“La donna con gli occhi bianchi. Una storia di suoni, o meglio, di silenzi” di Gianluca Danieli

Titolo: La donna con gli occhi bianchi. Una storia di suoni, o meglio, di silenzi 
Autore: Gianluca Danieli 
Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo 
Collana: Nuove voci. Strade
Data uscita: 26 Luglio 2022 
Pagine: 382 
Genere: Romanzo di formazione 
Acquista: https://www.ibs.it/donna-con-occhi-bianchi-libro-gianluca-danieli/e/9788830659476

C’è chi legge per capire meglio il mondo, chi per fuggirne. 
Nel mio caso: più per il secondo motivo. 
Si tratti anche di libri di storia, geografia, demo-etno-antropologia o qualsiasi altro argomento, ho sempre preferito frapporre fra me e la realtà una barriera. Una barriera di carta cosparsa di punti in rilievo su cui potevo, con calma, passare le dita per apprendere e scoprire qualcosa, senza dover necessariamente toccarla.

La protagonista del libro si chiama Luna Assante, una ragazza di diciassette anni, nel pieno dell’adolescenza che a differenza dei suoi coetanei, non può vedere tutto ciò che la circonda. Luna è cieca da quando aveva tre anni, vive con sua mamma Pamela e sua sorella Laura, con cui ha un rapporto molto difficile. Sua sorella Laura è sempre stata gelosa di Luna, soprattutto per le frequenti attenzioni che riceveva dalla loro mamma. 
Grazie a sua mamma, Luna ha un cane guida di nome Bianca, su cui può contare e rappresenta un elemento fondamentale nella storia e nella vita della protagonista. 
Per Luna, Bianca è il suo sostegno, la sua migliore amica con cui si ritrova a passeggiare per la strada. 
Un giorno, dopo l’ennesimo litigio con la sorella, Luna esce di casa con Bianca mentre indossa ancora il pigiama e ha il cellulare scarico, ma l’unica cosa che desidera è allontanarsi il più possibile dalla voce fastidiosa della sorella maggiore. 
Mentre Luna passeggia per la strada, incontra una baby-gang formata da alcuni ragazzini, che molestavano tutte le persone che incontravano in giro. La baby-gang era composta da quattro ragazzini, che si facevano chiamare “Sputacchio”, “Dito-Caldo”, “Fumetto” e “Maracas”. Luna era già stata infastidita in passato da questa banda per questo motivo, decide di cambiare il suo percorso abituale per allontanarsi il più possibile da quel gruppetto di criminali. 
E’ così che Luna si ritrova a percorrere strade sconosciute, rimanendo avvolta dal freddo e con solo una banconota da cinque euro, le viene in mente la sua infanzia, la sua amica Amina e il rapporto con Akira. 
Attraverso una serie di flashback, il lettore si ritroverà a compiere un vero e proprio viaggio fisico e mentale, alla scoperta del passato della protagonista. 

Lo scrittore Gianluca Danieli esordisce con “La donna con gli occhi bianchi”, un romanzo sorprendente che racconta la storia dal punto di vista della diversità, senza sfociare nel banale e nei soliti pregiudizi. Infatti, la protagonista del libro è una ragazza molto sveglia, testarda e simpatica che racconta il mondo come lo percepisce, trasmettendo al lettore ciò che prova dal camminare ore e ore per la strada, nonostante il freddo pungente, da come stringe forte il guinzaglio di Bianca, ma anche facendoci sentire il rumore del braccialetto di Maracas (uno dei componenti della baby-gang).
Il lettore si ritroverà a conoscere il mondo attraverso gli occhi di Luna, una ragazza cieca ma che desidera prendere in mano la sua vita e che per la prima volta si ritrova a fare i conti con l’amore.
I temi trattati sono molto importanti e sensibili, come l’amicizia, la cecità, l’adolescenza, il rapporto tra sorelle, il rapporto madre/figlia, la morte, le emozioni, le paure, le bande e la diversità, che non deve essere vista come un ostacolo, con la paura di non riuscire a vivere la vita, ma solo un modo per affrontare le proprie paure, imparando ad ascoltare il silenzio e il proprio cuore.
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e molto emozionante, ogni parola utilizzata dallo scrittore all’interno del libro, non è casuale ma ha un ruolo ben preciso all’interno della storia.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere una storia emozionante, piena di sentimento e di significato, a chi desidera leggere una storia sulla diversità senza pregiudizi.
Ringrazio lo scrittore Gianluca Danieli per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di guardare il mondo attraverso gli occhi della protagonista, al punto da farmi capire i suoi sentimenti e le sensazioni che prova.
Buona lettura 📚📚

“Un amore al profumo di lavanda” di Vania Malvestio

Titolo: Un amore al profumo di lavanda 
Autore: Vania Malvestio 
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile 
Casa Editrice: TraccePerLaMeta 
Collana: Oltremare Narrativa 
Data uscita: 1 Agosto 2023 
Pagine: 466 
Genere: Romanzo Young Adult 
Acquista: https://www.ibs.it/amore-al-profumo-di-lavanda-libro-vania-malvestio/e/9791280831194?gad_source=1&gclid=CjwKCAjw8diwBhAbEiwA7i_sJdSMedEISfkkodzVePzk6igrKzmn2PhltroEmBjkIgl7q7PCufxMVBoCrOQQAvD_BwE

Sollevai le palpebre lentamente e rimasi meravigliata da quello che mi si presentò di fronte: una immensa distesa di piante di lavanda, ovviamente non in fioritura essendo autunno. 
Mi alzai sulle punte per vedere la fine della coltivazione, ma non riuscii nell’impresa perché era veramente immensa. 
<<Siamo nel Parco Naturale del Lubéron e questo luogo per me, è come per te il tuo vigneto, ci vengo ogni volta che sto troppo male con me stesso e con gli altri. 
In estate lo spettacolo della lavanda in fiore lascia senza fiato. >>

“Un amore al profumo di lavanda”, è il primo volume della saga “Aigles Noirs” di Vania Malvestio. Prima di iniziare a raccontare la trama e la struttura del libro, vi invito a chiudere gli occhi e a immaginare un campo di lavanda, proprio come un mare viola, che sembra essere uscito direttamente da un quadro impressionista. Immaginate di sentire il ronzare delle api e delle cicale, il profumo intenso e unico della lavanda e il sole cocente, che vi farà provare una sensazione unica. 

Il libro è ambientato a Perbiàn, una cittadina molto accogliente che possiede molti campi di lavanda e numerosi vigneti, nella zona situata a sud della Francia. 
La protagonista del libro si chiama Sophie, è una ragazzina di sedici anni, molto dolce e ingenua, che si ritrova ad affrontare i primi amori adolescenziali. Sophie proverà delle emozioni nuove, mai provate prima per il ragazzo più bello della scuola, che si chiama Nicholas. Nicholas si approfitta dell’ingenuità e della dolcezza di Sophie, facendole credere di essere perdutamente innamorato di lei…
Ma un giorno, Sophie si ritrova a dover affrontare la realtà, Nicholas era un bugiardo, che si divertiva a giocare con i suoi sentimenti. Sophie riuscirà ad affrontare la fine della relazione, grazie all’affetto incondizionato dei suoi genitori, ma anche della sua migliore amica Lily. 
Lily è la persona che riesce a confortare, sostenere e far ridere la dolce Sophie, hanno un legame molto forte, in grado di superare ogni ostacolo. Per superare la delusione Sophie e Lily, decidono di concedersi una bellissima vacanza alle Canarie. La vacanza, era anche un modo per festeggiare il diploma e per concedersi una pausa per riflettere sul futuro, oltre a trascorrere qualche giorno in leggerezza e divertimento. 
Durante questa vacanza alle Canarie, Sophie conoscerà un ragazzo sulla spiaggia, di nome Louis. Louis è un ragazzo tormentato, con un passato doloroso che non riesce a superare completamente. Ma il destino, fa sì che Sophie e Louis si rincontrano per caso a Perbiàn e dovranno affrontare i loro sentimenti, ma anche alcuni segreti del passato. 
Louis ruberà il cuore di Sophie, riuscendo a cancellare il dolore e la vergogna, che aveva provato con Nicholas… ma Louis nasconde un passato molto scomodo, che rischia di rovinare il rapporto con Sophie. Louis faceva parte di una gang di nome “Aigles Noirs”, composta da un gruppo di ragazzi che commettevano una serie di reati. 
Louis si era allontanato dalla banda a causa di un brutto episodio, che lo ha portato a riflettere su sé stesso e sul suo futuro. Mentre la relazione tra Louis e Sophie sembra procedere per il meglio, ritorna in città Marcel, il capo degli Aigleis Noirs, che porterà scompiglio nelle loro vite. 
Che cosa accadrà?
Riuscirà Louis ad andare avanti con la sua vita? 

La scrittrice Vania Malvestio con “Un amore al profumo di lavanda”, racconta la storia di Sophie e di Louis, inserendo molti colpi di scena, in grado di far coinvolgere il lettore nonostante i capitoli molto lunghi. Il libro si può suddividere in due parti, grazie all’evoluzione della protagonista Sophie, che si ritrova a maturare, e a trasformarsi da un’adolescente ingenua a una ragazza responsabile, razionale e molto intelligente. 
I temi trattati sono l’adolescenza, le menzogne, il primo amore, le gang, la morte, il tradimento, il rapporto tra genitori/figli, l’amicizia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e la narrazione è composta da numerose descrizioni, molto precise e dettagliate, che portano il lettore a immaginare ogni situazione. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie all’evoluzione dei personaggi, che permettono di far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere una storia romantica, ricca di colpi di scena e con un finale sorprendente!! 
Ringrazio la scrittrice Vania Malvestio per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere sull’amore e sui sentimenti. 
Buona lettura 📚📚!!

“Nei vicoli stretti non passa l’aria” di Christian Benjamin Pallanch

Titolo: Nei vicoli stretti non passa l’aria 
Autore: Christian Benjamin Pallanch 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 2 Maggio 2023 
Pagine: 277
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Nei-vicoli-stretti-passa-laria-ebook/dp/B0C486V6DZ

Quella sera io e papà passeggiavamo in un vicolo molto stretto e, mentre mi accarezzava i capelli e mi diceva che avevo il biondo di una bambola, che ero eterea come una perfetta guida spirituale, ricordo la dolcezza del suo tocco, amorevole, avvolgente. 

Il libro racconta la storia di una ragazza giovane di nome Béatrice (con l’accento sulla e), di origini britanniche e vive nella città di Roma. Béatrice ha dovuto superare la morte del padre, con cui aveva un bellissimo rapporto, adesso si ritrova ad avere solamente una madre molto strana, egoista e che cambia continuamente fidanzato. 
Béatrice non ha un bel rapporto con la propria madre, la ritiene responsabile dell’incidente mortale del proprio padre. Ma Béatrice ha un carattere molto solare, allegro, carismatico, che le permette di affrontare ogni situazione, anche i numerosi e strani colloqui di lavoro. 
Al termine del solito colloquio di lavoro bizzarro, con la solita frase di circostanza “le faremo sapere”, Béatrice conosce una ragazza di nome Francesca, che cambierà completamente la sua vita. 

A parte la sua ossessione per ordine e pulizia, quindi, riconosco che di punti critici Francesca ne ha pochissimi. Sa essere una grande e generosa amica. Lì per lì finge di giudicarti ma in realtà lei non ti giudica mai, si occupa di te. 
E’ la pragmatica delle due, sempre pronta a prefiggersi nuovi obiettivi, brava a raggiungerli per poi ripartire di nuovo con altre mire.

Tra Béatrice e Francesca nascerà un legame d’amicizia molto forte, tanto da far capire al lettore l’importanza e il valore dell’amicizia. Ed è proprio grazie a Francesca, che Béatrice si ritrova a sostenere un colloquio di lavoro per una società molto importante e prestigiosa. 
Dopo essere stata assunta Béatrice, imparerà a sviluppare le proprie capacità, soprattutto a lavorare in gruppo.
A Béatrice viene offerta una prestigiosa offerta di lavoro fuori dall’Italia, nella bellissima città di Berlino, un’opportunità lavorativa molto importante per il suo futuro, ma che ha paura ad affrontare senza la sua migliore amica Francesca. 
Béatrice e Francesca anche se hanno due personalità molto diverse, si completano a vicenda, proprio come se fossero due calamite; riuscendo a cancellare i chilometri di distanza grazie alle numerose videochiamate su Skype. 
A Berlino Béatrice, grazie alla sua empatia, riuscirà a stringere delle amicizie molto importanti, tanto da creare un bellissimo gruppo, che durerà con il passare degli anni. 
Il lettore imparerà a conoscere la forza, l’allegria della protagonista, ma anche i valori di solidarietà e d’amicizia che sono la forza di questo libro. 

La città è affascinante, anche se io, senza la vicinanza di Francesca, continuo a non essere troppo ricettiva al bello. Ogni passo che faccio mi manca l’aria. 
Mi ritorna in mente il ricordo asfissiante di quel vicolo pugliese, stretto al punto da farmi sentire strozzata davanti ai piedi orrendi del mio direttore in infradito. Queste strade ora mi stanno procurando lo stesso effetto, eppure sono larghe. 

 

Lo scrittore Christian Benjamin Pallanch esordisce con “Nei vicoli stretti non passa l’aria”, utilizzando uno stile originale, nuovo e con personaggi divertenti e realistici. 
I temi trattati sono la morte, il tradimento, i colloqui di lavoro, i rapporti di gruppo, gli errori, l’omosessualità, la solidarietà, il passato, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e divertente, grazie ad alcuni personaggi come l’edicolante Acerbo, che farà divertire molto il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni realistiche, inserite dallo scrittore. Il lettore si innamorerà della personalità schietta di Beatrice, della sua modernità, ma anche del legame forte, con la sua migliore amica Francesca, ma anche il rapporto con l’edicolante Acerbo, il classico uomo burbero, che ha un cuore d’oro e tanti altri personaggi non meno importanti, che si inseriscono bene all’interno della trama. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia piena di valori, di sentimenti, una storia incentrata sull’amicizia e sui legami umani. 
Ringrazio l’editor Rossella Arinisi, per avermi inviato la copia cartacea del libro di Christian, che mi ha permesso di conoscere uno scrittore talentoso, in grado di emozionarmi con la storia di Béatrice. 
E voi avete mai pensato al valore dell’amicizia? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚

“Caro diario…” di Fabiano Pini

Titolo: Caro diario…
Autore: Fabiano Pini
Casa Editrice: NeP Edizioni
Data uscita: 21 Febbraio 2023
Pagine: 152
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.ibs.it/caro-diario-libro-fabiano-pini/e/9788855002714?lgw_code=1122-B9788855002714&gad_source=1&gclid=CjwKCAiA_OetBhAtEiwAPTeQZ6omjtMFNzRQLACLKk8VI0yk9mfWRPhk9Z9lq5GJn9T_yH9hVn0DZxoCFGcQAvD_BwE

E’ per tutto questo che mi sono deciso a scrivere questo diario. Per tutti gli errori fatti fin qui e per quelli che ancora farò, ma soprattutto per la speranza che scrivere i miei pensieri mi aiuti nel superare le mie incertezze, mettendomi di fronte alla giusta strada da prendere, ponendomi davanti le soluzioni più idonee ai miei problemi e che riesca a togliermi la paura di sbagliare.

Il protagonista del libro si chiama Roberto, un ragazzo giovane che grazie al suggerimento di Cristiana, un’amica di famiglia, decide di iniziare a scrivere la propria vita e sentimenti su un diario. 
Scrivere un diario non è facile, significa aprire il proprio cuore, raccontare le proprie paure e incertezze, mettendosi completamente a nudo. Ed è così che Roberto inizia a scrivere sul diario, raccontando i propri tormenti interiori. 
Al diario, racconta la fine del suo primo amore, con una ragazza di nome Francesca, ma anche i dubbi e le incertezze sul suo percorso universitario. Roberto, era iscritto alla facoltà di filosofia, era indietro con gli esami, e aveva paura di aver sbagliato completamente il suo percorso. 
Il libro è ambientato tra il 1999 e il 2000, un periodo di transizione e del famoso fenomeno chiamato come “Millenium Bug”. Il Millenium Bug è un errore di programmazione, che con l’azzeramento del calendario, avrebbe provocato la cancellazione dei dati nei sistemi informatici. Roberto racconta al suo diario di questo fenomeno, appassionandosi sempre di più al mondo dell’informatica. 

Un giorno un suo vecchio amico, gli propone di uscire a cena con un gruppo di amici; ed è qui che Roberto conosce una ragazza bellissima, di nome Patrizia. Patrizia è la ragazza più corteggiata, molto intelligente, seria ed inizia a chiacchierare con Roberto. Il ragazzo appena rientra a casa, non vede l’ora di raccontare al suo diario, di questo incontro.
Pagina dopo pagina, Roberto racconta le proprie paure, la paura di sbagliare, soprattutto sul proprio futuro e con le ragazze. Ma grazie all’esperienza del diario, Roberto imparerà a conoscere sé stesso, a capire i suoi sentimenti e a lasciarsi andare. 
Roberto troverà il coraggio di lasciare la facoltà di filosofia, per iscriversi ad informatica. Lui è certo che il mondo informatico sarà il futuro, e grazie al diario e anche a Patrizia, riuscirà a sfidare le proprie paure. 
Che cosa accadrà tra Roberto e Patrizia? 
Quali sono, secondo voi, i benefici di avere un diario?
E voi, avete mai avuto un diario? 

Ma la vera scusa per non scrivere un diario, secondo me, è proprio la consapevolezza inconscia che, su quelle pagine, sei costretto a scrivere di te stesso. Ti devi mettere a nudo, devi esporre le tue fragilità e scoprire che in molti aspetti sei fragile come un bambino e, per questo impressionabile, indifeso e vulnerabile.
Gli adulti non vogliono sentirsi vulnerabili, tutti si sentono forti, decisi, risolutori, boriosi e pieni di sé, spavaldi quando regalano consigli agli altri proponendo le loro teorie e modi di vita sicuramente migliori di quelli altrui.

Lo scrittore Fabiano Pini, dopo aver pubblicato undici opere di generi diversi, pubblica “Caro diario…” facendo conoscere al lettore il mondo intimo del giovane Roberto. 
Il lettore si ritroverà a ripercorrere gli anni tra il 1999 e il 2000, attraverso le pagine di diario del ragazzo, che racconta la propria routine di tutti i giorni, mettendosi completamente a nudo, rivelando le proprie paure, insicurezze e tormenti interiori. 
I temi trattati sono le emozioni, le paure, le fragilità, i primi amori, i rapporti familiari, l’università, il futuro, l’amore e la scrittura. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, riflessivo e divertente. Lo scrittore Fabiano Pini, ha utilizzato la forma narrativa del diario, per permettere al protagonista di raccontarsi senza filtri. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni fornite nel testo, che permettono al lettore di entrare in empatia con loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia piena di sentimenti, di vere emozioni e divertente; una storia in grado di far capire al lettore l’importanza di affrontare le proprie paure, per cercare di trovare la propria strada nel mondo. 
Ringrazio lo scrittore Fabiano Pini per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di emozionarmi e divertirmi tra le pagine del diario di Roberto. 
Che cosa rappresenta per voi la scrittura? 
Avete mai scritto un diario, per esternare le vostre paure e sentimenti? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Alla fine di una caramella al limone” di Rachel Linden

Titolo: Alla fine di una caramella al limone 
Autore: Rachel Linden 
Traduttore: Alessandra Casella 
Casa Editrice: Garzanti 
Collana: Narratori moderni 
Edizione: 2
Data uscita: 17 Gennaio 2023 
Pagine: 384 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/alla-fine-di-caramella-al-libro-rachel-linden/e/9788811007661?lgw_code=1122-B9788811007661&gad_source=1&gclid=CjwKCAiA44OtBhAOEiwAj4gpOWYAPuSGg0T7wrVOwaIo_kPlVn7oyV3zuYvCdul3z5zg5kn6khxLtxoCxcAQAvD_BwE

<<Devi seguire quel che ti fa stare bene, a prescindere dalle circostanze che la vita ti ha messo davanti. >>
<<Ma che significa? Io ho delle responsabilità. Non posso mica mollare tutto per seguire la mia felicità >>, protestai. 
Zia Gert fece un verso col naso. << Chi ha parlato di felicità? Non essere sciocchina. Ti sbagli se equipari la beatitudine alla felicità. 
Non sono la stessa cosa.>>
[…] <<Qual è la differenza?>> 
<<La felicità è effimera, instabile, spesso legata alle circostanze.>> Zia Gert scosse la mano, in un gesto di disprezzo. 
<<Se cerchi la felicità, la maggior parte delle volte finirai delusa dalla natura ultima della vita. Perché la vita è dura, a volte brutale, e spesso ingiusta. Ma cercare la tua beatitudine è tutt’altra cosa. Significa affrontare la tua realtà presente con onestà e coraggio e, in qualsiasi circostanza, continuare a cercare ogni minimo motivo di gioia, anche se è grande come la capocchia di uno spillo, nei momenti bui della tua vita. Non mollare mai. Continua a cercare la tua luce, perché c’è sempre da qualche parte, una piccola cosa di cui essere grata, qualche ragione per festeggiare, un modo per dare gioia agli altri, un nuovo modo per crescere. Vai sempre verso la luce, nella tua vita; e trovala sempre, a prescindere da tutto. 
Questa è l’essenza del significato di cerca la tua beatitudine. 
Devi essere onesta con te stessa, prestare attenzione. 
Cercare la gioia. 

La protagonista del libro si chiama Lolly, una ragazza di trentatré anni, che un giorno ritrova un vecchio diario delle medie, dove aveva scritto tutti i suoi sogni e propositi per il futuro. E’ in questo momento che Lolly capisce che non ha realizzato nessun sogno, a causa di alcuni eventi e decisioni che le hanno fatto perdere di vista i suoi desideri. 
A causa di un brutto incidente stradale, sua madre era morta, lasciando a Lolly il peso di molte responsabilità, tra cui gestire il ristorante di famiglia che si tramandava di generazione in generazione; oltre che dare un futuro migliore a sua sorella Daphne. Da quando era morta la madre, Lolly ricopriva il ruolo di madre e di sorella per Daphne. 
Mentre nel ristorante si occupava di cucinare delle buonissime torte meringate al limone, seguendo scrupolosamente la ricetta che la madre le aveva rivelato in ospedale, poco prima di morire. Oltre a cucinare, Lolly si occupava di gestire la contabilità del ristorante, cercando di trovare un modo per combattere la concorrenza. 
Ma da quando Lolly ha ritrovato il proprio diario, capisce di stare affogando nelle preoccupazioni e in alcune decisioni che aveva dovuto prendere.
Ha sacrificato tutti i suoi sogni, il suo primo grande amore Rory Shaw, per portare avanti il sogno di sua madre. 
Ma un giorno, la sua vecchia e stravagante zia Gert, le regala tre caramelle al limone, ma non sono delle caramelle normali, sono speciali e Lolly avrebbe dovuto mangiarne una prima di andare a dormire, pensando a un suo rimpianto o desiderio. 
E’ così, che la sera Lolly prende le caramelle al limone, si ritrova a gestire il ristorante dei suoi sogni, a riabbracciare la madre e con l’ultima caramellina al limone, si ritrova ad essere la moglie di Rory, l’unico uomo che lei ha sempre amato. 

Nella mano c’erano tre caramelline al limone grandi come una moneta da dieci centesimi: di un colore giallo brillante, erano a forma di limone e ricoperte di una spolverata di zucchero. […] 
<<Queste sono speciali. Ti fanno vedere la vita che avresti potuto avere. Possono farti capire qual è la strada giusta per te. 

E’ una storia che profuma di limoni, di torte meringate al limone, che sprigionano la dolcezza e l’amore, ma anche l’asprezza del limone. 
Che cosa deciderà Lolly? 
Riuscirà a lasciar andare via, ciò di cui non ha più bisogno per andare avanti?
Riuscirà a trovare un proprio posto nel mondo e a trovare la beatitudine?

Quando facciamo una scelta, necessariamente limitiamo tutte le altre. Ogni volta che scegliamo un percorso, il numero delle nostre opzioni diminuisce: ogni decisione chiude molte altre porte. Tuttavia la prendiamo, sperando di aver barattato tutte le altre possibilità con quella che noi riteniamo sia la migliore. 

La scrittrice Rachel Linden esordisce nel mercato letterario italiano con “Alla fine di una caramella al limone”, insegnando al lettore a lasciare andare quello di cui non abbiamo più bisogno e dell’importanza di seguire il proprio cuore. 
I temi trattati sono le scelte, che quotidianamente facciamo, con le loro conseguenze ma anche altri temi importanti come la morte della madre, l’amicizia, il rapporto tra sorelle e l’amore vero. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e dolce, che permette al lettore di innamorarsi di ogni singola pagina, fino alla fine della storia. 
I personaggi sono strutturati bene, permettendo al lettore di immedesimarsi in Lolly, Daphne, Eve e Rory. 
E’ il romanzo adatto per iniziare bene il nuovo anno, per riflettere sulla propria vita e sul futuro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia profonda, piena di sentimenti, amore e malinconia, con un pizzico di magia per affrontare la vita con semplicità. 
Quali sono i vostri buoni proposti per il 2024? 
Vi è mai capitato di compiere delle scelte difficili, che hanno condizionato completamente il vostro futuro? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura 📚!!

“Radio Christmas” di Federica Tronconi

Titolo: Radio Christmas 
Autore: Federica Tronconi 
Casa Editrice: PubMe
Collana: Un cuore per capello 
Data uscita: 30 Novembre 2022
Pagine: 147
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.amazon.it/Radio-Christmas-Collana-capello-Romance-ebook/dp/B0BNQSPV4S

Chiudiamo la serata aspettando la mezzanotte e giocando a tombola dove il vero talento è Alberta: a ogni numero che viene estratto racconta un aneddoto curioso su amici e conoscenti reciproci attaccando con un pettegolezzo: “Lo sapete che…”
Chi fa la tombola riceve l’assaggio del golosissimo cioccolato fatto in casa dalla zia. 
Cose semplici, rituali che condividiamo come una vera famiglia. 

La protagonista del libro è una ragazza che si chiama Sara Berotti, una speaker radiofonica e organizzatrice d’eventi. Sara è una ragazza ostinata, è perennemente in ritardo e sceglie sempre i ragazzi sbagliati, come il suo ex Samuele. 
Sara è una ragazza sempre disponibile, solare, soprattutto con la sua amica e collega Giorgia. Ma Sara è cresciuta senza i suoi genitori, perché erano morti quando era molto piccola; questa mancanza, ha creato dentro di lei un dolore molto profondo. 
Sara è cresciuta con la zia, con cui ha un bellissimo rapporto, anche se non è riuscita a sopperire al vuoto della perdita dei genitori. 
A Sara, il Natale non le piace, non le piace scegliere i regali di Natale; ma ogni anno va dalla zia, ovvero l’unica famiglia che ha, per festeggiare il Natale insieme. 
Ogni giorno Sara trascorre le sue giornate in radio, decide la scaletta e le canzoni per i suoi ascoltatori, riuscendo a trovare la complicità della sua amica Giorgia. 
Giorgia e Sara sono molto diverse, ma si sostengono sempre, in nome della vera amicizia. Il direttore della radio si chiama Massimo, un bravo ragazzo che si innamora di Sara. 
Ma Sara ha paura di lasciarsi andare, di innamorarsi veramente di qualcuno perché ha paura di perderlo, proprio come era accaduto ai suoi genitori. Infatti, Sara preferisce dedicarsi a storie brevi e sbagliate, piuttosto che costruire qualcosa di serio. 
Sara si ritroverà a commettere molti sbagli, a scappare da Massimo per rifugiarsi tra le braccia dell’affascinante fotografo Nicholas, che le farà aprire il suo cuore. 
Riuscirà Sara a lasciarsi andare? 

La scrittrice Federica Tronconi con “Radio Christmas”, racconta la storia di Sara, una storia d’amicizia, gratitudine e di rinascita. 
I temi trattati sono il Natale, il perdono, la radio, la comunicazione, l’amicizia, la gratitudine, l’amore, le insicurezze, la perdita dei genitori e i tradimenti. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice, emozionante e arricchita da alcune immagini, che portano il lettore a vivere completamente la storia. 
I personaggi sono strutturati bene, che permettono al lettore di entrare in empatia e di riflettere sui valori dell’amicizia. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro, che parla dell’amicizia, di sentimenti e di musica. 
Ringrazio la scrittrice Federica Tronconi per avermi inviato la copia del suo libro, che mi ha permesso di immergermi nelle trasmissioni radiofoniche di Sara, e mi ha permesso di riflettere sulla forza dell’amicizia e di riuscire a perdonare chi commette uno sbaglio. 
E voi, che rapporto avete con il Natale?
Siete mai riusciti a perdonare una persona?
Che cosa rappresenta per voi l’amicizia? 
Buona lettura 📚!!

“L’erosione. Seconda” di Vincenzo Di Cecca

Titolo: L’erosione. Seconda 
Autore: Vincenzo Di Cecca 
Casa Editrice: Booksprint 
Data uscita: 31 Ottobre 2023
Pagine: 85
Genere: Racconto contemporaneo 
Acquista: https://www.booksprintedizioni.it/libro/racconto/l-erosione-seconda

Non mi sento l’energia necessaria a indossare la maschera che è fondamentale quando si è in mezzo agli altri, per comunicare e per andare avanti. Eppure la comunicazione è, credo, l’unica salvezza, l’unica opportunità che abbiamo per vivere in modo decente, umano. 

La protagonista del libro è Aglaia Kerr, una giovane donna di origini inglesi che vive nella città di Milano. Aglaia racconta la propria vita, del dolore che prova per la perdita della madre Vivien, attraverso alcuni dialoghi tra due uomini: Lotario Verdi e Lennart Malleson. 
Lotario Verdi è un’amico benestante, innamorato di Aglaia e non fa niente per nasconderlo, anzi, cerca di conquistare la giovane donna. 
Aglaia ha bisogno di cure, soffre troppo a causa della perdita della madre, ma anche per i dettami della società, che sembrano volerla plasmare e modificare. Per questo motivo, Aglaia si sottopone alle cure dello psichiatra Lennart Malleson, che si innamora della propria paziente. 
Aglaia si sente desiderata da due uomini completamente diversi, che hanno in comune l’amore che provano per la giovane donna. 
Riuscirà a superare il dolore della morte della madre?
Riuscirà a capire per chi batte il suo cuore? 

Lo scrittore Vincenzo Di Cecca dopo “L’erosione- Sense the Danger” (BookSprint Edizioni 2021), torna con “L’erosione, seconda”, un racconto contemporaneo che permette alla protagonista Aglaia, di raccontarsi in modo diretto e formale. 
I temi trattati sono la morte, la perdita della propria madre, l’amore, la società, le maschere e la comunicazione. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, diretto e riflessivo, che permette al lettore di svolgere un’analisi introspettiva su di sè. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla forma del racconto e del dialogo, che permettono al lettore di entrare in empatia con i personaggi. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un racconto ambientato ai giorni nostri, con uno stile classico e riflessivo. 
Ringrazio lo scrittore Vincenzo Di Cecca per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, sulla morte e sulle maschere che indossiamo per farci accettare dalla società. 
Buona lettura 📚📚!!

“Complotto a Marrakech” della Serie Inganni Perfetti, Volume II di Anna Meola

Titolo: Complotto a Marrakech. Serie Inganni Perfetti, Volume II
Autore: Anna Meola 
Casa Editrice: Youcanprint
Data uscita: 26 Ottobre 2021
Pagine: 342
Genere: Romanzo noir 
Acquista: https://www.amazon.it/Complotto-Marrakech-Saga-Inganni-perfetti-ebook/dp/B09LYPXNJJ/ref=sr_1_4?qid=1701265392&refinements=p_27%3AAnna+Meola&s=books&sr=1-4

Si avvicinò al letto, le accarezzò la testa. Lei fece una leggera smorfia. Indossò i jeans con rapidità, si voltò verso il comodino, prese il pacchetto di Marlboro. Estrasse una sigaretta, uscì sul terrazzo. 
Il traffico di Corso Italia stava scemando, in lontananza percepiva il vociare degli ultimi bagnanti che si ritiravano dalle spiagge, dopo una lunga giornata al sole. 
Il mare era calmo, il profumo di salsedine, sovrastava lo smog lasciato dalle macchine. 
Fumava con lentezza assaporando quella sigaretta, come se fosse la prima volta. Sorrideva felice, come di chi ha davvero tutto nella vita. 
Adorava quella città, in quel momento gli sembrava ancora più bella. Proprio da Genova, molti anni prima, era iniziata la sua avventura con Martina, ora non voleva più lasciare né una né l’altra. 

In “Rose Nere”, il primo volume della serie “Inganni perfetti”, avevamo conosciuto la protagonista Martina. Il lettore si era appassionato sin da subito, alla storia d’amore tra Martina e l’affascinante vicequestore Riccardo Lepore, ma anche alle indagini sul G8 e al traffico di droga. 

Se hai perso la recensione del primo volume “Rose Nere”, puoi recuperarla qui:
https://deborahcarraro97.com/2023/11/08/rose-nere-serie-inganni-perfetti-volume-i-di-anna-meola/

In “Complotto a Marrakech”, il lettore assisterà a un’evoluzione dei personaggi, sia della protagonista Martina, ma anche di Riccardo. 
Martina è tornata a Genova, dopo aver trascorso un periodo nella città di Bologna, grazie all’opportunità di lavoro, ricevuta dalla Maserati. Anche se è stata bene a Bologna, Martina sentiva la mancanza della propria città, con i suoi carruggi, con il suo mare e la buonissima focaccia genovese. 
Ma Genova gli ricordava anche, la relazione tormentata e passionale con il vicequestore Riccardo Lepore. Da quando l’aveva salvata, non aveva più sentito Riccardo e il suo ricordo gli provocava una ferita troppo profonda, nonostante l’amore che riceveva da Stefano. 
Il giorno in cui l’aveva salvata, Martina aveva percepito un forte sentimento, era sicura che Riccardo provasse qualcosa per lei.
Ma allora perché era tornato a Roma dalla moglie Monica?
Martina continuava a riflettere sui sentimenti che provava per Riccardo, mentre stava organizzando il suo viaggio a Marrakech, insieme alla zia Janette e il cugino Dave. Avevano organizzato questo viaggio per stare tutti insieme, ma anche per svolgere un reportage nella bellissima città. 
Mancano poche e Martina sarebbe partita per Marrakech; ma prima di partire decide di incontrare Riccardo, che era rientrato a Genova per proseguire con le indagini sul G8. 
Il loro incontro, cancellò tutte le incertezze, tutti i loro dubbi e dimostrò a Martina e Riccardo la forza del loro amore. 
Dopo aver visto Riccardo, era giunto per Martina,  il momento di partire. Marrakech rappresentava un nuovo inizio, un nuovo cammino insieme alla zia Janette e al cugino Dave. 

Marrakech è una città ricca di posti da visitare, definita come la “città rossa”, in continuo movimento. 

Dalla piazza enorme, soleggiata e caotica entrarono nella zona del Spuk, più ombreggiata e ordinata. 
Le stradine erano coperte da tettoie di canne, che facevano filtrare poco sole ma molta luce. Ai lati si susseguivano in modo ordinato, negozietti di ogni tipo: spezie colorate, profumate, specchi di ogni forma decorati e luccicanti, tajine di terracotta smaltata, babbucce con la punta e senza, gioielli d’argento ammassati l’uno sull’altro, tappeti annodati a mano uno per uno, ceste enormi di frutta secca di ogni colore, lanterne di ferro battuto che illuminavano tutto il Suok  con la loro luce colorata. 

Ed è proprio in questa città, che Martina e Dave vogliono svolgere un’inchiesta giornalistica sulla droga, tanto da mettere in pericolo la propria vita. Martina e Dave si ritrovano in una situazione paradossale, ma non sanno come uscirne. 
La zia Janette è disperata, sospetta che suo figlio Dave e Martina, si siano infilati in una brutta situazione. Ma che cosa può fare? 
L’unica soluzione che le viene in mente è contattare il vicequestore Riccardo Lepore.
Nel mentre, Riccardo è impegnato a risolvere l’indagine sul G8, e l’esito dell’autopsia su Edoardo Lastrico cambierà completamente l’indagine e i sospettati. 
Ma quando riceve la chiamata della zia Janette, Riccardo non esita nemmeno un secondo e ha solo un obiettivo: ritrovare Martina e Dave. 
Dove sono finiti? 
In che guaio si sono cacciati? 
Riuscirà Riccardo a ritrovare Martina e Dave? 
Che cosa ha stabilito l’autopsia su Edoardo Lastrico? 
Chi l’ha ucciso?

La scrittrice Anna Meola con “Complotto a Marrakech”, porterà il lettore a Marrakech, riuscendo a percepire il suo dinamismo, i colori e il profumo della città. 
Il lettore si ritroverà coinvolto nelle vicende raccontate dalla scrittrice, che utilizza le parole e i personaggi con maestria, riuscendo a creare una ragnatela, piena di intrecci e intrighi inaspettati!!
I temi trattati sono il giornalismo, il riscatto, gli inganni, le speranze, l’amore, l’amicizia, i tradimenti, il matrimonio, il G8, la droga e la criminalità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, coinvolgente e ricco di suspence, in grado di stimolare la curiosità del lettore, tanto da leggere il libro tutto d’un fiato. 
I personaggi sono strutturati bene, la scrittrice Anna Meola dimostra di aver fatto crescere i suoi personaggi, rendendoli più enigmatici e articolati agli occhi del lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una serie appassionante, intrigante, piena di colpi di scena e di inganni, descritta con cura e nei minimi dettagli. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi inviato la copia cartacea del secondo volume della saga “Inganni Perfetti”, che mi ha fatto innamorare ancora di più del suo stile di scrittura, ma soprattutto dei suoi personaggi (in particolare dell’affascinante Riccardo Lepore!!)
Buona lettura 📚📚!!

“Barbera al museo” di Marzia Verentino

Titolo: Barbera al museo 
Autore: Marzia Verentino
Casa Editrice: Ivvi
Collana: Narrativa
Data uscita: 14 Giugno 2023
Pagine: 166
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.ibs.it/barbera-al-museo-libro-marzia-verentino/e/9791280967688

Barbera seguì scodinzolante la sua padrona che finalmente gliene aveva dette quattro a quel disturbatore di Machete. Si accomodò sul letto e dopo due minuti si ritrovò coperta di vestiti che Rebecca cominciò a buttare istericamente fuori dall’armadio. […]
Rebecca cominciava a dare segni di squilibrio e agitazione e Barbera pensò: Tutti matti davvero.

La protagonista del libro si chiama Rebecca Meloni, ha trent’anni e possiede una cagnolina di nome Barbera. Da qualche giorno, sua sorella le ha affidato il gatto Machete, che si diverte a distruggere tutte le piante e la casa di Rebecca. 
Rebecca è la social manager di un prestigioso museo, che espone opere storiche, precedenti alle due guerre mondiali. Insieme a lei, lavora una delle sue più care amiche Lia, che riescono a completarsi a vicenda.
Rebecca e Lia si preparano ad accogliere il nuovo direttore del museo, il signor Lauzi. Il direttore, decide di organizzare una mostra del fotografo Luca Moa. 
Luca Moa è un fotografo molto famoso, non solo per il suo lavoro, ma anche per la sua vita sentimentale movimentata.
Rebecca si ritroverà a collaborare con il fotografo, riuscendo a percepire alla perfezione ogni sua fotografia. 
Rebecca è una ragazza diretta, che vuole andare dritta al punto, sia in amore che in amicizia; ma questa volta non sarà facile confrontarsi con l’affascinante fotografo. 
Dovrà fare i conti con un tradimento e un lutto improvviso, che risveglieranno in lei, alcuni sentimenti del passato… 
Che cosa deciderà Rebecca? 
Godetevi le avventure di Rebecca, insieme alle sue simpatiche amiche e la dolcissima cagnolina Barbera!! 

La scrittrice Marzia Verentino con “Barbera all’improvviso”, racconta come si svolge la normale routine di una ragazza di trent’anni, che si divide fra la carriera lavorativa, l’adorabile cagnolina Barbera e il suo cuore. 
I temi trattati sono l’arte, la fotografia, i tradimenti, l’inganno, l’amore, l’amicizia, il lutto e il rapporto con i cani. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e divertente, grazie al carattere di alcune amiche di Rebecca, che permettono di far divertire il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, in modo da far percepire i sentimenti che provano al lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono un libro spensierato, pieno d’arte e d’amicizia. 
Ringrazio la scrittrice Marzia Verentino, per avermi inviato la copia cartacea del libro che mi ha permesso di sentirmi parte della vita della protagonista. 
Buona lettura 📚📚!!

“Sono venuta a prenderti” di Alessia Figini

Titolo: Sono venuta a prenderti
Autore: Alessia Figini 
Editore: Morellini Editore
Collana: Varianti
Data uscita: 1 Settembre 2023 
Pagine: 320
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/Sono-venuta-prenderti-Alessia-Figini/dp/B0C11ZNK8Q

Avevamo escogitato un piccolo trucco perché potessi riconoscerlo subito: indossava sempre qualcosa di rosso, una sciarpa d’inverno, una felpa in primavera, una maglietta oppure un cappellino con la visiera d’estate. Quel segnale mi diceva: sono qui amore mio, sono venuto a prenderti.

La protagonista del libro si chiama Evelyne, una ragazza di ventitré anni molto insicura e fragile. Quando era bambina, aveva avuto la fortuna di avere un bellissimo rapporto con il proprio padre. Ma un giorno, suo padre abbandona lei, suo fratello Manuel e la madre, facendo emergere in Evelyne tutti i sensi di colpa e le insicurezze, che l’accompagneranno per tutto il periodo adolescenziale. 
Evelyne aveva sempre avuto un rapporto difficile e distaccato con la madre, ma con la scomparsa del padre era anche peggiorato. 
Evelyne è cresciuta con le sue insicurezze, creando una barriera, un muro tra lei e il resto del mondo, isolandosi dai suoi coetanei per non rimanere di nuovo ferita. 
Dentro di lei è ancora presente una ferita molto profonda, legata all’abbandono del padre e a volte cercava dei tratti del padre, nelle persone che incontrava. 

La solitudine nella quale cercavo conforto si era però rivelata un arma a doppio taglio: se da un lato mi preservava dalle delusioni di eventuali fallimenti nei rapporti interpersonali, dall’altra scavava indisturbata nell’animo, creando uno spazio vuoto e silenzioso dove il rumore dei miei ricordi aveva un’eco assordante.

Evelyne era stata ferita non solo dal padre, ma anche dalla sua migliore amica Chiara; da quel momento non era più riuscita ad avere un’amica al proprio fianco. Finché non si ritrova a dividere l’appartamento, con due ragazze molto stravaganti: Rossella e Tiziana.
Rossella e Tiziana riusciranno ad abbattere il muro di Evelyne, creando un bel rapporto d’amicizia. 
Il giorno dell’esame di diritto privato, Evelyne incontra un ragazzo di nome Omar, che si insinuerà nei suoi pensieri.
Per la prima volta Evelyne, non riesce ad arrestare i propri pensieri e decide di lasciarsi andare… ma il dolore della perdita del padre si insinua nella sua mente alla prima difficoltà e dovrà decidere che cosa fare, lasciarsi sopraffare dal dolore o vivere la propria vita? 

Quando avrei smesso di cercare papà nelle persone che incontravo? 
Quando avrei accettato il fatto che non sarebbe più tornato da me?

La scrittrice Alessia Figini dopo “La luce all’improvviso”, pubblica il suo secondo romanzo “Sono venuta a prenderti”, creando una storia profonda, in cui la protagonista cercherà di ricordare la propria infanzia e gli abbracci del padre. 
Il lettore si ritroverà a compiere un viaggio introspettivo, alla ricerca della propria bambina/o, che è presente in ognuno di noi. 
I temi trattati sono l’abbandono, il rapporto tra fratelli e genitori, l’omosessualità, la droga, le insicurezze, le fragilità, il passato, l’amicizia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, armonico e pieno di emozioni, in grado di far commuovere il lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle abilità della scrittrice Alessia Figini di inserire molte descrizioni e stati d’animo dei personaggi. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono ritrovare la strada di casa, l’odore degli abbracci dei propri genitori. 
Ringrazio la casa editrice Morellini Editore, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di immedesimarmi nella protagonista, tanto da percepire il dolore per l’abbandono del padre. 
Colgo l’occasione per congratularmi con la scrittrice, Alessia Figini per essere riuscita a raccontare una storia profonda, emozionante e ben costruita nei minimi dettagli. 
Come è stata la vostra infanzia? 
Che rapporto avete avuto con i vostri genitori e fratelli?
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura 📚📚!!