“Due cuori in tempesta” di Sara Rattaro

Titolo: Due cuori in tempesta 
Autore: Sara Rattaro 
Casa Editrice: Sperling & Kupfer 
Collana: Pandora 
Data uscita: 13 Maggio 2025 
Pagine: 224 
Genere: Romanzo contemporaneo 

Le sue dita intrecciate alle mie e non capire più quale mano appartiene a me e quale a lui. 
E’ così che abbiamo smesso di riconoscere i nostri confini come quelli che avevamo disegnato sul muro. 

La protagonista del libro si chiama Mia, una ragazzina di sedici anni che deve fare i conti troppo presto, con il destino crudele della vita. Mia, non riesce ancora a credere e ad accettare, che suo padre sia morto davanti a lei. Il padre, era un coraggioso vigile del fuoco, e un giorno d’estate, dopo aver terminato il turno di lavoro, insieme a sua figlia e al suo collega Giorgio e la figlia Anna, avevano deciso di trascorrere la mattinata al mare. 
All’improvviso, il gestore del diving center aveva iniziato ad agitarsi, perchè erano trascorse troppe ore e un sub non era ancora rientrato dall’immersione. Il padre di Mia, nonostante il suo turno fosse finito, non esitò nemmeno un secondo e si tuffò in acqua, con una corda per salvare il sub. 
Il sub, era rimasto incastrato in un detrito che il padre di Mia, riuscì a spostare, mettendo in salvo la vita dell’uomo. Purtroppo, il padre di Mia, nel cercare di spostare il detrito, aveva perso la maschera e il boccaglio e morì sul colpo. 
Da allora, il cuore di Mia si è spezzato e la morte del padre, ha stravolto per sempre la sua vita. Mia ha tagliato i ponti con il passato, ad iniziare dallo sport, il nuoto, ma anche rompendo il legame d’amicizia con Anna. Anna era l’unica amica di Mia, erano cresciute insieme perchè i loro padri, oltre ad essere colleghi, erano buoni amici. Anna e suo padre, erano presenti quel giorno, ma Giorgio, a differenza del padre di Mia, non si era tuffato, e Mia non voleva avere più niente a che fare con lui, che lo riteneva responsabile della morte del padre. 

Chiudo gli occhi per un attimo e penso che forse, se fossi vissuta in una città lontana dal mare, papà sarebbe ancora con me. Il dolore, arriva come una stilettata improvvisa che mi stringe lo stomaco e mi toglie il respiro. Rimane incastrato dentro di me, pesante come un sasso gettato in profondità. 

Le giornate di Mia, scorrono tra silenzi, scatti d’ira e pomeriggi in solitaria in camera o nell’auto di suo padre, ascoltando la sua musica preferita. 
Ma il destino si sa, è imprevedibile, Mia conoscerà due persone che si insinueranno nella monotonia della sua vita. E’ così che conosce Giovanni, un ragazzo più grande di lei, di diciotto anni, che ha sempre una macchina fotografica in mano e due occhi che sembrano vedere oltre le apparenze. Giovanni è un ragazzo misterioso ed enigmatico, che ha perso la fiducia nella vita, ma non nella bellezza, che cerca di catturare con la sua macchina fotografica. 
Giovanni riesce a capire molto bene i sentimenti delle persone, in Mia nota una profonda rabbia, rancore, ma anche sensibilità e fragilità. Grazie a Giovanni, Mia inizia a provare qualcosa, un sentimento nuovo ed imprevedibile e si sente in colpa, ha paura di essere felice e di dimenticare suo padre.

Ci guardiamo negli occhi e io avverto il fortissimo desiderio che lui mi baci. Immagino che lui mi avvolga in un abbraccio capace di far sparire tutte le cose anonime che abbiamo intorno. Avverto la pelle del viso avvampare perchè lui sembra leggermi nel pensiero. Si avvicina fino a far aderire il suo corpo al mio, fronte contro fronte, naso contro naso, finché le sue labbra non toccano le mie e intorno tutto inizia a colorarsi. 
Ci baciamo per un tempo lunghissimo, protagonisti di un’istantanea un po’ retrò, di quelle più difficili da riprodurre, quelle illuminate da una luce morbida, diffusa e calda. 
Il resto del pomeriggio lo trascorriamo tenendoci per mano. Io stringo e allento la presa, come se volessi mandare un segnale Morse che solo lui saprebbe decifrare. 
Sto bene, anzi benissimo. Come non mi sentivo da tempo.

Giovanni e Mia trascorrono i pomeriggi insieme, nell’officina abbandonata dello zio, ed è parlando di sé stessi e delle proprie passioni, che tra i due nascerà un legame intenso, capace di lenire le cicatrici più profonde e dolorose. 
Ma oltre all’amore, Mia imparerà a conoscere il vero significato dell’amicizia, grazie a Ella Bollati.
Ella, è la sua nuova compagna di classe e di banco, che proprio come Mia, ha perso da poco un familiare. La vita ha strappato a Mia e ad Ella, gli affetti, ma la vita si sa, contemporaneamente toglie e dona e il destino ha voluto farle incontrarle. 
Tra Mia ed Ella, nascerà un’amicizia fatta di silenzi, ma anche di parole di conforto e di sostegno. Grazie ad Ella, Mia imparerà ad accettare la morte del padre perchè elaborare un lutto richiede tempo.

<<Mi piacerebbe farti vedere un posto>> […]
Venivo spesso qui con Anna, lo facevamo perchè di quel luogo sapevamo tutto dai racconti dei nostri padri. Papà e Giorgio erano amici e colleghi di lavoro da sempre, erano cresciuti insieme e così era stato per noi figlie, fino a quel giorno. 
Ella si ferma, incantata. Mi chiedo se ci vede qualcosa di straordinario come faccio sempre io, ogni volta che passo da qui, o se ai suoi occhi è un edificio come un altro, annerito da un fuoco lontano che gli ha divorato il tetto e l’anima. 
<<Mio padre e la squadra hanno tirato fuori diciotto persone che erano rimaste intrappolata dalle fiamme.>> 
Ella fa qualche passo verso un mazzo di fiori che qualcuno si ostina a posare per tenere vivi i ricordi. Poi, continua a camminare senza che io la segua e sparisce dietro al cinema. So cosa troverà. Erbaccia troppo alta e muri anneriti. Io mi siedo sul muretto ad ascoltare il traffico, quando accade quello che più tempo. L’inconfondibile sirena che fa spostare tutti diventa a ogni incrocio sempre più forte. […]
<<Era la squadra di tuo padre?>> 
Annuisco e alzo le spalle. Lei si avvicina e mi abbraccia, come se ci conoscessimo da tanto tempo, come se sapesse tutto di me, senza badare ai primi giorni carichi di silenzi imbarazzanti, e mentre il cuore mi si sbriciola sotto la pelle piango sulla sua spalle perchè papà non smette di mancarmi. 

Piano piano, Mia, smetterà di sentirsi in colpa e tornerà a vivere e ad essere felice, grazie all’amore e all’amicizia. Perchè a volte è proprio nei luoghi più impensabili che troviamo chi sa tenerci la mano quando tutto il resto si rompe in mille pezzi. 
Può l’amore essere la cura anche quando tutto va in pezzi?

Un anno fa ero convinta che esistessero solo verità assolute. Giusto o sbagliato. Bianco o nero. Ora so che la vita è fatta di sfumature, di errori, di seconde possibilità che a volte non vedi subito, ma che sono lì pronte per essere raccolte. 
Ho imparato che il dolore non si cancella, ma si trasforma. Che non possiamo controllare tutto, ma possiamo scegliere come reagire. 

La scrittrice Sara Rattaro, autrice di molti romanzi di successo come “Sulla sedia sbagliata”, “Un uso qualunque di te”, “Non volare via” (Premio città di Rieti), “Niente è più come te” (Premio Bancarella 2015), “Splendi più che puoi” (Premio Rapallo Carige 2016) e tanti altri romanzi amati da lettori, librai e critici. 
Sara Rattaro torna in libreria con “Due cuori in tempesta”, che racconta la storia di Mia, un’adolescente che ha perso da poco il proprio padre e sarà proprio l’amore, a lenire e curare le cicatrici più profonde situate nel cuore della protagonista. 
La scrittrice Sara Rattaro affronta molti temi delicati, con la giusta sensibilità ed umanità che la contraddistingue. I temi affrontati sono la morte, l’elaborazione del lutto, le seconde possibilità, il dolore, la leucemia, la forza, l’amore e l’amicizia, che proprio come un brutto temporale, leniscono tutte le ferite. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, poetico, intenso, sensibile e commuovente, il lettore si ritroverà a piangere, ridere, sperare, amare, soffrire con la stessa intensità della protagonista, grazie alla forza delle parole utilizzate dalla scrittrice. 
I personaggi sono strutturati molto bene, la protagonista Mia è un personaggio molto complesso, che prova una forte rabbia verso la vita che l’ha delusa e privata del proprio padre. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro emozionante, che tratta temi delicati in modo profondo ed intenso. 
Buona lettura 📚📚!!

“Cambiare il finale. Tredici storie di libertà”

Titolo: Cambiare il finale 
Curatore: Sara Rattaro 
Collana: Fabbrica delle Storie 
Casa Editrice: Morellini Editore 
Pagine: 256
Data uscita: 11 Novembre 2023
Genere: Antologia di racconti 
Acquista: https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/autori-vari/cambiare-il-finale-9791255270980-596482.html

<<Joan Clark?>>
Mi voltai. 
Sulla porta c’era un uomo alto e magro, con un volto delicato. Indossava un impermeabile grigio e aveva i capelli bagnati. Teneva in mano un distintivo della polizia. 
Guardai fuori dalla finestra, pioveva a dirotto e i soli rumori percepiti erano quelli del vento e del rullo delle ruote delle auto che sguazzavano nel fango. 
<<Si tratta di Alan?>> domandai. 
<<Mi dispiace.>>

Sara Rattaro- Joan Clark

Questo libro è la conclusione, di un corso di scrittura tenuto dalla scrittrice Sara Rattaro, che si focalizza sul tema della libertà. Bisogna riflettere molto sul significato della parola “libertà”, che quotidianamente diamo per scontato, perché siamo riusciti ad essere indipendenti e autonomi. 
Ma per comprendere a fondo il suo significato, bisogna pensare a tutte quelle persone che hanno combattuto nel passato, e che combattono ancora oggi per riuscire ad ottenere il diritto alla libertà. 
Questa antologia è l’insieme di tredici storie di libertà, ma anche di violenze e di resistenza, che subiscono tutte quelle donne per cercare di lottare per ottenere il diritto alla libertà di essere donna. 
Sono storie che iniziano dal passato, con Arminda la figlia di Doramas, il guerriero più valoroso e pericoloso, ma anche le grida di dolore di tutti gli abitanti di Pechino il giorno del 4 Giugno 1989, in cui un gruppo di giovani studenti era sceso in piazza per rivendicare la propria libertà, sacrificando la propria vita. 
Ma è anche la storia di donne che hanno amato un uomo violento, che ha soffocato la propria libertà, perdendo ogni diritto, anche quello di parlare. 
Avete mai pensato al significato della parola libertà? 
Quale è la prima parola, immagine che vi viene in mente? 

Questo libro è stato scritto da dodici scrittori emergenti: Maria Cristina Bombelli, Chiara Buoni, Emilia Covini, Marco Contrafatto, Alessandra D’Alessandro, Margherita Firpo, Marcella Manca, Cristiana Mantovani, Cristiana Melli, Antonella Miloro, Grazia Riggio e Federica Sportelli. 
L’ultima storia chiude il ciclo di racconti con Joan Clark, scritto dalla scrittrice Sara Rattaro. 
Il lettore si ritroverà a fare un salto nel passato, che gli permetterà di pensare all’importanza di essere liberi ogni singolo giorno. 
Il tema trattato è la libertà in tutte le sue sfaccettature e lo stile di scrittura è scorrevole, profondo e commuovente, in grado di entrare nel cuore e nell’anima del lettore.
I personaggi che vengono descritti in ogni racconto sono strutturati bene, in modo da far percepire al lettore il dolore, la lotta e la violenza che hanno dovuto affrontare per rivendicare la propria libertà. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere dei racconti profondi sulla libertà, ma anche a chi desidera fare un tuffo nel passato. 
Ringrazio la scrittrice Sara Rattaro e la casa editrice Morellini Editore, per avermi permesso di leggere il libro “Cambiare il finale”, che mi ha fatto riflettere sulla parola “libertà”, che troppo spesso diamo per scontata. 
Buona lettura 📚📚!!

“Rose nere. Serie inganni perfetti Volume I” di Anna Meola

Titolo: Rose nere. Serie inganni perfetti, Volume I
Autore: Anna Meola
Casa Editrice: Nonarà Edizioni Digitali
Data uscita: 10 Maggio 2020
Pagine: 468
Genere: Romanzo giallo
Acquista: https://www.ibs.it/rose-nere-inganni-perfetti-vol-libro-anna-meola/e/9791220386029?inventoryId=385733020&queryId=73c25d7908308055caba3b417f2dee6c

Martina si avvicinò alla macchina immersa nella sua disperazione, alzò lo sguardo, notò una rosa nera incastonata tra i tergicristalli. 
Trasalì: quell’opera poteva essere di una sola persona. 

Il libro è ambientato a Genova e la protagonista del libro si chiama Martina, una giovane donna che trova lavora in un centro di assistenza per religiosi in crisi vocazionali. Martina, ritiene che all’interno di questo centro accadono delle situazioni e comportamenti un po’ strani, ma lei ha bisogno di quel lavoro. 
Una sera esce a cena con la sua amica Camilla, e le presenta un affascinante poliziotto della Squadra Mobile di Roma, di nome Riccardo Lepore che si ritrova momentaneamente a Genova per lavoro. 
Tra Martina e Riccardo è un vero e proprio colpo di fulmine, iniziano a frequentarsi ma all’improvviso, lui sparisce e ritorna a Roma, lasciando Martina piena di dubbi e domande. 
Intanto Martina continua a lavorare per quel misterioso centro, sempre vuoto e con tutte le stanze chiuse a chiave, come se cercassero di nascondere qualcosa. Ma che cosa?? 
Questo è quello che si domanderà il lettore durante la lettura, ritrovandosi avvolto nel mistero e nell’indagine insieme a Martina. 
Proprio mentre Martina continua ad investigare su che cosa accade nel centro, compaiono delle scatole piene di statuette dirette a Savona, a cui le è stato severamente vietato di avvicinarsi.
Che cosa hanno di tanto prezioso? 
Perché un centro per religiosi in crisi vocazionale, gestisce quel tipo di commercio? 
E perché proprio a Savona? 
Nel mentre, Martina dovrà fare i conti con il ritorno a Genova, dell’affascinante e irresistibile poliziotto. A Riccardo Lepore è stato incaricato di seguire le indagini sugli abusi della polizia durante il G8 del 2001, ma anche di seguire il traffico internazionale degli stupefacenti. 
Con il suo ritorno, Riccardo vuole conquistare Martina a tutti i costi, utilizzando il suo sguardo magnetico e il gioco di seduzione, che hanno sempre annullato ogni principio razionale di Martina. 
Riuscirà Martina a scoprire cosa si nasconde nel centro? 
Riuscirà insieme a Riccardo a costruire una relazione stabile, senza oscillazioni e senza bugie? 

La scrittrice Anna Meola dopo ” Se non ti avessi mai incontrato…”, “Se non avessi te” e “Disperatamente Antonio”, pubblica “Rose Nere”, il primo romanzo della serie “Inganni perfetti”, ambientata nella bellissima città di Genova.
Il lettore esplorerà ogni angolo della città, tra l’appartamento di Martina situato a Righi, via Assarotti, ma anche Portovenere, Sesti Levante, Sant’olcese (Villa Serra, Comago) la Diaz, Corso Italia e Boccadasse. 
I temi trattati sono i crimini, i tradimenti, le menzogne, l’erotismo, gli inganni, le doppie vite, i G8, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, appassionante e pieno di mistero, riuscendo ad avvolgere il lettore nella suspence sin dalle prime pagine. 
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie alle abilità descrittive e di padronanza della scrittura da parte della scrittrice Anna, che permettono al lettore di affezionarsi al carattere di Martina, ma anche al lato misterioso, dolce e affascinante di Riccardo. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia misteriosa, tra i crimini e gli abusi della polizia del G8, al traffico internazionale di stupefacenti, arricchita con il risvolto amoroso ed erotico, nella bellissima città di Genova. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha incantata sin dalle prime pagine, divorandolo in soli due giorni e ritrovandomi ad investigare insieme a Martina… ma anche a sognare la storia d’amore e tormentata con l’affascinante Riccardo. 
Buona lettura 📚!!