“Lara vuole essere felice” di Margot Sikabonyi

Titolo: Lara vuole essere felice 
Autore: Margot Sikabonyi 
Casa editrice: Cairo edizioni 
Data uscita: 1 Novembre 2024
Genere: Romanzo zen 
Pagine: 256

Perchè una vita si deve spezzare per entrare nelle scatole, penso. Da dove? Da dove inizia lo sfondamento? Che cosa tengo e che cosa porto con me? […] 
Ecco, queste due voci si accavallano ora nel mio cervello. Una è la voce del <<senza dubbio>>, della donna che ha un compito e lo porta a termine senza perdersi in un bicchier d’acqua, un approccio da soldatino che ho ricevuto in eredità da mia madre, leader indiscussa di concretezza dall’alto del suo studio immacolato di dentista della Napoli bene. 
L’altra voce invece è quella della malinconia, del legame che sento con ogni oggetto di quella casa. La testa contro il cuore, potremmo anche dire. Il cuore non vuole lasciare andare mentre la testa è senza cuore. Appunto. E io in mezzo. 

La protagonista del libro si chiama Lara Pace, vive a Torino e si ritrova all’improvviso a fare i conti con la verità: chi è veramente Lara Pace? 
Lara Pace è una donna che è cresciuta con l’immagine perfetta della madre, convinta che nella vita non si possono commettere degli sbagli. Lara non ha mai sbagliato un colpo. E’ sempre stata coerente con l’immagine della società, una donna “giusta”, “perfetta”, che ha sempre tutto sotto controllo, anche quando dentro di lei, tutto sembra sgretolarsi. 
Lara si ritrova a fare i conti con un matrimonio finito, proprio lei che aveva sempre creduto nell’amore e nella felicità. All’improvviso, Lara capisce che il suo sogno si è spezzato e tutto ciò che la circonda, sembra volerle comunicare qualcosa. 
Lara deve solamente chiudere gli occhi ed imparare ad ascoltare il suo cuore e la sua anima; solo così ritroverà sé stessa. Lo deve fare per sé stessa e per le sue bellissime figlie, due gemelle di nome Alice e Alina. 
Lara si ritroverà immersa negli scatoloni del trasloco, piena di oggetti che raccontano la sua storia, il suo passato da ballerina e la fine del suo matrimonio. 

Aveva in testa questa immagine di sé sorridente con addosso il grembiule che cucina piatti buonissimi in una casa tutta carina. Proprio come nei film che l’avevano cresciuta da bambina. 
E invece.
Nulla di tutto quello era successo, tanto meno dopo la nascita delle sue, di bambine. Il quadretto della casalinga felice si era rivelato un’illusione.

Insieme alle sue due bellissime bimbe, si ritroverò ad inscatolare tutta la sua vita, ad affrontare la realtà. Tra una scatola e l’altra, Lara incontrerà molte persone importanti come guru vestiti di bianco, uomini-sole con le mani sporche di terra, commesse del supermercato che sanno ridere e amiche speciali che sanno giocare. 
A poco a poco, Lara trova il coraggio e la forza di svestire i panni della brava bambina, imparando ad amarsi per ciò che è. Impara a lasciar andare tutto ciò che credeva importante, per ascoltare il rumore del ruscello e il profumo dell’orto.
Lara imparerà ad ascoltarsi, a lasciarsi guidare dalla bellezza della natura e a non dare già niente per scontato. Lara troverà una casa in periferia con un terrazzo con molte piante, perfetta per lei e le sue bambina, per godersi l’inizio di una nuova vita. 

Forse stare bene è una decisione. Io decido di stare bene o decido di stare male. Quando mi succede qualcosa posso decidere io come affrontarla. Come percepirla dentro. Se incastrarmici dentro tutta fino a sentire solo quella cosa lì e cancellarmi. Oppure se restare dentro nella percezione di me e non diventarla, quella cosa lì, non identificarmi del tutto con lei. 
Decidere che nulla potrà infilarsi dentro a portarmi via dalle mie bimbe e dalla nostra gioia insieme. 
Perchè nulla è scontato.

L’attrice Margot Sikabonyi pubblica “Lara vuole essere felice”, un romanzo di rinascita, alla riscoperta di sé stessi e della verità. “Lara vuole essere felice” racconta la storia di molte donne che si ritrovano ad un bivio, in una vita apparentemente perfetta e piena di perfezione, ma che è solo un’illusione.
I temi trattati sono la potenza del sacro, l’amicizia, la famiglia, il significato di essere madre, la paura di restare da sola, i sogni, il matrimonio, la separazione, la forza della natura e la riscoperta di sé stessi. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, riflessivo, la narrazione è strutturata da capitoli brevi, diretti, che rendono la lettura fluida. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle numerose descrizioni sui loro sentimenti, stati d’animo e fisiche, inserite dall’autrice. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono compiere un viaggio profondo, emozionante, alla riscoperta di sé e dei propri sentimenti.

Lasciate che queste mani prendano il vostro cuore. Sentite il cuore attraverso le mani e sentite le mani calde appoggiate sopra il cuore. Lasciate che sia il cuore a guidarvi, a mostrarvi la via. Mettetevi in ascolto, in apertura. Cosa ha da dire questo cuore, chiedetegli di mostrarvi le ferite, ce ne sono? Come sono? 
Le vostre mani mandano al vostro cuore il messaggio che può fidarsi, che può lasciarsi andare, che è amato e ascoltato, e che questo è uno spazio sicuro. 

Buona lettura 📚📚!!

“Guarda che è vero” di Valentina Romani

Titolo: Guarda che è vero 
Autore: Valentina Romani 
Casa Editrice: Rizzoli 
Collana: Varia 
Data uscita: 28 Maggio 2024 
Pagine: 208 
Genere: Romanzo contemporaneo 

Non so come mi sento
Se su o giù 
Forse nel mezzo 
Di un paesaggio immaginario 
Dove sognerei, amerei
Essere

Ascolta tutti gli altri, con grande attenzione. Gli adulti non lo dicono, e probabilmente lo scoprirai crescendo, ma nell’ascolto risiede la rivoluzione più grande: solo ascoltando gli altri potrai tirare fuori le tue considerazioni. 

La protagonista del libro si chiama Ellen, una ragazza di ventiquattro anni, vive a Roma insieme al suo cagnolino, un bellissimo barboncino di nome “Moty”, che sta per “motivo della mia esistenza”. 
Ellen è appena stata licenziata dal proprietario di una libreria, e adesso, ha solo qualche lavoretto di traduzione e non sa quale sarà il suo futuro. 
Ellen è una ragazza solare, dolce, spontanea, che dice sempre la verità, anche quando potrebbe non piacere alle persone; ed è stato proprio questo, il motivo del suo licenziamento. 
Una mattina, Ellen in compagnia di Moty, decide di andare nel bar “Asimov”  per fare la seconda colazione, un’abitudine che le è sempre piaciuta per osservare le persone intorno a lei. Mario è il barista, nonché figlio del proprietario del bar, che dopo una breve chiacchierata, offre a Ellen un posto di lavoro. Ellen decide di mettersi in gioco, inizia a lavorare come barista e le viene proposto di fare la tutor-mentore-baby-sitter di un bambino di nome Giuseppe. 
Giuseppe è un bambino di sette anni, molto intelligente, simpatico e curioso, appartiene a una famiglia benestante che pretende da lui il massimo. 

Giuseppe mi piace. E’ un bambino buffo e interessante, che sa essere simpatico senza darti l’idea di voler compiacere. 
Ti guarda con curiosità e quella è una qualità preziosa; non pensa di saperne più di te, né cerca di impressionarti con la sua collezione di Pokemon, né progetta disastri per metterti in difficoltà e farti fare la figura della stupida davanti a sua madre. 

La madre Giulia Letizia, pretende che Ellen esegua una lista di attività durante il periodo estivo per “garantire il progresso umano”. Ma certe attività sono molto difficili e complesse per un bambino di sette anni, per questo motivo Ellen inserisce alcuni giochi e semplifica i concetti da spiegare a Giuseppe.
Per Ellen, sarà un’estate ricca d’impegni, in cui imparerà a vedere il mondo e Roma, attraverso gli occhi di Giuseppe, imparerà anche il vero significato della parola “amore”.  

L’attrice Valentina Romani, dopo il successo di molte serie televisive come “La porta rossa”, “Mare fuori”, esordisce con “Guarda che è vero”, riuscendo a trasmettere al lettore la spensieratezza e la positività della protagonista. 
I temi trattati sono l’amicizia, l’amore per gli animali, i libri, la verità, il rapporto genitori-figli, i sogni, il futuro, l’arte, i bambini e l’amore vero e inaspettato, in grado di cambiare completamente la vita. 

Ho capito che una statua, così come un quadro, un film, un romanzo, non è mai solo quello che vedi. Ogni volta è un invito a osservare meglio, a ricordare il mondo da cui arriva. Sono frammenti di passato, e io a volte resto davvero senza parole al pensiero che un uomo, moltissimo tempo prima, ha preso in mano uno scalpello e ha toccato quello stesso marmo. 
In pratica, l’arte è un ponte tra passato e presente, e sta a noi decidere di affrontare quel viaggio.

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, emozionante, in cui la narrazione si alterna tra il racconto della storia e alcune poesie, in grado di arrivare dritte al cuore del lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni dell’autrice Valentina Romani, che permettono al lettore di entrare in empatia e di identificarsi nella protagonista. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, anche se il mio preferito è Ellen, una ragazza solare, senza peli sulla lingua, che ama Roma, i libri, i cani e l’arte, riuscendo a trasmettere al bambino Giuseppe, alcune nozioni complicate utilizzando parole semplici, adatte ai bambini. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano una lettura piacevole, in grado di trasportare il lettore nel mondo, nella vita di Ellen per assaporare, la gioia di vivere e di affrontare ogni giorno la vita come una bellissima giornata di sole.
Avete mai avuto paura del futuro?
Buona lettura 📚📚!!