“Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio

Titolo: Il cognome delle donne 
Autore: Aurora Tamigio 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 4 Luglio 2023 
Pagine: 416 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.ibs.it/cognome-delle-donne-libro-aurora-tamigio/e/9788807035609

“Il cognome tuo te lo tieni?”
“Il cognome mio?”
Lavinia annuisce. “Adesso la legge dice che te lo puoi tenere se vuoi, lo aggiungi a quello di tuo marito. […]
“Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio.”
“Vabbè, ma una può dire: da qui in poi il cognome è quello mio e di nessun altro.” A Lavinia questa cosa la infervora tutta: proprio lei che Maraviglia non lo è stata mai un giorno. 
“Comincia tu a tenerti il tuo, e poi si vede.”

Il libro è ambientato all’inizio del Novecento fino agli anni ’80, in Sicilia. Le protagoniste del libro sono le donne della famiglia Maraviglia: Rosa, Selma, Patrizia, Lavinia e Marinella. 
La storia inizia con Rosa, una donna con un carattere molto forte, che riesce a combattere e superare ogni cosa, anche le malattie. Rosa aveva imparato alcuni rimedi naturali per curare i malanni, grazie a una donna che si copriva il volto con un velo nero, conosciuta da tutti come “la Medica”, per riuscire a guarire tutto il paese con i suoi rimedi. 
Rosa aveva capito che agli uomini era permesso tutto, mentre lei (a differenza dei suoi fratelli), veniva presa a cinghiate dal padre. Ma nel 1925 la vita di Rosa cambia, grazie all’incontro con Sebastiano Quaranta, un uomo cresciuto senza la madre e che non avrebbe mai picchiato una donna o le sue figlie. E’ così che Rosa e Sebastiano si sposano e poco dopo, nasceranno i loro figli Fernando, Donato e Selma. Mentre Fernando non ha nessuna intenzione di sposarsi, Donato decide di diventare prete e Selma, grazie alle sue mani piccole e delicate, dedicherà tutta la sua vita a ricamare. 
Un giorno, Selma incontra Santi Maraviglia, soprannominato da tutto il paese “Santidivetro”, per la  sua pelle diafana. Il ragazzo capisce che Selma è una ragazza semplice, con un carattere paziente e decide di sposarla. A Selma non erano mai interessati i ragazzi, ma Santi Maraviglia riusciva ad incantare, ammaliare tutte le ragazzine e donne del paese, Selma compresa. 
Selma decide di sposare Santi Maraviglia, anche se sua madre Rosa si dimostra contraria a questo matrimonio. Dall’unione con Selma e Santi, nascono tre bellissime figlie: Patrizia, Lavinia e Marinella. 
Patrizia è la sorella maggiore, oltre a essere la più combattiva mentre, Lavinia ha un legame molto speciale con la nonna, “la mamaranna” Rosa e Marinella, è la figlia preferita del padre. 

Rosa ha sempre pensato alle sue figlie, mettendo da parte nel corso degli anni, una piccola eredità, che le avrebbe aiutate in casi di necessità. Ma Santi Maraviglia è il capofamiglia e può usufruire tutti i beni della moglie Selma. 
E’ proprio così che iniziano i guai e l’eredità custodita con cura da Rosa, viene sottratta e il futuro delle donne della famiglia Maraviglia si rivela un vero mistero. 
Che cosa accadrà alle donne della famiglia Maraviglia? 

La scrittrice Aurora Tamigio esordisce con “Il cognome delle donne”, una saga familiare che racconta la forza delle donne. Ogni donna della famiglia Maraviglia si ritrova a dover combattere, a dover faticare per cercare di farsi spazio nel mondo maschile. 
I temi trattati sono il fascismo, la società, la guerra, il rapporto genitori/figli, le differenze tra uomini e donne, l’amore e la forza e il coraggio delle donne. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido, è una lettura piacevole con personaggi indimenticabili, che entrano sin da subito nel cuore del lettore. Ogni donna della famiglia Maraviglia farà divertire, piangere, sognare e incantare il lettore. 
Le protagoniste sono strutturare bene, con ampie descrizioni semplici, dirette e chiare. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano le saghe familiari, ma anche a chi desidera tornare indietro nel tempo, per conoscere le condizioni di tutte le donne nel Novecento in Sicilia. 
Buona lettura 📚!!

“I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa

Titolo: I miei giorni alla libreria Morisaki 
Autore: Satoshi Yagisawa 
Traduttore: Gala Maria Follaco 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 7 Giugno 2022 
Pagine: 144 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.lafeltrinelli.it/miei-giorni-alla-libreria-morisaki-libro-satoshi-yagisawa/e/9788807034947?awaid=9507&gad_source=1&gclid=CjwKCAjwt-OwBhBnEiwAgwzrUiYnoqN0yWyErJBaYddP6MpRap2BEnXXEniTGzIfs-UsSB_wswrLjRoCMYcQAvD_BwE

Era la prima volta che venivo a Jinbōchō, non si era mai presentata l’occasione perché la casa dei miei nonni si trovava a Kunitachi. 
Mi fermai al semaforo per guardarmi intorno. C’era qualcosa di strano. 
Su entrambi i lati della strada […] si vedevano solo librerie, sia a destra che a sinistra. Di solito è già tanto se lungo una strada ce n’è una, invece lì erano oltre la metà dei negozi. Alcune librerie erano più grandi, come la Sanseidō o la Shosen, saltavano immediatamente all’occhio, ma quelle veramente particolari erano le più piccole, che sembravano sfidare spavalde gli edifici più imponenti. 

La protagonista del libro si chiama Takako, una ragazza di venticinque anni che vive un periodo molto difficile, a causa della fine di una relazione con Hideaki, un suo collega di lavoro. Takako capisce di essere stata presa in giro da Hideaki, e presenta le sue dimissioni. 
Nel giro di pochi giorni, Takako si è ritrovata senza un lavoro e senza fidanzato, e su consiglio/obbligo della madre, decide di passare un poi di tempo a Jinbōchō dallo zio. 
Jinbōchō si trova a Tōkyō, viene soprannominato come il “quartiere delle librerie”, un vero paradiso per tutti i lettori. Takako appena arriva nel quartiere delle librerie, capisce che è un posto molto tranquillo e viene accolta dallo zio Satoru. 

Lo zio Satoru possiede a Jinbōchō la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da ben tre generazioni. Lo zio, ha dedicato la sua vita alla libreria e insegna a Takako, che ogni libro offre una dose di serotonina a ogni lettore. 
Takako ha un carattere molto diverso dallo zio, soprattutto è cambiata da quando il fidanzato l’ha lasciata per sposarsi con un’altra, non ha più voglia di fare niente e trascorre tutto il suo tempo a dormire. Ma grazie alla presenza dello zio Satoru e di un cliente della libreria, Takako imparerà a riprendere in mano la propria vita e inizierà a leggere. 
Sarà proprio grazie allo zio e ai libri, che imparerà ad ascoltare sé stessa e i suoi desideri per trovare la propria strada nel mondo. 
In questo libro il lettore imparerà che i libri hanno la forza di affascinare, di incantare tutti i lettori, e che ogni libro, racconta un viaggio diverso, un percorso unico che può cambiare completamente la nostra vita e le nostre idee. 
Un altro aspetto molto importante, è che bisogna prendersi dei momenti di pausa, dobbiamo avere il coraggio di abbandonare il lavoro, di allontanarci dalla routine frenetica della vita per trovare un “nostro” spazio; solo così riusciremo ad ascoltare la “parte del nostro IO”, per poter maturare delle idee chiare e affrontare il futuro.

Lo scrittore Satoshi Yagisawa esordisce con “I miei giorni alla libreria Morisaki”, con cui ha vinto il premio letterario Chiyoda, oltre a diventare un bestseller in Giappone, Corea, Vietnam e Taiwan. 
Il libro è composto da 144 pagine, si può leggere velocemente in poche ore e sarà una vera scoperta per tutti i lettori, una vera coccola per l’anima. 
Chi leggerà questo libro si ritroverà a fantasticare, immaginare il quartiere delle librerie, al punto da sentire il profumo della carta, di immaginare di visitare la libreria Morisaki per scambiare due chiacchiere con lo zio Satoru. 
I temi trattati sono il tradimento, la vita, l’amore, la malattia, imparare ad ascoltare sé stessi e i libri che racchiudono in sé molti temi importanti come la socializzazione. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e piacevole, è un libro scritto con uno stile semplice e si rivela una lettura poco impegnativa ma  ricca di emozioni. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla scelta dello scrittore di rendere ogni personaggio realistico, vero, in grado far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. Il personaggio che ho apprezzato di più, è lo zio Satoru, che con la sua simpatia, tenacia e i suoi consigli, si rivela una vera guida per Takako. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro poco impegnativo, a chi ha bisogno di un libro per coccolarsi e a chi desidera leggere una storia profonda e piena di sentimenti. 
Buona lettura 📚📚!!

“Un amore al profumo di lavanda” di Vania Malvestio

Titolo: Un amore al profumo di lavanda 
Autore: Vania Malvestio 
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile 
Casa Editrice: TraccePerLaMeta 
Collana: Oltremare Narrativa 
Data uscita: 1 Agosto 2023 
Pagine: 466 
Genere: Romanzo Young Adult 
Acquista: https://www.ibs.it/amore-al-profumo-di-lavanda-libro-vania-malvestio/e/9791280831194?gad_source=1&gclid=CjwKCAjw8diwBhAbEiwA7i_sJdSMedEISfkkodzVePzk6igrKzmn2PhltroEmBjkIgl7q7PCufxMVBoCrOQQAvD_BwE

Sollevai le palpebre lentamente e rimasi meravigliata da quello che mi si presentò di fronte: una immensa distesa di piante di lavanda, ovviamente non in fioritura essendo autunno. 
Mi alzai sulle punte per vedere la fine della coltivazione, ma non riuscii nell’impresa perché era veramente immensa. 
<<Siamo nel Parco Naturale del Lubéron e questo luogo per me, è come per te il tuo vigneto, ci vengo ogni volta che sto troppo male con me stesso e con gli altri. 
In estate lo spettacolo della lavanda in fiore lascia senza fiato. >>

“Un amore al profumo di lavanda”, è il primo volume della saga “Aigles Noirs” di Vania Malvestio. Prima di iniziare a raccontare la trama e la struttura del libro, vi invito a chiudere gli occhi e a immaginare un campo di lavanda, proprio come un mare viola, che sembra essere uscito direttamente da un quadro impressionista. Immaginate di sentire il ronzare delle api e delle cicale, il profumo intenso e unico della lavanda e il sole cocente, che vi farà provare una sensazione unica. 

Il libro è ambientato a Perbiàn, una cittadina molto accogliente che possiede molti campi di lavanda e numerosi vigneti, nella zona situata a sud della Francia. 
La protagonista del libro si chiama Sophie, è una ragazzina di sedici anni, molto dolce e ingenua, che si ritrova ad affrontare i primi amori adolescenziali. Sophie proverà delle emozioni nuove, mai provate prima per il ragazzo più bello della scuola, che si chiama Nicholas. Nicholas si approfitta dell’ingenuità e della dolcezza di Sophie, facendole credere di essere perdutamente innamorato di lei…
Ma un giorno, Sophie si ritrova a dover affrontare la realtà, Nicholas era un bugiardo, che si divertiva a giocare con i suoi sentimenti. Sophie riuscirà ad affrontare la fine della relazione, grazie all’affetto incondizionato dei suoi genitori, ma anche della sua migliore amica Lily. 
Lily è la persona che riesce a confortare, sostenere e far ridere la dolce Sophie, hanno un legame molto forte, in grado di superare ogni ostacolo. Per superare la delusione Sophie e Lily, decidono di concedersi una bellissima vacanza alle Canarie. La vacanza, era anche un modo per festeggiare il diploma e per concedersi una pausa per riflettere sul futuro, oltre a trascorrere qualche giorno in leggerezza e divertimento. 
Durante questa vacanza alle Canarie, Sophie conoscerà un ragazzo sulla spiaggia, di nome Louis. Louis è un ragazzo tormentato, con un passato doloroso che non riesce a superare completamente. Ma il destino, fa sì che Sophie e Louis si rincontrano per caso a Perbiàn e dovranno affrontare i loro sentimenti, ma anche alcuni segreti del passato. 
Louis ruberà il cuore di Sophie, riuscendo a cancellare il dolore e la vergogna, che aveva provato con Nicholas… ma Louis nasconde un passato molto scomodo, che rischia di rovinare il rapporto con Sophie. Louis faceva parte di una gang di nome “Aigles Noirs”, composta da un gruppo di ragazzi che commettevano una serie di reati. 
Louis si era allontanato dalla banda a causa di un brutto episodio, che lo ha portato a riflettere su sé stesso e sul suo futuro. Mentre la relazione tra Louis e Sophie sembra procedere per il meglio, ritorna in città Marcel, il capo degli Aigleis Noirs, che porterà scompiglio nelle loro vite. 
Che cosa accadrà?
Riuscirà Louis ad andare avanti con la sua vita? 

La scrittrice Vania Malvestio con “Un amore al profumo di lavanda”, racconta la storia di Sophie e di Louis, inserendo molti colpi di scena, in grado di far coinvolgere il lettore nonostante i capitoli molto lunghi. Il libro si può suddividere in due parti, grazie all’evoluzione della protagonista Sophie, che si ritrova a maturare, e a trasformarsi da un’adolescente ingenua a una ragazza responsabile, razionale e molto intelligente. 
I temi trattati sono l’adolescenza, le menzogne, il primo amore, le gang, la morte, il tradimento, il rapporto tra genitori/figli, l’amicizia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e la narrazione è composta da numerose descrizioni, molto precise e dettagliate, che portano il lettore a immaginare ogni situazione. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie all’evoluzione dei personaggi, che permettono di far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere una storia romantica, ricca di colpi di scena e con un finale sorprendente!! 
Ringrazio la scrittrice Vania Malvestio per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere sull’amore e sui sentimenti. 
Buona lettura 📚📚!!

“Che casino noi donne” di Elly Bennet

Titolo: Che casino noi donne 
Autore: Elly Bennet 
Casa Editrice: Accornero Edizioni 
Data uscita: 4 Novembre 2022 
Pagine: 192 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Che-casino-donne-Elly-Bennet/dp/B0BH89LBK1

In realtà credo che dovremmo imparare tutte ad accettarci così come siamo, imparare ad amare prima noi stesse: questa è la cosa che conta davvero e #chissenefrega se siamo donne a pera o a mela!
[…] 
Sia chiaro, non perché voglio conquistare qualcuno, né tantomeno perché me lo dicono ma perché voglio vedermi bella io, con i miei criteri di bellezza, non certo quelli degli altri e se sono in pace con me stessa e mi amo allora sarò in pace con tutti, cosa che capita, però, molto raramente, perché non mi vedo mai come vorrei, forse perché sono troppo critica con me stessa ma in fondo, sotto sotto, in qualche modo io mi amo anche così per come sono, l’eterna rompicoglioni che non si accontenta mai. 

La protagonista del libro è Celeste, una ragazza di trent’anni, laureata in ingegneria spaziale. Celeste ha un buon lavoro, ma il suo capo continua a negargli la promozione, preferendo i suoi colleghi uomini. 
E’ così che Celeste si ritrova a percepire uno stipendio più basso, a lavorare più di tutti, oltre che a rimediare agli errori causati dal suo collega incompetente, che gli ha soffiato la promozione. 
Celeste non è fidanzata, non è sposata e non desidera avere figli, ma ha al proprio fianco il suo compagno di vita, il suo dolce e buffo cagnolino, Sharky. 
A Sharky non interessa se Celeste ha la cellulite, se mangia troppo, se non si trucca, se è sempre arrabbiata; perché Sharky la ama per come è, con tutti i suoi pregi e difetti. E Celeste, desidera avere al proprio fianco un uomo che l’accetti per come è, con il suo carattere diretto e le sue fragilità. 
Celeste ha costruito una vera e proprio “armatura”, per non rimanere delusa e per nascondere i propri sentimenti, dall’ennesimo caso umano. 
Celeste è una vera esperta nell’incontrare uomini strani, bizzarri e che la lasciano con le solite scuse banali. 
In questo libro, la protagonista Celeste, racconta la sua vita; soprattutto la sua vita sentimentale e lavorativa, facendo emergere le difficoltà che deve affrontare una donna. 
Chissà se Celeste riuscirà a trovare il lavoro dei suoi sogni? 
Riuscirà Celeste a trovare un proprio posto nel mondo?

La scrittrice Elly Bennet, dopo aver pubblicato nel 2016 “Questa vita non è la mia”, pubblica nel 2022 “Che casino noi donne”, un romanzo che evidenzia la figura della donna, con tutti i suoi pregi e difetti. 
Nel libro si affrontano molti temi importanti come i diritti delle donne, i canoni di bellezza della società, la bellezza, l’amicizia, le difficoltà per una donna di fare carriera, la figura della donna (a livello sociale e lavorativo), la differenza tra maschio e femmina, l’amore e il legame profondo ed indissolubile con i cani. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente e contemporaneamente riflessivo, riuscendo a toccare tanti punti importanti, senza appesantire la storia. 
La protagonista è strutturata bene, grazie alle ampie descrizioni dirette e spontanee, inserite dalla scrittrice. 
Consiglio questo libro a tute/i coloro che hanno bisogno di recuperare la propria autostima, ma anche a tutte coloro che si sentono imperfette, sbagliate, alla continua ricerca dell’approvazione degli altri; grazie a questo libro, capiranno di essere perfette come sono, senza preoccuparsi di indossare un vestito troppo corto che evidenzia la nostra cellulite e tutti i nostri difetti. 
Perché ogni donna è perfetta, unica e come tale va amata con tutte le sue fragilità, insicurezze e difetti. 
Ringrazio la scrittrice Elly Bennet, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di riflettere molto sulla società e sulla donna. 
Buona lettura 📚📚!!

“Nei vicoli stretti non passa l’aria” di Christian Benjamin Pallanch

Titolo: Nei vicoli stretti non passa l’aria 
Autore: Christian Benjamin Pallanch 
Casa Editrice: Independently published 
Data uscita: 2 Maggio 2023 
Pagine: 277
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Nei-vicoli-stretti-passa-laria-ebook/dp/B0C486V6DZ

Quella sera io e papà passeggiavamo in un vicolo molto stretto e, mentre mi accarezzava i capelli e mi diceva che avevo il biondo di una bambola, che ero eterea come una perfetta guida spirituale, ricordo la dolcezza del suo tocco, amorevole, avvolgente. 

Il libro racconta la storia di una ragazza giovane di nome Béatrice (con l’accento sulla e), di origini britanniche e vive nella città di Roma. Béatrice ha dovuto superare la morte del padre, con cui aveva un bellissimo rapporto, adesso si ritrova ad avere solamente una madre molto strana, egoista e che cambia continuamente fidanzato. 
Béatrice non ha un bel rapporto con la propria madre, la ritiene responsabile dell’incidente mortale del proprio padre. Ma Béatrice ha un carattere molto solare, allegro, carismatico, che le permette di affrontare ogni situazione, anche i numerosi e strani colloqui di lavoro. 
Al termine del solito colloquio di lavoro bizzarro, con la solita frase di circostanza “le faremo sapere”, Béatrice conosce una ragazza di nome Francesca, che cambierà completamente la sua vita. 

A parte la sua ossessione per ordine e pulizia, quindi, riconosco che di punti critici Francesca ne ha pochissimi. Sa essere una grande e generosa amica. Lì per lì finge di giudicarti ma in realtà lei non ti giudica mai, si occupa di te. 
E’ la pragmatica delle due, sempre pronta a prefiggersi nuovi obiettivi, brava a raggiungerli per poi ripartire di nuovo con altre mire.

Tra Béatrice e Francesca nascerà un legame d’amicizia molto forte, tanto da far capire al lettore l’importanza e il valore dell’amicizia. Ed è proprio grazie a Francesca, che Béatrice si ritrova a sostenere un colloquio di lavoro per una società molto importante e prestigiosa. 
Dopo essere stata assunta Béatrice, imparerà a sviluppare le proprie capacità, soprattutto a lavorare in gruppo.
A Béatrice viene offerta una prestigiosa offerta di lavoro fuori dall’Italia, nella bellissima città di Berlino, un’opportunità lavorativa molto importante per il suo futuro, ma che ha paura ad affrontare senza la sua migliore amica Francesca. 
Béatrice e Francesca anche se hanno due personalità molto diverse, si completano a vicenda, proprio come se fossero due calamite; riuscendo a cancellare i chilometri di distanza grazie alle numerose videochiamate su Skype. 
A Berlino Béatrice, grazie alla sua empatia, riuscirà a stringere delle amicizie molto importanti, tanto da creare un bellissimo gruppo, che durerà con il passare degli anni. 
Il lettore imparerà a conoscere la forza, l’allegria della protagonista, ma anche i valori di solidarietà e d’amicizia che sono la forza di questo libro. 

La città è affascinante, anche se io, senza la vicinanza di Francesca, continuo a non essere troppo ricettiva al bello. Ogni passo che faccio mi manca l’aria. 
Mi ritorna in mente il ricordo asfissiante di quel vicolo pugliese, stretto al punto da farmi sentire strozzata davanti ai piedi orrendi del mio direttore in infradito. Queste strade ora mi stanno procurando lo stesso effetto, eppure sono larghe. 

 

Lo scrittore Christian Benjamin Pallanch esordisce con “Nei vicoli stretti non passa l’aria”, utilizzando uno stile originale, nuovo e con personaggi divertenti e realistici. 
I temi trattati sono la morte, il tradimento, i colloqui di lavoro, i rapporti di gruppo, gli errori, l’omosessualità, la solidarietà, il passato, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido e divertente, grazie ad alcuni personaggi come l’edicolante Acerbo, che farà divertire molto il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni realistiche, inserite dallo scrittore. Il lettore si innamorerà della personalità schietta di Beatrice, della sua modernità, ma anche del legame forte, con la sua migliore amica Francesca, ma anche il rapporto con l’edicolante Acerbo, il classico uomo burbero, che ha un cuore d’oro e tanti altri personaggi non meno importanti, che si inseriscono bene all’interno della trama. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia piena di valori, di sentimenti, una storia incentrata sull’amicizia e sui legami umani. 
Ringrazio l’editor Rossella Arinisi, per avermi inviato la copia cartacea del libro di Christian, che mi ha permesso di conoscere uno scrittore talentoso, in grado di emozionarmi con la storia di Béatrice. 
E voi avete mai pensato al valore dell’amicizia? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚

“Scelte di luce. Racconti del coraggio” di Lucia Tiziani

Titolo: Scelte di luce. Racconti del coraggio 
Autore: Lucia Tiziani 
Casa Editrice: Macchione Editore 
Data uscita: 2 Aprile 2023 
Pagine: 144
Genere: Racconti di genere 
Acquista: https://www.macchionepietroeditore.it/scheda_SCELTE-DI-LUCE–Racconti-del-coraggio-di-Lucia-Tiziani_5-44-45-0-0-0-1-1-10-1-764.html

Linda era felice. Dopo tanti anni e tante umiliazioni aveva ottenuto il suo scopo: strapparsi di dosso il grembiule, l’emblema di sudditanza, di inferiorità ai colleghi maschi. 
Pensava di aver combattuto una battaglia per sé stessa e per tutte le altre colleghe che, come lei, si erano sempre lamentate del grembiule che dovevano indossare; pensava che la sua lotta a quella ingiusta discriminazione avrebbe aperto la strada a una nuova dignità per tutte, ma si sbagliava. 

Il libro è formato da otto racconti, ambientati tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo. Ogni racconto, ha come protagonista una donna, una donna molto coraggiosa che deve affrontare le difficoltà della vita. 
I racconti di Letizia, Lara, Lena, Linda, Lavinia, Losanna, Luisa e Lilia, sebbene siano storie diverse, hanno in comune il coraggio di prendere delle decisioni dolorose, ma anche necessarie. Ognuna di loro, possiede una forza, una determinazione e un carattere, che deve utilizzare per far valere i propri diritti. 
Ogni donna deve fare i conti con il proprio passato, che rischia di danneggiare il presente e il futuro. Otto racconti profondi, pieni di sentimento, che raccontano storie di emancipazione femminile, di lotta per far valere i propri diritti, di discriminazione e di violenza. 

La scrittrice Lucia Tiziani con “Scelte di luce. Racconti del coraggio”, racconta attraverso otto racconti, la vita quotidiana di donne comuni, reali, facendo emergere alcune tematiche sociali attuali. 
I temi trattati sono le scelte, i conflitti, il rapporto genitori/figli, i traguardi professionali, i sacrifici, i diritti, i ricordi dolorosi, l’invidia tra donne, la morte, l’amore, i traumi, la violenza sulle donne e l’emancipazione femminile. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, semplice e diretto, che arriva dritto al cuore del lettore. 
Le protagoniste sono strutturate bene, grazie alle descrizioni e all’impostazione della scrittrice di utilizzare delle donne comuni, ognuna con le proprie fragilità, che devono ritrovare sé stesse e il proprio cammino. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono emozionarsi; a chi desidera leggere un libro con protagoniste reali, ma soprattutto a chi sta attraversando un periodo buio, complicato e imparerà che alla fine di un tunnel c’è sempre la luce. 
Ringrazio la scrittrice Lucia Tiziani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di emozionarmi e di riflettere sulle luce delle nostre scelte, che possono modificare completamente la nostra vita. 
Buona lettura 📚📚!!

“Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste” di Massimiliano Stefani

Titolo: Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste. 
Autore: Massimiliano Stefani 
Casa Editrice: Infinito edizione 
Collana: Narrativa 
Data uscita: 26 Gennaio 2024 
Pagine: 228 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Victoria-esiste-Allimprovviso-unesplosione-Trieste/dp/8868617218

Circa un minuto dopo ci fu una forte esplosione. Un tonfo cupo, che udii vibrare fin dentro lo stomaco. Oltre i tetti delle case che si affacciavano su via Mazzini, vidi addensarsi e crescere rapida, come un’enorme fungo, una nuvola di fumo bianco. 
Contemporaneamente, i lampioni spenti dell’illuminazione pubblica, oscillarono tutti insieme come fuscelli, scossi dallo spostamento d’aria. 

I protagonisti del libro sono Paolo e Victoria, due ragazzini di tredici anni, che frequentano la scuola media nei primi anni Ottanta a Trieste. 
All’inizio di dicembre Paolo e i suoi compagni di classe, dopo essere usciti da scuola, alcuni di loro decisero di prendere l’autobus (tra cui Victoria), per rientrare a casa. 
Ma all’improvviso… si avverte il boato di una forte esplosione a qualche isolato di distanza e Paolo ha paura, che la sua migliore amica Victoria, sia rimasta vittima di questo brutto incidente. 
Da questo momento, inizia il racconto della storia d’amicizia, ma anche d’amore tra Paolo e Victoria, ambientato a Trieste tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta. 
Ma proprio quando Paolo, decide di dichiarare il suo amore timido, un po’ impacciato (tipico degli adolescenti), Victoria deve partire in Australia. 
Con la partenza della ragazza, Paolo non è sicuro che Victoria sia una personale reale e inizia a intraprendere un lungo percorso, un viaggio nei ricordi, alla ricerca della verità. 
Ma Victoria esiste veramente? 
O è il frutto dell’immaginazione? 

Quando la vidi spuntare in fondo alla via, il mio cuore traboccò di felicità. Come tante altre volte mi era accaduto da ragazzino, alla sua vista il malessere si volatizzò e la testa ridiventò libera e leggera come un allegro palloncino. Victoria era, allo stesso tempo, la malattia e la medicina. Una specie di droga. 
“Oh, esisti, esisti…tu esisti!”

Lo scrittore Massimiliano Stefani dopo aver pubblicato nel 2022 “Trieste, 1974,”, pubblica “Victoria non esiste. All’improvviso un’esplosione a Trieste”, un vero e proprio viaggio onirico, alla scoperta di sé e dell’inconscio. 
I temi trattati sono l’amicizia, il bullismo perchè alcuni compagni di classe di Paolo, lo prendevano in giro per la sua statura, ma anche la perdita dei genitori, il rapporto con i nonni, l’amore, la morte e l’esistenza, ricorrendo alla filosofia per cercare di spiegarle. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, nonostante la tecnica narrativa adottata dallo scrittore di inserire i salti cronologici. Il lettore si ritroverà continuamente a riavvolgere la vita e i pensieri di Paolo e Victoria, creando un vero e proprio vortice alla scoperta del subconscio e degli aspetti più nascosti del nostro Io. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle descrizioni dirette e non prolisse dello scrittore; che permettono al lettore di immaginare ogni personaggio. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano leggere i libri introspettivi, filosofici, ma anche a tutti coloro che amano le storie d’amore. 
Ringrazio lo scrittore Massimiliano Stefani per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di pensare alla morte, ma anche all’esistenza, proprio come diceva il filosofo Parmenide: l’essere è e non può non essere.

A voi è mai capitato pensare al significato della vita e della morte? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
buona lettura 📚📚!!

“La casa del mago” di Emanuele Trevi

Titolo: La casa del mago 
Autore: Emanuele Trevi 
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie 
Collana: Scrittori
Edizione: 6 
Data uscita: 5 Settembre 2023 
Pagine: 256 
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/figlio-del-mago-Emanuele-Trevi/dp/8833316653/ref=asc_df_8833316653/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=655938785978&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=4628595555800844527&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-2269971899757&psc=1&mcid=89ab2f0baab13d9bba29e5b72cb1a6f7

Dove c’è un mago, c’è anche il suo Libro; il Libro è più importante di tutti gli altri attrezzi, degli alambicchi e degli amuleti e dei mazzi di tarocchi. E se il mago non è d’accordo con il suo Libro, ancora meglio: significa che è un mago intelligente. 

Il libro viene raccontato dallo scrittore Emanuele Trevi, che racconta in modo spontaneo e diretto, suo padre Mario Trevi. Mario Trevi è stato un’importante psicologo, psicoterapeuta e filosofo, morto il 31 marzo a Roma all’età di 87 anni. 
Mario Trevi era come un mago, in grado di ascoltare i propri pazienti e di curare le loro anime. Con la sua morte, il figlio (Emanuele Trevi) e la figlia, decidono di mettere in vendita la casa del padre. 
Ma non era una casa qualunque, oltre ad avere uno spazio dedicato allo studio, dove Mario Trevi riceveva i suoi pazienti, la casa era avvolta nel mistero. 
Questa sicuramente, era una delle ragioni per cui non si riusciva a trovare un acquirente disposto ad acquistare la casa. Ed è così che il figlio, Emanuele, decide di trasferirsi nella casa del padre. E’ una casa molto grande, composta da grandi vani, che raccontano storie del passato, segreti e tanti misteri. 
Emanuele decide di assumere una domestica, in grado di pulire e tenere in ordine l’appartamento, ancora pieno di scatoloni da svuotare; ma in realtà la “Degenerata” (così viene chiamata nel libro), si rivela una domestica incapace. 

La Degenerata era la Mary Poppins della desolazione. Sterminava qualunque oggetto fragile incontrasse, e non rimetteva mai gli utensili a posto, abbandonando scope, stracci e secchi nel punto esatto in cui aveva smesso di usarli, come se piantasse della bandiere per riprendere il lavoro da lì la volta successiva. 

La Degenerata è una persona molto bizzarra, dotata di una loquacità eccessiva, ovvero capace di parlare senza fermarsi mai. Emanuele non sopporta sin da subito la Degenerata, ma per qualche ragione inspiegabile non riesce a licenziarla. 
Ed è così che Emanuele si ritroverà a vivere nella casa del padre, il mago, con una domestica incapace, ma incontrerà Paradisa, una quarantenne con cui nascerà un rapporto molto strano, ma anche divertente. 

Lo scrittore Emanuele Trevi con “La casa del mago”, racconta con grazie, ironia e saggezza la vita del padre. 
I temi trattati sono i rapporti padre-figlio, la morte del padre, la psicoanalisi, la morte, l’astrologia, la libertà e la riscoperta di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, grazie alla penna delicata e umoristica dello scrittore. Emanuele Trevi utilizza la forma di un diario, per raccontare il rapporto che aveva con il proprio padre, attraverso la celebre frase della madre “Lo sai come è fatto”, per definire la personalità difficile, strana e bizzarra di Mario Trevi. 

“Lo sai come è fatto”. Quando mia madre mi parlava di mio padre ci metteva poco ad arrivare al punto, sempre lo stesso: per affrontare qualunque faccenda con quell’uomo enigmatico, con quel cubo di Rubik sorridente e baffuto, bisognava sapere-come-era-fatto. […]
Ma una persona, rimuginavo io, perché dovrebbe essere fatta in un certo modo costringendo gli altri, per il loro bene, a saperlo?
Non potremmo essere fatti tutti alla stessa maniera, e buonanotte?

Il lettore si ritroverà immerso nella lettura, tra la psicoanalisi e la letteratura, ma anche nell’astrologia. Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro profondo, filosofico, creando una storia avvolta nel mistero e nell’incantesimo. 
Ringrazio la casa editrice Ponte Alle Grazie, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di rimanere incatenata nella magia e nello stile poetico dello scrittore Emanuele Trevi. 
Buona lettura 📚📚!!

“Disperatamente Antonio” di Anna Meola

Titolo: Disperatamente Antonio
Autore: Anna Meola
Casa Editrice: Indipendently published
Data uscita: 7 Dicembre 2016
Pagine: 249
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/Disperatamente-Antonio-Anna-Meola/dp/8899993173

La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere, non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. 

Citazione di Giovanni Falcone 

 

<<I soliti prepotenti della zona,>> affermò la ragazza con tono scocciato. 
<<Cosa vuoi dire??>> chiese confusa. 
<<Sono i Mancuso,>> svelò con tono ovvio. 
Lei continuava a non capire. Gina la prese da sotto il braccio e la invitò a spostarsi. Si incamminarono lungo la strada serrata che conduceva ai campi. 
<<Sono i boss più famosi della zona. Quello appena passato è il Barone: ha scontato la pena qualche anno fa per ricettazione, spaccio e cosette di questo genere, ma di sicuro ha praticato altro…>>

La protagonista del libro si chiama Giulia Del Giudice, una giovane donna, laureata in cardiologia. Giulia è riuscita a vincere il concorso da primario per l’ospedale Villa Celeste a Palermo. Per ricoprire il nuovo incarico, Giulia deve lasciare la città di Milano, i suoi genitori e anche i brutti ricordi, legati alla fine della relazione con Maurizio. Giulia aveva scoperto, poco prima del matrimonio, che Maurizio la tradiva e lei l’aveva immediatamente lasciato. 
Per Giulia, non sarà facile integrarsi a Palermo, con colleghi e pazienti molto diffidenti nei suoi confronti. Ma Giulia è una donna molto tosta, testarda e crede nei valori della legalità. 
Infatti, Giulia scoprirà alcuni traffici mafiosi all’interno dell’ospedale, molto difficili da arginare, dato che sono gestiti direttamente dal direttore sanitario Vincenzo Spataro. 
Ma una notte, Giulia si ritrova a dover salvare la vita a Don Gaetano Mancuso, il boss più importante della zona. Giulia riesce a salvare la vita al boss, grazie alle sue abilità mediche e alle cure domiciliari. 
Ed è così che Giulia conoscerà Antonio, il figlio del barone e il nipote di don Mimì ( il fratello del Barone e potente boss latitante, che aveva inscenato la sua morte). 
Antonio è un ragazzo di circa trent’anni, molto affascinante, che possiede una duplice personalità, da un lato desidera mantenere la promessa fatta in punto di morte alla madre, di allontanarsi dai traffici mafiosi della famiglia, e dall’altro lato è consapevole che in lui scorre il sangue dei Mancuso. 

<<Perchè è tutto così difficile? Questa terra, la diffidenza dei siciliani, le vostre leggi e io…>> esitò, <<mi sono ostinata a voler cambiare le cose, comprese le persone.>> Si portò le mani al volto. […] 
<<Nessuno si salva, Giulia, quando nasce storto>> ammise con tono fermo e rassegnato. 
<<Non è così, le persone cambiano>> si impose fermandosi. 
<<No, quando lo hai nel sangue.>

Giulia entrerà in contatto con i Mancuso e conoscerà i loro traffici, cercando di combattere la mafia insieme ai suoi colleghi Cosimo e Angela, ma anche con il Colonnello Grieco. 
Ma Giulia non aveva messo in conto di innamorarsi di Antonio, il figlio del boss. 
Che cosa accadrà? 
Riuscirà Giulia a combattere la mafia insieme ai suoi amici? 
Riuscirà Antonio a rispettare la promessa alla madre o prenderà il posto del padre?

La scrittrice Anna Meola con “Disperatamente Antonio”, racconta la storia di Giulia, una donna che crede nella legalità, molto coraggiosa, forte e testarda, che vuole cambiare il sistema corrotto. 
I temi trattati sono il tradimento, la corruzione, la malasanità, l’amicizia, i valori, la mafia e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e piacevole, grazie alla bravura della scrittrice, nel riuscire a raccontare la storia nei minimi dettagli, con descrizioni minuziose e accurate, non solo dei personaggi e luoghi, ma anche sui traffici mafiosi. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni della scrittrice; in particolare mi è piaciuto molto il personaggio di Giulia, che lotta e continua a credere nella legalità e nella trasparenza.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro con una trama avvincente, emozionante e ricca di colpi di scena. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di affezionarmi a Giulia ma anche ad Antonio. 
Buona lettura 📚📚!!

“Dove batte il cuore” di Silvia Maira

Titolo: Dove batte il cuore 
Autore: Silvia Maira 
Casa Editrice: Indipendently published 
Data uscita: 13 Febbraio 2024 
Genere: Romanzo rosa 
Pagine: 317 
Acquista: https://www.amazon.it/Dove-batte-cuore-Serie-Cuori-ebook/dp/B0CVL4RXG1/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=33MF12XJ89EBW&dib=eyJ2IjoiMSJ9.OoMUq0HMwlLAixt866Mncn9UDxPt4nP1d2BIKvBApDmY5bJhn4PMMpvCuKG2Z_Jyb3BYIuVNb4bR_ammHd3mxiXuu-_jZNnA7o4Ve_uM1bVpZPlTiyf46oYL3YuKgz_AFvq6Aqs14KVbNUUKnApB3-2BhDfZaKfHr2xygw0-ftqVUD7gqUFyj2U0TyprA58wuNClb0EUhspjsrEgeZKDL7evjYw4V3WisuYviTS94m4uqST47MXJLBHmu2inWYsoGk7HxM2oDqsMPWGwQ-zCl6xLJ9MZ9docE8Ezhaa63ts.tolYbodIWSHuAwRuqv6biCm5tDwzZZ2-jfEgmz-1i0A&dib_tag=se&keywords=silvia+maira&qid=1708003183&sprefix=silvia+mair%2Caps%2C154&sr=8-2

<<Sei una persona speciale Benedetto. E tu sei qui, già da un pezzo, dove batte il cuore, come dice la tua canzone, e ci resterai per sempre, se lo vorrai quanto me>> gli disse prendendogli una mano e portandosela all’altezza del cuore. 

“Dove batte il cuore” è il terzo e ultimo libro della Serie “Cuori”, il primo libro si intitola “Un cuore a metà”, a seguire “Per una volta ancora.”
“Dove batte il cuore” racconta la vita travagliata di Aida Leone, che dopo essersi separata dall’ex marito Johnny (con cui aveva avuto dei bellissimi figli: Clara, Alex e Alice), aveva deciso di risposarsi con Ruggero Serravalle. Aida e Ruggero sono legati da un forte sentimento, nonostante i trent’anni di differenza, e grazie al loro amore è nata la loro figlia Donata. 
La vita di Donata si intreccia con quella di Clara, Alex, Alice e Benedetto (il figlio di Johnny e Carola, la donna con cui aveva tradito Aida, quando erano ancora sposati), creando una trama movimentata e ricca di amori imprevedibili. 
Come l’amore che Donata prova per Filippo, che la porterà a ubriacarsi e ad allontanarsi dagli studi, facendo allarmare i suoi genitori. Ma Donata, dopo l’ennesima sbronza, capisce che la relazione con Filippo è sbagliata e cambia completamente vita, grazie a sua sorella Clara e a Benedetto. 
Clara e Benedetto hanno sempre avuto un buon rapporto, nonostante lui sia nato dall’avventura di una notte di Johnny, questo episodio aveva causato la rottura del matrimonio con Aida. 
Clara e Benedetto oltre a lavorare insieme, hanno in comune la passione per la musica. E sarà grazie alla musica, che incontreranno un famoso musicista, Enrico De Rosa, il primo amore di Aida. 

Amori impossibili, imprevedibili e turbolenti, metteranno a dura prova i protagonisti del libro, che si ritroveranno a fare i conti con sé stessi, con le scelte del passato e con un futuro incerto. 
Cosa accadrà?
I protagonisti del libro riusciranno a seguire i loro sentimenti? 
Riusciranno ad arrivare lì, dove batte il cuore? 

Hai presente quando hai la netta sensazione di aver trovato una parte di te che ti mancava? Quella esatta metà del tuo cuore che ti fa sentire perfetto? 
A me è successo questo, e l’età non conta. 

La scrittrice Silvia Maira ha esordito con “Un cuore a metà” nel 2015, e con “Dove batte il cuore” conclude in modo perfetto la serie “Cuori”. 
I temi trattati sono l’amore, i rapporti con i figli, l’amicizia, la differenza d’età, le apparenze sociali, la musica e l’importanza di seguire i propri sentimenti, a discapito delle convenzioni sociali e della differenza d’età. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e all’inizio di ogni capitolo, la scrittrice ha inserito delle bellissime citazioni dei libri precedenti (“Un cuore a metà” e “Per una volta ancora”), per cercare di far comprendere al lettore la storia; anche a chi non ha letto i libri antecedenti. 
Nonostante il gran numero di personaggi presenti nella narrazione, la scrittrice dimostra di riuscire a intrecciare la vita e i sentimenti di ognuno di loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano le saghe familiari, ma anche a chi desidera leggere un libro spensierato, ricco di amori tormentati, ma profondi. 
Ringrazio la scrittrice Silvia Maira per l’opportunità e per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di emozionarmi alla storia d’amore tra Aida e Ruggero e della “grande famiglia allargata”. 
Buona lettura 📚!!