“Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi

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Titolo: Il sogno semplice di un amore 
Autore: Martina Tozzi 
Casa Editrice: Nua Edizioni 
Data uscita: 25 Ottobre 2024 
Pagine: 400 
Genere: Biografia storica romanzata

Era una mattina fredda di febbraio quella in cui Lizzie voltò il capo e i suoi occhi incontrarono per la prima volta quelli di Gabriel, il pittore. Se lui percepì la puntura della freccia di Cupido, come poi disse in seguito, Lizzie non se ne avvide, e non solo: lei non sentì affatto una scarica di emozione, il fiato corto, il cuore che scoppiava nel petto. 
Era molto curiosa di conoscere il signor Rossetti, che Deverell sembrava tenere in tanta considerazione, ma non ci fu alcuna magia per lei quando il suo sguardo incrociò quello di lui.

“Il sogno semplice di un amore” è una biografia romanzata, ambientata in Inghilterra nel XIX secolo, della pittrice, poetessa e modella Elizabeth “Lizzie” Siddal. Elizabeth Siddal viene soprannominata da tutti “Lizzie”, è una ragazza di vent’anni che lavora come modista in un negozio situato a Leicester Square, per la signora Tozer. E’ figlia di un venditore di coltelli di nome Charles Crooke Siddal, e vive in una casa umile insieme alla sua famiglia, con i suoi genitori, due sorelle e un fratello. 
Lizzie è una ragazza diversa dalle altre, sia come carattere sia come stile, le piaceva lasciare liberi i suoi adorati capelli rossi e non indossava nessun corsetto, allontanandosi dalla moda tradizionale del tempo. 
Nonostante le sue umili origini, Lizzie ha ricevuto una buona educazione e un buon insegnamento, pur senza andare a scuola. Grazie alla lettura, Lizzie si è appassionata al mondo della letteratura, della poesia e dell’arte. Lizzie sognava ad occhi aperti di poter scrivere poesie, di dipingere e vivere della propria arte. Ma Lizzie, era una donna e a quei tempi, le donne dovevano dedicarsi esclusivamente alla casa e a trovare un buon marito. 
Ma un giorno, la sua vita cambia… e i sogni di Lizzie non sembrano così impossibili da realizzare.
Mentre Lizzie, era intenta a confezionare un cappello, un giovane pittore rimane incantato dai suoi folti capelli rossi, perfetti per la protagonista del suo prossimo dipinto. Il giovane pittore si chiama Walter Howell Deverell, che colpito dal viso e dai suoi lunghissimi capelli rossi, la sceglie come modella per raffigurare Viola ne “La dodicesima notte”.
Da questo momento, Lizzie diventa la modella di Deverell, ed entra in contatto con molti giovani pittori. 

E Lizzie-Viola sorrideva e si struggeva, pensava che sarebbe stato bello poter essere lei dalla parte opposta del cavalletto, a decidere per il proprio futuro. Oh, se avesse potuto, proprio come un uomo dipingere il proprio destino! Ma non era così che andava il mondo, e Lizzie-Viola mascherata da paggio si stringeva le mani, tesa in avanti, e si godeva quella libertà per il tempo che le era concesso. 

E si godeva più che poteva la vita fra gli artisti. Se le avessero chiesto di descrivere la felicità, senza esitare Lizzie avrebbe detto: questo. La sua storia aveva preso una svolta così inaspettata che lei stessa stentava ancora a crederci. L’incontro fortuito con Deverell l’aveva portata a conoscere un gruppo di artisti giovani, vitali e pieni di idee innovative. 

Lizzie posa per William Hunt e per Gabriel Dante Rossetti, l’uomo di cui si innamorerà. Lizzie diventa la modella preferita e l’icona della confraternita dei Preraffelliti, una nuova corrente artistica formata da Rossetti, Millais Hunt, con l’obiettivo di riportare l’arte alla sua purezza primitiva. 

<<Ebbene, io e i miei amici Millais e Hunt – e anche altri ragazzi, siamo sette in tutto- facciamo parte… di una confraternita segreta di artisti!>>
<<E quindi, abbiamo deciso di formare un gruppo, con la promessa che noi saremmo stati alla larga dalle pretese dell’arte attuale. Avremmo reinventato l’arte, l’avremmo riportata alla sua purezza primitiva. Abbiamo deciso di chiamarci League of Sincerità, perchè sinceri erano i nostri intenti e sincere sarebbero state le nostre opere, non artefatte, ma il più possibile reali e pure. Avremmo scoperto una nuova verità, lontana dal manifesto accademico. 

Nel 1852 per John Everett Millais, Lizzie diventa Ofelia. Lizzie è sempre stata una brava modella, riusciva a stare immobile nella stessa posizione per ore, dimenticando completamente la realtà e immergendosi completamente nella parte e nell’arte. Per il quadro di Ofelia, Lizzie deve posare vestita, immersa in una vasca da bagno riscaldata con delle candele… ma un giorno, le lampade si rompono e la giovane sviene dal freddo. 
Lizzie viene riportata in fin di vita a casa dal padre, che arrabbiato chiede al pittore un risarcimento. Lizzie riuscirà a sopravvivere, ma ormai la sua salute è compromessa per il resto della sua vita. 
E’ proprio in quest’occasione che Dante Gabriel Rossetti, capisce di non poter più nascondere i suoi sentimenti e si dichiara a Lizzie. Dante Gabriel Rossetti è un pittore di origini italiane, che appartiene a una famiglia benestante. Dante è molto diverso dalla sua famiglia, è considerato un ribelle e un rivoluzionario; infatti, grazie alle sue idee e i suoi quadri, ha rivoluzionato il mondo artistico del tempo. 

Lizzie e Dante condividono l’amore per la letteratura, per la poesia e soprattutto per l’arte. Lizzie diventa la musa personale di Rossetti, imparando da lui tutte le tecniche della pittura. 
E’ proprio Rossetti il primo a credere nel talento artistico e nelle capacità di Lizzie, tanto da mostrare le opere della sua “allieva” a Ruskin, un autorevole critico e sostenitore della confraternita. 
Ruskin rimane affascinato dai quadri di Lizzie e diventa il suo mecenate, acquistando tutte le sue creazioni e sostenendo economicamente tutte le spese necessarie per farla curare. 
Purtroppo, Lizzie soffriva frequentemente di gravi problemi di salute, che la costringevano a recarsi a Parigi e a Nizza per guarire. 
E’ proprio durante le frequenti assenze di Lizzie, che Rossetti conosce altre modelle e diventano le protagoniste dei suoi quadri, intrecciando con alcune di loro una relazione sentimentale, come con Annie Miller, la modella di Hunt. 
Non sarà un periodo facile per Lizzie, si ritroverà a dover superare la perdita del padre, a fare i conti con l’infedeltà dell’uomo che ama e con i suoi problemi di salute. 
A causa dei suoi problemi di salute, Lizzie consuma il laudano, un sedativo derivato dall’oppio e non riesce più a farne a meno. Dopo dieci anni, Rossetti decide di sposare Lizzie, nonostante il parere contrario della famiglia. 
Ma non tutto è roseo come nei semplici sogni d’amore di Lizzie, e il suo futuro è pieno di sfide e demoni da affrontare. 

Se il sogno semplice di un amore fosse vero, allora tesoro, dovremmo essere in paradiso. E questa è solo la terra, mio diletto. 
Dove l’amore vero non è dato.

La scrittrice Martina Tozzi dopo il successo con “Il nido segreto” (Nua edizioni) e “Per la brughiera” (Nua edizioni), pubblica “Il sogno semplice di un amore”, riuscendo a raccontare con naturalezza e semplicità la vita di Elizabeth Siddal. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, poetico, semplice ed emozionante; la scrittrice riesce a dare voce ai personaggi in modo unico, descrivendo i loro sentimenti e caratteri condivisibili da tutti gli esseri umani. 
I libri di Martina Tozzi sono pieni di cultura, di poesia e di arte, pieni di insegnamento e in grado di far emozionare e commuovere il lettore. 
I temi trattati sono l’Inghilterra del XIX secolo, la Confraternita dei Preraffelliti, l’amore, l’amicizia, il tradimento, il matrimonio, la figura della donna, la malattia, la passione per la letteratura e l’arte. 
I personaggi sono strutturati molto bene, con descrizioni accurate dell’aspetto fisico ed emotivo; la scrittrice Martina Tozzi è molto attenta a descrivere minuziosamente ogni dettaglio. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro intenso, emozionante, a chi ama leggere libri storico, pieni di letteratura e di arte… Sono sicura che la penna di Martina vi ruberà il cuore e l’anima!! 
Ringrazio la scrittrice Martina Tozzi per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di tuffarmi nell’Inghilterra del XIX e nella vita di Elizabeth Siddal. 
Buona lettura 📚📚!!

“Stella Benson. La cacciatrice di parole” di Francesca Cosentino

Titolo: Stella Benson. La cacciatrice di parole. 
Autore: Francesca Cosentino 
Casa Editrice: Morellini Editore 
Collana: Femminile singolare 
Data uscita: 27 Ottobre 2023 
Pagine: 210 
Genere: Romanzo biografico 
Acquista: https://www.ibs.it/stella-benson-cacciatrice-di-parole-libro-francesca-cosentino/e/9791255270874?lgw_code=1122-B9791255270874&gad_source=1&gclid=Cj0KCQiAwvKtBhDrARIsAJj-kTg30Tm1ogigS2GZWL63t5tljjcRAP-idqZDochDwOG2bPd3f-rN-YYaApH5EALw_wcB

Libertà, libertà. Stella non pensava ad altro. 
<<Voglio essere libera come un uomo>> proclama con forza. Era determinata a scardinare i ruoli sociali, a cancellare regole che riteneva inutili e ingiuste. Era fuori dai canoni e dalle righe. 

La scrittrice e giornalista Francesca Cosentino, nel libro si ispira alla vita dell’importante scrittrice Stella Benson. Stella Benson è nata nel 1892 in Inghilterra, da una famiglia aristocratica che viveva a Lutwyche Hall. Nonostante le sue origini aristocratiche, quando Stella ha vent’anni, decide di lasciare la vita agiata familiare, per seguire i suoi principi e idee “rivoluzionarie” per l’epoca. 

Eppure il suo più grande desiderio era uccidere lo spettro di un destino già scritto che aleggiava sulla sua testa. 

La scrittrice Francesca Cosentino racconta la vita della scrittrice Stella Benson, in modo romanzato, riuscendo a trasmettere la grande passione per la scrittura di Stella, ma anche le sue idee sull’emancipazione femminile, servendosi anche di bellissime descrizioni di luoghi in cui ha vissuto l’importante scrittrice. 
La storia di Stella Benson viene raccontata da più voci, attraverso cinque capitoli che permettono al lettore di scoprire ogni lato, sfaccettatura della scrittrice. 
Il lettore conoscerà il punto di vista del “primo amore” e amico Nigel, della zia Mary, che l’ha sempre influenzata sul matrimonio e di andare a vivere da sola, dell’amica Winifred, ma anche si Stella e di suo marito Sheamas. 
Il lettore imparerà a conoscere Stella Benson e la sua grande passione per la scrittura, che le permetterà di conoscere l’importante scrittrice Virginia Woolf, tanto da stringere un rapporto molto simile all’amicizia. 

Tra loro ci sono dieci anni e una generazione di scrittori. Virginia è molto famosa. Il suo ultimo romanzo l’ha consacrata una delle autrici più innovative e apprezzate in Inghilterra. 
Stella la considera un mostro sacro, un pilastro della letteratura. Teme il suo giudizio tagliente, anche se Virginia le riconosce talento. 

Oltre a Virginia Woolf, Stella conoscerà molti scrittori famosi dell’epoca, continuando a pubblicare nuovi romanzi e poesie. Oltre alla passione per la scrittura, Stella è affascinata dall’arte e dal disegno, riuscendo a creare un legame speciale tra la scrittura e il disegno. 
La vita di Stella Benson viene raccontata tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta, percorrendo i suoi numerosi viaggi tra Londra, la California e la Cina. 

C’è uno strano potere nel silenzio, lo stesso piacere che si prova quando la musica finisce. Le parole esistono perché c’è il silenzio, è nell’assenza che le riconosciamo e diventano preziose. 
Senza silenzio, le parole non avrebbero valore.

La scrittrice e giornalista Francesca Cosentino con “Stella Benson. La cacciatrice di parole”, racconta la vita dell’importante scrittrice inglese, in modo unico e ricco di dettagli, tanto da rendere il lettore partecipe della storia. 
I temi trattati sono l’emancipazione femminile, i primi movimenti delle suffragette, il diritto di voto delle donne, il matrimonio, la figura della donna, la Grande Guerra, il grande amore, l’arte e la passione per la letteratura e la scrittura. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, unico, sensazionale, pieno di sinestesie e di elementi narrativi che rendono la storia poetica e strutturata molto bene. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla scelta della scrittrice di raccontare la storia di Stella Benson, utilizzando più voci e punti di vista. 
Oltre ai personaggi, un ruolo centrale nella narrazione lo ricopre la passione per la scrittura, un sentimento profondo, capace di andare oltre il tempo, che scandiva tutte le giornate di Stella. 
Ringrazio la casa editrice Morellini e Sara Rattaro, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di conoscere nel dettaglio la storia dell’importante scrittrice inglese Stella Benson. 
E voi avete mai letto i libri di Stella Benson? 
Conoscete la sua storia? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura 📚📚!!

“La malizia del vischio” di Kathleen Farrell

Titolo: La malizia del vischio 
Autore: Kathleen Farrell 
Traduttore: Stefano Bortolini 
Casa Editrice: Fazi Editore 
Collana: Le Strade 
Data uscita: 14 Novembre 2023 
Pagine: 240 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/malizia-del-vischio-ebook-kathleen-farrell/e/9791259675453?gad_source=1&gclid=CjwKCAiAyp-sBhBSEiwAWWzTnmVFBSqslykCF8iZGFNSp2GteUG2nQ2fggC7_qPDgavaZCbRkBnKFBoC5moQAvD_BwE

Ma sarà bello avervi tutti qui. Il Natale non è Natale senza famiglia. 

Il libro è stato pubblicato in Inghilterra nel 1951, ma il 14 Novembre 2023 la Fazi Editore, grazie alla traduzione di Stefano Bortolussi, ha pubblicato questo bellissimo libro in Italia.

Il libro è ambientato sulla costa del Sussex, dove abita Rachel, una signora anziana, rimasta vedova del marito Jonah, e Bess (Beatrice), la nipote di Rachel, che si occupa insieme alla domestica Mrs Page, delle faccende domestiche. 
Bess è cresciuta con la zia Rachel, e anche ora che è adulta, vive insieme a lei, assecondando tutti i suoi capricci. Rachel e Bess attendono con ansia l’arrivo dei propri parenti, per trascorrere le festività di Natale. 
Mentre il camino è acceso e l’atmosfera è sempre più natalizia, arrivano a poco a poco i parenti. Ognuno di loro nasconde dei segreti, ma anche dei problemi personali, che faranno incuriosire Rachel, la domestica Mrs Page e gli altri ospiti. 
Gli ospiti sono seduti a sorseggiare dell’ottimo sherry, i regali sono sotto l’albero e Rachel gli pone delle domande, mettendo in difficoltà la nipote Bess. Bess non è sua figlia, ma è come se lo fosse e tra loro due, c’è un legame, una sintonia particolare. Rachel da quando era rimasta vedova, si sentiva molto sola, i suoi due figli Adrian e Marion erano poco presenti. 
Rachel non sopporta che la figlia Marion, pensi solo al lavoro e alla carriera, trascurando il marito Thomas, mentre l’altro figlio Adrian, fa di tutto per mettere in imbarazzo la propria madre, presentandosi alla porta di casa ubriaco. 

La nipote Kate è molto bella, nasconde alcuni segreti sull’ultima relazione. E poi c’è Piers, il nipote preferito di Rachel, molto giovane e bello, con un ego smisurato e fa di tutto per compiacere la propria zia. 
Ognuno di loro nasconde dei segreti… ma tutto è pronto per festeggiare il Natale in famiglia, il camino è acceso e i regali sono sotto l’albero. Ma all’improvviso… l’albero esplode e Rachel e i suoi ospiti, si ritrovano al buio, con poche candele ad illuminare le stanze. 
Dopo aver trascorso una notte al buio, tra segreti e misteri, il giorno di Natale scoppia una lite e uno/a di loro scappa per cercare di riflettere sulla propria vita. 
Un romanzo che vi porterà a rivivere l’atmosfera natalizia di una famiglia nel dopoguerra, pieno di segreti e intrighi famigliari. 
E voi come trascorrete il Natale? 
Vi piace tornare in famiglia, durante le feste natalizie?

La scrittrice Kathleen Farrell nel 1951 ha pubblicato “La malizia del vischio”, creando un bellissimo ritratto famigliare, avvolto nell’atmosfera natalizia. 
I temi trattati sono l’amore, le insicurezze, il tradimento, i rapporti con i parenti, l’alcolismo, l’eredità, il ruolo delle donne, il narcisismo, la vecchiaia e il Natale. 

Voglio qualcosa in cui credere […]
Voglio poter pensare che noi, che il mondo si stia preparando a un gran finale; preferibilmente la perfezione, ma anche l’estinzione sarebbe meglio di niente. 
Voglio poter pensare che tutto ciò che pensiamo e facciamo e siamo, ogni singolo dettaglio, sia parte di un piano. Che tutte le nostre esistenze siano essenziali per l’insieme. 

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e riflessivo. Il libro è costituito da quattro capitoli lunghi, che raccontano la vigilia di Natale con l’arrivo degli ospiti, il Natale, il giorno dopo il Natale e la fuga di uno/a di loro. 
I personaggi sono strutturati bene, in grado di far identificare il lettore con almeno uno di loro. Personalmente, mi sono identificata nelle paure e nelle insicurezze di Bess, ma anche in Kate, una donna che cerca di dimostrare il proprio valore agli uomini. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro, ambientato durante il periodo natalizio, dove una famiglia si riunisce per trascorrere le feste insieme, portando scompiglio nella casa di Rachel. 
Buona lettura e Buon Natale!!

“La piantagione Walker” di Claudia Brandi

Titolo: La piantagione Walker 
Autore: Claudia Brandi 
Editore: Land Editore
Data uscita: 4 Maggio 2023 
Pagine: 250
Genere: Romanzo storico 
Acquista: https://www.amazon.it/piantagione-Walker-affascinante-historical-romance/dp/B0C2RPGY5W

Gli occhi scuri e selvaggi di Ashley la fissavano scintillanti. Avrebbe voluto dirle che aveva ragione, che da quando era entrata nella sua vita, lui non aveva più avuto pace, né riposo, nè distrazione o piacere che fossero riusciti a distoglierlo dall’ossessione per lei. 
<<E’ vero: vi ho salvato la vita, Miss Celia. Ma anche voi avete salvato la mia.>>
<<Come?>> 
<<La vostra purezza, i vostri valori, la vostra nobiltà d’animo e anche le vostre preghiere per me mi stanno cambiando. Perché so che voi pregate molto.>>

Il libro è ambientato nella prima metà dell’Ottocento, in cui la protagonista Celia, sua mamma Mary Audrey e l’amico d’infanzia Thomas Parker, decidono di lasciare l’Inghilterra per trasferirsi in America, a causa di alcuni problemi economici, sopraggiunti dopo la morte del marito.
Il padre di Thomas gli aveva consegnato una somma di denaro, da poter investire per iniziare la sua carriera da banchiere a St. Francisville, guidato dall’amico John Wilkison, il più ricco e importante banchiere della Louisiana. 

Per fortuna, un pezzo della sua infanzia aveva deciso di imbarcarsi con lei in quest’avventura: Thomas era da sempre il suo migliore amico, il fratello che non aveva mai avuto e, nonostante i suoi mille difetti- primo fra tutti l’arroganza- Celia gli era estremamente affezionata, ed era stata felicissima quando aveva saputo che sarebbe andato con loro a St. Francisville per qualche tempo, pur con l’intenzione, dopo aver guadagnato a sufficienza, di rientrare un giorno in Inghilterra. 

Dopo il lungo e stancante viaggio, Celia e la madre, una volta arrivate in America, si stabiliscono nella casa della zia di Celia, di nome Betty. La zia Betty era molto diversa da sua sorella, e riuscì a creare fin da subito, un bel rapporto con sua nipote Celia. 
Un giorno, mentre si trovavano ad accompagnare Thomas per affari, Celia incontra un ricco imprenditore di nome Ashley Walker. 
Ashley Walker è il proprietario di una delle più importanti piantagioni d’America, in cui lavoravano i suoi schiavi. Prima di arrivare in America, Celia aveva letto numerosi articoli sullo schiavismo praticato in quella terra, e non riusciva a comprendere come quei signori, potessero tornare a casa e condurre una vira normale, senza pensare alla brutalità delle loro azioni rivolte ad esseri umani. 

Tra Ashley e Celia è amore a prima vista, ma la ragazza non riesce ad accettare di sposare uno schiavista e si ritroverà a compiere delle scelte molto dolorose.
Ma la bellezza di Celia non passa inosservata tra le strade della Louisiana, dovrà affrontare alcuni pretendenti insistenti e molesti che desiderano possederla ad ogni costo. Ma Ashley, anche se è uno schiavista, è diverso da loro e ritiene Celia una donna rara, di un’educazione e virtù fuori dal comune e che desidera al suo fianco.
Mentre Celia si ritrova a pensare al suo rapporto con Ashley, deve affrontare una brutta epidemia di febbre gialla, che rischia di rovinare ogni cosa. Ma Celia sa che potrà sempre contare su Thomas e Ashley.
Che cosa accadrà?
Riuscirà Celia ad accettare che Ashley è uno schiavista?

La scrittrice Claudia Brandi esordisce con “La piantagione Walker”, un romanzo storico ambientato nel 1882 a New Orleans. La scrittrice dimostra di conoscere il periodo storico, grazie al lessico e ambientazione adeguata, ma anche di raccontare la storia d’amore tra Celia e Ashley. 
Il lettore si ritroverà immerso nella lettura tra differenze, apparenze sociali, schiavismo, epidemie e l’amore vero, profondo che provano Celia e Ashley. I due dovranno affrontare molte prove, cattiveria, arroganza e avidità presenti in quel tempo. 
I temi trattati sono lo schiavismo, il potere, la morte, lo stupro, l’avidità, i pregiudizi, il rapporto tra genitori e l’amore. 
I personaggi sono strutturati abbastanza bene, in particolare la protagonista Celia, compierà delle scelte che la porteranno a scontrarsi con i suoi ideali e la sua educazione. Penso che la protagonista, sia una ragazza che vive in un periodo diverso dal nostro, forse il lettore non comprenderà totalmente le sue decisioni, come è accaduto a me durante la lettura, soprattutto perché sono decisioni distanti dalla nostra quotidianità. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano rivivere l’atmosfera dell’Ottocento, ma anche per farsi travolgere dalla storia d’amore tra Ashley e Celia. 
Ringrazio la scrittrice Claudia Brandi per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di paragonare la vita e le apparenze dell’Ottocento, a quelle di oggi. 
Buona lettura 📚📚!!