“Tutta questa felicità” di Roberto Emanuelli

Titolo: Tutta questa felicità 
Autore: Roberto Emanuelli 
Casa Editrice: Feltrinelli Editore 
Collana: Fluo 
Data uscita: 4 Giugno 2025 
Pagine: 288 
Genere: Narrativa contemporanea 

Osservo i loro visi, i loro occhi, i loro sguardi. Quindi mi alzo, mi volto, vado alla lavagna e scrivo: SIETE FELICI? 
Poso il gessetto e mi giro di nuovo verso i ragazzi. Nei loro occhi leggo incredulità, dubbio…
“Oggi non ci sarà l’esercitazione per la maturità, potete rilassarvi…” Sorrido, ma i loro volti, invece di essere più distesi per la notizia, sembrano, se possibile, più confusi. Si guardano fra di loro perplessi. “Oggi io vi chiedo scusa!” e mentre lo dico indico la scritta sulla lavagna dietro di me. “In questi anni abbiamo studiato tanto, abbiamo studiato i poeti, la letteratura, la storia. Vi ho chiesto di imparare tantissime date, guerre, armistizi… Di imparare a memoria moltissime nozioni. Abbiamo analizzato poesie, romanzi… Vi ho chiesto di rispettare una gerarchia. Di essere composti, educati. Vi ho imposto delle regole. Vi ho obbligato a rispondere a determinate domande durante le interrogazioni. Vi ho sottoposto test più o meno complessi. Vi ho ricordato che con lo studio e l’impegno di oggi potrete costruire e ipotecare un pezzo del vostro futuro. Vi ho giudicato con dei voti, con dei numeri che raccontavano solo una parte, una piccolissima parte, di voi e della vostra vita. Numeri che avranno un peso nelle vostre esistenze. Vi ho chiesto di credere nel potere della cultura, dei libri, della disciplina, così, a scatola chiusa. 
Ecco, ragazzi, però… Scusatemi! Perchè in tutti questi anni non vi ho mai parlato della felicità. Ho dimenticato di chiedervi se siete felici! E credetemi, non c’è niente che sia più importante di questo. Non la scuola, non la disciplina, non le regole, gli schemi, le gerarchie, le date, la storia e i poeti. Nulla di tutto ciò conta più della vostra felicità. Alcune di queste cose, sì, potrebbero aiutarvi a raggiungerla. Ma prima di tutto dovete chiedervelo: sono felice? […] Fatevela tutti i giorni, anche più volte al giorno, chiedetevi: sono felice? E tutte le volte che la risposta è no, fate qualcosa per migliorare la situazione, urlate, scappate, correte al mare, di notte, all’alba, buttate l’ombrello e sfidate la pioggia, fate qualunque cosa vi regali un brivido. Qualunque cosa vi faccia sentire vivi. E se non ce la fate da soli chiedete aiuto, chiamate un amico, un cugino, un passante. E poi… Buttatevi nelle cose in cui credete! Proteggete i vostri sogni! Custoditeli segretamente, Difendeteli! Buttatevi nell’amore! E amate! Amate tanto, e forte, senza paura!

I protagonisti del libro sono Gabriele e Noemi Monteleone, vivono in due quartieri diversi di Roma e hanno due vite apparentemente distinte… eppure, c’è un filo rosso invisibile che li unisce e che nel corso della narrazione li farà incontrare. 
Gabriele ha quarant’anni, è un insegnante di lettere e ha una figlia piccola di nome Alba che vive con lui, da quanto il protagonista ha scoperto che la sua ex moglie Ginevra lo tradiva a casa sua. 
Da quel momento, Gabriele, ha cercato di essere per sua figlia Alba, una presenza certa, stabile (a differenza della madre, che vede raramente), ma isolandosi dal resto del mondo. 

Non è stato affatto facile in questi anni affrontare tutto sostanzialmente da solo, e non soltanto per le difficoltà pratiche. Mille volte ho temuto di non essere all’altezza sotto il profilo emotivo. Di non saperle dare l’amore e le attenzioni di cui ha bisogno. Ho avuto avuto paura mi potesse sfuggire qualcosa. Che potessi non vedere segnali importanti. O di non essere abbastanza. Abbastanza come padre, come madre, e perchè no, come amico. Nei momenti delicati, in alcuni passaggi critici. In quei frangenti nei quali bisogna tenersi al riparo da ogni cosa. Ci sono stati giorni in cui ho avuto la sensazione di non riuscire a essere tutto. Eppure, non sarei capace di immaginare un sentimento più grande, immenso e potente di quello che provo per mia figlia.


Gabriele vive a Casetta Mattei, nel quartiere in cui è nato quarant’anni fa, una periferia immersa nel verde e nel degrado, il luogo in cui è cresciuta e vive anche Marta, una donna con cui esce di trentacinque anni. Marta è una donna molto bella e intelligente, ha un ottimo rapporto con Alba ma Gabriele non riesce a lasciarsi travolgere dall’amore. Dopo il tradimento di Ginevra, Gabriele ha costruito un’armatura che non gli permette di godersi le cose belle, di viverle fino in fondo senza aver paura, proprio come accade con Marta. A Gabriele piace Marta, ma non riesce a sbloccarsi, non riesce a cancellare le cicatrici più profonde che risiedono nel suo cuore. 

Nell’aria sento il profumo di Marta, come se l’assenza lo rendesse più potente, me lo sento addosso, sulla giacca, sulla pelle, sulle mani, lo sento dentro agli occhi, nel cuore, fra i pensieri, un vortice di pensieri a cui non riesco a dare né senso né ordine, e che mi parlano solo di lei. Anche se poi mi racconto che in fondo Marta non è così importante. Che le voglio bene, certo ma nulla di più. Che non siamo fatti l’uno per l’altra. Che non è lei quella giusta. Non è lei, mi ripeto, che saprà rimettere insieme quello che dentro di me è stato fatto a pezzi nove anni fa. 

E un giorno, mentre Gabriele e Marta sono seduti su una panchina, Marta lo mette davanti a un bivio: o il loro rapporto cambia e lui si mette veramente in gioco, o la loro relazione è finita. 
Gabriele non si era mai sentito pronto di rivelare a tutti la sua relazione con Marta, ad eccezione del suo più caro amico Flavio, e adesso, Marta non è più disposta a vivere nell’ombra. 
E’ così, che Gabriele si ritrova solo, a pensare alle sue cicatrici, al suo dolore e ai sentimenti che prova per Marta. 
Oltre a Gabriele, il lettore conoscerà anche l’altra protagonista, Noemi Monteleone, una ragazza di ventitré anni che crede ancora nell’amore. 
Noemi vive nella parte Nord della città, un contesto tutt’altro che umile, che la fa sentire a disagio, sottopressione per le aspettative dei suoi genitori, ma anche per l’atteggiamento giudicante di Rachele, la sua più cara amica. Noemi è fidanzata con Edoardo, un ragazzo bellissimo, che per a volte sembra riempirla di finte attenzioni senza mai davvero comprenderla davvero. 

La verità è che non ci riesco. Le mille donne che gli girano intorno. Lui così sicuro e un po’ pieno di sè… Ho paura di essere una delle tante, una di passaggio. Mi chiedo di continuo se faccia sul serio con me o stia solo giocando. In certi momenti ho come la sensazione di non inquadrarlo per bene, a volte non lo capisco. 
La verità è che sono tanto gelosa e insicura, e ho paura di farmi male e di soffrire ancora. 

Sin dalle medie, Noemi si è sempre rifugiata nella scrittura, la sua unica fonte di salvezza. Noemi ha un blog, dove pubblica i suoi pensieri, stati d’animo, con lo pseudonimo “Nasten”. 
Nessuno, nemmeno il suo ragazzo Edoardo, riesce a capire la sua passione, ad eccezione del suo amico Christian. Christian, vive in periferia a Casetta Mattei e condivide con Noemi, il fuoco, la passione per la scrittura. 

La verità è che scrivere mi ha salvata. Mi salva sempre. Ho una natura profondamente inquieta, sento qualcosa ribollirmi dentro da quando ero piccola, un fuoco, un magma, il veleno, l’ansia, la rabbia, la tristezza, qualcosa a cui non ho ancora saputo dare un nome, ma che mi corrode, e a volte mi fa sentire in trappola, e mi rende una bomba a orologeria, ma non è solo angoscia, non è solo malinconia, forse sono davvero folle, come dice Rachele. Anche perchè sulla carta non mi manca niente: la mia è una famiglia unita, che mi vizia da quando ero piccola. Forse il fuoco che sento dentro è la passione che metto in ogni cosa che faccio, ci metto sempre il cuore, vivo tutto fino in fondo, fino al midollo, senza freni, senza filtri o paracadute, e a volte sentire di aver superato il limite mi consuma. Ecco, spesso la mia vita è un gran casino.
E la scrittura è l’unica cosa che riesca a placarlo. La mia cura. L’ossigeno. Senza la scrittura non potrei vivere. Ed è così da quando ho memoria. 

All’apparenza, Noemi e Christian sono distanti anni luce, ma in realtà sono molto simili e si completano. Per Noemi, l’amicizia segreta con Christian è fondamentale per essere sé stessa, senza dover giustificare le sue scelte. 
Gabriele e Noemi, due vite che scorrono parallele, ma che il destino li farà incontrare. Un incontro che rappresenterà l’occasione di ritrovare sé stessi. 
Di tornare ad amare e di essere felici senza paura. 

Sai… ho sempre creduto nel fatto che esista qualcosa di molto più grande di noi, e che siamo un po’ tutti interconnessi, come dire, in sintonia. Non faccio che ripeterlo! 
I segnali sono ovunque, basta vederli. E credo che da un lato esista il destino, e dall’altra le nostre scelte, e sono convinta del fatto che tutto quello che ci accade sia il frutto del delicato equilibrio fra questi due pesi vitali! Ed è come se adesso riuscissi a visualizzare nella mia testa porte che si aprono, che si chiudono, dietro le quali sono nascosti universi infiniti, e penso che le nostre decisioni determinino quali porte apriamo e a quali mondi diamo vita. 
Ecco, Gabriele, grazie per aver scelto, quel giorno, di aprire quella porta, di creare quel mondo che mi ha salvata.

Lo scrittore Roberto Emanuelli torna in libreria con “Tutta questa felicità”, un romanzo intenso con personaggi realistici e racconti che arrivano direttamente al cuore del lettore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, emozionante, intenso con l’alternarsi della narrazione tra i due protagonisti (Gabriele e Noemi), che permette al lettore di conoscerli in profondità. 
Al termine di ogni capitolo, lo scrittore ha inserito delle note di Gabriele o Noemi, dei pensieri, riflessioni molto toccanti ed emozionanti, che permetteranno al lettore di riflettere sulla sua vita. 

Sai, quando ci penso mi vengono i brividi. 
Quando penso a noi due e a quanto potrebbe essere bello. 
Solo che poi arriva la paura. 
Solo che poi, improvvisamente, ho il terrore di perderti. 
Come se tutte le cose belle della mia vita fossero destinate a perdersi.
Come se le cose belle io non le meritassi.
Quando ci penso, però, mi vengono i brividi…

I temi trattati sono il tradimento, l’amicizia, l’insegnamento, la letteratura, la paura d’amare, il rapporto tra genitori e figli, il destino e il significato della parola “felicità”. 
A volte per essere felici basta poco, basta essere sé stessi, lasciarsi guidare dall’istinto, dall’irrazionalità senza paura. Ma si può essere felici e credere nell’amore, dopo che si è stati traditi e con il cuore a mille pezzi? 
Questa è la domanda che lo scrittore Roberto Emanuelli, pone ai suoi lettori, una riflessione profonda sull’amore, sulla felicità e sul destino che può cambiare completamente la nostra vita. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni inserite dallo scrittore, che permettono al lettore di vivere insieme ai protagonisti ogni emozione e stato d’animo, come la gioia, la tristezza, la rabbia, la speranza e molte riflessioni profonde. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che hanno bisogno di ritrovare fiducia nell’amore e nei sentimenti, a chi ha bisogno di una storia che arrivi dritta al cuore. 
E voi, quando è stata l’ultima volte che siete stati felici? 
Che peso date alla parola “felicità”? 
Buona lettura!!

“L’amante perduta di Shakespeare” di Felicia Kingsley

Titolo: L’amante perduta di Shakespeare 
Autore: Felicia Kingsley 
Casa Editrice: Newton Compton Editori 
Collana: Anagramma 
Edizione: 3
Data uscita: 8 Aprile 2025 
Genere: Romanzo rosa 
Pagine: 320 

Non ho detto che colleziono solo libri antichi. Ho parlato di libri importanti per la storia dell’umanità. […] 
C’è un solo libro, però, che negli anni è sempre sfuggito dalle dita di mio padre per un soffio. Come lui sono in contatto con tutti i maggiori mercanti di libri al mondo, non c’è copia che si muova senza che io lo sappia, ma ogni volta che stavamo per mettere le mani su quel testo qualcun altro è arrivato prima. L’ultima volta è stato Arrigo Martines, un barone decaduto e pirata del collezionismo privo di scrupoli, che me lo ha sottratto durante una trattativa con un venditore di Dresda vent’anni fa. […] 
Ho saputo che Martinis è morto. Il figlio, idiota ignorante, non ha alcun interesse nel proseguire l’attività collezionista del padre, e sicuramente si libererà di tutti i volumi per incassarne il valore. 
Ed ecco perchè mi servi tu: devi recuperare il mio libro. […] 
Il First Folio di Shakespeare.

Il protagonista del libro è Nick Montecristo, un personaggio che i lettori di Felicia Kingsley hanno già incontrato nel libro bestseller “Due cuori in affitto”. 
Nick Montecristo è un ragazzo di ventisei anni, che grazie all’amicizia e mentore Josè Farias, il detenuto più anziano, riesce a evadere dal carcere. Josè Farias gli aveva insegnato ogni trucchetto, ogni mossa per essere un buon ladro di opere d’arte su commissione. 
Nick Montecristo è un ragazzo molto intelligente, colto, bello, qualità fondamentali per svolgere il lavoro che gli aveva insegnato in carcere il suo mentore e una volta evaso, suor Helena si era dedicata a proteggerlo, ad allenarlo per aumentare la sua forza fisica e resistenza. 
Nick è pronto per mettere in pratica tutto ciò che ha imparato, in poco tempo dimostra a tutti di essere il miglior ladro di opere d’arte. 
Il primo committente che richiede i suoi servizi di “consulenza”, è un ricco collezionista inglese di libri rari. Nick dovrà recuperare per lui un libro preziosissimo, di cui sono disponibili pochissime copie: il First Folio di Shakespeare. 
Vent’anni prima il padre del collezionista, stava per impossessarsi della rara copia del First Folio di Shakespeare, ma un barone decaduto di nome Arrigo Martinis, si era intromesso nella vendita, soffiandogli dalle mani il prezioso libro. Ora che Martinis è deceduto e i suoi beni sonno passati al figlio Roberto, è il momento giusto per pareggiare i conti. 
Nick, si reca così nella villa del barone situata ad Armarola, un paesino che si affaccia sul Lago di Como per portare a termine il suo incarico. Ha un piano preciso e accurato, solo che non aveva considerato l’intromissione di Angelica Goodwin, la figlia di Martinis, che il barone aveva riconosciuto legalmente poco prima di morire. 
Roberto, il figlio legittimo di Martinis, ha contattato Nick Montecristo per valutare tutti i libri del padre per venderli e incassare i soldi, che legalmente spetterebbero alla sorellastra Angelica. 

Non lasciare mai che il tuo cuore diventi troppo grande da non poterlo infilare in valigia. 

Angelica è una ragazza giovane, bellissima e impulsiva, determinata a far valere i propri diritti, disposta a farsi aiutare da uno sconosciuto come Nick Montecristo che si intende più di lei di libri antichi. 
Il protagonista dovrà risolvere un enigma molto complicato… Ci riuscirà? 
E quando Nick Montecristo pensa di aver risolvo l’enigma, capisce di essere caduto nelle braccia di Angelica, l’ereditiera che gli farà infrangere tutte le regole che gli erano state insegnate da Josè Farias e Suor Helena. 
Riuscirà Nick a trovare il First Folio e soddisfare la richiesta del suo committente?
E che cosa accadrà tra Nick e Angelica?

<<Se provassi a baciarti io, mi fermeresti?>>
<<Te la devi rischiare.>>
Lei abbassa il volto, nello spazio tra i nostri corpi. 
<<Non dirmi che ora, all’improvviso ti vergogni?>>, la sfido. 
<<No.>> Ma è una bugia, lo vedo da come, ora che ha risollevato il viso, i suoi occhi hanno una velatura liquida e le labbra tremano appena. Deglutisce a vuoto, a corto di battute taglienti. Il rapace notturno è diventato una preda in fuga. 
<<Vuoi che ti baci?>>, le chiedo.
Annuisce con un cenno impercettibile del capo. Non dovrei, ma ormai ho contravvenuto a così tante regole che una in più non fa la differenza. Alla fine della nostra schermaglia, abbiamo le armature a pezzi, arrenderci è più facile che continuare a batterci; quando la mia bocca incontra la sua, sulle sue labbra il sapore pastoso del rossetto insieme al retrogusto del caffè. 
Ricambia appassionata, offrendomi accesso per esplorarla. Ogni traccia di quell’arroganza furba si dissolve nel mugolio che le sfugge appena le nostre lingue si incontrano. 

Alla prima nota che vibra nell’aria, l’Angelica pasticciona, trasandata, impacciata, disordinata scompare, lasciando posto a una creatura eterea, dalla grazia ultraterrena. 
La concentrazione, il controllo, la padronanza di sé le donano un’aura quasi mistica: sa cosa sta facendo, è nella sua dimensione, come una sirena che viene ributtata in acqua dopo giorni sulla riva. Le sue dita, le sue braccia ondeggiano su e giù, avanti e indietro, spandendo nell’aria una magia antica che mi ubriaca. E’ una melodia fluida e densa, avvolgente e sensuale, un miele caldo e speziato. 
Attimo dopo attimo, mi entra in testa, ossessionante. 
Non so nemmeno più dove siamo, se questa stanza abbia pareti o un soffitto; potremmo trovarci in una foresta o ai piedi di una cascata…

La scrittrice Felicia Kingsley torna in libreria con “L’amante perduta di Shakespeare”, un romanzo rosa che si intreccia con la letteratura e le indagini del protagonista Nick Montecristo. 
“L’amante perduta Shakespeare” è un romanzo ricco d’amore, di fascino e mistero, scritto dall’autrice più letta in Italia.
I temi trattati sono la letteratura, l’amicizia, il carcere, l’eredità, la musica e l’amore che può trasformare anche un ladro gentiluomo, proprio come il protagonista. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, coinvolgente, con salti temporali tra passato e presente per raccontare nel dettaglio la storia di Nick Montecristo. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie all’inserimento di dialoghi scorrevoli, a quel tocco di mistero che è in grado di affascinare e coinvolgere il lettore.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro poco impegnativo, a chi desidera leggere una storia avvincente, in cui l’amore si fonde con l’indagine e la letteratura. 
Buona lettura📚📚!!

“Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi

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Titolo: Il sogno semplice di un amore 
Autore: Martina Tozzi 
Casa Editrice: Nua Edizioni 
Data uscita: 25 Ottobre 2024 
Pagine: 400 
Genere: Biografia storica romanzata

Era una mattina fredda di febbraio quella in cui Lizzie voltò il capo e i suoi occhi incontrarono per la prima volta quelli di Gabriel, il pittore. Se lui percepì la puntura della freccia di Cupido, come poi disse in seguito, Lizzie non se ne avvide, e non solo: lei non sentì affatto una scarica di emozione, il fiato corto, il cuore che scoppiava nel petto. 
Era molto curiosa di conoscere il signor Rossetti, che Deverell sembrava tenere in tanta considerazione, ma non ci fu alcuna magia per lei quando il suo sguardo incrociò quello di lui.

“Il sogno semplice di un amore” è una biografia romanzata, ambientata in Inghilterra nel XIX secolo, della pittrice, poetessa e modella Elizabeth “Lizzie” Siddal. Elizabeth Siddal viene soprannominata da tutti “Lizzie”, è una ragazza di vent’anni che lavora come modista in un negozio situato a Leicester Square, per la signora Tozer. E’ figlia di un venditore di coltelli di nome Charles Crooke Siddal, e vive in una casa umile insieme alla sua famiglia, con i suoi genitori, due sorelle e un fratello. 
Lizzie è una ragazza diversa dalle altre, sia come carattere sia come stile, le piaceva lasciare liberi i suoi adorati capelli rossi e non indossava nessun corsetto, allontanandosi dalla moda tradizionale del tempo. 
Nonostante le sue umili origini, Lizzie ha ricevuto una buona educazione e un buon insegnamento, pur senza andare a scuola. Grazie alla lettura, Lizzie si è appassionata al mondo della letteratura, della poesia e dell’arte. Lizzie sognava ad occhi aperti di poter scrivere poesie, di dipingere e vivere della propria arte. Ma Lizzie, era una donna e a quei tempi, le donne dovevano dedicarsi esclusivamente alla casa e a trovare un buon marito. 
Ma un giorno, la sua vita cambia… e i sogni di Lizzie non sembrano così impossibili da realizzare.
Mentre Lizzie, era intenta a confezionare un cappello, un giovane pittore rimane incantato dai suoi folti capelli rossi, perfetti per la protagonista del suo prossimo dipinto. Il giovane pittore si chiama Walter Howell Deverell, che colpito dal viso e dai suoi lunghissimi capelli rossi, la sceglie come modella per raffigurare Viola ne “La dodicesima notte”.
Da questo momento, Lizzie diventa la modella di Deverell, ed entra in contatto con molti giovani pittori. 

E Lizzie-Viola sorrideva e si struggeva, pensava che sarebbe stato bello poter essere lei dalla parte opposta del cavalletto, a decidere per il proprio futuro. Oh, se avesse potuto, proprio come un uomo dipingere il proprio destino! Ma non era così che andava il mondo, e Lizzie-Viola mascherata da paggio si stringeva le mani, tesa in avanti, e si godeva quella libertà per il tempo che le era concesso. 

E si godeva più che poteva la vita fra gli artisti. Se le avessero chiesto di descrivere la felicità, senza esitare Lizzie avrebbe detto: questo. La sua storia aveva preso una svolta così inaspettata che lei stessa stentava ancora a crederci. L’incontro fortuito con Deverell l’aveva portata a conoscere un gruppo di artisti giovani, vitali e pieni di idee innovative. 

Lizzie posa per William Hunt e per Gabriel Dante Rossetti, l’uomo di cui si innamorerà. Lizzie diventa la modella preferita e l’icona della confraternita dei Preraffelliti, una nuova corrente artistica formata da Rossetti, Millais Hunt, con l’obiettivo di riportare l’arte alla sua purezza primitiva. 

<<Ebbene, io e i miei amici Millais e Hunt – e anche altri ragazzi, siamo sette in tutto- facciamo parte… di una confraternita segreta di artisti!>>
<<E quindi, abbiamo deciso di formare un gruppo, con la promessa che noi saremmo stati alla larga dalle pretese dell’arte attuale. Avremmo reinventato l’arte, l’avremmo riportata alla sua purezza primitiva. Abbiamo deciso di chiamarci League of Sincerità, perchè sinceri erano i nostri intenti e sincere sarebbero state le nostre opere, non artefatte, ma il più possibile reali e pure. Avremmo scoperto una nuova verità, lontana dal manifesto accademico. 

Nel 1852 per John Everett Millais, Lizzie diventa Ofelia. Lizzie è sempre stata una brava modella, riusciva a stare immobile nella stessa posizione per ore, dimenticando completamente la realtà e immergendosi completamente nella parte e nell’arte. Per il quadro di Ofelia, Lizzie deve posare vestita, immersa in una vasca da bagno riscaldata con delle candele… ma un giorno, le lampade si rompono e la giovane sviene dal freddo. 
Lizzie viene riportata in fin di vita a casa dal padre, che arrabbiato chiede al pittore un risarcimento. Lizzie riuscirà a sopravvivere, ma ormai la sua salute è compromessa per il resto della sua vita. 
E’ proprio in quest’occasione che Dante Gabriel Rossetti, capisce di non poter più nascondere i suoi sentimenti e si dichiara a Lizzie. Dante Gabriel Rossetti è un pittore di origini italiane, che appartiene a una famiglia benestante. Dante è molto diverso dalla sua famiglia, è considerato un ribelle e un rivoluzionario; infatti, grazie alle sue idee e i suoi quadri, ha rivoluzionato il mondo artistico del tempo. 

Lizzie e Dante condividono l’amore per la letteratura, per la poesia e soprattutto per l’arte. Lizzie diventa la musa personale di Rossetti, imparando da lui tutte le tecniche della pittura. 
E’ proprio Rossetti il primo a credere nel talento artistico e nelle capacità di Lizzie, tanto da mostrare le opere della sua “allieva” a Ruskin, un autorevole critico e sostenitore della confraternita. 
Ruskin rimane affascinato dai quadri di Lizzie e diventa il suo mecenate, acquistando tutte le sue creazioni e sostenendo economicamente tutte le spese necessarie per farla curare. 
Purtroppo, Lizzie soffriva frequentemente di gravi problemi di salute, che la costringevano a recarsi a Parigi e a Nizza per guarire. 
E’ proprio durante le frequenti assenze di Lizzie, che Rossetti conosce altre modelle e diventano le protagoniste dei suoi quadri, intrecciando con alcune di loro una relazione sentimentale, come con Annie Miller, la modella di Hunt. 
Non sarà un periodo facile per Lizzie, si ritroverà a dover superare la perdita del padre, a fare i conti con l’infedeltà dell’uomo che ama e con i suoi problemi di salute. 
A causa dei suoi problemi di salute, Lizzie consuma il laudano, un sedativo derivato dall’oppio e non riesce più a farne a meno. Dopo dieci anni, Rossetti decide di sposare Lizzie, nonostante il parere contrario della famiglia. 
Ma non tutto è roseo come nei semplici sogni d’amore di Lizzie, e il suo futuro è pieno di sfide e demoni da affrontare. 

Se il sogno semplice di un amore fosse vero, allora tesoro, dovremmo essere in paradiso. E questa è solo la terra, mio diletto. 
Dove l’amore vero non è dato.

La scrittrice Martina Tozzi dopo il successo con “Il nido segreto” (Nua edizioni) e “Per la brughiera” (Nua edizioni), pubblica “Il sogno semplice di un amore”, riuscendo a raccontare con naturalezza e semplicità la vita di Elizabeth Siddal. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, poetico, semplice ed emozionante; la scrittrice riesce a dare voce ai personaggi in modo unico, descrivendo i loro sentimenti e caratteri condivisibili da tutti gli esseri umani. 
I libri di Martina Tozzi sono pieni di cultura, di poesia e di arte, pieni di insegnamento e in grado di far emozionare e commuovere il lettore. 
I temi trattati sono l’Inghilterra del XIX secolo, la Confraternita dei Preraffelliti, l’amore, l’amicizia, il tradimento, il matrimonio, la figura della donna, la malattia, la passione per la letteratura e l’arte. 
I personaggi sono strutturati molto bene, con descrizioni accurate dell’aspetto fisico ed emotivo; la scrittrice Martina Tozzi è molto attenta a descrivere minuziosamente ogni dettaglio. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro intenso, emozionante, a chi ama leggere libri storico, pieni di letteratura e di arte… Sono sicura che la penna di Martina vi ruberà il cuore e l’anima!! 
Ringrazio la scrittrice Martina Tozzi per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di tuffarmi nell’Inghilterra del XIX e nella vita di Elizabeth Siddal. 
Buona lettura 📚📚!!

“La casa del mago” di Emanuele Trevi

Titolo: La casa del mago 
Autore: Emanuele Trevi 
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie 
Collana: Scrittori
Edizione: 6 
Data uscita: 5 Settembre 2023 
Pagine: 256 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/figlio-del-mago-Emanuele-Trevi/dp/8833316653/ref=asc_df_8833316653/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=655938785978&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=4628595555800844527&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-2269971899757&psc=1&mcid=89ab2f0baab13d9bba29e5b72cb1a6f7

Dove c’è un mago, c’è anche il suo Libro; il Libro è più importante di tutti gli altri attrezzi, degli alambicchi e degli amuleti e dei mazzi di tarocchi. E se il mago non è d’accordo con il suo Libro, ancora meglio: significa che è un mago intelligente. 

Il libro viene raccontato dallo scrittore Emanuele Trevi, che racconta in modo spontaneo e diretto, suo padre Mario Trevi. Mario Trevi è stato un’importante psicologo, psicoterapeuta e filosofo, morto il 31 marzo a Roma all’età di 87 anni. 
Mario Trevi era come un mago, in grado di ascoltare i propri pazienti e di curare le loro anime. Con la sua morte, il figlio (Emanuele Trevi) e la figlia, decidono di mettere in vendita la casa del padre. 
Ma non era una casa qualunque, oltre ad avere uno spazio dedicato allo studio, dove Mario Trevi riceveva i suoi pazienti, la casa era avvolta nel mistero. 
Questa sicuramente, era una delle ragioni per cui non si riusciva a trovare un acquirente disposto ad acquistare la casa. Ed è così che il figlio, Emanuele, decide di trasferirsi nella casa del padre. E’ una casa molto grande, composta da grandi vani, che raccontano storie del passato, segreti e tanti misteri. 
Emanuele decide di assumere una domestica, in grado di pulire e tenere in ordine l’appartamento, ancora pieno di scatoloni da svuotare; ma in realtà la “Degenerata” (così viene chiamata nel libro), si rivela una domestica incapace. 

La Degenerata era la Mary Poppins della desolazione. Sterminava qualunque oggetto fragile incontrasse, e non rimetteva mai gli utensili a posto, abbandonando scope, stracci e secchi nel punto esatto in cui aveva smesso di usarli, come se piantasse della bandiere per riprendere il lavoro da lì la volta successiva. 

La Degenerata è una persona molto bizzarra, dotata di una loquacità eccessiva, ovvero capace di parlare senza fermarsi mai. Emanuele non sopporta sin da subito la Degenerata, ma per qualche ragione inspiegabile non riesce a licenziarla. 
Ed è così che Emanuele si ritroverà a vivere nella casa del padre, il mago, con una domestica incapace, ma incontrerà Paradisa, una quarantenne con cui nascerà un rapporto molto strano, ma anche divertente. 

Lo scrittore Emanuele Trevi con “La casa del mago”, racconta con grazie, ironia e saggezza la vita del padre. 
I temi trattati sono i rapporti padre-figlio, la morte del padre, la psicoanalisi, la morte, l’astrologia, la libertà e la riscoperta di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, grazie alla penna delicata e umoristica dello scrittore. Emanuele Trevi utilizza la forma di un diario, per raccontare il rapporto che aveva con il proprio padre, attraverso la celebre frase della madre “Lo sai come è fatto”, per definire la personalità difficile, strana e bizzarra di Mario Trevi. 

“Lo sai come è fatto”. Quando mia madre mi parlava di mio padre ci metteva poco ad arrivare al punto, sempre lo stesso: per affrontare qualunque faccenda con quell’uomo enigmatico, con quel cubo di Rubik sorridente e baffuto, bisognava sapere-come-era-fatto. […]
Ma una persona, rimuginavo io, perché dovrebbe essere fatta in un certo modo costringendo gli altri, per il loro bene, a saperlo?
Non potremmo essere fatti tutti alla stessa maniera, e buonanotte?

Il lettore si ritroverà immerso nella lettura, tra la psicoanalisi e la letteratura, ma anche nell’astrologia. Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro profondo, filosofico, creando una storia avvolta nel mistero e nell’incantesimo. 
Ringrazio la casa editrice Ponte Alle Grazie, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di rimanere incatenata nella magia e nello stile poetico dello scrittore Emanuele Trevi. 
Buona lettura 📚📚!!