“Nero Pece” di Sofia Lamberti

Titolo: Nero Pece
Autore: Sofia Lamberti
Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci. Tracce. 
Data uscita: 15 Maggio 2023
Pagine: 138
Genere: Romanzo thriller noir
Acquista: https://www.amazon.it/Nero-Pece-Sofia-Lamberti/dp/1695016874

Al Nero Pece non si scontava solo una pena per aver commesso un reato. Talvolta lo sbaglio più grosso che potessero commettere quei giovani galeotti era nascere da madri e padri sconsiderati e noncuranti dei propri figli. Per alcuni ragazzi Nero Pece significava casa, poiché una casa non l’avevano mai avuta, mentre per altri non era che prigionia. 

I protagonisti del libro sono un gruppo di ragazzi: Belli Andrea, Braccianti Francesco, Dalmasio Marco, Fumagalli Loris, Gennaro Roberta, Grazzini Riccardo, Macchia Gloria, Quercioli Niccolò, Tofani Cleo e Voglia Serena. Questi ragazzi hanno commesso dei reati, e devono scontare la propria pena, presso il carcere minorile chiamato “Nero Pece”. 

Nero Pece venne edificato durante il periodo fascista e non solo era uno dei principali carceri minorili italiani, ma rappresentava un vero e proprio gioiello architettonico del patrimonio artistico del paese. […] Si accedeva all’istituto attraverso un grande cancello nero, che suddivideva le alte mura perimetrali. 
Sulla vetta dell’inferriata si leggeva un’imponente scritta in ferro battuto: Nero Pece.

Alcuni di loro si sono ritrovati a frequentare gruppi sbagliati, a causa della mancanza dei genitori o del loro totale disinteresse per i propri figli, che li ha portati a commettere dei reati. Altri, si trovavano nel posto sbagliato o hanno seguito il primo amore, che li ha condotti direttamente al Nero Pece. 
Una volta varcato l’enorme cancello nero, i ragazzi/le ragazze devono fare i conti con i loro errori. E’ come se questo imponente cancello, emarginasse e separasse la vita dei reclusi, come se il loro tempo si fosse fermato, mentre fuori le persone continuano a vivere e ad essere libere. 
I genitori di questi ragazzi li hanno abbandonati alla loro pena e al loro destino, e possono contare solo sul direttore del Nero Pece, Pietro Mazzanti e alla professoressa Rogi Anita. 
Pietro Mazzanti è un uomo che ha rinunciato all’affetto della propria famiglia, per cercare di aiutare questi ragazzi. Pietro si è affezionato ad ognuno di loro, cerca di educarli su come comportarsi in questa vita al di là di quel cancello nero.
Mazzanti crede nelle seconde occasioni, e spera di vedere anche uno dei suoi ragazzi fuori al Nero Pece. Forse chi lo sa, uno di loro riuscirà ad avere una seconda possibilità e a tornare alla normalità… 
Che cosa lega tutti questi ragazzi? 
Che cosa significa davvero la parola “libertà?” Ve lo siete mai chiesto? 

Per quale scopo erano imprigionati come animali in gabbia?
Qual era il motivo della loro esistenza su questa terra? […]
Perché sembrava che il tempo al Nero Pece si fosse fermato, mentre il mondo là fuori continuava ad andare avanti?

La scrittrice Sofia Lamberti con “Nero Pece” racconta la storia profonda, toccante, di questi ragazzi che hanno commesso dei reati per alcune circostanze fortuite e “ingiuste” della vita, o anche per superficialità e si ritrovano a dover scontare la propria pena presso il carcere minorile Nero Pece. 
Il lettore si ritroverà immerso nella storia, in cui l’unico colore che dominerà la narrazione e il carcere minorile sarà il nero, proprio come le tenebre e l’oscurità, che devono affrontare questi ragazzi. 
I temi trattati sono molto delicati ed emozionanti, come la giustizia, le condizioni dei carceri minorili, la sociologia della devianza, la società, le seconde possibilità, il rapporto tra genitori e figli, i primi amori, le amicizie e le scelte che possono distruggere in un attimo la nostra vita. 
Lo stile di scrittura è profondo, scorrevole, commuovente; il lettore imparerà a conoscere la storia di ognuno di questi ragazzi, riuscendo ad entrare in empatia con i protagonisti. 
I protagonisti sono strutturati bene, grazie alla scelta della scrittrice Sofia Lamberti di dedicare ogni capitolo ad ognuno di loro, in modo da far raccontare ad ognuno di loro la propria storia, il proprio vissuto e il motivo per cui si trovano al Nero Pece. Vi assicuro, che ogni storia è molto profonda, commuovente e il lettore si ritroverà a pensare sul senso della giustizia, che a volte può essere molto ingiusto. 
Ognuno di questi ragazzi ha qualcosa in comune, ognuno di loro ha dei sentimenti e delle fragilità, che lo hanno portato al Nero Pece. Ma per alcuni di loro, il Nero Pece è anche l’unico posto dove poter essere sé stessi, ma anche l’unica casa che hanno mai avuto. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia profonda, commuovente e riflessiva, in grado di far riflettere sull’importanza delle proprie azioni, che possono portarci in un attimo, nella direzione sbagliata e compromettere tutta la nostra vita. 
Ringrazio la scrittrice Sofia Lamberti, per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di riflettere sul senso della vita. 
La società è molto rigida e dura, nei confronti di chi commette uno sbaglio, anche dopo aver scontato una pena, tanto da considerarlo uno “scarto” della società; ma solo con la determinazione, il coraggio, ognuno di noi può dimostrare il proprio valore. 
Voi credete nelle seconde possibilità? 
Vi è mai capitato di riflettere sul senso della vita e sulle singole azioni? 
Che cosa è per voi la parola libertà? 
Fatemelo sapere nei commenti, 
Buona lettura da Deborah dei Libri in mansarda 📚📚!!

“Splinters” di Amneris Orabona

Titolo: Splinters 
Autore: Amneris Orabona 
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci. Strade
Data uscita: 9 Maggio 2023
Pagine: 236
Genere: Romanzo fantasy
Acquista: https://www.amazon.it/Splinters-Amneris-Orabona/dp/8830678163

Lì in quell’angolo recondito, l’energia positiva era stata salvata, ed avrebbe irradiato prosperità, fertilità, serenità, desiderio di pace, forza, amore, che sarebbero giunte ovunque, facendo entrare luce nel cuore…

Una mattina tre ragazzi di nome Ally, Jack e Craig decidono di recarsi in spiaggia. Quando all’improvviso… Ally è attratta da uno strano luccichio, proveniente dall’insenatura. 

Ally notò una piccola sporgenza aguzza di colore viola. Si avvicinò, vi puntò sopra un dito e la sentì vibrare. 

Ally non poteva credere ai suoi occhi, c’era una gemma di colore viola, che vibrava ogni volta che la sfiorava. Di punto in bianco la gemma si staccò dalla roccia, facendo cadere i ragazzi in un luogo misterioso. 

Prima che potessero rendersene conto, la roccia su cui era incastrata l’insolita gemma, si aprì inaspettatamente, in un attimo, facendo scivolare verso il basso i tre ragazzi, che non caddero in mare… E, sentendo un vuoto infinito, cominciarono a gridare all’unisono, spaventati e disorientati. 

Era un luogo molto buio, senza via d’uscita, ma davanti ai loro occhi comparve un drago con delle ali giganti, come se fosse un pipistrello, caratterizzato da alcune squame colorate. Dietro al drago, c’era un signore alto, di nome Matagher che scrutava con diffidenza i nuovi arrivati. 
Ally custodiva gelosamente tra le sue mani la gemma viola, che catturò l’attenzione di Matagher. Il signore spiegò ai tre ragazzi, che si trovavano in un luogo chiamato la Terra del Principio, dove un tempo c’era stata una terribile guerra condotta da Sizertol, per prendere l’energia da tutte le stonidi. 
Ma il pericolo continuava ad essere presente nella Terra del Principio, perché una volta scomparso Sizertol, arrivò un signore cattivo di nome Fingrik. 
Matagher spiegò ai ragazzi che la Terra del Principio, aveva bisogno di persone speciali come loro, per cercare di distruggere Fingrik, in modo da poter recuperare il diamante nero. 
Ally e Jack decidono di rimanere in quel posto fantastico, che impararono subito a conoscere e difendere, proprio come se fosse stata casa loro da sempre. 

Diventarono amici con altri ragazzi/e, tutti uniti per lo stesso obiettivo. 
Tra un desiderio, la probabilità di una guerra sempre più vicina, questi ragazzi sono chiamati a difendere la propria terra per far regnare l’amore, l’amicizia e il rispetto. 
Riusciranno a recuperare il diamante nero? 
Chi avrà la meglio?

Sarebbe stato l’inizio di una grande avventura, una di quelle che cambiano la vita e la visione di ogni cosa…

La scrittrice Amneris Orabona esordisce con “Splinters”, riuscendo a far sognare e viaggiare il lettore in un mondo fantastico, dove l’amicizia e l’amore sono considerati i valori più importanti dell’animo umano. 
I temi trattati sono le avventure, i misteri, i viaggi, l’amore, l’amicizia, il bene, il male, la lealtà e le guerre. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole e appassionante, la scrittrice dimostra di avere una buonissima padronanza nella scrittura, riuscendo ad intrigare il lettore dall’inizio alla fine!!
I protagonisti sono strutturati bene, tanto da far affezionare il lettore fin dalle prime pagine. Il lettore si ritroverà a compiere un viaggio misterioso, con bellissimi draghi, tra gemme luccicanti e legami speciali. 
E’ un libro indicato a qualsiasi fascia d’età, dai ragazzi agli adulti, grazie alle abilità della scrittrice che è riuscita a creare una storia avvincente, profonda, intrigante, misteriosa e piena di sentimenti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono sognare ad occhi aperti, ritrovandosi a viaggiare con la mente, immaginando di volare su un drago e di ritrovarsi nei luoghi descritti dalla scrittrice. 
Ringrazio la scrittrice Amneris Orabona per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso per prima cosa di conoscere la sua dolcezza e bontà, ma anche di appassionarmi alla storia raccontata nel libro. E’ una storia unica, capace di farti evadere dalla realtà quotidiana e di farti stare bene. 
Avete bisogno di “uscire” dalla monotonia della quotidianità? 
Allora Splinters, è il romanzo adatto a voi!!
Buona lettura 📚📚!!

“Non dovevi nascere” di Maria Della Rocca

Titolo: Non dovevi nascere
Autore: Maria Della Rocca
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci Strade
Data uscita: 3 Settembre 2019 
Pagine: 110
Genere: Romanzo contemporaneo
Acquista: https://www.ibs.it/non-dovevi-nascere-libro-maria-della-rocca/e/9788830606753?inventoryId=493192403&queryId=9be974feaf0f88f92cd8fb421cf6d6a9

Lui era completamente perso di lei, era follemente innamorato di quell’esserino, io le volevo bene, era mia figlia ma non avevo quella venerazione che vedevo nei suoi occhi. 
Carlo stravedeva per lei ed ero gelosa, avrei voluto provare anche io gli stessi sentimenti ma non ci riuscivo, ero come bloccata, invidiavo la leggerezza con cui riusciva a godersi quel sentimento.
Io ero sempre preoccupata, angosciata e triste.

Il libro è ambientato a Bologna, la protagonista si chiama Chiara, frequenta l’ultimo anno del liceo. E’ molto diversa dalle altre ragazze, non le piace truccarsi e indossa sempre un paio di jeans, per sentirsi a suo agio. Durante l’autogestione, Chiara incontra Carlo, il ragazzo più bello di tutta la scuola. Carlo invita Chiara a un concerto, che dopo una leggera esitazione, decide di accettare. Chiara chiede aiuto alla sua migliore amica Laura, che l’aiuta a prepararsi, anche se alla fine decide di indossare il solito paio di jeans per rimanere sé stessa. 
Carlo e Chiara imparano a conoscersi, ad amarsi, ma ogni tanto Chiara si sente inadeguata, insicura e l’unica cosa che riesce a farla stare bene è aggrapparsi al suo ragazzo. I due ragazzi decidono di sposarsi, ma ben presto devono affrontare i primi problemi: la tossicodipendenza di Nicolas, il fratello di Chiara e la maternità.
Chiara non si sentiva pronta a diventare madre, per tanti motivi tra cui la paura di perdere l’unica persona che la faceva stare bene, ovvero suo marito.
Ma proprio per accontentare suo marito, decide di provare a diventare madre. E sarà proprio la nascita di una bellissima bambina, che farà riemergere le ansie, la gelosia e i turbamenti di Chiara. 
La scrittrice Maria Della Rocca esordisce con “Non dovevi nascere”, un bellissimo romanzo che affronta i turbamenti di una ragazza, che con il passare del tempo peggioreranno sempre di più. 
I temi trattati sono l’amore, la tossicodipendenza, la gelosia, la depressione, il rapporto genitori-figli e l’irrazionalità che può portare una persona a compiere gesti drammatici. 
Lo stile di scrittura è semplice, scorrevole, delicato e allo stesso tempo riflessivo. 
I personaggi sono strutturati bene, in particolare le ampie descrizioni di Chiara e i suoi stati d’animo, che portano il lettore a sentire ogni sua inquietudine. 
Il lettore si ritroverà a vivere la storia di Chiara e Carlo, toccando un tema molto delicato: la maternità, la gelosia e non solo… 
Ringrazio la scrittrice Maria Della Rocca, per aver creduto in me sin dal primo istante e per avermi mandato il suo libro, che ho divorato in poche ore, con un finale imprevedibile e toccante, che mi ha portato a riflettere sulla vita.
Buona lettura 📚📚!!