“Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata” di Alessia Gazzola

Titolo: Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata 
Autore: Alessia Gazzola 
Casa Editrice: Longanesi Editore 
Collana: La Gaja Scienza 
Edizione: 3 
Data uscita: 18 Marzo 2025 
Pagine: 272 
Genere: Romanzo giallo 

<<C’è un fantasma che infesta l’ambasciata, lo sanno tutti!>>
<<E’ la prima volta che ne sento parlare! Che storia c’è dietro?>> incalzò quindi Beatrice, che aveva una certa inclinazione verso le storie gotiche (non a caso divorava i romanzi di Carolina Invernizio). 
<<Una storia tristissima, come tutte le storie di fantasmi>> rispose Emily, con aria cospiratoria. 
<<E’ il fantasma di Lady Mary Ingham. Era la figlia di un ricchissimo mercante di zucchero ed era arrivata da un’isola lontana per sposare un conte. Viveva lì, in quelle stesse stanze dove voi adesso lavorate.>>
A Beatrice venne da rispondere: <<Da me non si è mai fatta vedere!>> 
<<Il conte l’aveva fatta internare perchè lei diceva di vedere i fantasmi… Ma poi dovette riprenderla a casa perchè nel frattempo era rimasta incinta. Morì di parto in una notte da lupi, maledicendo il conte e tutta la sua stirpe da quel momento>> concluse la ragazza, abbassando la voce con tono teatrale, <<Lady Ingham infesta il palazzo, tetra e spaventosa come i fantasmi che l’avevano perseguita per tutta la vita.>>

Nel primo volume “Miss Be & Il cadavere in biblioteca”, abbiamo conosciuto la protagonista Beatrice Bernabò, una ragazza d’origini italiane, trasferita insieme alla sua famiglia a Londra, per il nuovo incarico del padre Leonida Bernabò, presso l’Università. 
Beatrice è una ragazza molto intelligente, che in ogni volume si ritrova a risolvere un caso d’omicidio o un furto, insieme all’ispettore capo di Scotland Yard, Archer Blackburn. 
Nel secondo volume “Miss Be & Il principe d’inverno”, la protagonista Beatrice Bernabò, si è ritrovata a trascorrere il Natale del 1924 ad Alconbury Hall, la residenza della famiglia dei Lennox. Il lettore, ha avuto modo di conoscere meglio alcuni personaggi, come Lady Millicent Carmichael, ma anche Julian e tanti altri. In particolare, in ogni volume, il lettore assiste a una vera evoluzione della protagonista, che la porterà a emanciparsi. 
Se non hai ancora letto i volumi precedenti di questa bellissima serie ambientata a Londra, tra il 1924 e il 1925, puoi recuperare qui le recensioni: 

– Recensione primo volume “Miss Be & Il cadavere in biblioteca” : https://deborahcarraro97.com/2024/12/20/miss-be-il-cadavere-in-biblioteca-di-alessia-gazzola

-Recensione secondo volume “Miss Be & Il principe d’inverno”: https://deborahcarraro97.com/2025/05/21/miss-be-il-principe-dinverno-di-alessia-gazzola/

La narrazione del terzo volume, si svolge dopo due mesi da “Miss Be & Il principe d’inverno”. 
Nel terzo volume “Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata”, la protagonista Beatrice Bernabò è costretta, su insistenza del padre, a lavorare come segretaria all’ambasciata italiana. 
Dopo il suo soggiorno tormentato ad Alconbury Hall, Leonida Bernabò era stato chiaro: Beatrice non avrebbe più dovuto avere nessun rapporto ambiguo con l’undicesimo visconte di Wartmore, Julian Lennox. Beatrice, ormai, era consapevole che Julian avrebbe sposato Lady Octavia Charteris, ma non è sempre così facile reprimere il proprio cuore. 
Beatrice Bernabò, ogni mattina prende due omnibus per arrivare a Grosvenor Square, dove si trova l’ambasciata d’Italia in Gran Bretagna. In ambasciata, Beatrice svolge diverse mansioni: da quelle di segreteria ad organizzare eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente da Firenze, la città natia dei Bernabò. 
Il padre Leonida Bernabò, aveva deciso di lasciare l’Italia insieme alle sue figlie, Clara, Beatrice e Lucilla, per allontanarsi dalla situazione politica, sempre più pericolosa a causa del fascismo. Per questo motivo, il signor Bernabò aveva accettato l’incarico come professore d’Italianista a Londra. 
A Londra, i Bernabò si erano integrati molto bene con il clima cittadino, soprattutto Beatrice che nel tempo libero si dedicava a creare dei bellissimi paralumi. 
Ed è proprio da Firenze, che arrivano due membri del comitato scientifico degli Uffizi, di nome Laurent Drago e Sara Ordovàs, una bravissima archeologa italiana. 
Oltre ai due membri del comitato scientifico, l’ambasciata è in fibrillazione per accogliere Edoardo Verduno Conti, il figlio dell’ambasciatore Gianandrea (nonché un carissimo amico di Leonida Bernabò) e la sua fidanzata Elisa Cavaciocchi, accompagnata dalla madre Amelia Cavaciocchi. 

A Beatrice sembrò una precisazione intimidatoria, il che contrastava con il viso dai tratti ancora infantili che caratterizzava Edoardo. Era stato un ragazzo avvenente ma lei dubitava che potesse mantenersi tale, perchè sarebbe stato un uomo con il volto da bambino. 
<<Elisa disegna da quando era piccola>> lo rintuzzò Amelia. 
<<Non erano disegni poi così belli>> disse infine la signorina Cavaciocchi, sbrigativa. 
<<Possiamo ammetterlo>> soggiunse Edoardo, ridendo come se avesse appena fatto una battuta di spirito, ma con lui rise solo Margherita. 
<<E’ un sollievo che tu abbia smesso, tesoro.>> 
Per un attimo, Beatrice si mise nei panni di Elisa e la compianse: a lei, non sarebbe piaciuto sentire gli altri parlare in quei termini di qualcosa che la appassionava. Come dei suoi paralumi, per esempio. Doveva essere deprimente venir sminuita da un fidanzato che metteva bocca nei suoi affari privati. Non la invidiava affatto, e anzi, abbe ancora più a cuore la propria libertà.

Beatrice e le sue sorelle, non hanno mai avuto modo di trascorrere molto tempo con Edoardo, nonostante la forte amicizia tra le due famiglie, perchè l’ambasciatore Gianandrea e sua moglie Margherita, temevano che potesse sorgere un sentimento più forte, rispetto a una semplice amicizia. 
Beatrice era molto brava a svolgere i suoi compiti in ambasciata, grazie al suo carattere espansivo e solare andava d’accordo con tutto il personale, ad eccezione del consigliere di delegazione Ettore Amerighi. Ettore Amerighi è un uomo che ha un carattere molto scontroso e difficile, soprattutto con Beatrice. 
Un giorno, mentre Beatrice si stava recando in ambasciata, aveva incontrato sull’omnibus Emily Jenkis, una cameriera dell’ambasciata che le aveva raccontato la storia del fantasma dell’ambasciata. 
Secondo la storia, in ambasciata, vi era il fantasma di Lady Mary Ingham, che poco prima di morire di parto, aveva lanciato una maledizione a suo marito, il conte e alla sua stirpe. 
Ma Beatrice, non ha mai creduto ai fantasmi… ma all’improvviso in ambasciata, si verificano degli strani avvenimenti. 
Rumori improvvisi, presenze inquietanti, sussurri nel buio, urla e biancheria intima sporca di sangue… questi sono alcuni dei fenomeni strani e spaventosi che si verificano di giorno e di notte nelle mura dell’ambasciata. 
Che ci sia, veramente un fantasma in ambasciata? 
Ma come è possibile? 

Tuttavia, la situazione in ambasciata peggiora, perchè qualcuno ha inserito una bomba. E’ così che entra in scena, l’amatissimo Ispettore Archer Blackburn, che rincontrerà la vecchia e intrigante conoscenza di Miss Bernabò. 
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? 
O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa? 
Contrariamente a quanto avrebbe auspicato Leonida Bernabò, sarà proprio sua figlia Beatrice a risolvere questa complicata situazione. 
E chissà, se Beatrice riuscirà a scoprire la verità e a fare pace con il proprio cuore? 

La libertà è la cosa più preziosa che possiedo. 
Non la sacrificherò mai. 

La scrittrice Alessia Gazzola, autrice di numerosi libri di successo da cui sono tratte le serie televisive dell’Allieva e di Costanza Macallè, torna in libreria con una nuova brillante protagonista femminile, di nome Beatrice Bernabò. 
“Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata” è il terzo volume di questa bellissima serie, ambientata a Londra tra il 1924/1925. 
I temi trattati sono il fascismo, l’emancipazione femminile, la libertà, i pregiudizi, i fantasmi, l’amicizia, il ruolo delle donne nella società, l’arte, le passioni, i pregiudizi e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente, emozionante e pieno di suspence, il lettore cercherà di capire insieme alla protagonista e ai personaggi coinvolti, se veramente l’ambasciata è infestata dagli spettri. 
I protagonisti sono strutturati molto bene, grazie alle ampie descrizioni fisiche e psicologiche, inserite dalla scrittrice. In questo terzo volume, il lettore ha modo di conoscere dei nuovi personaggi da Edoardo Verduno Conti e la sua fidanzata Elisa Cavaciocchi a Federico Scandiani, giunto a Londra, ospite dai Bernabò per perfezionare gli studi in medicina.
In questo volume, mi sono affezionata particolarmente a Clara, la sorella maggiore di Beatrice e Lucilla. Clara è sempre stata la sorella “perfetta”, colei che non ha mai commesso un errore, ma in questo terzo volume, mostrerà al lettore le proprie fragilità e i propri sentimenti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro ricco di colpi di scena, perfetto per chi adora Jane Austen e Agatha Christie perchè la scrittrice Alessia Gazzola, grazie alla sua maestria, riesce a intrecciare due generi: il rosa e il giallo. 
L’ambasciatore italiano a Londra è lieto di invitarvi al suo ricevimento d’onore… per l’occasione vestitevi elegantemente e godetevi gli intrighi amorosi, misteriosi intrecci nobiliari… ma state attenti al fantasma!! 
E vi ricordo, che il 18 Novembre uscirà il quarto volume di Miss Be, ovvero “Miss Be & Il giardino avvelenato”. Chissà, quali saranno le nuove avventure di Miss Be? 
Non ci resta che attendere il 18 Novembre per scoprirle!!
Buona lettura 📚📚!!

“Miss Be & Il cadavere in biblioteca” di Alessia Gazzola

Titolo: Miss Be & Il cadavere in biblioteca 
Autore: Alessia Gazzola 
Collana: La Gaja scienza 
Edizione: 3 
Data uscita: 19 Novembre 2024 
Pagine: 256 
Genere: Romanzo giallo

Kit le prese la mano e senza nemmeno chiederle il permesso lo sganciò. E sebbene l’avesse indossato per così poco tempo, lei sentì il polso denudato. 
<<Lascia che me ne occupi io, ti prego>> le disse con gentilezza.
Beatrice si commosse: com’era premuroso. 
<<Piuttosto…>> aggiunse lui, con un tono di voce molto persuasivo. <<Comincia a pensare a una scusa per vederci domani, Bee>> 
La chiamava così quando nessuno li ascoltava.

Il libro è ambientato a Londra nel 1924, al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale. 
La protagonista del libro è una ragazza di origini italiane di vent’anni, di nome Beatrice Bernabò, soprannominata “Miss Be”. Suo padre, Leonida Bernabò, decise di trasferirsi insieme alle sue figlie (Clara, Beatrice e Lucilla), da Firenze a Londra, in quanto docente di Italianistica all’Università, godendo della protezione dell’ambasciatore italiano nel Regno Unito. 
E’ così che inizia un nuovo capitolo, una nuova vita per la famiglia Bernabò nel suolo inglese. 
I Bernabò appena arrivati a Londra, entrarono nelle grazie di una famiglia nobile: gli Ashbury. 
Mrs Ashbury è una nobile dirimpettaia, rimasta vedova e madre dell’affascinante Christopher Ashbury, soprannominato da tutti come “Kit”. Mrs Ashbury era nota e conosciuta da tutti per le sue cene eleganti, a cui partecipavano molti ospiti illustri.
Beatrice Bernabò veniva sempre invitata a queste cene, godendo della protezione e dell’amicizia della padrona di casa. 
Ed è proprio durante una cena a cui partecipò Beatrice, che ritrovarono in biblioteca, il cadavere di un uomo di nome James Carter Lacy.
Beatrice si ritrovò in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso, dove da un lato c’è l’affascinante Christopher Ashbury e dall’altro l’ammaliante Julian Lennox, l’undicesimo visconte di Warthmore, che indossa sempre delle vestaglie imbarazzanti. 
Ma chi è il colpevole?
Beatrice cercherà di scoprire il colpevole, lasciandosi guidare dall’istinto, dalla determinazione e dal cuore.
L’ispettore capo di Scotland Yard Archer Blackburn, dovrà risolvere un complicato caso d’omicidio… ma potrà contare sulle doti investigative di Beatrice. 
Chi ha ucciso James Carter Lacy? Perchè?
Di chi è innamorata Beatrice?

Sarebbe bello poter sapere, poter prevedere che ruolo assumerà chi si presenta nella nostra vita. Ma non si può. E quando qualcuno ci delude, possiamo solo dire: Addio, ti lascio andare. Grazie per il tratto di strada percorso insieme.

La scrittrice Alessia Gazzola di numerosi libri di successo, come la serie dell’Allieva (“Un segreto non è per sempre”, “Sindrome da cuore in sospeso”, “Le ossa della principessa”, “Una lunga estate crudele”, “Un po’ di follia in primavera”, “Arabesque”, “Il ladro gentiluomo” e “La ragazza del collegio”) e la trilogia incentrata sulla paleopatologa Costanza Macallè (“Questione di Costanza”, “Costanza e buoni propositi” e “La Costanza è un’eccezione”), pubblica “Miss Be & Il cadavere in biblioteca”, ambientando la storia a Londra dopo la Prima Guerra Mondiale e raccontando il mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica, protagonista di un caso d’omicidio. 
“Miss Be & Il cadavere in biblioteca” è l’unione di molti protagonisti letterari da Agatha Christie a Downton Abbey, ma anche dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton, cui la scrittrice Alessia Gazzola ha aggiunto il suo inconfondibile stile.
I temi trattati sono il fascismo, la Prima Guerra Mondiale, l’aristocrazia britannica, il rapporto fra sorelle, la morte, le ambizioni, la società, l’amicizia, la libertà, il ruolo delle donne nella società e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, magistrale ed emozionante, ricco di descrizioni sui personaggi e sui luoghi in cui è ambientata la storia. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie al tocco inconfondibile della scrittrice Alessia Gazzola.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono immergersi in un giallo originale e diverso dal solito, ambientato nella bellissima cornice inglese nel 1924. 
Consiglio questo libro anche a tutte/i coloro che desiderano una lettura frizzante, spensierata, incantevole e romantica. 
La prossima avventura di Beatrice Bernabò uscirà a Gennaio 2025, “Miss Be & Il principe d’inverno”. Non vedo l’ora di scoprire che cosa accadrà!! 
Buona lettura 📚📚!!

“L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola

Titolo: L’invenzione di noi due 
Autore: Matteo Bussola 
Casa Editrice: Einaudi 
Collana: Einaudi, Stile libero big.
Data uscita: 26 Maggio 2020 
Pagine: 216
Genere: Romanzo contemporaneo

Ma se alcuni amori fossero una forma di necessità?
La nostra storia era nata così: due poli che si erano attratti, inesorabili. Una necessità elettromagnetica che era riuscita ad attraversare il tempo. All’inizio ci eravamo sentiti quasi dei predestinati, la marea che vedevamo sommergere gli altri non avrebbe mai dovuto raggiungerci. 
E poi, lentamente, ci raggiunse. 

Il protagonista del libro si chiama Milo Visentini, ha quarantasette anni, un architetto che ha deciso di abbandonare i propri sogni per non essere sfruttato e trova un lavoro come cuoco dal suo amico Carlo. Milo è sposato da quindici anni con Nadia, aspirante scrittrice che è disposta a sacrificare tutto pur di completare i suoi libri. 
Nadia e Milo si erano conosciuti tra i banchi di scuola del liceo, avevano iniziato a scriversi sui banchi, senza mai incontrarsi di persona. La loro corrispondenza era nata quasi per caso, con un semplice messaggio: “Chi sei?”. Da quel momento, Nadia e Milo si raccontano nel profondo, senza paura e senza esitazioni. 
Terminata la maturità, la corrispondenza di Nadia e Milo si interrompe… ma il destino ha qualcosa in serbo per loro. Durante una festa, Nadia e Milo si incontrano di persona per la prima volta, dopo anni, ed inizia la loro storia d’amore. Ma come tutte le storie d’amore, come tutti i matrimoni, subentrano i problemi, la consuetudine e la crisi coniugale. Dopo quindici anni di matrimonio, Milo sente che il loro rapporto è cambiato, i sentimenti di sua moglie si sono trasformati e ha paura di perdere Nadia, la ragazza di cui si era innamorato tra i banchi di scuola. 
Milo ha un’idea per riaccendere il sentimento di Nadia: scrivere un’email fingendosi un altro. La scrittura ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel loro rapporto, e adesso, attraverso la scrittura Milo, vuole entrare di nuovo nel mondo di Nadia e fare breccia nel suo cuore. 
Gli scrive un’email fingendo di chiamarsi “Antonio”, un uomo triste, lasciato dalla moglie Agnese a cui era destinata apparentemente la corrispondenza. Nadia gli risponde con alcuni consigli e iniziano una corrispondenza segreta. 

Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi.

In queste email, Nadia e Milo aprono completamente il loro cuore, la loro anima senza paura, senza maschere, rivelandosi come mai prima.
Milo nota che Nadia è cambiata, è più felice, ma inizia a essere geloso e capisce di essere in trappola, un vortice creato da sé stesso.
Come può salvarsi se si è trasformato nel suo stesso avversario?
Che cosa accadrà?

Lo scrittore Matteo Bussola del bestseller “Notti in bianco, baci a colazione” (Einaudi, 2016) tradotto in molti Paesi, pubblica “L’invenzione di noi due” che racconta la quotidianità dei rapporti, la crisi coniugale utilizzando con disinvoltura le parole, “le parole sono azioni… e fanno succedere le cose.”
I temi trattati sono la scrittura, le proprie passioni, la cucina, l’amicizia, il matrimonio, i figli, la crisi coniugale, gli incidenti, la vita e a volte è necessario allontanarsi dalla persona che si ama, perdersi per ritrovarsi e guardare le cose con una prospettiva diversa. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice, utilizzando poche e semplici parole che arrivano direttamente al cuore del lettore. Il libro è composto da capitoli brevi, la narrazione avviene attraverso lo scambio epistolare dei due protagonisti che si mettono a nudo, raccontando i propri sentimenti senza paura e senza maschere. 
I personaggi sono strutturati bene, ponendo molta attenzione ai sentimenti dei protagonisti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono immergersi nella storia proprio come un film, a chi sta affrontando un periodo di crisi coniugale per vedere il lato positivo e per superarlo. 
Buona lettura 📚📚!!

“Una piccola formalità” di Alessia Gazzola

Titolo: Una piccola formalità 
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi 
Collana: La Gaja scienza 
Data uscita: 29 Agosto 2023
Pagine: 304
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Una-piccola-formalità-Alessia-Gazzola-ebook/dp/B0C8167126?ref_=ast_author_mpb

In me vive una giornalista, comunque. La curiosità è la mia seconda pelle. 
E si prova una sensazione strana a ricevere un pacco sorpresa, una sottile eccitazione. Mio padre ha liquidato la cosa sotto la spinta di una componente affettiva, e vuole che faccia altrettanto. Ma io quella componente affettiva non ce l’ho, non potrei averla verso uno zio che di fatto non ho mai veramente conosciuto. 
E c’è qualcosa che comunque mi intriga nella risolutezza con cui mio padre vuole lasciarsi alle spalle la faccenda. 
Perché si è sempre evitato di parlare di questo zio, confinandolo ai margini delle nostre vite come un fantasma?

La protagonista del libro si chiama Rachele Bragranza, vive a Milano e scrive per una rivista di moda che si chiama “Chic&Glam”. Lo zio Massimo è morto e le ha lasciato un’eredità, di cui non conosce con esattezza le cifre e/o gli immobili. Suo padre, desidera che Rachele rifiuti l’eredità a scatola chiusa, ma in Rachele è racchiuso lo spirito e la curiosità da giornalista, che la porta a interrogarsi e informarmi su questa “strana” eredità. 
Dato che Rachele non conosce le materie giuridiche, si rivolge a un suo vecchio compagno di classe del liceo, di cui aveva un basso giudizio e stima, di nome Manfredi Malacarne. 
Manfredi anche se adesso ha trent’anni, continua ad essere un uomo molto affascinante, che esercita la sua professione da notaio in maniera impeccabile. Rachele rimane molto stupita dall’atteggiamento e dal fascino di Manfredi, che decide di aiutarla a risolvere il mistero dell’eredità. 
Manfredi, oltre ad aiutarla con l’eredità, farà capire a Rachele il significato di essere libera, di godersi ogni sensazione, emozione, soprattutto adesso che si è lasciata con Alessio. 
Rachele e Alessio erano fidanzati dai tempi del liceo, ma il loro rapporto era sempre stato molto strano, unito dall’amicizia. Rachele dovrà fare i conti con la verità, riuscendo a scoprire una parte di sé che non conosceva, pur rimanendo molto legata ad Alessio. 
Rachele scoprirà che dietro a una formalità, come l’eredità dello zio, si nascondono molti sbagli e il passato della sua famiglia. Lo zio Massimo a modo suo, avendo commesso molti sbagli, quando capisce che sta per morire cerca di recuperare tutti i suoi errori, anche quelli degli altri. 
Rachele accetterà l’eredità dello zio Massimo? 
Che cosa erediterà? 
Che cosa nasconde l’eredità? 

La scrittrice Alessia Gazzola con “Una piccola formalità”, ha creato una nuova protagonista di nome Rachele, che scoprirà i segreti della sua famiglia. Il lettore si ritroverà ad indagare insieme alla protagonista, rimanendo avvolto nel mistero e nella storia. 
I temi trattati sono i rapporti famigliari, i segreti, l’amore, i titoli nobiliari, l’amicizia, la passione, la delusione, il giornalismo, la moda, l’eredità e la speranza. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, arricchito da alcuni flashback che permettono di rendere la storia più movimentata e di conoscere il passato dei protagonisti. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alla bravura della scrittrice Alessia Gazzola di descrivere nei minimi dettagli i sentimenti dei personaggi, inserendo anche il loro lato psicologico. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono una storia piena di mistero, ma anche d’amore e di strani rapporti famigliari. Consiglio questo libro a tutte/i coloro che conoscono lo stile unico della scrittrice, perché le sue protagoniste sono molto simpatiche e descritte bene. 
Il lettore imparerà a conoscere la protagonista Rachele, una ragazza dal cuore d’oro, molto coraggiosa e determinata, che vuole trovare un’amore che la travolga. 
Ringrazio la Casa Editrice Longanesi per avermi inviato la copia digitale del libro, è sempre un onore poter collaborare con una casa editrice seria e affidabile come la vostra. 
Buona lettura 📚!!

“Inchiostro” di Lino Guanciale

Titolo: Inchiostro
Autore: Lino Guanciale
Illustratore: Daniela Volpari
Collana: Parole in viaggio 
Anno Edizione: 20 ottobre 2022
Pagine: 88
Genere: romanzo
Acquista: https://www.ibs.it/inchiostro-ediz-illustrata-libro-lino-guanciale/e/9788894953961?lgw_code=1122-B9788894953961&gclid=CjwKCAiAuOieBhAIEiwAgjCvcl5L8Fd74vpDxYIllFe2tgrGJGwNVvUyZSArr4iGUsEw4_06jlGQ5hoCqUgQAvD_BwE

Come tutti, vive il corpo come un ospite sgradito, un avversario, un nemico più o meno dichiarato, e i tatuaggi sono la sua compensazione.
Mettersi davanti allo specchio e dire “Io” non è facile né immediato: va conquistato questo diritto e non tutti ci riescono.

Una sera, mentre Rosaura stava bevendo il suo gin tonic, da sotto il polsino della camicia bianca vide spuntare il suo tatuaggio:” La vida es sueño”. Era il suo tatuaggio preferito, quindi sapeva benissimo in che parte del corpo era impresso e non era sicuramente sul braccio destro, bensì si trovava sul fianco sinistro. 
Forse quella sera aveva bevuto troppo, oppure era solo un’illusione e domani mattina sarebbe tornato tutto al suo posto. Decise di tornare a casa per riposare, ma la mattina seguente il tatuaggio si trovava ancora nel posto sbagliato. 
Rosaura aveva ben 14 tatuaggi sparsi in tutto il corpo, molti erano di piccole dimensioni, ma ognuno aveva un significato e una storia precisa per lei. 
Si posizionò davanti allo specchio, per capire se poteva avere qualche problema dermatologico. 
Quando l’unica certezza rimangono i vestiti e non sai più chi sei, inizi a guardarti allo specchio per capire, per non perdere la propria identità. 
Da questo momento, Rosaura inizia un viaggio, un viaggio interiore, vagando per la città senza una meta precisa, ma lasciandosi guidare dai propri tatuaggi e dall’irrazionalità. 
Questo libro è un viaggio dentro sé stessi, come uno stimolo a lasciarsi guidare, senza dover pensare alle proprie paure. Il cammino di Rosaura è una visione onirica, un’allestimento psicologico per iniziare una nuova vita. 
In Inchiostro emerge come non mai, la voglia d’amare e Rosaura imparerà strada facendo ad amare sé stessa, anche con qualche imperfezione. 
Lino Guanciale con il suo primo esordio letterario ci dona un romanzo unico, in grado di far compiere ai lettori un viaggio introspettivo. 
Il personaggio di Rosaura è strutturato benissimo, tanto da far immedesimare il lettore durante la lettura. 
Lo stile di scrittura è leggero, scorrevole e piacevole, accompagnato dalle illustrazioni di Daniela Volpavi, che rendono ancora più perspicaci le parole dell’autore. 
Vi ho fatto venire voglia di leggere Inchiostro? Di compiere un viaggio interiore insieme a Rosaura? 
Scrivetemelo nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!