“Le spietate” a cura di Sara Rattaro

Titolo: Le Spietate 
Curatore: Sara Rattaro 
Editore: Morellini 
Collana: Fuori collana 
Data uscita: 14 Giugno 2024 
Genere: Racconti 
Pagine: 176 

<<I guanti neri che coprono le mani dell’accusata vogliono far tacere la sua coscienza!>> aveva tuonato il pubblico ministero durante il processo. 
Lei non sa dire se avesse ragione. Sa solo che da quella notte, li indossa quando mangia, quando lavora a maglia o ricama, anche mentre dorme. Li toglie solo per lavarsi le mani e anche allora evita di guardarle. 

“Le Spietate” è una racconta di dodici racconti incentrati su dodici donne, donne senza scrupoli che hanno ucciso persone, bambini senza remore. 
Le donne menzionate nell’antologia sono: Amelia Dyer, Rina Fort, Irma Grese, Belle Gunnes, Ljudmila Pavličenko, Bonnie Elizabeth Parker, Madame Alexe Popova, Dorothea Puente, Vera Renczi, Caterina Sforza, Mariam Soulakiotis e Giulia Tofana. 
Il lettore si immergerà in ogni racconto che ha l’obiettivo di mostrare la vita di ogni donna, una vita enigmatica, complicata e ingarbugliata. Ogni donna menzionata in questa antologia, racconta le motivazioni che l’hanno spinta a comportarsi in quel modo: chi per vendicarsi di una violenza subita, chi per vendetta, per regolamento di conti o per pazzia. 
Il lettore avrà modo di immergersi nella lettura tra l’oscurità della Londra vittoriana con Amelia Dyer, al terrore nei campi di concentramento con Irma Grese e tante altre storie di donne spietate, che per una serie di circostanze hanno modificato la loro vita e il loro essere. 

Sono stanca di sentire gli occhi di tutti puntati su di me. 
Una volta mi piaceva. 
Quando ero un supervisore anziano nel campo, camminavo lungo il filo spinato, controllando che tutti i detenuti rispettassero le mie regole, che abbassassero gli occhi al mio passaggio, che capissero che noi eravamo gli esseri umani […]

L’antologia “Le Spietate” è stata curata dalla scrittrice Sara Rattaro, ogni racconto è in grado di stupire, affascinare e tenere con il fiato sospeso il lettore. 
I temi trattati sono la crudeltà, il sangue, l’ingiustizia, la violenza, i neonati, i campi di concentramento, la giustizia, l’ingiustizia, il potere, la manipolazione, il tradimento, la criminalità e la forza e determinazione di queste dodici donne che hanno dimostrato di poter spaventare tutti, anche gli uomini. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, affascinante e ipnotico, in grado di insinuarsi nella mente del lettore sin dalle prime pagine. 
I personaggi sono descritti bene, ogni racconto è formato da una biografia che permette al lettore di conoscere qualche informazione sulla protagonista della storia. La narrazione di ogni racconta si alterna tra passato e presente e con numerose descrizioni, che permettono al lettore di entrare in empatia con la protagonista, tanto da giustificare e comprendere alcuni comportamenti criminali. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro che si focalizza sulle azioni spietate, cruente e violente di dodici donne, donne che hanno cambiato la storia. 
Ringrazio la scrittrice Sara Rattaro e la casa editrice Morellini editore per avermi inviato la copia cartacea di questa antologia, che mi ha permesso di conoscere nel profondo la storia di queste dodici donne e di emozionarmi con loro. 
Buona lettura 📚📚!!

“Cambiare il finale. Tredici storie di libertà”

Titolo: Cambiare il finale 
Curatore: Sara Rattaro 
Collana: Fabbrica delle Storie 
Casa Editrice: Morellini Editore 
Pagine: 256
Data uscita: 11 Novembre 2023
Genere: Antologia di racconti 
Acquista: https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/autori-vari/cambiare-il-finale-9791255270980-596482.html

<<Joan Clark?>>
Mi voltai. 
Sulla porta c’era un uomo alto e magro, con un volto delicato. Indossava un impermeabile grigio e aveva i capelli bagnati. Teneva in mano un distintivo della polizia. 
Guardai fuori dalla finestra, pioveva a dirotto e i soli rumori percepiti erano quelli del vento e del rullo delle ruote delle auto che sguazzavano nel fango. 
<<Si tratta di Alan?>> domandai. 
<<Mi dispiace.>>

Sara Rattaro- Joan Clark

Questo libro è la conclusione, di un corso di scrittura tenuto dalla scrittrice Sara Rattaro, che si focalizza sul tema della libertà. Bisogna riflettere molto sul significato della parola “libertà”, che quotidianamente diamo per scontato, perché siamo riusciti ad essere indipendenti e autonomi. 
Ma per comprendere a fondo il suo significato, bisogna pensare a tutte quelle persone che hanno combattuto nel passato, e che combattono ancora oggi per riuscire ad ottenere il diritto alla libertà. 
Questa antologia è l’insieme di tredici storie di libertà, ma anche di violenze e di resistenza, che subiscono tutte quelle donne per cercare di lottare per ottenere il diritto alla libertà di essere donna. 
Sono storie che iniziano dal passato, con Arminda la figlia di Doramas, il guerriero più valoroso e pericoloso, ma anche le grida di dolore di tutti gli abitanti di Pechino il giorno del 4 Giugno 1989, in cui un gruppo di giovani studenti era sceso in piazza per rivendicare la propria libertà, sacrificando la propria vita. 
Ma è anche la storia di donne che hanno amato un uomo violento, che ha soffocato la propria libertà, perdendo ogni diritto, anche quello di parlare. 
Avete mai pensato al significato della parola libertà? 
Quale è la prima parola, immagine che vi viene in mente? 

Questo libro è stato scritto da dodici scrittori emergenti: Maria Cristina Bombelli, Chiara Buoni, Emilia Covini, Marco Contrafatto, Alessandra D’Alessandro, Margherita Firpo, Marcella Manca, Cristiana Mantovani, Cristiana Melli, Antonella Miloro, Grazia Riggio e Federica Sportelli. 
L’ultima storia chiude il ciclo di racconti con Joan Clark, scritto dalla scrittrice Sara Rattaro. 
Il lettore si ritroverà a fare un salto nel passato, che gli permetterà di pensare all’importanza di essere liberi ogni singolo giorno. 
Il tema trattato è la libertà in tutte le sue sfaccettature e lo stile di scrittura è scorrevole, profondo e commuovente, in grado di entrare nel cuore e nell’anima del lettore.
I personaggi che vengono descritti in ogni racconto sono strutturati bene, in modo da far percepire al lettore il dolore, la lotta e la violenza che hanno dovuto affrontare per rivendicare la propria libertà. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere dei racconti profondi sulla libertà, ma anche a chi desidera fare un tuffo nel passato. 
Ringrazio la scrittrice Sara Rattaro e la casa editrice Morellini Editore, per avermi permesso di leggere il libro “Cambiare il finale”, che mi ha fatto riflettere sulla parola “libertà”, che troppo spesso diamo per scontata. 
Buona lettura 📚📚!!