
Titolo: La luce che manca
Autore: Nino Haratischwili
Traduttore: Fabio Cremonesi
Casa editrice: Marsilio Romanzi
Collana: Romanzi e racconti
Data uscita: 12 Settembre 2023
Pagine: 702
Genere: Romanzo contemporaneo
Quante strade devi sbagliare prima di fare quella giusta?
Quante promesse devi mancare?
Quante volte devi cambiare paese prima di sentirti a casa e come puoi cambiare vita se la tua è impressa in te come una poesia imparata a memoria?
Quante ore dovrei contare, quante clessidre dovrei svuotare per tornare al punto in cui erano ancora giusti gli orologi?
Guardo le tue foto e trovo ovunque le tue risposte, anche se avevo smesso di fare domande. Taglio il tempo che mi separa da te, dalle tue decisioni giuste e dalle tue scelte sbagliate, ho la falce in mano e la brandisco giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese, anno per anno.
Questo libro è ambientato a Tbilisi, la capitale della Georgia, durante gli anni Novanta (1987) ed è un romanzo corale, raccontato da quattro ragazze. Queste quattro ragazze si chiamano Qeto Kipiani, Nene (Nestan) Koridze, Dina Pirveli e Ira (Irene) Jordania; la loro amicizia è nata nel cortile del quartiere più vivace di Tbilisi e tra i banchi di scuola.
E’ un periodo complicato per la Georgia e per tutte le repubbliche sovietiche, e queste bambine crescono tra le urla di persone che chiedevano l’indipendenza e tra grandi disordini nella città.
Le loro famiglie appartengono a ceti sociali diversi, il loro gruppo d’amicizia è coeso grazie alla diversità dei loro caratteri.
Qeto, Dina, Nene e Ira cresceranno tra le strade di Tbilisi, correndo, giocando nel tunnel costruito come rifugio sotterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale e dovranno abbandonare la loro infanzia e i giochi, a causa delle agitazioni sociali e il clima di violenza tra le strade che, imponeva attenzione e maturità.
Queste quattro bambine sono cresciute e sono diventate quattro bellissime donne, che insieme hanno affrontato i primi amori segreti, gli scontri sanguinosi per le strade e la guerra al confine, la corruzione, il razionamento del cibo e la mancanza della corrente e grazie alla loro amicizia, sono riuscite a superare tutte le atrocità e gli orrori, protagonisti di quegli anni.
Ma Qeto, Dina, Nene e Ira non sanno che cosa ha in mente il destino per loro… qualcosa di sconvolgente e terrificante accadrà nelle loro vite e niente sarà più lo stesso.
Vent’anni dopo, ormai adulte, tre di loro si incontrano a Bruxelles in occasione della retrospettiva fotografica di Dina Pirveli. Le tre donne si ritrovano a ripercorrere la loro vita piena di atrocità, di crimini subiti, ma osservando quelle immagini in bianco e nero, ripensano alla forza della loro amicizia, che dopo vent’anni si sono ritrovate per affrontare insieme il torto subito nel passato.
Un raggio di luce si insinuerà tra i ricordi e il perdono sarà di nuovo possibile e le tre ragazze potranno di nuovo contare sulla loro amicizia.
Eravamo invincibili, il tempo stava andando in frantumi, si stava sgretolando come l’intonaco dei muri, non aveva più alcuna importanza, da quel momento in poi avremmo avuto il nostro calendario e l’avremmo seguito con convinzione, come una bussola. E nella perfezione di quel momento, non ci rendemmo conto che l’infanzia, che era stata la nostra principale difesa, si sarebbe presto staccata da noi come un guscio di lumaca lasciandoci completamente nude, in balia di tempi nuovi in un mondo nuovo.
Continuammo a volare, tutto il resto non ci interessava.
La scrittrice Nino Haratischwili con “La luce che manca”, porta il lettore a Tbilisi nel Novecento, con uno stile profondo, maturo, poetico e umano, raccontando una bellissima storia d’amicizia di quattro ragazze che devono fuggire dalla violenza che le circonda per una nuova vita, lontana da uomini e imposizioni.
Lo stile di scrittura è scorrevole, intenso, emozionante, profondo, poetico e umano, la scrittrice dopo il successo ottenuto dal libro “L’ottava vita (per Brilka)”, conferma il suo talento con “La luce che manca”.
I temi trattati sono il crollo dell’Unione Sovietica, i primi amori, la violenza, gli amori tossici, gli stupri, la droga, il rapporto fra fratelli, la corruzione, la criminalità, l’autolesionismo, le lotte di quartiere tra bande, la guerra e l’amicizia delle quattro protagoniste che supera ogni avversità e crimine.
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie alla scelta della scrittrice di dare voce a ognuna di loro.
Qeto, Dina, Nene e Ira faranno breccia nel cuore del lettore sin dalle prime pagine e al termine della lettura, vi sembrerà di averle conosciute per davvero.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un romanzo emozionante, in grado di raccontare il crollo dell’Unione Sovietica e una bellissima storia d’amicizia di quattro ragazze.
In attesa di leggere il nuovo romanzo di Nino Haratischwili “La gatta e il generale”, fatemi sapere che cosa ne pensate dei romanzi di Nino.
Buona lettura 📚📚!!