite dallo scrittore. Il lettore si innamorerà della personalità schietta di Beatrice, della sua modernità, ma anche del legame forte, con la sua migliore amica Francesca, ma anche il rapporto con l’edicolante Acerbo, il classico uomo burbero, che ha un cuore d’oro e tanti altri personaggi non meno importanti, che si inseriscono bene all’interno della trama. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia piena di valori, di sentimenti, una storia incentrata sull’amicizia e sui legami umani. 
Ringrazio l’editor Rossella Arinisi, per avermi inviato la copia cartacea del libro di Christian, che mi ha permesso di conoscere uno scrittore talentoso, in grado di emozionarmi con la storia di Béatrice. 
E voi avete mai pensato al valore dell’amicizia? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚

“Scelte di luce. Racconti del coraggio” di Lucia Tiziani

Titolo: Scelte di luce. Racconti del coraggio 
Autore: Lucia Tiziani 
Casa Editrice: Macchione Editore 
Data uscita: 2 Aprile 2023 
Pagine: 144
Genere: Racconti di genere 
Acquista: https://www.macchionepietroeditore.it/scheda_SCELTE-DI-LUCE–Racconti-del-coraggio-di-Lucia-Tiziani_5-44-45-0-0-0-1-1-10-1-764.html

Linda era felice. Dopo tanti anni e tante umiliazioni aveva ottenuto il suo scopo: strapparsi di dosso il grembiule, l’emblema di sudditanza, di inferiorità ai colleghi maschi. 
Pensava di aver combattuto una battaglia per sé stessa e per tutte le altre colleghe che, come lei, si erano sempre lamentate del grembiule che dovevano indossare; pensava che la sua lotta a quella ingiusta discriminazione avrebbe aperto la strada a una nuova dignità per tutte, ma si sbagliava. 

Il libro è formato da otto racconti, ambientati tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo. Ogni racconto, ha come protagonista una donna, una donna molto coraggiosa che deve affrontare le difficoltà della vita. 
I racconti di Letizia, Lara, Lena, Linda, Lavinia, Losanna, Luisa e Lilia, sebbene siano storie diverse, hanno in comune il coraggio di prendere delle decisioni dolorose, ma anche necessarie. Ognuna di loro, possiede una forza, una determinazione e un carattere, che deve utilizzare per far valere i propri diritti. 
Ogni donna deve fare i conti con il proprio passato, che rischia di danneggiare il presente e il futuro. Otto racconti profondi, pieni di sentimento, che raccontano storie di emancipazione femminile, di lotta per far valere i propri diritti, di discriminazione e di violenza. 

La scrittrice Lucia Tiziani con “Scelte di luce. Racconti del coraggio”, racconta attraverso otto racconti, la vita quotidiana di donne comuni, reali, facendo emergere alcune tematiche sociali attuali. 
I temi trattati sono le scelte, i conflitti, il rapporto genitori/figli, i traguardi professionali, i sacrifici, i diritti, i ricordi dolorosi, l’invidia tra donne, la morte, l’amore, i traumi, la violenza sulle donne e l’emancipazione femminile. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, semplice e diretto, che arriva dritto al cuore del lettore. 
Le protagoniste sono strutturate bene, grazie alle descrizioni e all’impostazione della scrittrice di utilizzare delle donne comuni, ognuna con le proprie fragilità, che devono ritrovare sé stesse e il proprio cammino. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono emozionarsi; a chi desidera leggere un libro con protagoniste reali, ma soprattutto a chi sta attraversando un periodo buio, complicato e imparerà che alla fine di un tunnel c’è sempre la luce. 
Ringrazio la scrittrice Lucia Tiziani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di emozionarmi e di riflettere sulle luce delle nostre scelte, che possono modificare completamente la nostra vita. 
Buona lettura 📚📚!!

“Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste” di Massimiliano Stefani

Titolo: Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste. 
Autore: Massimiliano Stefani 
Casa Editrice: Infinito edizione 
Collana: Narrativa 
Data uscita: 26 Gennaio 2024 
Pagine: 228 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Victoria-esiste-Allimprovviso-unesplosione-Trieste/dp/8868617218

Circa un minuto dopo ci fu una forte esplosione. Un tonfo cupo, che udii vibrare fin dentro lo stomaco. Oltre i tetti delle case che si affacciavano su via Mazzini, vidi addensarsi e crescere rapida, come un’enorme fungo, una nuvola di fumo bianco. 
Contemporaneamente, i lampioni spenti dell’illuminazione pubblica, oscillarono tutti insieme come fuscelli, scossi dallo spostamento d’aria. 

I protagonisti del libro sono Paolo e Victoria, due ragazzini di tredici anni, che frequentano la scuola media nei primi anni Ottanta a Trieste. 
All’inizio di dicembre Paolo e i suoi compagni di classe, dopo essere usciti da scuola, alcuni di loro decisero di prendere l’autobus (tra cui Victoria), per rientrare a casa. 
Ma all’improvviso… si avverte il boato di una forte esplosione a qualche isolato di distanza e Paolo ha paura, che la sua migliore amica Victoria, sia rimasta vittima di questo brutto incidente. 
Da questo momento, inizia il racconto della storia d’amicizia, ma anche d’amore tra Paolo e Victoria, ambientato a Trieste tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta. 
Ma proprio quando Paolo, decide di dichiarare il suo amore timido, un po’ impacciato (tipico degli adolescenti), Victoria deve partire in Australia. 
Con la partenza della ragazza, Paolo non è sicuro che Victoria sia una personale reale e inizia a intraprendere un lungo percorso, un viaggio nei ricordi, alla ricerca della verità. 
Ma Victoria esiste veramente? 
O è il frutto dell’immaginazione? 

Quando la vidi spuntare in fondo alla via, il mio cuore traboccò di felicità. Come tante altre volte mi era accaduto da ragazzino, alla sua vista il malessere si volatizzò e la testa ridiventò libera e leggera come un allegro palloncino. Victoria era, allo stesso tempo, la malattia e la medicina. Una specie di droga. 
“Oh, esisti, esisti…tu esisti!”

Lo scrittore Massimiliano Stefani dopo aver pubblicato nel 2022 “Trieste, 1974,”, pubblica “Victoria non esiste. All’improvviso un’esplosione a Trieste”, un vero e proprio viaggio onirico, alla scoperta di sé e dell’inconscio. 
I temi trattati sono l’amicizia, il bullismo perchè alcuni compagni di classe di Paolo, lo prendevano in giro per la sua statura, ma anche la perdita dei genitori, il rapporto con i nonni, l’amore, la morte e l’esistenza, ricorrendo alla filosofia per cercare di spiegarle. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, nonostante la tecnica narrativa adottata dallo scrittore di inserire i salti cronologici. Il lettore si ritroverà continuamente a riavvolgere la vita e i pensieri di Paolo e Victoria, creando un vero e proprio vortice alla scoperta del subconscio e degli aspetti più nascosti del nostro Io. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle descrizioni dirette e non prolisse dello scrittore; che permettono al lettore di immaginare ogni personaggio. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano leggere i libri introspettivi, filosofici, ma anche a tutti coloro che amano le storie d’amore. 
Ringrazio lo scrittore Massimiliano Stefani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di pensare alla morte, ma anche all’esistenza, proprio come diceva il filosofo Parmenide: l’essere è e non può non essere.

A voi è mai capitato pensare al significato della vita e della morte? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
buona lettura 📚📚!!

“La casa del mago” di Emanuele Trevi

Titolo: La casa del mago 
Autore: Emanuele Trevi 
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie 
Collana: Scrittori
Edizione: 6 
Data uscita: 5 Settembre 2023 
Pagine: 256 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/figlio-del-mago-Emanuele-Trevi/dp/8833316653/ref=asc_df_8833316653/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=655938785978&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=4628595555800844527&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-2269971899757&psc=1&mcid=89ab2f0baab13d9bba29e5b72cb1a6f7

Dove c’è un mago, c’è anche il suo Libro; il Libro è più importante di tutti gli altri attrezzi, degli alambicchi e degli amuleti e dei mazzi di tarocchi. E se il mago non è d’accordo con il suo Libro, ancora meglio: significa che è un mago intelligente. 

Il libro viene raccontato dallo scrittore Emanuele Trevi, che racconta in modo spontaneo e diretto, suo padre Mario Trevi. Mario Trevi è stato un’importante psicologo, psicoterapeuta e filosofo, morto il 31 marzo a Roma all’età di 87 anni. 
Mario Trevi era come un mago, in grado di ascoltare i propri pazienti e di curare le loro anime. Con la sua morte, il figlio (Emanuele Trevi) e la figlia, decidono di mettere in vendita la casa del padre. 
Ma non era una casa qualunque, oltre ad avere uno spazio dedicato allo studio, dove Mario Trevi riceveva i suoi pazienti, la casa era avvolta nel mistero. 
Questa sicuramente, era una delle ragioni per cui non si riusciva a trovare un acquirente disposto ad acquistare la casa. Ed è così che il figlio, Emanuele, decide di trasferirsi nella casa del padre. E’ una casa molto grande, composta da grandi vani, che raccontano storie del passato, segreti e tanti misteri. 
Emanuele decide di assumere una domestica, in grado di pulire e tenere in ordine l’appartamento, ancora pieno di scatoloni da svuotare; ma in realtà la “Degenerata” (così viene chiamata nel libro), si rivela una domestica incapace. 

La Degenerata era la Mary Poppins della desolazione. Sterminava qualunque oggetto fragile incontrasse, e non rimetteva mai gli utensili a posto, abbandonando scope, stracci e secchi nel punto esatto in cui aveva smesso di usarli, come se piantasse della bandiere per riprendere il lavoro da lì la volta successiva. 

La Degenerata è una persona molto bizzarra, dotata di una loquacità eccessiva, ovvero capace di parlare senza fermarsi mai. Emanuele non sopporta sin da subito la Degenerata, ma per qualche ragione inspiegabile non riesce a licenziarla. 
Ed è così che Emanuele si ritroverà a vivere nella casa del padre, il mago, con una domestica incapace, ma incontrerà Paradisa, una quarantenne con cui nascerà un rapporto molto strano, ma anche divertente. 

Lo scrittore Emanuele Trevi con “La casa del mago”, racconta con grazie, ironia e saggezza la vita del padre. 
I temi trattati sono i rapporti padre-figlio, la morte del padre, la psicoanalisi, la morte, l’astrologia, la libertà e la riscoperta di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, grazie alla penna delicata e umoristica dello scrittore. Emanuele Trevi utilizza la forma di un diario, per raccontare il rapporto che aveva con il proprio padre, attraverso la celebre frase della madre “Lo sai come è fatto”, per definire la personalità difficile, strana e bizzarra di Mario Trevi. 

“Lo sai come è fatto”. Quando mia madre mi parlava di mio padre ci metteva poco ad arrivare al punto, sempre lo stesso: per affrontare qualunque faccenda con quell’uomo enigmatico, con quel cubo di Rubik sorridente e baffuto, bisognava sapere-come-era-fatto. […]
Ma una persona, rimuginavo io, perché dovrebbe essere fatta in un certo modo costringendo gli altri, per il loro bene, a saperlo?
Non potremmo essere fatti tutti alla stessa maniera, e buonanotte?

Il lettore si ritroverà immerso nella lettura, tra la psicoanalisi e la letteratura, ma anche nell’astrologia. Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro profondo, filosofico, creando una storia avvolta nel mistero e nell’incantesimo. 
Ringrazio la casa editrice Ponte Alle Grazie, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di rimanere incatenata nella magia e nello stile poetico dello scrittore Emanuele Trevi. 
Buona lettura 📚📚!!

“Disperatamente Antonio” di Anna Meola

Titolo: Disperatamente Antonio
Autore: Anna Meola
Casa Editrice: Indipendently published
Data uscita: 7 Dicembre 2016
Pagine: 249
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/Disperatamente-Antonio-Anna-Meola/dp/8899993173

La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere, non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. 

Citazione di Giovanni Falcone 

 

<<I soliti prepotenti della zona,>> affermò la ragazza con tono scocciato. 
<<Cosa vuoi dire??>> chiese confusa. 
<<Sono i Mancuso,>> svelò con tono ovvio. 
Lei continuava a non capire. Gina la prese da sotto il braccio e la invitò a spostarsi. Si incamminarono lungo la strada serrata che conduceva ai campi. 
<<Sono i boss più famosi della zona. Quello appena passato è il Barone: ha scontato la pena qualche anno fa per ricettazione, spaccio e cosette di questo genere, ma di sicuro ha praticato altro…>>

La protagonista del libro si chiama Giulia Del Giudice, una giovane donna, laureata in cardiologia. Giulia è riuscita a vincere il concorso da primario per l’ospedale Villa Celeste a Palermo. Per ricoprire il nuovo incarico, Giulia deve lasciare la città di Milano, i suoi genitori e anche i brutti ricordi, legati alla fine della relazione con Maurizio. Giulia aveva scoperto, poco prima del matrimonio, che Maurizio la tradiva e lei l’aveva immediatamente lasciato. 
Per Giulia, non sarà facile integrarsi a Palermo, con colleghi e pazienti molto diffidenti nei suoi confronti. Ma Giulia è una donna molto tosta, testarda e crede nei valori della legalità. 
Infatti, Giulia scoprirà alcuni traffici mafiosi all’interno dell’ospedale, molto difficili da arginare, dato che sono gestiti direttamente dal direttore sanitario Vincenzo Spataro. 
Ma una notte, Giulia si ritrova a dover salvare la vita a Don Gaetano Mancuso, il boss più importante della zona. Giulia riesce a salvare la vita al boss, grazie alle sue abilità mediche e alle cure domiciliari. 
Ed è così che Giulia conoscerà Antonio, il figlio del barone e il nipote di don Mimì ( il fratello del Barone e potente boss latitante, che aveva inscenato la sua morte). 
Antonio è un ragazzo di circa trent’anni, molto affascinante, che possiede una duplice personalità, da un lato desidera mantenere la promessa fatta in punto di morte alla madre, di allontanarsi dai traffici mafiosi della famiglia, e dall’altro lato è consapevole che in lui scorre il sangue dei Mancuso. 

<<Perchè è tutto così difficile? Questa terra, la diffidenza dei siciliani, le vostre leggi e io…>> esitò, <<mi sono ostinata a voler cambiare le cose, comprese le persone.>> Si portò le mani al volto. […] 
<<Nessuno si salva, Giulia, quando nasce storto>> ammise con tono fermo e rassegnato. 
<<Non è così, le persone cambiano>> si impose fermandosi. 
<<No, quando lo hai nel sangue.>

Giulia entrerà in contatto con i Mancuso e conoscerà i loro traffici, cercando di combattere la mafia insieme ai suoi colleghi Cosimo e Angela, ma anche con il Colonnello Grieco. 
Ma Giulia non aveva messo in conto di innamorarsi di Antonio, il figlio del boss. 
Che cosa accadrà? 
Riuscirà Giulia a combattere la mafia insieme ai suoi amici? 
Riuscirà Antonio a rispettare la promessa alla madre o prenderà il posto del padre?

La scrittrice Anna Meola con “Disperatamente Antonio”, racconta la storia di Giulia, una donna che crede nella legalità, molto coraggiosa, forte e testarda, che vuole cambiare il sistema corrotto. 
I temi trattati sono il tradimento, la corruzione, la malasanità, l’amicizia, i valori, la mafia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e piacevole, grazie alla bravura della scrittrice, nel riuscire a raccontare la storia nei minimi dettagli, con descrizioni minuziose e accurate, non solo dei personaggi e luoghi, ma anche sui traffici mafiosi. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni della scrittrice; in particolare mi è piaciuto molto il personaggio di Giulia, che lotta e continua a credere nella legalità e nella trasparenza.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro con una trama avvincente, emozionante e ricca di colpi di scena. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di affezionarmi a Giulia ma anche ad Antonio. 
Buona lettura 📚📚!!

“Dove batte il cuore” di Silvia Maira

Titolo: Dove batte il cuore 
Autore: Silvia Maira 
Casa Editrice: Indipendently published 
Data uscita: 13 Febbraio 2024 
Genere: Romanzo rosa 
Pagine: 317 
Acquista: https://www.amazon.it/Dove-batte-cuore-Serie-Cuori-ebook/dp/B0CVL4RXG1/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=33MF12XJ89EBW&dib=eyJ2IjoiMSJ9.OoMUq0HMwlLAixt866Mncn9UDxPt4nP1d2BIKvBApDmY5bJhn4PMMpvCuKG2Z_Jyb3BYIuVNb4bR_ammHd3mxiXuu-_jZNnA7o4Ve_uM1bVpZPlTiyf46oYL3YuKgz_AFvq6Aqs14KVbNUUKnApB3-2BhDfZaKfHr2xygw0-ftqVUD7gqUFyj2U0TyprA58wuNClb0EUhspjsrEgeZKDL7evjYw4V3WisuYviTS94m4uqST47MXJLBHmu2inWYsoGk7HxM2oDqsMPWGwQ-zCl6xLJ9MZ9docE8Ezhaa63ts.tolYbodIWSHuAwRuqv6biCm5tDwzZZ2-jfEgmz-1i0A&dib_tag=se&keywords=silvia+maira&qid=1708003183&sprefix=silvia+mair%2Caps%2C154&sr=8-2

<<Sei una persona speciale Benedetto. E tu sei qui, già da un pezzo, dove batte il cuore, come dice la tua canzone, e ci resterai per sempre, se lo vorrai quanto me>> gli disse prendendogli una mano e portandosela all’altezza del cuore. 

“Dove batte il cuore” è il terzo e ultimo libro della Serie “Cuori”, il primo libro si intitola “Un cuore a metà”, a seguire “Per una volta ancora.”
“Dove batte il cuore” racconta la vita travagliata di Aida Leone, che dopo essersi separata dall’ex marito Johnny (con cui aveva avuto dei bellissimi figli: Clara, Alex e Alice), aveva deciso di risposarsi con Ruggero Serravalle. Aida e Ruggero sono legati da un forte sentimento, nonostante i trent’anni di differenza, e grazie al loro amore è nata la loro figlia Donata. 
La vita di Donata si intreccia con quella di Clara, Alex, Alice e Benedetto (il figlio di Johnny e Carola, la donna con cui aveva tradito Aida, quando erano ancora sposati), creando una trama movimentata e ricca di amori imprevedibili. 
Come l’amore che Donata prova per Filippo, che la porterà a ubriacarsi e ad allontanarsi dagli studi, facendo allarmare i suoi genitori. Ma Donata, dopo l’ennesima sbronza, capisce che la relazione con Filippo è sbagliata e cambia completamente vita, grazie a sua sorella Clara e a Benedetto. 
Clara e Benedetto hanno sempre avuto un buon rapporto, nonostante lui sia nato dall’avventura di una notte di Johnny, questo episodio aveva causato la rottura del matrimonio con Aida. 
Clara e Benedetto oltre a lavorare insieme, hanno in comune la passione per la musica. E sarà grazie alla musica, che incontreranno un famoso musicista, Enrico De Rosa, il primo amore di Aida. 

Amori impossibili, imprevedibili e turbolenti, metteranno a dura prova i protagonisti del libro, che si ritroveranno a fare i conti con sé stessi, con le scelte del passato e con un futuro incerto. 
Cosa accadrà?
I protagonisti del libro riusciranno a seguire i loro sentimenti? 
Riusciranno ad arrivare lì, dove batte il cuore? 

Hai presente quando hai la netta sensazione di aver trovato una parte di te che ti mancava? Quella esatta metà del tuo cuore che ti fa sentire perfetto? 
A me è successo questo, e l’età non conta. 

La scrittrice Silvia Maira ha esordito con “Un cuore a metà” nel 2015, e con “Dove batte il cuore” conclude in modo perfetto la serie “Cuori”. 
I temi trattati sono l’amore, i rapporti con i figli, l’amicizia, la differenza d’età, le apparenze sociali, la musica e l’importanza di seguire i propri sentimenti, a discapito delle convenzioni sociali e della differenza d’età. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e all’inizio di ogni capitolo, la scrittrice ha inserito delle bellissime citazioni dei libri precedenti (“Un cuore a metà” e “Per una volta ancora”), per cercare di far comprendere al lettore la storia; anche a chi non ha letto i libri antecedenti. 
Nonostante il gran numero di personaggi presenti nella narrazione, la scrittrice dimostra di riuscire a intrecciare la vita e i sentimenti di ognuno di loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano le saghe familiari, ma anche a chi desidera leggere un libro spensierato, ricco di amori tormentati, ma profondi. 
Ringrazio la scrittrice Silvia Maira per l’opportunità e per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di emozionarmi alla storia d’amore tra Aida e Ruggero e della “grande famiglia allargata”. 
Buona lettura 📚!!

“Mandorli in fiore” di Silvia Maira

Titolo: Mandorli in fiore 
Autore: Silvia Maira 
Casa Editrice: PAV Edizioni 
Collana: Contemporary romance 
Data uscita: 28 Novembre 2023 
Pagine: 208 
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.ibs.it/mandorli-in-fiore-libro-silvia-maira/e/9791259737175

La sua attenzione fu attratta da una mail con uno strano oggetto:”Racconti di una vita fa”. Da quando lavorava al giornale, aveva ricevuto e-mail di ogni tipo: proposte di ricette da pubblicare, alcuni che volevano dichiarare il proprio amore tramite giornale, altri ancora che volevano essere intervistati e poi c’era chi non sapeva a chi raccontare la propria vita. Aprì la mail per curiosità più che reale interesse e la lesse. […]
Ida si trovò rapita dal contenuto della mail. 
C’era molta malinconia tra quelle righe schiette e partecipate, che erano riuscite a suscitare in Ida una strana sensazione. 

La protagonista del libro è Ida Russo, una giornalista di 28 anni, che lavora a Milano presso il settimanale “Noi Magazine” per la rubrica “Ricordi”. Una sera mentre è a casa, riceve un’email con un oggetto particolare, che cattura l’attenzione di Ida. 
L’email racconta, la storia vera di un signore di nome Lillo De Luca, una storia profonda, ricca di sentimenti, di povertà, di miseria, che racconta la condizione di molti italiani dopo la guerra. 
Ida rimane molto colpita dalle parole di Lillo, decide di cercare “Canicattì”, il paesino descritto nella mail. 

Il motore di ricerca le mostrò le immagini di Canicattì, un paese dell’entroterra agrigentino, immerso tra gli alberi di ulivo e di mandorlo, celebre per la pasticceria di mandorla, caratterizzato da un’economia agricola, fondata sulla produzione di uva da tavola. 

Vedendo le immagini di Canicattì, Ida si ritrovò a pensare ai suoi genitori, che avevano deciso di lasciare il loro paesino in Calabria, per andare in Argentina quando era piccola, alla ricerca di fortuna. Ma Ida è sempre stata molto ambiziosa e con le idee chiare, le mancava l’Italia, la sua terra d’origine e decise di trasferirsi dai nonni. E grazie alle parole di Lillo, Ida si ritrova a pensare alle scelte del passato, all’amore ricevuto dai genitori e dai nonni, ma con la paura e il rimorso, di non essere riuscita a dimostrargli il suo affetto. 
Ida decide di approfittare delle sue ferie, per andare a conoscere Lillo e visitare Canicattì. Il lettore si ritroverà a immaginare la campagna di Canicattì, mentre il signor Lillo racconta a Ida la sua storia, percorrendo un vero e proprio viaggio nel passato, tra la bellezza del Santuario della Madonna della Rocca, gustando la tipica granita alla mandorla o nella Valle dei Templi di Agrigento e tanti altri racconti di Lillo. 
La scoperta dei luoghi di Canicattì si unisce ai racconti di Lillo, molto profondi, emozionanti e dolorosi durante la Seconda Guerra Mondiale, che hanno insegnato a Lillo il significato della vita. 

Era difficile essere bambini nel periodo post-bellico e Lillo non si ricordava di esserlo mai stato davvero. Lui e il fratello erano sempre stati chiamati a essere maturi e responsabili, ma erano solo dei bambini. 

Ida rimane affascinata dai racconti di Lillo, imparando da lui il vero valore dell’amicizia, dell’amore e della solidarietà. A Canicattì, Ida riuscirà a superare la fine della relazione con il suo ex fidanzato Dario, ed imparerà a guardarsi dentro. 

Li vede qui mandorli?
Non immagina cosa voglia dire vederlo fioriti tutti insieme, sembravano il paradiso in terra. Venivo sempre a vederli quando erano ricoperti di fiori e, davanti alla loro bellezza, mi riempivo di gioia, mentre nutrivo la certezza che un giorno avrei avuto la vita che desideravo. 

La scrittrice Silvia Maira con “Mandorli in fiore”, descrive in modo minuzioso i luoghi tipici siciliani, oltre a raccontare la storia di Lillo, la vita di Ida e della sua collega/amica Ines, ma anche del lato romantico di Enrico, un ragazzo di 23 anni che lavora nel B&B, in cui soggiorna Ida. 
I temi trattati sono le delusioni amorose, l’amicizia, la solidarietà, le punizioni, il giornalismo, la vocazione, l’emigrazione, il richiamo della propria terra, la povertà, le rinunce e la Seconda Guerra Mondiale. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e a tratti divertente, grazie alla presenza di alcuni personaggi molto simpatici come Ines, che ha un fidanzato di nome Evaristo moto attaccato alla madre e che non riesce a vedere quasi mai. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni e a dialoghi coinvolgenti e allegri, che rendono la lettura piacevole. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono emozionarsi, commuoversi, avvolti nelle bellissime descrizioni della Sicilia, ma anche dei prodotti tipici locali. 
Ringrazio la scrittrice Silvia Maira, è sempre un piacere e un onore poter collaborare con te e leggere i tuoi libri pieni di sentimenti, con personaggi realistici e luoghi bellissimi. 
Buona lettura 📚!!

“Jamais. Mai senza me. Per sempre insieme a te” di Samanta Fugazza

Titolo: Jamais. Mai senza me. Per sempre insieme a te
Autore: Samanta Fugazza 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 24 Maggio 2023 
Pagine: 420 
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.amazon.it/Jamais-senza-sempre-insieme/dp/B0C63RVMCW/ref=sr_1_1?qid=1707559916&refinements=p_27%3ASAMANTA+FUGAZZA&s=books&sr=1-1

Forse hai ragione, le promesse possono essere degli intenti effimeri ed io non posso offrirti il futuro perché non lo conosco. Ma di una cosa sono sicuro, lo voglio scoprire assieme a te perché ti amo e voglio camminare con te al mio fianco. Ricordatelo sempre ma petite Julie, je t’aime e su questo “mai” ne sono certo, jamais sans moi pour toujours avec toi. Mai senza me, per sempre assieme a te. 

Il libro racconta la storia d’amore tra Juliette e Williams, come Giulietta e Romeo ma dei giorni nostri. La protagonista del libro si chiama Juliette, una ragazza di Verona, molto sensibile e dolce, che decide di trasferirsi a Parigi, nella casa dove vive la nonna Esther, suo fratello Matteo e il papà Adrien. I suoi genitori si erano separati quando lei era molto piccola, e Juliette era cresciuta senza la presenza del padre. La mancanza del padre, ha generato in lei un dolore molto profondo, che crescendo ha causato in Juliette delle cicatrici interiori e intime. 
Nonostante il brutto rapporto con Adrien, Juliette decide di vivere a Parigi per frequentare l’Università, ma anche per ritrovare l’affetto della nonna Esther, oltre a stringere un forte legame con il fratello Matteo. 
Un giorno, mentre Juliette mangiava un gelato, incontrò William, un ragazzo molto bello e di origini italiane. Juliette rimarrà molto colpita dalla gentilezza e dai modi di William, tanto da iniziare a provare dei sentimenti contrastanti, nonostante le sue paure e un segreto che cerca di nascondere. 
Juliette a Verona, aveva avuto una relazione “tossica” con un ragazzo di nome Alessandro, e si era resa conto di non riuscire a provare nessuna emozione, nessun sentimento nei confronti di questo ragazzo. Ma il destino ha voluto che Juliette incontrasse William, per mettere alla prova i suoi sentimenti e sé stessa. 

Come se le lacrime potessero domarle, lascio che il trucco si sciolga sotto di esse. Sfrego le mani sul viso ma non sono sporche, sono solo bagnate. Sono tornata, sono qui nella mia stanza, non c’è nessuna festa, nessun trucco da togliere. 
Solo un cuore devastato ed un’anima ferita. William mi fa alzare, mi stringe in un abbraccio che sa consolare e dare speranza, che sa di casa. 

Una storia d’amore delicata e passionale, proprio come i petali di una rosa, il simbolo della relazione tra Juliette e William. 
Ma il loro amore non sarà semplice, Juliette e William dovranno affrontare un destino beffardo, crudele, pronto a distruggere ogni cosa, anche un sentimento molto forte. 
Che cosa accadrà a Juliette e William? 

La scrittrice Samanta Fugazza con “Jamais. Mai senza me. Per sempre insieme a te”, racconta la storia d’amore passionale, dolorosa e ricca di colpi di scena tra Juliette e William, ispirandosi a Romeo e Giulietta. 
I temi trattati sono la separazione dei genitori, i traumi, le relazioni tossiche, lo stupro, il primo amore, l’amicizia, la verità, il rapporto tra fratelli, la morte e l’amore vero, capace di scatenare un’insieme di emozioni e sentimenti. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, armonico, poetico e a tratti umoristico, soprattutto nei dialoghi tra Jennifer e suo fratello Matteo. La scrittrice Samanta Fugazza ha deciso di impostare la narrazione, alternando i punti di vista della protagonista Juliette tra il coma, causato da un brutto incidente, la sua infanzia, il suo trasferimento a Parigi e l’incontro con William. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni della scrittrice, che permettono al lettore di entrare in empatia con ognuno di loro. Sin dalle prime pagine, il lettore conoscerà la gentilezza e dolcezza di Juliette, ma anche la sensibilità e cortesia d’altri tempi di William. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia d’amore emozionante, passionale, struggente e commuovente, arricchita da molte descrizioni sui personaggi e sui luoghi, ma anche da alcune scene spicy. 
Ringrazio la scrittrice Samanta Fugazza per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di sognare, innamorarmi e commuovermi insieme alla protagonista. 
Buona lettura 📚📚!!

“La bellezza rimasta” di Roberta Zanzonico

Titolo: La bellezza rimasta. Quando l’oblio porta la felicità. 
Autore: Roberta Zanzonico 
Casa Editrice: Morellini Editore
Collana: Varianti 
Data uscita: 4 Novembre 2022
Pagine: 143 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/bellezza-rimasta-Varianti-Roberta-Zanzonico-ebook/dp/B0BK2CGDZT

La signora Chiara osservava il ciliegio attraverso la finestra, quando si ritrovò invecchiata tutta d’un tratto. L’albero era coperto da fiori bianchi, che sbocciavano ogni anno in primavera intorno alla data del suo compleanno, come a ricordarle che il tempo passava. 

Il libro è ambientato in un piccolo paesino di nome Filaccione, dove vive la signora Chiara, una donna anziana di settant’anni, sposata con il signor Antonio. 
Il signor Antonio era un pescatore, e un giorno era rimasto incantato dagli occhi azzurri di Chiara, tanto da chiederla in moglie. Chiara è sempre stata una donna “normale”, non troppo bella e non troppo intelligente, con il desiderio di formare una famiglia tutta sua e con dei figli da crescere. 
Un giorno, Chiara chiede al marito dei figli, ed è in quel momento che il signor Antonio, si rende conto di non aver mai dimenticato il primo e unico amore. 
L’insoddisfazione di non essere abbastanza per il marito e la mancanza dei figli, porta la signora Chiara ad abusare dell’alcool, cercando in una bottiglia di vino di cancellare il dolore. 
Ma alla soglia dei settant’anni, la signora Chiara si ritrova a vivere nel passato, perché affetta da una malattia causata dall’abuso di alcool, che non le permette di formare nuovi ricordi. 

Arrivata ai settant’anni, la routine mattutina della signora Chiara era invariata da almeno un decennio, da quando era rimasta intrappolata in un eterno passato. […]
Le memorie precedenti alla malattia rimanevano l’unica realtà conosciuta. Così la signora Chiara pensava di avere ancora sessant’anni e non settanta, e ignorava che il marito si stesse lasciando morire di depressione su una poltrona di pelle. 

Mentre la signora Chiara non riesce a immagazzinare nuovi ricordi, suo marito trascorre le sue giornate, seduto su una poltrona con la televisione accesa, annegando nei ricordi e nella depressione. 
Ben presto tra gli abitanti di Filaccione, si sparse la voce della malattia della signora Chiara, che viveva la sua vita e i suoi ricordi a dieci anni prima.
Il signor Morbidelli vive anche lui a Filaccione, insieme a suo figlio Gioacchino, conosciuto da tutti per la sua pazzia, per essersi cavato l’occhio destro. Tutti, ad eccezione della signora Chiara, i suoi ricordi risalgono a quando Gioacchino non era pazzo e desiderava diventare un medico. 
Il signor Morbidelli inizia a trascorrere sempre più tempo con la signora Chiara, approfittando della sua malattia per lodare il figlio, di cui si vergognava per la sua pazzia. 
Oltre al signor Morbidelli, anche la vedova Rinaldi, si recava dalla signora Chiara, non sapendo che il marito era morto nel letto di una prostituta. La vedova Rinaldi poteva chiacchierare con la signora anziana di suo marito, nascondendo il tradimento e pavoneggiando i suoi gioielli. 

Nell’arco di poco tempo, quasi ogni abitante di Filaccione era andato a parlare con la signora Chiara almeno una volta. Le file davanti alla porta si fecero più lunghe e così i compaesani dapprima si lamentarono sul perché uno dovesse avere la precedenza sull’altro, e poi organizzarono i turni, sempre approvati dalla vedova Rinaldi. 

A poco a poco, tutti gli abitanti di Filaccione si siederanno al tavolo della signora Chiara, per vivere nel passato, tornando indietro quando si era (o si pensava di essere) felici. 
Ma siamo così sicuri, che vivere nel passato ci renda felici? 
Siamo così sicuri che nel passato siamo stati felici? 
E se il presente, il futuro nascondessero una vita vera, piena di sentimenti e di felicità? Che senso ha, allora vivere nel passato alla ricerca di una felicità ormai finita?

La scrittrice e psichiatra Roberta Zanzonico con “La bellezza rimasta. Quando l’oblio porta la felicità”, ha raccontato una storia profonda, utilizzando dei protagonisti veri come la signora Chiara, il signor Morbidelli, il signor Antonio, il gioielliere e altri, che hanno una patologia o una situazione di profondo disagio.
Il libro “La bellezza rimasta. Quando l’oblio porta la felicità”, è stato candidato da Giulia Ciarapica al Premio Strega 2023 perché <<La bellezza rimasta di Roberta Zanzonico rivela a partire dallo stillo in copertina (<<Quando l’oblio porta la felicità>>), tutta la sua originalità letteraria. Non è soltanto un romanzo sul potere della dimenticanza e sulla forza che il passato esercita sulla nostra vita di tutti i giorni, ma è soprattutto una storia che ci pone di fronte a un grande, problematico ma definitivo quesito: non è forse più facile tornare indietro che andare avanti?>>
E’ con questo quesito, che il lettore si ritroverà incatenato nella storia e nello stile scorrevole, armonico e poetico della scrittrice. 

I temi trattati sono la malattia, l’oblio, i ricordi, il disagio esistenziale, il tradimento, le apparenze, il primo amore, la vocazione spirituale, la bellezza e l’amore, in tutte le sue sfaccettature, compreso quello per sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, armonico, poetico e profondo, che conquista il cuore e l’anima di ogni lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, che ruotano intorno alla signora Chiara, come suo marito il signor Antonio, la vedova Rinaldi, il signor Morbidelli e il figlio Gioacchino e don Giorgio. 
Ogni personaggio ha una propria chiave di lettura, viene descritto in modo autentico, realistico, grazie alle ampie descrizioni e alla bravura della scrittrice. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia intensa, emozionante e realistica, in grado di far riflettere il lettore su molte tematiche importanti, come saper cogliere la felicità nel corso della vita, senza pensare al passato. 
Ringrazio la casa editrice Morellini Editore e Sara Rattaro, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di emozionarmi, di commuovermi e di riflettere sul significato della parola felicità. 
Vi piacerebbe incontrare una persona come la signora Chiara, a cui raccontare la vostra vita? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
buona lettura 📚📚!!