“Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde” di Arianna Destito Maffeo

Titolo: Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde. 
Autore: Arianna Destito Maffeo 
Casa Editrice: Morellini Editore
Collana: Femminile singolare 
Data uscita: 27 Ottobre 2023 
Pagine: 244 
Genere: Romanzo autobiografico
Acquista: https://www.morellinieditore.it/books/bonnie-parker/

Non faccio in tempo a versare la cioccolata nelle tazze che, sulla soglia della cucina, appare lui. Completo grigio, capelli tagliati di fresco, corti ai lati e un ciuffo tenuto in ordine da parte. Un profumo orientale e la sensazione che qualcosa stia per travolgere il mio destino come una tempesta di polvere. 
Si presenta, si abbassa il cappello, si aggiusta il ciuffo di capelli neri lucenti e mi sorride. Sono già sua. 
<<Sono Clyde.>>
Mi porge la mano, la stringe e i suoi occhi continuano a sorridere. 
La sua mano, sebbene sia gelata, riesce subito a scaldarmi. E lì, in quel momento, in una casa modesta in un luogo seminato di baracche e di miseria, accade qualcosa. 

Il libro è ambientato alla fine degli anni Venti a Cement City, un sobborgo di Dallas, dove abita Bonnie Parker, una ragazza gentile, vivace, ironica e curiosa. Bonnie è affascinata dal mondo del cinema e vorrebbe fare l’attrice o la scrittrice. Bonnie non riesce a trovare un lavoro, figuriamoci se può concedersi il lusso di realizzare le sue aspirazioni.
Un giorno, Bonnie trova lavoro al “Marco’s Caffè”, ma a dicembre del ’29 il locale ha risentito della caduta di Wall Street e Bonnie è stata licenziata. 
A sedici anni si sposa con un ragazzo di nome Roy, molto egoista e distratto, che con la scusa del lavoro, la trascura e la lascia sempre da sola. Bonnie è sposata con un uomo che non vede mai, che sente raramente e si sente sola, abbandonata e stanca di aspettare un ragazzo che dimostra di fregarsene di lei. 
E’ così che Bonnie si ritrova senza l’uomo che ama e senza un lavoro, con un futuro incerto e pieno di incognite. Ma Bonnie non sa, che il futuro ha dei piani per lei, un futuro che si chiama “Clyde Barrow”. 
Un giorno, Bonnie incontra un ragazzo affascinante, sicuro di sé e spensierato, di nome Clyde Barrow e rimane subito colpita dai suoi modi eleganti. Tra Bonnie e Clyde è un vero amore a prima vista, caratterizzato da una forte attrazione e affinità, sia a livello emotivo, sia a livello psicologico. 
Ma dietro ai vestiti eleganti, Clyde nasconde la sua vera personalità di bandito. 
Bonnie è perdutamente innamorata di Clyde e non le interessa se è un bandito, è disposta a tutto per stare al suo fianco, anche di scappare. 

Finalmente c’è qualcuno al mondo per cui esisto e non sono invisibile. 
Qualcuno che mi chiede come sto. E che addirittura mi ascolta se gli rispondo. 
Sono euforica, di quell’euforia un po’ stupida. 
Clyde Barrow. Ripeto il suo nome nella mente. A volte lo sussurro. A volte lo scrivo sulla carta scarabocchiando fantasie inconfessabili. 
Da quando lo conosco mi sembra di essere diventata una persona intera. Come se per la prima volta avessi scoperto di valere davvero qualcosa. 
Mi sento Bonnie nel mondo, con i piedi ben saldi per terra, la prima volta. Come se l’universo avesse un senso e un colore nuovo, anzi, più colori. 
La mia vita ora sembra diventata un film, di quelli che non mi perdo per nessuna ragione al mondo. 
Il sapore della vita ora è diverso. Sa di buono, di cotone pulito, di sapone e di spezie. La mia vita sa di Clyde Barrow. E’ il nuovo odore che cerco nel mondo. 

E’ così che Bonnie e Clyde attuano una fuga, che li porterà a diventare i criminali più ricercati di tutta l’America. 
Ma chi è Bonnie Parker? 
Come sarebbe stata la sua vita senza Clyde? 

Clyde afferra il volante e fugge. La radio parla solo di noi. Le nostre fughe sono ormai leggendarie. Rido di gusto. Ora che non ho più il tempo di sognare, senza cercare null’altro che l’amore per Clyde, mi ritrovo alla ribalta come “gun moll”, la ragazza del gangster. 
Certo non è quello che immaginavo per me. Ma la vita è strana. Forse bisognerebbe vivere sempre come se non ti importasse di nulla, affetti, desideri e tutto il resto. Come se fossi, sempre distratta, girata da un’altra parte, mentre la vita ti insegue. 
Nel bene e nel male. E noi, di fughe, ne sappiamo qualcosa.

La scrittrice Arianna Destito Maffeo dopo aver pubblicato il suo primo romanzo “Un gelido inverno in Viale Brigny” (Morellini Editore, 2021), pubblica “Bonnie Parker. Un destino chiamato Clyde”, raccontando la storia della protagonista attraverso due punti di vista: quello di Bonnie e quello di sua madre, Emma. Grazie a questa scelta narrativa, il lettore ha modo di immedesimarsi in Bonnie, ma anche di sentire il dolore di Emma, una madre piena d’amore, che si domanda quando sua figlia è diventata una criminale e nonostante tutto, spera in un lieto fine per sua figlia. 
Il lettore si ritroverà a vivere la storia di Bonnie, la ragazza del gangster Clyde, rivivendo il periodo storico degli anni Venti, tra il proibizionismo, la Grande Depressione, l’età del jazz e il cinema, 
I temi trattati sono i sogni, il giornalismo, il proibizionismo, il cinema, l’amore di una madre, i crimini e l’amore, in grado di distruggere ogni barriera e di far emergere una personalità completamente diversa, come nel caso della protagonista Bonnie. Grazie a Clyde, Bonnie diventa una persona più sicura, passionale, determinata e coraggiosa, pronta a sfidare tutto e tutti pur di stare a fianco dell’uomo che ama. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, coinvolgente e pieno di colpi di scena che affascinano il lettore fino alla fine del libro. 
I personaggi sono strutturati bene, ognuno di loro riesce a far emozionare e divertire il lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro ambientato negli anni Venti, a chi vuole leggere una storia intrigante, accattivante e ricca di colpi di scena. 
Ringrazio la scrittrice Sara Rattaro, per avermi fornito la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di sentirmi una fuorilegge insieme a Bonnie e Clyde. 
Buona lettura 📚📚!!

“Sulla bocca della gente” di Maria D’Ariis

Titolo: Sulla bocca della gente 
Autore: Maria D’Ariis 
Casa Editrice: Brè Edizioni
Data uscita: 25 Giugno 2023 
Pagine: 309 
Genere: Romanzo rosa 
Acquista: https://www.amazon.it/Sulla-bocca-della-gente-DAriis/dp/B0C87VYJ31

Non c’è posto qui in terra per due come noi. Non per come lo concepiamo, nel nostro tempo e nel nostro spazio. Sono la ragazza sbagliata per te. Ma questo non impedirà di tenere ferma quella promessa che ci siamo scambiati qualche mese fa: esserci sempre. Ricordalo, ogni volta che tornerai di fronte alla villa di Ariis, ricordalo ogni volta che quella Giulietta, che si dice visse laggiù, sussurrerà al tuo orecchio dell’amore tra lei e Romeo.
Ricorda che d’amore non si può morire, al giorno d’oggi. 

Le protagoniste del libro sono Miriam e Linda, madre e figlia che vivono in un piccolo paesino della provincia di Udine, dove i pettegolezzi sono all’ordine del giorno. E Miriam e Linda lo sanno bene, loro che si sono ritrovate a essere sulla bocca della gente, con la fine del matrimonio tra Miriam e Giacomo Zanini, l’avvocato più stimato di Udine. 
Miriam è una parrucchiera, con molti sacrifici è riuscita ad aprire alcuni saloni di bellezza in cui si recano tutte le signore che contano di Udine. Miriam è una donna che ha messo da parte l’amore e la sua vita per crescere sua figlia Linda. 
Linda è una ragazza insicura, lavora per la concessionaria di auto di lusso della famiglia Morutti. Linda è molto legata al suo lavoro, anche se non viene mai presa in considerazione per alcune mansioni “prestigiose”. 
Linda è cresciuta senza l’affetto del padre, sogna una vita piena di ricchezza, felice e a fianco di un uomo altolocato, che la faccia sentire come una principessa. Ma Linda è molto attratta da Jacopo, il figlio di Giulia, la terza moglie di suo padre Giacomo. E’ un amore impossibile quello tra lei e Jacopo, proprio come quello tra Romeo e Giulietta, anche se è consapevole che oggi “d’amore non si muore più”. 
Mentre Linda cerca di controllare i suoi sentimenti, sua madre Miriam conosce Gianluca Ermacora, un politico molto affascinante e con una storia tormentata. Gianluca è separato dall’ex moglie Santin, una donna molto complicata e che continua a essere presente nella sua vita. 
Miriam, decide di mettersi alla prova e decide di uscire con Gianluca. Ma non è facile frequentare il politico più conosciuto della città, e si ritrova a dover fare di nuovo i conti con i pettegolezzi e con i canoni della società. 
Le storie di Miriam e Linda si alternano nella narrazione, capitolo dopo capitolo, tra i pettegolezzi, le bugie, la società e i sentimenti.
A fare da contorno alla storia, troviamo i bellissimi paesaggi di Udine e del Friuli, che si incastrano perfettamente con la narrazione. 
Cosa accadrà tra Miriam e Gianluca?
E tra Linda e Jacopo? 
Avete mai pensato, quanto sono determinanti i pettegolezzi, le chiacchiere delle persone? 
E voi, siete mai stati sulla bocca della gente?

La scrittrice Maria D’Ariis dopo “La casa di Giulietta”, pubblica “Sulla bocca della gente”, un romanzo divertente, pieno di sentimenti e coinvolgente. 
I temi trattati sono i pregiudizi, il mondo del lavoro, il tradimento, il potere, il conflitto generazionale, la difficoltà di essere madre, l’adolescenza e i sentimenti. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, coinvolgente, appassionante e divertente, in grado di far ridere, innamorare e sognare ad occhi aperti il lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, a partire dalle due protagoniste Miriam e Linda, ma anche da alcuni personaggi “secondari”, ma importanti nella storia come Ivan Beorchia, soprannominato da tutti “Satana”, ma anche l’affascinante Giacomo Zanini e Augusto Morutti, disposto a tutto per conquistare il potere. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro, che desiderano leggere una storia d’amore con personaggi travolgenti e molto divertenti. 
Ringrazio la scrittrice Maria D’Ariis, per avermi inviato la copia cartacea del libro che mi ha permesso di leggere una storia piena di colpi di scena, ma anche in grado di far riflettere sul significato della vita e sull’amore. 
Buona lettura 📚📚!!

“La casa di Mary e Abram” di Massimo Rozzoni

Titolo: La casa di Mary e Abram 
Autore: Massimo Rozzoni 
Casa Editrice: StreetLib 
Pagine: 544 
Genere: Romanzo storico 
Acquista: https://www.amazon.it/casa-Mary-Abram-Massimo-Rozzoni-ebook/dp/B09MPWP8PC

Così, nella parte est della fattoria di mio padre, costruimmo la nostra casa con al suo fianco una grande e bella abitazione in pietra. 
Quel luogo è tuttora il rifugio per bambini orfani e bisognosi d’affetto e di quella protezione che il destino nega loro nei primi anni di una giovane ma già sfortunata vita. 
Rob il fabbro del paese, che con grande amore condivise questo nostro caritatevole progetto, costruì una bellissima insegna in ferro battuto che montammo su una colonna di pietre all’inizio del vialetto che dalla strada verso il villaggio, conduce alla casa. Una cornice ovale al suo interno, nella parte bassa, onde del mare lavorate a sbalzo, e sopra di esse un bellissimo albero, le cui radici uscendo dai flutti, si fondono nel suo robusto tronco. La sua rigogliosa chioma è sormontata dalla scritta dorata “La casa di Mary e Abram”. Così la volle chiamare Ima, correggendo categoricamente chiunque osasse chiamarla orfanotrofio. 

Il libro “La casa di Mary e Abram” è il continuo del libro “Il seme del palissandro”, ma si possono leggere separatamente. 

Il libro è ambientato in Scozia nel Settecento, i protagonisti sono Patrick e sua moglie Ima. Patrick e Ima sono due persone molto generose, con un grande cuore e decidono di creare una “casa-famiglia” per tutti i/le bambini/e rimasti senza genitori. Questo luogo si chiama “La casa di Mary e Abram”, dove tutti i/le bambini/e hanno la possibilità di giocare, socializzare, imparare, ma anche di ricevere l’affetto di Patrick, Ima e dei loro insegnanti. Secondo Ima, anche le bambine devono ricevere la stessa istruzione dei maschi, in modo da creare una donna colta e indipendente. 
Ma la calma e l’atmosfera familiare della Casa di Mary e Abram, viene scombussolata dalla sparizione di due bambini. Dopo vari tentativi da parte di Patrick, Ima, dell’insegnante Gabrielle e degli altri, nessuno riesce a ritrovarli e diventa sempre più plausibile e concreta, l’ipotesi che i due bambini siano stati rapiti. 
In quel periodo storico era molto diffuso il commercio dei bambini, soprattutto se erano orfani perchè, nessun genitore o parente, avrebbe scoperto la loro scomparsa. Il traffico clandestino dei bambini è una pratica molto famosa in Scozia, condotta da persone avide, senza scrupoli e senza cuore. E’ così che Patrick, insieme ai suoi compagni di viaggio, devono recarsi a Edimburgo, la città conosciuta da tutti per il traffico clandestino dei bambini. 
Patrick e i suoi compagni di viaggio si ritroveranno in luoghi pericolosi, al buio, in piazze e sotterranei pieni di povertà. 
Ma riusciranno a ritrovare i bambini rapiti? 
Che cosa nasconde il traffico clandestino dei bambini?

Lo scrittore Massimo Rozzoni dopo “Il seme del palissandro”, pubblica il suo secondo romanzo “La casa di Mary e Abram”, ambientando il suo libro dopo la famosa battaglia di Culloden (16 Aprile 1746), che aveva distrutto tutti i sogni degli scozzesi. 
I temi trattati sono lo schiavismo, l’amicizia, la musica, l’insegnamento, la socializzazione, le differenze sociali tra donne e uomini, l’amore, i bambini, i fantasmi e il traffico clandestino dei bambini. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e coinvolgente, ricco di descrizioni dei personaggi, ma anche dei paesaggi, tanto da far immaginare il lettore le colline scozzesi e la città di Edimburgo. 

Attraversammo ampie zone collinose, luminose valli circondate da brulle montagne, grandi distese di felci che il vento delle Highlands faceva ondeggiare come onde di un verde mare e qua e là ispidi cespugli di cardi selvatici spiccavano con il vivace color fucsia dei loro fiori. 

I personaggi sono strutturati bene, grazie alle numerose descrizioni inserite dallo scrittore, ma anche da alcuni colpi di scena molto coinvolgenti e inaspettati!!
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano i romanzi storici, il lettore si ritroverà in Scozia nel ‘700 a dover combattere contro il traffico clandestino dei bambini. 
Ringrazio lo scrittore Massimo Rozzoni per avermi inviato la copia del suo libro, che mi ha permesso di conoscere “la casa di Mary e Abram”, un luogo pieno d’affetto, dove anche i bambini “sfortunati” possono ricevere l’istruzione adeguata e l’affetto di Patrick e Ima. 
Avete mai sentito parlare di traffico clandestino dei bambini nel Settecento? 
Siete curiosi di scoprire chi ha rapito i bambini? 
Allora andate subito a leggere il libro “La casa di Mary e Abram”!!
Buona lettura

“Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio

Titolo: Il cognome delle donne 
Autore: Aurora Tamigio 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 4 Luglio 2023 
Pagine: 416 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/cognome-delle-donne-libro-aurora-tamigio/e/9788807035609

“Il cognome tuo te lo tieni?”
“Il cognome mio?”
Lavinia annuisce. “Adesso la legge dice che te lo puoi tenere se vuoi, lo aggiungi a quello di tuo marito. […]
“Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio.”
“Vabbè, ma una può dire: da qui in poi il cognome è quello mio e di nessun altro.” A Lavinia questa cosa la infervora tutta: proprio lei che Maraviglia non lo è stata mai un giorno. 
“Comincia tu a tenerti il tuo, e poi si vede.”

Il libro è ambientato all’inizio del Novecento fino agli anni ’80, in Sicilia. Le protagoniste del libro sono le donne della famiglia Maraviglia: Rosa, Selma, Patrizia, Lavinia e Marinella. 
La storia inizia con Rosa, una donna con un carattere molto forte, che riesce a combattere e superare ogni cosa, anche le malattie. Rosa aveva imparato alcuni rimedi naturali per curare i malanni, grazie a una donna che si copriva il volto con un velo nero, conosciuta da tutti come “la Medica”, per riuscire a guarire tutto il paese con i suoi rimedi. 
Rosa aveva capito che agli uomini era permesso tutto, mentre lei (a differenza dei suoi fratelli), veniva presa a cinghiate dal padre. Ma nel 1925 la vita di Rosa cambia, grazie all’incontro con Sebastiano Quaranta, un uomo cresciuto senza la madre e che non avrebbe mai picchiato una donna o le sue figlie. E’ così che Rosa e Sebastiano si sposano e poco dopo, nasceranno i loro figli Fernando, Donato e Selma. Mentre Fernando non ha nessuna intenzione di sposarsi, Donato decide di diventare prete e Selma, grazie alle sue mani piccole e delicate, dedicherà tutta la sua vita a ricamare. 
Un giorno, Selma incontra Santi Maraviglia, soprannominato da tutto il paese “Santidivetro”, per la  sua pelle diafana. Il ragazzo capisce che Selma è una ragazza semplice, con un carattere paziente e decide di sposarla. A Selma non erano mai interessati i ragazzi, ma Santi Maraviglia riusciva ad incantare, ammaliare tutte le ragazzine e donne del paese, Selma compresa. 
Selma decide di sposare Santi Maraviglia, anche se sua madre Rosa si dimostra contraria a questo matrimonio. Dall’unione con Selma e Santi, nascono tre bellissime figlie: Patrizia, Lavinia e Marinella. 
Patrizia è la sorella maggiore, oltre a essere la più combattiva mentre, Lavinia ha un legame molto speciale con la nonna, “la mamaranna” Rosa e Marinella, è la figlia preferita del padre. 

Rosa ha sempre pensato alle sue figlie, mettendo da parte nel corso degli anni, una piccola eredità, che le avrebbe aiutate in casi di necessità. Ma Santi Maraviglia è il capofamiglia e può usufruire tutti i beni della moglie Selma. 
E’ proprio così che iniziano i guai e l’eredità custodita con cura da Rosa, viene sottratta e il futuro delle donne della famiglia Maraviglia si rivela un vero mistero. 
Che cosa accadrà alle donne della famiglia Maraviglia? 

La scrittrice Aurora Tamigio esordisce con “Il cognome delle donne”, una saga familiare che racconta la forza delle donne. Ogni donna della famiglia Maraviglia si ritrova a dover combattere, a dover faticare per cercare di farsi spazio nel mondo maschile. 
I temi trattati sono il fascismo, la società, la guerra, il rapporto genitori/figli, le differenze tra uomini e donne, l’amore e la forza e il coraggio delle donne. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido, è una lettura piacevole con personaggi indimenticabili, che entrano sin da subito nel cuore del lettore. Ogni donna della famiglia Maraviglia farà divertire, piangere, sognare e incantare il lettore. 
Le protagoniste sono strutturare bene, con ampie descrizioni semplici, dirette e chiare. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano le saghe familiari, ma anche a chi desidera tornare indietro nel tempo, per conoscere le condizioni di tutte le donne nel Novecento in Sicilia. 
Buona lettura 📚!!

“I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa

Titolo: I miei giorni alla libreria Morisaki 
Autore: Satoshi Yagisawa 
Traduttore: Gala Maria Follaco 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 7 Giugno 2022 
Pagine: 144 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.lafeltrinelli.it/miei-giorni-alla-libreria-morisaki-libro-satoshi-yagisawa/e/9788807034947?awaid=9507&gad_source=1&gclid=CjwKCAjwt-OwBhBnEiwAgwzrUiYnoqN0yWyErJBaYddP6MpRap2BEnXXEniTGzIfs-UsSB_wswrLjRoCMYcQAvD_BwE

Era la prima volta che venivo a Jinbōchō, non si era mai presentata l’occasione perché la casa dei miei nonni si trovava a Kunitachi. 
Mi fermai al semaforo per guardarmi intorno. C’era qualcosa di strano. 
Su entrambi i lati della strada […] si vedevano solo librerie, sia a destra che a sinistra. Di solito è già tanto se lungo una strada ce n’è una, invece lì erano oltre la metà dei negozi. Alcune librerie erano più grandi, come la Sanseidō o la Shosen, saltavano immediatamente all’occhio, ma quelle veramente particolari erano le più piccole, che sembravano sfidare spavalde gli edifici più imponenti. 

La protagonista del libro si chiama Takako, una ragazza di venticinque anni che vive un periodo molto difficile, a causa della fine di una relazione con Hideaki, un suo collega di lavoro. Takako capisce di essere stata presa in giro da Hideaki, e presenta le sue dimissioni. 
Nel giro di pochi giorni, Takako si è ritrovata senza un lavoro e senza fidanzato, e su consiglio/obbligo della madre, decide di passare un poi di tempo a Jinbōchō dallo zio. 
Jinbōchō si trova a Tōkyō, viene soprannominato come il “quartiere delle librerie”, un vero paradiso per tutti i lettori. Takako appena arriva nel quartiere delle librerie, capisce che è un posto molto tranquillo e viene accolta dallo zio Satoru. 

Lo zio Satoru possiede a Jinbōchō la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da ben tre generazioni. Lo zio, ha dedicato la sua vita alla libreria e insegna a Takako, che ogni libro offre una dose di serotonina a ogni lettore. 
Takako ha un carattere molto diverso dallo zio, soprattutto è cambiata da quando il fidanzato l’ha lasciata per sposarsi con un’altra, non ha più voglia di fare niente e trascorre tutto il suo tempo a dormire. Ma grazie alla presenza dello zio Satoru e di un cliente della libreria, Takako imparerà a riprendere in mano la propria vita e inizierà a leggere. 
Sarà proprio grazie allo zio e ai libri, che imparerà ad ascoltare sé stessa e i suoi desideri per trovare la propria strada nel mondo. 
In questo libro il lettore imparerà che i libri hanno la forza di affascinare, di incantare tutti i lettori, e che ogni libro, racconta un viaggio diverso, un percorso unico che può cambiare completamente la nostra vita e le nostre idee. 
Un altro aspetto molto importante, è che bisogna prendersi dei momenti di pausa, dobbiamo avere il coraggio di abbandonare il lavoro, di allontanarci dalla routine frenetica della vita per trovare un “nostro” spazio; solo così riusciremo ad ascoltare la “parte del nostro IO”, per poter maturare delle idee chiare e affrontare il futuro.

Lo scrittore Satoshi Yagisawa esordisce con “I miei giorni alla libreria Morisaki”, con cui ha vinto il premio letterario Chiyoda, oltre a diventare un bestseller in Giappone, Corea, Vietnam e Taiwan. 
Il libro è composto da 144 pagine, si può leggere velocemente in poche ore e sarà una vera scoperta per tutti i lettori, una vera coccola per l’anima. 
Chi leggerà questo libro si ritroverà a fantasticare, immaginare il quartiere delle librerie, al punto da sentire il profumo della carta, di immaginare di visitare la libreria Morisaki per scambiare due chiacchiere con lo zio Satoru. 
I temi trattati sono il tradimento, la vita, l’amore, la malattia, imparare ad ascoltare sé stessi e i libri che racchiudono in sé molti temi importanti come la socializzazione. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e piacevole, è un libro scritto con uno stile semplice e si rivela una lettura poco impegnativa ma  ricca di emozioni. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla scelta dello scrittore di rendere ogni personaggio realistico, vero, in grado far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. Il personaggio che ho apprezzato di più, è lo zio Satoru, che con la sua simpatia, tenacia e i suoi consigli, si rivela una vera guida per Takako. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro poco impegnativo, a chi ha bisogno di un libro per coccolarsi e a chi desidera leggere una storia profonda e piena di sentimenti. 
Buona lettura 📚📚!!

“Un amore al profumo di lavanda” di Vania Malvestio

Titolo: Un amore al profumo di lavanda 
Autore: Vania Malvestio 
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile 
Casa Editrice: TraccePerLaMeta 
Collana: Oltremare Narrativa 
Data uscita: 1 Agosto 2023 
Pagine: 466 
Genere: Romanzo Young Adult 
Acquista: https://www.ibs.it/amore-al-profumo-di-lavanda-libro-vania-malvestio/e/9791280831194?gad_source=1&gclid=CjwKCAjw8diwBhAbEiwA7i_sJdSMedEISfkkodzVePzk6igrKzmn2PhltroEmBjkIgl7q7PCufxMVBoCrOQQAvD_BwE

Sollevai le palpebre lentamente e rimasi meravigliata da quello che mi si presentò di fronte: una immensa distesa di piante di lavanda, ovviamente non in fioritura essendo autunno. 
Mi alzai sulle punte per vedere la fine della coltivazione, ma non riuscii nell’impresa perché era veramente immensa. 
<<Siamo nel Parco Naturale del Lubéron e questo luogo per me, è come per te il tuo vigneto, ci vengo ogni volta che sto troppo male con me stesso e con gli altri. 
In estate lo spettacolo della lavanda in fiore lascia senza fiato. >>

“Un amore al profumo di lavanda”, è il primo volume della saga “Aigles Noirs” di Vania Malvestio. Prima di iniziare a raccontare la trama e la struttura del libro, vi invito a chiudere gli occhi e a immaginare un campo di lavanda, proprio come un mare viola, che sembra essere uscito direttamente da un quadro impressionista. Immaginate di sentire il ronzare delle api e delle cicale, il profumo intenso e unico della lavanda e il sole cocente, che vi farà provare una sensazione unica. 

Il libro è ambientato a Perbiàn, una cittadina molto accogliente che possiede molti campi di lavanda e numerosi vigneti, nella zona situata a sud della Francia. 
La protagonista del libro si chiama Sophie, è una ragazzina di sedici anni, molto dolce e ingenua, che si ritrova ad affrontare i primi amori adolescenziali. Sophie proverà delle emozioni nuove, mai provate prima per il ragazzo più bello della scuola, che si chiama Nicholas. Nicholas si approfitta dell’ingenuità e della dolcezza di Sophie, facendole credere di essere perdutamente innamorato di lei…
Ma un giorno, Sophie si ritrova a dover affrontare la realtà, Nicholas era un bugiardo, che si divertiva a giocare con i suoi sentimenti. Sophie riuscirà ad affrontare la fine della relazione, grazie all’affetto incondizionato dei suoi genitori, ma anche della sua migliore amica Lily. 
Lily è la persona che riesce a confortare, sostenere e far ridere la dolce Sophie, hanno un legame molto forte, in grado di superare ogni ostacolo. Per superare la delusione Sophie e Lily, decidono di concedersi una bellissima vacanza alle Canarie. La vacanza, era anche un modo per festeggiare il diploma e per concedersi una pausa per riflettere sul futuro, oltre a trascorrere qualche giorno in leggerezza e divertimento. 
Durante questa vacanza alle Canarie, Sophie conoscerà un ragazzo sulla spiaggia, di nome Louis. Louis è un ragazzo tormentato, con un passato doloroso che non riesce a superare completamente. Ma il destino, fa sì che Sophie e Louis si rincontrano per caso a Perbiàn e dovranno affrontare i loro sentimenti, ma anche alcuni segreti del passato. 
Louis ruberà il cuore di Sophie, riuscendo a cancellare il dolore e la vergogna, che aveva provato con Nicholas… ma Louis nasconde un passato molto scomodo, che rischia di rovinare il rapporto con Sophie. Louis faceva parte di una gang di nome “Aigles Noirs”, composta da un gruppo di ragazzi che commettevano una serie di reati. 
Louis si era allontanato dalla banda a causa di un brutto episodio, che lo ha portato a riflettere su sé stesso e sul suo futuro. Mentre la relazione tra Louis e Sophie sembra procedere per il meglio, ritorna in città Marcel, il capo degli Aigleis Noirs, che porterà scompiglio nelle loro vite. 
Che cosa accadrà?
Riuscirà Louis ad andare avanti con la sua vita? 

La scrittrice Vania Malvestio con “Un amore al profumo di lavanda”, racconta la storia di Sophie e di Louis, inserendo molti colpi di scena, in grado di far coinvolgere il lettore nonostante i capitoli molto lunghi. Il libro si può suddividere in due parti, grazie all’evoluzione della protagonista Sophie, che si ritrova a maturare, e a trasformarsi da un’adolescente ingenua a una ragazza responsabile, razionale e molto intelligente. 
I temi trattati sono l’adolescenza, le menzogne, il primo amore, le gang, la morte, il tradimento, il rapporto tra genitori/figli, l’amicizia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e la narrazione è composta da numerose descrizioni, molto precise e dettagliate, che portano il lettore a immaginare ogni situazione. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie all’evoluzione dei personaggi, che permettono di far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere una storia romantica, ricca di colpi di scena e con un finale sorprendente!! 
Ringrazio la scrittrice Vania Malvestio per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere sull’amore e sui sentimenti. 
Buona lettura 📚📚!!

“Che casino noi donne” di Elly Bennet

Titolo: Che casino noi donne 
Autore: Elly Bennet 
Casa Editrice: Accornero Edizioni 
Data uscita: 4 Novembre 2022 
Pagine: 192 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Che-casino-donne-Elly-Bennet/dp/B0BH89LBK1

In realtà credo che dovremmo imparare tutte ad accettarci così come siamo, imparare ad amare prima noi stesse: questa è la cosa che conta davvero e #chissenefrega se siamo donne a pera o a mela!
[…] 
Sia chiaro, non perché voglio conquistare qualcuno, né tantomeno perché me lo dicono ma perché voglio vedermi bella io, con i miei criteri di bellezza, non certo quelli degli altri e se sono in pace con me stessa e mi amo allora sarò in pace con tutti, cosa che capita, però, molto raramente, perché non mi vedo mai come vorrei, forse perché sono troppo critica con me stessa ma in fondo, sotto sotto, in qualche modo io mi amo anche così per come sono, l’eterna rompicoglioni che non si accontenta mai. 

La protagonista del libro è Celeste, una ragazza di trent’anni, laureata in ingegneria spaziale. Celeste ha un buon lavoro, ma il suo capo continua a negargli la promozione, preferendo i suoi colleghi uomini. 
E’ così che Celeste si ritrova a percepire uno stipendio più basso, a lavorare più di tutti, oltre che a rimediare agli errori causati dal suo collega incompetente, che gli ha soffiato la promozione. 
Celeste non è fidanzata, non è sposata e non desidera avere figli, ma ha al proprio fianco il suo compagno di vita, il suo dolce e buffo cagnolino, Sharky. 
A Sharky non interessa se Celeste ha la cellulite, se mangia troppo, se non si trucca, se è sempre arrabbiata; perché Sharky la ama per come è, con tutti i suoi pregi e difetti. E Celeste, desidera avere al proprio fianco un uomo che l’accetti per come è, con il suo carattere diretto e le sue fragilità. 
Celeste ha costruito una vera e proprio “armatura”, per non rimanere delusa e per nascondere i propri sentimenti, dall’ennesimo caso umano. 
Celeste è una vera esperta nell’incontrare uomini strani, bizzarri e che la lasciano con le solite scuse banali. 
In questo libro, la protagonista Celeste, racconta la sua vita; soprattutto la sua vita sentimentale e lavorativa, facendo emergere le difficoltà che deve affrontare una donna. 
Chissà se Celeste riuscirà a trovare il lavoro dei suoi sogni? 
Riuscirà Celeste a trovare un proprio posto nel mondo?

La scrittrice Elly Bennet, dopo aver pubblicato nel 2016 “Questa vita non è la mia”, pubblica nel 2022 “Che casino noi donne”, un romanzo che evidenzia la figura della donna, con tutti i suoi pregi e difetti. 
Nel libro si affrontano molti temi importanti come i diritti delle donne, i canoni di bellezza della società, la bellezza, l’amicizia, le difficoltà per una donna di fare carriera, la figura della donna (a livello sociale e lavorativo), la differenza tra maschio e femmina, l’amore e il legame profondo ed indissolubile con i cani. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente e contemporaneamente riflessivo, riuscendo a toccare tanti punti importanti, senza appesantire la storia. 
La protagonista è strutturata bene, grazie alle ampie descrizioni dirette e spontanee, inserite dalla scrittrice. 
Consiglio questo libro a tute/i coloro che hanno bisogno di recuperare la propria autostima, ma anche a tutte coloro che si sentono imperfette, sbagliate, alla continua ricerca dell’approvazione degli altri; grazie a questo libro, capiranno di essere perfette come sono, senza preoccuparsi di indossare un vestito troppo corto che evidenzia la nostra cellulite e tutti i nostri difetti. 
Perché ogni donna è perfetta, unica e come tale va amata con tutte le sue fragilità, insicurezze e difetti. 
Ringrazio la scrittrice Elly Bennet, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere molto sulla società e sulla donna. 
Buona lettura 📚📚!!

“Nei vicoli stretti non passa l’aria” di Christian Benjamin Pallanch

Titolo: Nei vicoli stretti non passa l’aria 
Autore: Christian Benjamin Pallanch 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 2 Maggio 2023 
Pagine: 277
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Nei-vicoli-stretti-passa-laria-ebook/dp/B0C486V6DZ

Quella sera io e papà passeggiavamo in un vicolo molto stretto e, mentre mi accarezzava i capelli e mi diceva che avevo il biondo di una bambola, che ero eterea come una perfetta guida spirituale, ricordo la dolcezza del suo tocco, amorevole, avvolgente. 

Il libro racconta la storia di una ragazza giovane di nome Béatrice (con l’accento sulla e), di origini britanniche e vive nella città di Roma. Béatrice ha dovuto superare la morte del padre, con cui aveva un bellissimo rapporto, adesso si ritrova ad avere solamente una madre molto strana, egoista e che cambia continuamente fidanzato. 
Béatrice non ha un bel rapporto con la propria madre, la ritiene responsabile dell’incidente mortale del proprio padre. Ma Béatrice ha un carattere molto solare, allegro, carismatico, che le permette di affrontare ogni situazione, anche i numerosi e strani colloqui di lavoro. 
Al termine del solito colloquio di lavoro bizzarro, con la solita frase di circostanza “le faremo sapere”, Béatrice conosce una ragazza di nome Francesca, che cambierà completamente la sua vita. 

A parte la sua ossessione per ordine e pulizia, quindi, riconosco che di punti critici Francesca ne ha pochissimi. Sa essere una grande e generosa amica. Lì per lì finge di giudicarti ma in realtà lei non ti giudica mai, si occupa di te. 
E’ la pragmatica delle due, sempre pronta a prefiggersi nuovi obiettivi, brava a raggiungerli per poi ripartire di nuovo con altre mire.

Tra Béatrice e Francesca nascerà un legame d’amicizia molto forte, tanto da far capire al lettore l’importanza e il valore dell’amicizia. Ed è proprio grazie a Francesca, che Béatrice si ritrova a sostenere un colloquio di lavoro per una società molto importante e prestigiosa. 
Dopo essere stata assunta Béatrice, imparerà a sviluppare le proprie capacità, soprattutto a lavorare in gruppo.
A Béatrice viene offerta una prestigiosa offerta di lavoro fuori dall’Italia, nella bellissima città di Berlino, un’opportunità lavorativa molto importante per il suo futuro, ma che ha paura ad affrontare senza la sua migliore amica Francesca. 
Béatrice e Francesca anche se hanno due personalità molto diverse, si completano a vicenda, proprio come se fossero due calamite; riuscendo a cancellare i chilometri di distanza grazie alle numerose videochiamate su Skype. 
A Berlino Béatrice, grazie alla sua empatia, riuscirà a stringere delle amicizie molto importanti, tanto da creare un bellissimo gruppo, che durerà con il passare degli anni. 
Il lettore imparerà a conoscere la forza, l’allegria della protagonista, ma anche i valori di solidarietà e d’amicizia che sono la forza di questo libro. 

La città è affascinante, anche se io, senza la vicinanza di Francesca, continuo a non essere troppo ricettiva al bello. Ogni passo che faccio mi manca l’aria. 
Mi ritorna in mente il ricordo asfissiante di quel vicolo pugliese, stretto al punto da farmi sentire strozzata davanti ai piedi orrendi del mio direttore in infradito. Queste strade ora mi stanno procurando lo stesso effetto, eppure sono larghe. 

 

Lo scrittore Christian Benjamin Pallanch esordisce con “Nei vicoli stretti non passa l’aria”, utilizzando uno stile originale, nuovo e con personaggi divertenti e realistici. 
I temi trattati sono la morte, il tradimento, i colloqui di lavoro, i rapporti di gruppo, gli errori, l’omosessualità, la solidarietà, il passato, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e divertente, grazie ad alcuni personaggi come l’edicolante Acerbo, che farà divertire molto il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni realistiche, inserite dallo scrittore. Il lettore si innamorerà della personalità schietta di Beatrice, della sua modernità, ma anche del legame forte, con la sua migliore amica Francesca, ma anche il rapporto con l’edicolante Acerbo, il classico uomo burbero, che ha un cuore d’oro e tanti altri personaggi non meno importanti, che si inseriscono bene all’interno della trama. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia piena di valori, di sentimenti, una storia incentrata sull’amicizia e sui legami umani. 
Ringrazio l’editor Rossella Arinisi, per avermi inviato la copia cartacea del libro di Christian, che mi ha permesso di conoscere uno scrittore talentoso, in grado di emozionarmi con la storia di Béatrice. 
E voi avete mai pensato al valore dell’amicizia? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚

“Scelte di luce. Racconti del coraggio” di Lucia Tiziani

Titolo: Scelte di luce. Racconti del coraggio 
Autore: Lucia Tiziani 
Casa Editrice: Macchione Editore 
Data uscita: 2 Aprile 2023 
Pagine: 144
Genere: Racconti di genere 
Acquista: https://www.macchionepietroeditore.it/scheda_SCELTE-DI-LUCE–Racconti-del-coraggio-di-Lucia-Tiziani_5-44-45-0-0-0-1-1-10-1-764.html

Linda era felice. Dopo tanti anni e tante umiliazioni aveva ottenuto il suo scopo: strapparsi di dosso il grembiule, l’emblema di sudditanza, di inferiorità ai colleghi maschi. 
Pensava di aver combattuto una battaglia per sé stessa e per tutte le altre colleghe che, come lei, si erano sempre lamentate del grembiule che dovevano indossare; pensava che la sua lotta a quella ingiusta discriminazione avrebbe aperto la strada a una nuova dignità per tutte, ma si sbagliava. 

Il libro è formato da otto racconti, ambientati tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo. Ogni racconto, ha come protagonista una donna, una donna molto coraggiosa che deve affrontare le difficoltà della vita. 
I racconti di Letizia, Lara, Lena, Linda, Lavinia, Losanna, Luisa e Lilia, sebbene siano storie diverse, hanno in comune il coraggio di prendere delle decisioni dolorose, ma anche necessarie. Ognuna di loro, possiede una forza, una determinazione e un carattere, che deve utilizzare per far valere i propri diritti. 
Ogni donna deve fare i conti con il proprio passato, che rischia di danneggiare il presente e il futuro. Otto racconti profondi, pieni di sentimento, che raccontano storie di emancipazione femminile, di lotta per far valere i propri diritti, di discriminazione e di violenza. 

La scrittrice Lucia Tiziani con “Scelte di luce. Racconti del coraggio”, racconta attraverso otto racconti, la vita quotidiana di donne comuni, reali, facendo emergere alcune tematiche sociali attuali. 
I temi trattati sono le scelte, i conflitti, il rapporto genitori/figli, i traguardi professionali, i sacrifici, i diritti, i ricordi dolorosi, l’invidia tra donne, la morte, l’amore, i traumi, la violenza sulle donne e l’emancipazione femminile. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, semplice e diretto, che arriva dritto al cuore del lettore. 
Le protagoniste sono strutturate bene, grazie alle descrizioni e all’impostazione della scrittrice di utilizzare delle donne comuni, ognuna con le proprie fragilità, che devono ritrovare sé stesse e il proprio cammino. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono emozionarsi; a chi desidera leggere un libro con protagoniste reali, ma soprattutto a chi sta attraversando un periodo buio, complicato e imparerà che alla fine di un tunnel c’è sempre la luce. 
Ringrazio la scrittrice Lucia Tiziani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di emozionarmi e di riflettere sulle luce delle nostre scelte, che possono modificare completamente la nostra vita. 
Buona lettura 📚📚!!

“Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste” di Massimiliano Stefani

Titolo: Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste. 
Autore: Massimiliano Stefani 
Casa Editrice: Infinito edizione 
Collana: Narrativa 
Data uscita: 26 Gennaio 2024 
Pagine: 228 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Victoria-esiste-Allimprovviso-unesplosione-Trieste/dp/8868617218

Circa un minuto dopo ci fu una forte esplosione. Un tonfo cupo, che udii vibrare fin dentro lo stomaco. Oltre i tetti delle case che si affacciavano su via Mazzini, vidi addensarsi e crescere rapida, come un’enorme fungo, una nuvola di fumo bianco. 
Contemporaneamente, i lampioni spenti dell’illuminazione pubblica, oscillarono tutti insieme come fuscelli, scossi dallo spostamento d’aria. 

I protagonisti del libro sono Paolo e Victoria, due ragazzini di tredici anni, che frequentano la scuola media nei primi anni Ottanta a Trieste. 
All’inizio di dicembre Paolo e i suoi compagni di classe, dopo essere usciti da scuola, alcuni di loro decisero di prendere l’autobus (tra cui Victoria), per rientrare a casa. 
Ma all’improvviso… si avverte il boato di una forte esplosione a qualche isolato di distanza e Paolo ha paura, che la sua migliore amica Victoria, sia rimasta vittima di questo brutto incidente. 
Da questo momento, inizia il racconto della storia d’amicizia, ma anche d’amore tra Paolo e Victoria, ambientato a Trieste tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta. 
Ma proprio quando Paolo, decide di dichiarare il suo amore timido, un po’ impacciato (tipico degli adolescenti), Victoria deve partire in Australia. 
Con la partenza della ragazza, Paolo non è sicuro che Victoria sia una personale reale e inizia a intraprendere un lungo percorso, un viaggio nei ricordi, alla ricerca della verità. 
Ma Victoria esiste veramente? 
O è il frutto dell’immaginazione? 

Quando la vidi spuntare in fondo alla via, il mio cuore traboccò di felicità. Come tante altre volte mi era accaduto da ragazzino, alla sua vista il malessere si volatizzò e la testa ridiventò libera e leggera come un allegro palloncino. Victoria era, allo stesso tempo, la malattia e la medicina. Una specie di droga. 
“Oh, esisti, esisti…tu esisti!”

Lo scrittore Massimiliano Stefani dopo aver pubblicato nel 2022 “Trieste, 1974,”, pubblica “Victoria non esiste. All’improvviso un’esplosione a Trieste”, un vero e proprio viaggio onirico, alla scoperta di sé e dell’inconscio. 
I temi trattati sono l’amicizia, il bullismo perchè alcuni compagni di classe di Paolo, lo prendevano in giro per la sua statura, ma anche la perdita dei genitori, il rapporto con i nonni, l’amore, la morte e l’esistenza, ricorrendo alla filosofia per cercare di spiegarle. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, nonostante la tecnica narrativa adottata dallo scrittore di inserire i salti cronologici. Il lettore si ritroverà continuamente a riavvolgere la vita e i pensieri di Paolo e Victoria, creando un vero e proprio vortice alla scoperta del subconscio e degli aspetti più nascosti del nostro Io. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle descrizioni dirette e non prolisse dello scrittore; che permettono al lettore di immaginare ogni personaggio. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano leggere i libri introspettivi, filosofici, ma anche a tutti coloro che amano le storie d’amore. 
Ringrazio lo scrittore Massimiliano Stefani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di pensare alla morte, ma anche all’esistenza, proprio come diceva il filosofo Parmenide: l’essere è e non può non essere.

A voi è mai capitato pensare al significato della vita e della morte? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
buona lettura 📚📚!!