“Il cuore di chi ti ama” Volume III Saga “Inganni perfetti” di Anna Meola

Titolo: Il cuore di chi ti ama. Volume III Saga Inganni Perfetti
Autore: Anna Meola 
Casa Editrice: Youcanprint
Data uscita: 22 Maggio 2023 
Pagine: 356
Genere: Romanzo noir
Acquista: https://www.youcanprint.it/il-cuore-di-chi-ti-ama-serie-inganni-perfetti-3/b/faf4b677-a130-56c1-91fd-667624796ce3

Martina fissava l’orizzonte davanti a sé. Quella mattina soffiava un vento gelido, le onde impetuose si infrangevano contro gli scogli di Boccadasse. Osservava il meraviglioso borgo come se lo vedesse per la prima volta. Seduta sulla spiaggia, si raccolse le gambe, avvicinò le ginocchia, reclinò la testa, chiuse gli occhi per assaporare il profumo del mare. La salsedine si posò sul suo volto, alcune lacrime le rigarono il viso stremato, straziato, triste. 

In Rose Nere (Volume I), il lettore ha conosciuto la protagonista Martina, ma ha avuto modo di innamorarsi dei luoghi descritti dalla scrittrice Anna Meola e di rimanere avvolto nella ragnatela di intrighi e inganni perfetti. 
Se non hai ancora letto la recensione del libro Rose Nere, puoi recuperarla qui: 

https://deborahcarraro97.com/2023/11/08/rose-nere-serie-inganni-perfetti-volume-i-di-anna-meola/

Con “Complotto a Marrakech” il secondo volume della saga “Inganni perfetti”, il lettore ha assistito a un’evoluzione dei personaggi, ma anche a una padronanza maggiore dello stile di scrittura di Anna Meola. 
Se non hai ancora letto la recensione del libro Complotto a Marrakech, puoi recuperarla qui: 

https://deborahcarraro97.com/2023/11/29/complotto-a-marrakech-della-serie-inganni-perfetti-volume-ii-di-anna-meola/

Ma dove è finita Martina? 
Che fine hanno fatto Martina e Dave? 

Con “Il cuore di chi ti ama”, ritroviamo la protagonista Martina che deve compiere delle scelte molto difficili e pericolose, ma che sono necessarie per salvarsi la vita. Martina e Dave si trovano ancora a Marrakech, nella città rossa e sono costretti a lavorare per la Pittaluga. 
La Pittaluga dopo essere scappata da Genova, era riuscita a creare una vera e propria rete di commercio della droga nella città di Marrakech (e non solo), investendo i soldi in hotel e in altre attività. 
Martina e Dave eseguono gli ordini della Pittaluga, e ben presto riescono a conquistarsi la fiducia della dottoressa. La Pittaluga aveva aperto un locale, dove le persone potevano trovare ogni tipo di piacere e trasgressione. In questo locale, i clienti dovevano indossare una maschera sul volto prima di entrare, per mantenere l’anonimato e per stimolare la curiosità e sensualità. 
La Pittaluga aveva capito il valore di Martina, non poteva permettere che la ragazza corresse altri rischi e per questo motivo, Martina si occupava di accogliere i clienti del locale, sorvegliata da due guardie del corpo. 
Mentre Martina e Dave devono svolgere questi incarichi, a Genova, tutti i famigliari e amici dei ragazzi scomparsi, sono molto preoccupati. La zia Janette è rientrata subito a Genova, conosce il carattere di suo figlio Dave e della nipote Martina, e teme che si siano cacciati in una situazione molto pericolosa. 
Ma c’è solo una persona che può trovare i ragazzi, l’affascinante poliziotto Riccardo Lepore. 

Riccardo Lepore è il vicequestore, che si occupa di risolvere le indagini sugli illeciti della polizia al G8 di Genova. Nel corso del primo e secondo volume della saga, il lettore ha avuto modo di conoscere il carattere e l’evoluzione del personaggio di Riccardo. 
Dopo aver frequentato Martina, aveva deciso di rientrare a Roma, dalla moglie Monica e dalle sue bellissime bambine, per provare a far funzionare il suo matrimonio. 
Ma Riccardo non è mai riuscito a dimenticare Martina, non è mai riuscito a sopprimere il forte amore che prova per quella ragazza. Quando, Riccardo scopre che la ragazza è in pericolo, non esita un secondo e si mette subito in viaggio con il suo amico e cognato, Andrea Marino, a costo di rischiare la propria vita. 
In questa situazione, Riccardo capisce quanto è forte il suo sentimento per Martina, ed è pronto a tutto per riportare a Genova la sua amata. 
Riccardo si ritroverà a Marrakech, a un passo da Martina, proprio mentre lei indossa una maschera sul volto… ma Riccardo, la riconosce subito e con la forza della mente, mette in atto un piano per salvarla. 
Ci riuscirà? 
Riuscirà Martina a tornare nella bellissima città di Genova?
E cosa accadrà tra Martina e Riccardo?

La scrittrice Anna Meola con “Il cuore di chi ti ama”, avvolge nel mistero il lettore, creando una trama unica, ben costruita e piena di colpi di scena. 
Il lettore si ritroverà a immaginare ogni scena, grazie alle ampie descrizioni e dialoghi, inseriti dalla scrittrice. 
I temi trattati sono il giornalismo, l’amore, l’amicizia, il G8, la droga, la verità, i tradimenti, il matrimonio, il mistero, gli inganni e la criminalità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, dinamico, coinvolgente e ricco di suspence ed emozioni, in grado di sconvolgere il lettore con un finale inaspettato!!!
I personaggi sono strutturati molto bene, sono diventati più maturi e le ampie descrizioni della scrittrice, permettono al lettore di entrare in empatia con ognuno di loro. 
Nel terzo volume, la scrittrice ha dato risalto al personaggio di Bianca, l’amica di Martina, che dimostra di avere avuto una crescita (come il resto dei personaggi), tanto da riuscire a trovare un posto nella famiglia Marino. 

Com’era cambiato anche con Clelia. Forse tutti i meriti andavano proprio a Bianca? Da quando la ragazza aveva fatto ingresso nella famiglia Marino, era riuscita a cambiarli. Andrea intraprese un rapporto serio, Clelia tentava di uscire dal tunnel della depressione, Alessandro si lasciava andare alle sue emozioni. Solo Monica era peggiorata; le scene di gelosia aumentavano, i rapporti si inasprivano di più, anche con l’adorato padre. 

Oltre ai personaggi, la scrittrice Anna Meola, descrive con cura e nei minimi dettagli i luoghi, riuscendo a far immaginare Genova al lettore. 

Arrivò in fondo al molo dove erano ubicati i Magazzini del Cotone, di fronte alla Lanterna. Si arrestò, ammirò Genova e il Golfo. Si lasciavano guardare in tutta la loro bellezza. 
Quel pomeriggio aveva la sensazione di vederle per la prima volta; le colline facevano da sfondo a quel panorama suggestivo colorato di giorno, illuminato di sera. 

Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono un libro coinvolgente, con una trama bene costruita e sorprendente, con personaggi che prendono vita e forza. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi dato l’opportunità di leggere i tre meravigliosi libri della saga “Inganni perfetti”, che mi hanno permesso di conoscere una scrittrice brava e talentosa, ma anche di emozionarmi insieme ai personaggi. 
Attendo con ansia il quarto volume della saga, per sapere che cosa accadrà a Martina, Riccardo e agli altri personaggi, perché ormai sono diventati dei miei amici. 
Vi piacciono i libri misteriosi? 
Siete curiosi di conoscere le avventure di Martina e dell’affascinante vicequestore?
Buona lettura 📚!!

“Complotto a Marrakech” della Serie Inganni Perfetti, Volume II di Anna Meola

Titolo: Complotto a Marrakech. Serie Inganni Perfetti, Volume II
Autore: Anna Meola 
Casa Editrice: Youcanprint
Data uscita: 26 Ottobre 2021
Pagine: 342
Genere: Romanzo noir 
Acquista: https://www.amazon.it/Complotto-Marrakech-Saga-Inganni-perfetti-ebook/dp/B09LYPXNJJ/ref=sr_1_4?qid=1701265392&refinements=p_27%3AAnna+Meola&s=books&sr=1-4

Si avvicinò al letto, le accarezzò la testa. Lei fece una leggera smorfia. Indossò i jeans con rapidità, si voltò verso il comodino, prese il pacchetto di Marlboro. Estrasse una sigaretta, uscì sul terrazzo. 
Il traffico di Corso Italia stava scemando, in lontananza percepiva il vociare degli ultimi bagnanti che si ritiravano dalle spiagge, dopo una lunga giornata al sole. 
Il mare era calmo, il profumo di salsedine, sovrastava lo smog lasciato dalle macchine. 
Fumava con lentezza assaporando quella sigaretta, come se fosse la prima volta. Sorrideva felice, come di chi ha davvero tutto nella vita. 
Adorava quella città, in quel momento gli sembrava ancora più bella. Proprio da Genova, molti anni prima, era iniziata la sua avventura con Martina, ora non voleva più lasciare né una né l’altra. 

In “Rose Nere”, il primo volume della serie “Inganni perfetti”, avevamo conosciuto la protagonista Martina. Il lettore si era appassionato sin da subito, alla storia d’amore tra Martina e l’affascinante vicequestore Riccardo Lepore, ma anche alle indagini sul G8 e al traffico di droga. 

Se hai perso la recensione del primo volume “Rose Nere”, puoi recuperarla qui:
https://deborahcarraro97.com/2023/11/08/rose-nere-serie-inganni-perfetti-volume-i-di-anna-meola/

In “Complotto a Marrakech”, il lettore assisterà a un’evoluzione dei personaggi, sia della protagonista Martina, ma anche di Riccardo. 
Martina è tornata a Genova, dopo aver trascorso un periodo nella città di Bologna, grazie all’opportunità di lavoro, ricevuta dalla Maserati. Anche se è stata bene a Bologna, Martina sentiva la mancanza della propria città, con i suoi carruggi, con il suo mare e la buonissima focaccia genovese. 
Ma Genova gli ricordava anche, la relazione tormentata e passionale con il vicequestore Riccardo Lepore. Da quando l’aveva salvata, non aveva più sentito Riccardo e il suo ricordo gli provocava una ferita troppo profonda, nonostante l’amore che riceveva da Stefano. 
Il giorno in cui l’aveva salvata, Martina aveva percepito un forte sentimento, era sicura che Riccardo provasse qualcosa per lei.
Ma allora perché era tornato a Roma dalla moglie Monica?
Martina continuava a riflettere sui sentimenti che provava per Riccardo, mentre stava organizzando il suo viaggio a Marrakech, insieme alla zia Janette e il cugino Dave. Avevano organizzato questo viaggio per stare tutti insieme, ma anche per svolgere un reportage nella bellissima città. 
Mancano poche e Martina sarebbe partita per Marrakech; ma prima di partire decide di incontrare Riccardo, che era rientrato a Genova per proseguire con le indagini sul G8. 
Il loro incontro, cancellò tutte le incertezze, tutti i loro dubbi e dimostrò a Martina e Riccardo la forza del loro amore. 
Dopo aver visto Riccardo, era giunto per Martina,  il momento di partire. Marrakech rappresentava un nuovo inizio, un nuovo cammino insieme alla zia Janette e al cugino Dave. 

Marrakech è una città ricca di posti da visitare, definita come la “città rossa”, in continuo movimento. 

Dalla piazza enorme, soleggiata e caotica entrarono nella zona del Spuk, più ombreggiata e ordinata. 
Le stradine erano coperte da tettoie di canne, che facevano filtrare poco sole ma molta luce. Ai lati si susseguivano in modo ordinato, negozietti di ogni tipo: spezie colorate, profumate, specchi di ogni forma decorati e luccicanti, tajine di terracotta smaltata, babbucce con la punta e senza, gioielli d’argento ammassati l’uno sull’altro, tappeti annodati a mano uno per uno, ceste enormi di frutta secca di ogni colore, lanterne di ferro battuto che illuminavano tutto il Suok  con la loro luce colorata. 

Ed è proprio in questa città, che Martina e Dave vogliono svolgere un’inchiesta giornalistica sulla droga, tanto da mettere in pericolo la propria vita. Martina e Dave si ritrovano in una situazione paradossale, ma non sanno come uscirne. 
La zia Janette è disperata, sospetta che suo figlio Dave e Martina, si siano infilati in una brutta situazione. Ma che cosa può fare? 
L’unica soluzione che le viene in mente è contattare il vicequestore Riccardo Lepore.
Nel mentre, Riccardo è impegnato a risolvere l’indagine sul G8, e l’esito dell’autopsia su Edoardo Lastrico cambierà completamente l’indagine e i sospettati. 
Ma quando riceve la chiamata della zia Janette, Riccardo non esita nemmeno un secondo e ha solo un obiettivo: ritrovare Martina e Dave. 
Dove sono finiti? 
In che guaio si sono cacciati? 
Riuscirà Riccardo a ritrovare Martina e Dave? 
Che cosa ha stabilito l’autopsia su Edoardo Lastrico? 
Chi l’ha ucciso?

La scrittrice Anna Meola con “Complotto a Marrakech”, porterà il lettore a Marrakech, riuscendo a percepire il suo dinamismo, i colori e il profumo della città. 
Il lettore si ritroverà coinvolto nelle vicende raccontate dalla scrittrice, che utilizza le parole e i personaggi con maestria, riuscendo a creare una ragnatela, piena di intrecci e intrighi inaspettati!!
I temi trattati sono il giornalismo, il riscatto, gli inganni, le speranze, l’amore, l’amicizia, i tradimenti, il matrimonio, il G8, la droga e la criminalità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, fluido, coinvolgente e ricco di suspence, in grado di stimolare la curiosità del lettore, tanto da leggere il libro tutto d’un fiato. 
I personaggi sono strutturati bene, la scrittrice Anna Meola dimostra di aver fatto crescere i suoi personaggi, rendendoli più enigmatici e articolati agli occhi del lettore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una serie appassionante, intrigante, piena di colpi di scena e di inganni, descritta con cura e nei minimi dettagli. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi inviato la copia cartacea del secondo volume della saga “Inganni Perfetti”, che mi ha fatto innamorare ancora di più del suo stile di scrittura, ma soprattutto dei suoi personaggi (in particolare dell’affascinante Riccardo Lepore!!)
Buona lettura 📚📚!!

“Solo vera è l’estate” di Francesco Pecoraro

Titolo: Solo vera è l’estate
Autore: Francesco Pecoraro
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Scrittori
Edizione: 2
Data uscita: 7 Marzo 2023
Pagine: 208
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/Solo-vera-lestate-Francesco-Pecoraro/dp/886833867X/ref=sr_1_1?adgrpid=149209919706&gclid=CjwKCAjw4P6oBhBsEiwAKYVkq0JaRd-U0B0YkdmeQSGiMn9wPMtGOTc3J_Xe67uu3MatTQK9xFR28xoCQq0QAvD_BwE&hvadid=660236772671&hvdev=c&hvlocphy=1008337&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=7460842531690223377&hvtargid=kwd-2082331884370&hydadcr=9103_2214912&keywords=solo+vera+è+l+estate&qid=1696592972&sr=8-1

Forse questa è l’unica cosa che ho imparato ieri, il pestaggio, le teste spaccate, l’uccisione sono parte del gioco. Al G8 ho capito che per lo Stato non sono una persona, sono un corpo, l’avevi studiato per dare filosofia del diritto, ma stavolta l’hai toccato con mano, non si è trattata di una cosetta studentile, come quella cui partecipavi a Roma, i cortei con qualche testa rotta. Se il potere non può agire sulla tua mente, può farlo ma ci vuole tempo e denaro, agisce sul tuo corpo, nel senso di provocare paure, dolore, ferite, morte; se non possono farti cambiare idea-quale era di preciso l’idea che mi aveva portato lì?- allora ti fanno male, animali tra animali, ci possiamo spezzare, leccare, baciare oppure menare, spaccare la faccia, ammazzarci, dipende dalle condizioni del contorno.
Dipende dal contesto.

Il 20 luglio 2001 è una data indelebile nella nostra memoria, ad eccezione delle nuove generazioni che difficilmente ricorderanno gli eventi accaduti. 
I protagonisti del libro sono un gruppo di ragazzi, Enzo, Giacomo e Filippo che vivono a Roma. Hanno frequentato il Mamiani, il liceo più politicizzato della capitale e tra scioperi, cortei avevano sviluppato le loro idee politiche. La loro amicizia è un legame particolare, legato da uno stretto filo invisibile che li unisce, per la presenza di una ragazza di nome Biba.
Biba è una ragazza molto attraente, alta, magra e con i capelli scuri, che frequenta tutti e tre i ragazzi, anche se convive con Giacomo. 
I tre ragazzi vogliono godersi intensamente l’estate, quell’estate afosa che vale la pena vivere senza alcun rimorso. Per questo motivo, si ritrovano in auto diretti verso il litorale romano, per andare alla festa di compleanno della cugina di Giacomo. 
Ma Biba non è con loro, ha deciso di recarsi a Genova insieme a Tiziana, per partecipare alla manifestazione no-global. Non sa esattamente il motivo che l’ha spinta ad andare a Genova, non si è mai sentita no-global, ma crede sia importante partecipare, piuttosto che andare al mare e fregarsene.

Durante il viaggio Biba, pensa al suo rapporto con i GEF (Giacomo, Enzo e Filippo), un legame d’amicizia/amoroso che intrattiene con tutti e tre, per cercare di trovare una propria dimensione, uno spazio che le faccia capire chi è realmente. 

Biba è Mamiani come lo sono Giacomo, Enzo e Filippo e, sotto le sedimentazioni che le persone che ha conosciuto e studi universitari e il lavoro e l’ambiente sociale e il quartiere e la città, insomma la sua esistenza essenzialmente romana le stanno depositando addosso, resterà sempre Mamiani. Sarà così anche quando riuscirà a lasciare GEF al loro destino, anche quando abbandonerà questa sua seconda famiglia di maschi svagati e titubanti con cui è cresciuta. 

Una volta che lei e Tiziana sono arrivate a Genova, si dirigono in Piazza Paolo Da Novi, dove si concentrano i Cobas. Biba vuole andare al centro del corteo, mentre Tiziana la saluta per allontanarsi a salutare un gruppo di compagni che non vedeva da tempo.
E’ una frazione di pochi secondi, Biba vede persone che corrono, una nube di gas lacrimogeno… e un ragazzo morto, disteso per terra. 

Per la prima volta Biba capisce l’importanza della vita: 

Credo che l’unica cosa importante sia vivere. Perché se sei morto, come quel ragazzo, sei morto e basta. 
Semplicemente non esisterai più.

Mentre Biba si trovava al centro di un vero e proprio attacco, i tre amici mentre erano in macchina, ignari che la loro amica, il loro amore, era proprio a Genova, apprendono dalla radio che un ragazzo di vent’anni era morto durante la manifestazione del G8.
I tre amici rimasero fermi, immobili come sempre, non riuscendo a trovare la forza, il coraggio o la determinazione che aveva spinto ragazzi, adulti di ogni età e luogo a dirigersi a Genova a manifestare. 

Lo scrittore Francesco Pecoraro con “Sola vera è l’estate”, vincitore del Premio Mondello 2023, riesce a raccontare un’episodio difficile e amaro della storia della Repubblica Italiana, utilizzando con maestria le parole.
Lo scrittore ha deciso di rivolgersi a tutti quei giovani nati negli anni Novanta/Duemila che non conoscono bene gli eventi accaduti in quella giornata estiva del 20 luglio 2001.
I temi trattati sono la politica, l’amicizia, l’amore, le debolezze e sofferenze dei protagonisti e la ricerca di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è perfetto, scorrevole, autentico e accurato, con un messaggio chiaro e diretto rivolto ai giovani. 
I personaggi sono strutturati bene, Enzo è il classico ragazzo che si ritrova immerso nel lavoro e non riesce a stare al passo, Filippo ha abbandonato l’università convinto che aprire l’officina per riparare le biciclette, sia solo una situazione provvisoria e Giacomo e Biba sono molto simili, alla disperata ricerca di un posto dove poter trovare sé stessi.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che non conoscono bene gli eventi accaduti nella giornata del 20 luglio 2001, perché lo scrittore Francesco Pecoraro ha creato una storia apparentemente leggera, con protagonisti giovani, ma ricca di significato e messaggi importanti che il lettore dovrà trovare durante la lettura. 
Ringrazio la casa editrice Ponte Alle Grazie, per avermi inviato la copia cartacea del libro che mi ha permesso di leggere una storia raccontata in modo travolgente tra passato e presente, da parte di uno dei maggiori scrittori italiani. 
Buona lettura 📚!!

“Andrea Doria e il segreto nei caruggi” di Vincenzo Cernigliaro

Titolo: Andrea Doria e il segreto nei caruggi 
Autore: Vincenzo Cernigliaro 
Editore: La Torretta 
Data uscita: 5 Maggio 2022
Pagine: 226
Genere: Romanzo storico
Acquista: https://www.amazon.it/Andrea-Doria-segreto-caruggi-Narrativa-ebook/dp/B0B3DQYY43/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=UYG1FE68MJR1&keywords=vincenzo+cernigliaro&qid=1687436134&sprefix=vincenzo+cernigliaro%2Caps%2C145&sr=8-1

Nel frattempo Domenico stava raggiungendo il fondo e vedeva già lo strano oggetto, ma solo dopo averlo preso tra le mani ne riconobbe le forme. Era uno scrigno rettangolare con inciso sopra il simbolo del comune di Genova. Vedendone lo stato, capì che doveva trattarsi di qualcosa di antico. 

Il libro si alterna in due spazi temporali, intorno al 1528 e al giorno d’oggi, ambientato a Genova. I protagonisti del libro sono Lilia Ferri, professoressa universitaria in storia dell’arte di Genova, che insieme al suo compagno Domenico e a due ragazzi, Alfredo e Simone, decidono di immergersi nelle acque cristalline per vedere il Cristo degli Abissi, a San Fruttuoso di Camogli. 

Dopo qualche pinnata la ragazza restò di stucco, si bloccò meravigliata alla vista di quella statua nascosta sotto il blu del mare… il Cristo degli Abissi.
La statua bronzea si trova all’interno dell’Area naturale marina protetta di Portofino dal 1954 e viene venerata con una messa notturna il 30 di agosto. Si trova a una profondità di 17 metri.
La statua è alta circa due metri e cinquanta, ed è stata realizzata dallo scultore Guido Galletti. Le braccia del Cristo sono rivolte in alto idealmente a Dio in cielo e sono aperte in segno di pace. 

Durante l’immersione, Domenico nota un oggetto sul fondale marino, che decide di portare in superficie per mostrarlo a Lilia.  Era uno scrigno rettangolare  che presentava lo stemma di Genova, del 1600. Lilia decide di portare immediatamente il reperto all’Università, per poterlo analizzare e studiare insieme alla dottoressa Silvia e al rettore dell’università Silvano Traverso. 
Lilia e Silvia scoprono che lo scrigno, era stato realizzato da Perin del Vaga, un noto pittore del primo Cinquecento, che aveva lavorato a Genova su commissione di Andrea Doria.
Lo scrigno è dotato di due serrature, tramite alcuni indizi lasciati dall’artista, Silvia e Lilia riescono ad aprirlo. All’interno trovano una lettera che risale al 25 novembre 1560, di Andrea Doria. 
La lettera era stata scritta poco prima di morire, in cui rivelava di aver nascosto nella città di Genova un tesoro. 

Il mio animo magnanimo mi impedisce di seppellire con me questo segreto, per questo motivo lascio scritta una traccia che solo chi appartenente a questa sacra famiglia, sarà in grado di decifrare e sarà così in grado di arrivare al mio tesoro.

Silvia e Lilia avranno a disposizione due giorni per risolvere un mistero lungo 500 anni, per trovare il tesoro di Andrea Doria.

Lo scrittore Vincenzo Cernigliaro con “Andrea Doria e il segreto nei caruggi”, racconta la storia di Genova, i suoi palazzi, le ville, i caruggi, il porto e la lanterna. Il lettore si ritroverà incollato alla storia, grazie ai numerosi colpi di scena che creano suspence e mistero fino alla fine del libro.
I temi trattati sono l’arte, la storia di Genova, Andrea Doria e la forza dell’amicizia.
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, grazie alla bravura dello scrittore che riesce a coinvolgere e trasportare il lettore, stimolando la sua curiosità. 
I fatti storici raccontati all’interno del libro, sono accaduti realmente e solo in alcuni casi lo scrittore ha utilizzato la sua fantasia. 
I protagonisti sono strutturati bene, riuscendo a far incuriosire, arrabbiare e divertire il lettore.

Consiglio questo libro a tutte/ perché è una storia descritta molto bene, adatta ad adulti e ragazzi/e. 
Vi troverete nei caruggi di Genova, nella chiesa di San Lorenzo, a San Fruttuoso di Camogli e tanti altri posti meravigliosi, che vi faranno venire voglia di partire immediatamente. 
Ringrazio lo scrittore Vincenzo Cernigliaro per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che ho apprezzato molto e da genovese, non posso che consigliarvi la lettura di questo bellissimo libro.
Voi conoscete Andrea Doria? 
Conoscete la storia di Genova? 
Avete mai visitato Genova? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Al mare non importa” di Manuel Bova

Titolo: Al mare non importa
Autore: Manuel Bova
Editore: Sperling & Kupfer 
Data uscita: 14 Febbraio 2023
Pagine: 215
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/mare-non-importa-Manuel-Bova/dp/8820077264/ref=asc_df_8820077264/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=646642386415&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=527819913696675283&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-1982567049764&psc=1

Ora, però, sto pescando.
O meglio, sto facendo fare un bel bagno al verme.
Di pesci nemmeno l’ombra.
Ma salvo le apparenze. Ho uno splendido cappello da pescatore pagato 4 euro e 20. 
Il mare se ne frega. 
Al mare non importa nulla di te.
Succede a chi è così grande.
Non ha tempo per curarsi delle cose insignificanti. 
Come me. 
Il mare se ne frega perché lui sa che ci sarà anche domani.
E’ un lusso che a te non è concesso.
Hai meno tempo del mare. 
Per questo dovresti dar valore al tempo che ti rimane.

Il protagonista si chiama Massimo, un ragazzo di trentasette anni di Genova, laureato in Scienze Politiche. Massimo è cresciuto senza un padre, ma con una grande donna, che oltre a ricoprire il ruolo di madre, si è fatta carico anche della figura paterna. 
E’ un ragazzo che ha dovuto iniziare a lavorare presto, prima come cameriere, poi come fattorino, commesso e nonostante la sua laurea, si ritrova a lavorare per la “Cazzaniga Food & Beverage”, una ditta che si occupa di rifornire i distributori automatici. 
Ma oltre al protagonista Massimo, troviamo Giovanni, un personaggio divertente e buffo, che riesce a far sorridere il lettore. Giovanni lavora insieme a Massimo, ma grazie alla serie televisiva “Dr House”, si inventa ogni giorno un nuovo malessere per evitare di svolgere i lavori più pesanti, come sollevare una scatola piena di lattine di Coca-Cola. 
Massimo è un ragazzo che preferisce isolarsi, con le sue consuetudini che lo dividono tra il lavoro, la sua Playstation e un po’ di sesso occasionale con una ragazza bellissima ma sposata, che si chiama Francesca. 
Un giorno Massimo, si ritrova in una sala d’attesa per ritirare le medicine di sua mamma. Ed è proprio lì che incontra Sara, una ragazza che lo porterà a mettersi in gioco. Da questo momento inizia a cercarla sui social, ma senza successo, eppure appena sente il nome “Sara”, spera sempre che sia la ragazza della Sala d’attesa. 
Massimo è un ragazzo che non riesce a reagire, a prendere in mano la sua vita, che sembra appartenere a qualcun’altro.
Ma il giorno di Natale capiterà qualcosa che cambierà totalmente la sua vita. 
Dovrà fare i conti con il suo passato e alcune cicatrici che si ripresenteranno, ma anche premonizioni. 
Il nome Diego, frutto di una premonizione di sua mamma, si presenterà all’improvviso nella vita di Massimo. 
Riuscirà Massimo a riprendere in mano la sua vita?

Lo scrittore Manuel Bova con “Al mare non importa”, trascina il lettore nella storia di Massimo, riuscendo a far ridere, riflettere ma anche piangere. 
I temi trattati sono l’insoddisfazione della vita, l’accettazione passiva, la tristezza, il rapporto con i colleghi di lavoro, il tradimento e la mancata realizzazione di sé stesso. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente e riflessivo. Lo scrittore Manuel Bova ha uno stile unico, utilizza poche virgole per raccontare velocemente alcune cose, mentre si avvale di molti punti, che rendono la storia dinamica e veloce.
La trama è strutturata con brevi capitoli, in modo da rendere piacevole la storia, che si alterna con pensieri profondi e quel pizzico d’ironia, quanto basta per far sorridere e divertire il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, raccontano la propria storia attraverso i dialoghi. 
Manuel Bova ha creato una storia unica, profonda, ambientata a Genova, che emoziona il lettore fino alla fine della lettura. 
Se avete voglia di emozionarvi, di mettervi in discussione insieme a Massimo, questo libro è perfetto, perché vi ritroverete a vivere passo dopo passo, la storia del protagonista. 
Ringrazio lo scrittore Manuel Bova, per avermi inviato il suo libro, che oltre ad essere ambientato nella mia bellissima città, mi ha fatto emozionare tantissimo e commuovere allo stesso tempo.
E’ una storia che vi rimarrà nel cuore ❤️, proprio come lo stile dello scrittore!!
Buona lettura 📚📚!!