“La figlia dei due mondi” di T’Ile Cha Sarek-Ilaria Pernigotti

Titolo: La figlia dei due mondi
Autore: T’Ile Cha Sarek-Ilaria Pernigotti
Editore: Youcanprint
Data uscita: 26 Ottobre 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 233 
Acquista: https://www.amazon.it/figlia-dei-due-mondi/dp/B09JJKHLNL/ref=asc_df_B09JJKHLNL/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=555393450448&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=17357352256357267886&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-1471414982296&psc=1

Estrasse un oggetto dalla tasca del vestito e me lo porse in mano. Sentii il freddo del metallo, guardai l’oggetto e riconobbi la stella della Flotta Galattica. 
<<Un giorno>> disse mia madre accarezzandomi i capelli <<sarai libera di andare dove vorrai e di realizzare i tuoi sogni.>>
Rivolsi allora lo sguardo all’orizzonte. 
Vedendo le prime stelle sorgere, affidai loro un pensiero: Will… grazie.

La protagonista del libro si chiama Lea, metà umana e metà keidiana, una bambina che a soli cinque anni si ritrova senza i propri genitori e viene adottata dagli zii.
Keras e Artemisia diventano i suoi nuovi genitori, la portano su Keid, un pianeta torrido e lontano e scoprirà di avere due fratelli: Ashtar e Kelan. Keras si rivela un padre violento, molto severo, mentre la mamma Artemisia è gentile, molto dolce ed umana. 
Sul pianeta Keid è proibito mostrare le proprie emozioni, e Lea non capisce che cosa ci sia di strano a mostrarsi felici o arrabbiati. Lei non voleva dimenticarsi l’educazione umana che gli avevano insegnato i suoi veri genitori. Per questo motivo, il fratello Kelan avrà il compito di insegnarle le regole e lo stile di vita dei keidiani. 
Ma Lea è animata da un carattere ribelle, non facile da comprendere per il padre Keras, che la punisce continuamente picchiandola. Le uniche due persone che capiscono l’animo di Lea, sono la madre Artemisia, ma anche il fratello Ashtar. Tra i due si crea un legame, sempre più forte e profondo, grazie al loro modo di comunicare. 
Lea si ritroverà a vivere molte avventure, alla perenne ricerca della propria libertà, scoprirà nuovi sentimenti, che la porteranno a scontrarsi sempre più duramente con il padre e con i keidiani. 
Ma ogni volta Lea si rialzerà, grazie alla sua determinazione, ma anche perché custodisce un sogno. 
Quale è il suo sogno? Riuscirà a realizzarlo?

La scrittrice T’Ile esordisce con “La figlia dei due mondi”, un libro che appartiene al genere fantasy e alla narrativa sociale e familiare. 
I temi trattati sono le avventure, le seconde possibilità, la violenza, il rapporto genitori-figli e l’adolescenza. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, semplice e veloce. La trama è caratterizzata da alcuni salti spazio-temporali e connessioni tra i personaggi. Il lettore si ritroverà ad immaginare ogni scena, come se stesse guardando un film. 
I personaggi sono strutturati bene, specialmente le descrizioni di Lea e Ashtar, che sembrano i protagonisti di un romanzo sociale e di formazione. 

Consiglio questo libro a tutti, specialmente ai ragazzi/e adolescenti per poter imparare molte cose, ma anche per evadere dalla realtà, ma è un libro adatto per adulti grazie ai temi trattati.
Ringrazio la scrittrice T’Ile per avermi inviato il suo libro “La figlia dei due mondi” (Volume I), che mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine del libro!!
Vi piacerebbe vivere nel pianeta Keid? Vi piacerebbe conoscere Lea e le sue avventure?
Buona lettura 📚📚!!

 

 

 

 

“Da Est a Ovest passando per l’Africa” di Stefania Nadalini

Titolo: Da Est a Ovest passando per l’Africa
Autore: Stefania Nadalini
Editore: Casa Editrice Kimerik
Data uscita: 21 Gennaio 2021
Genere: Viaggio e Tempo libero
Acquista:https://www.amazon.it/Est-Ovest-passando-lAfrica/dp/885516709X/ref=sr_1_1?crid=3PU0L954WQSXI&keywords=stefania+nadalini&qid=1685715529&sprefix=stefania+nadali%2Caps%2C87&sr=8-1

Un’esperienza in Etiopia è bere il caffè, forte e intenso con un sapore duro come il colore che non è solo nero, ma è molto più nero del nero, bollito in un’anfora particolare, è un vero rito perché secondo usanza devi berne almeno tre tazzine per assaporarne il vero aroma.

Il libro è suddiviso in sei parti, si inizia con la prima parte che racconta i viaggi della scrittrice, quando era una ragazzina. Stefania sin da ragazza, aveva paura di volare, ma viaggio dopo viaggio, riesce a sconfiggere la sua paura e da questo momento, cambierà anche la sua vita. Inizierà a viaggiare sempre di più, animata dal desiderio di scoprire nuovi posti, descrivendo nel libro le culture locali, ma anche dei simpatici aneddoti, che rendono la lettura molto piacevole.
Nella seconda parte del libro, Stefania “fresca” di patente, decide di iniziare a viaggiare con l’auto. Inizierà dalla Scozia, con un paesaggio rigoglioso, per poi visitare il Portogallo, ma anche la Romania e tanti altri bellissimi posti. 
La terza parte del libro si intitola “da turista a viaggiatrice”, Stefania racconta il suo viaggio più divertente in Marocco, ma anche il viaggio a Namibia, in auto con la sua compagna di viaggio e amica, Antonella. Con il passare degli anni, Stefania ha modo di scoprire luoghi meravigliosi, che aveva sempre desiderato visitare, tra cui il deserto libico.
La quarta parte del libro è dedicata all’Africa. Stefania descrive ogni luogo, ma anche le donne africane, i bambini e la povertà che ricopre ogni posto. 

E poi, vedo una bimba, mi sembra talmente povera con dei vestitini striminziti che le offro il mio maglione, lei lo guarda ma non lo prende, mi allontano e lei mi segue, allora mi chino per darle una caramella, la prende ma guarda il maglione azzurro, glielo metto sulle spalle, ed è allora che con le sue ciabattine, corre via e si gira indietro, forse per controllare che non la segua, invece la saluto mandandole un bacio e solo allora lei sorride…sono felice.

La quinta parte del libro racconta i viaggi verso l’Oriente, come il viaggio in Iran, ma anche in Tanzania e tanti alti posti. 
La sesta parte del libro si intitola “e dopo la patente…finalmente la pensione”.
La scrittrice Stefania Nadalini con “Da Est a Ovest passando per l’Africa”, porta il lettore ad immaginare i luoghi, ma anche le persone che incontra, inserendo anche degli aneddoti divertenti, che rendono la lettura movimentata e non noiosa.
Leggendo il suo libro, capirete la bontà, la dolcezza e il cuore grande che ha Stefania Nadalini. Infatti, i proventi di questo libro servono ad aiutare un’associazione del luogo, che si occupa di salvaguardare la fauna locale, trovando un’occupazione al popolo africano e tanti altri servizi. 
I temi trattati sono i viaggi, le culture, i modi di vivere di ogni luogo. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, non è solo un semplice libro di viaggi, ma è un vero e proprio diario di esperienze, che hanno permesso a Stefania di conoscere nuove culture e di non avere pregiudizi negli altri.

Spero di invogliare il lettore a viaggiare, a farsi prendere dal desiderio di conoscere nuovi posti, gente nuova con cui condividere opinioni diverse dalle tue, così solo per il gusto di sapere, perché è solamente allargando le vedute che ci si apre alla conoscenza del mondo e a chi lo abita.

Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano viaggiare, non solo fisicamente ma anche con la forza del pensiero, vi ritroverete in posti meravigliosi, cullati dalle parole della scrittrice. 
Ringrazio la scrittrice Stefania Nadalini per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di conoscere posti nuovi, ma anche di conoscere il suo grande cuore e anima.
Buona lettura 📚📚!!