“Miss Be & Il cadavere in biblioteca” di Alessia Gazzola

Titolo: Miss Be & Il cadavere in biblioteca 
Autore: Alessia Gazzola 
Collana: La Gaja scienza 
Edizione: 3 
Data uscita: 19 Novembre 2024 
Pagine: 256 
Genere: Romanzo giallo

Kit le prese la mano e senza nemmeno chiederle il permesso lo sganciò. E sebbene l’avesse indossato per così poco tempo, lei sentì il polso denudato. 
<<Lascia che me ne occupi io, ti prego>> le disse con gentilezza.
Beatrice si commosse: com’era premuroso. 
<<Piuttosto…>> aggiunse lui, con un tono di voce molto persuasivo. <<Comincia a pensare a una scusa per vederci domani, Bee>> 
La chiamava così quando nessuno li ascoltava.

Il libro è ambientato a Londra nel 1924, al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale. 
La protagonista del libro è una ragazza di origini italiane di vent’anni, di nome Beatrice Bernabò, soprannominata “Miss Be”. Suo padre, Leonida Bernabò, decise di trasferirsi insieme alle sue figlie (Clara, Beatrice e Lucilla), da Firenze a Londra, in quanto docente di Italianistica all’Università, godendo della protezione dell’ambasciatore italiano nel Regno Unito. 
E’ così che inizia un nuovo capitolo, una nuova vita per la famiglia Bernabò nel suolo inglese. 
I Bernabò appena arrivati a Londra, entrarono nelle grazie di una famiglia nobile: gli Ashbury. 
Mrs Ashbury è una nobile dirimpettaia, rimasta vedova e madre dell’affascinante Christopher Ashbury, soprannominato da tutti come “Kit”. Mrs Ashbury era nota e conosciuta da tutti per le sue cene eleganti, a cui partecipavano molti ospiti illustri.
Beatrice Bernabò veniva sempre invitata a queste cene, godendo della protezione e dell’amicizia della padrona di casa. 
Ed è proprio durante una cena a cui partecipò Beatrice, che ritrovarono in biblioteca, il cadavere di un uomo di nome James Carter Lacy.
Beatrice si ritrovò in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso, dove da un lato c’è l’affascinante Christopher Ashbury e dall’altro l’ammaliante Julian Lennox, l’undicesimo visconte di Warthmore, che indossa sempre delle vestaglie imbarazzanti. 
Ma chi è il colpevole?
Beatrice cercherà di scoprire il colpevole, lasciandosi guidare dall’istinto, dalla determinazione e dal cuore.
L’ispettore capo di Scotland Yard Archer Blackburn, dovrà risolvere un complicato caso d’omicidio… ma potrà contare sulle doti investigative di Beatrice. 
Chi ha ucciso James Carter Lacy? Perchè?
Di chi è innamorata Beatrice?

Sarebbe bello poter sapere, poter prevedere che ruolo assumerà chi si presenta nella nostra vita. Ma non si può. E quando qualcuno ci delude, possiamo solo dire: Addio, ti lascio andare. Grazie per il tratto di strada percorso insieme.

La scrittrice Alessia Gazzola di numerosi libri di successo, come la serie dell’Allieva (“Un segreto non è per sempre”, “Sindrome da cuore in sospeso”, “Le ossa della principessa”, “Una lunga estate crudele”, “Un po’ di follia in primavera”, “Arabesque”, “Il ladro gentiluomo” e “La ragazza del collegio”) e la trilogia incentrata sulla paleopatologa Costanza Macallè (“Questione di Costanza”, “Costanza e buoni propositi” e “La Costanza è un’eccezione”), pubblica “Miss Be & Il cadavere in biblioteca”, ambientando la storia a Londra dopo la Prima Guerra Mondiale e raccontando il mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica, protagonista di un caso d’omicidio. 
“Miss Be & Il cadavere in biblioteca” è l’unione di molti protagonisti letterari da Agatha Christie a Downton Abbey, ma anche dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton, cui la scrittrice Alessia Gazzola ha aggiunto il suo inconfondibile stile.
I temi trattati sono il fascismo, la Prima Guerra Mondiale, l’aristocrazia britannica, il rapporto fra sorelle, la morte, le ambizioni, la società, l’amicizia, la libertà, il ruolo delle donne nella società e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, magistrale ed emozionante, ricco di descrizioni sui personaggi e sui luoghi in cui è ambientata la storia. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie al tocco inconfondibile della scrittrice Alessia Gazzola.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono immergersi in un giallo originale e diverso dal solito, ambientato nella bellissima cornice inglese nel 1924. 
Consiglio questo libro anche a tutte/i coloro che desiderano una lettura frizzante, spensierata, incantevole e romantica. 
La prossima avventura di Beatrice Bernabò uscirà a Gennaio 2025, “Miss Be & Il principe d’inverno”. Non vedo l’ora di scoprire che cosa accadrà!! 
Buona lettura 📚📚!!

“La trasfigurazione mediatica di Chiara Maffei.”

A chi importa dell’assassino?” di Francesco Calzoni

Titolo: La trasfigurazione mediatica di Chiara Maffei. A chi importa dell’assassino?
Autore: Francesco Calzoni
Casa Editrice: Robin Edizioni
Collana: I luoghi del delitto
Data uscita: 10 Ottobre 2022
Pagine: 261
Genere: Romanzo Giallo
Acquista: https://www.amazon.it/trasfigurazione-mediatica-dellassassino-indagini-commissario/dp/B0BJ5BN7KH

Chiara ovunque, la povera ragazza aveva appena terminato la sua trasfigurazione mediatica che, nel giro di nemmeno un mese, l’aveva portata a essere prima la Dalia Nera, poi la fidanzatina d’Italia, quindi Laura Palmer e infine una novella Elena di Troia, a causa della quale tanto sangue si stava spargendo. 

Il libro è ambientato nella bellissima città di Perugia, lo scrittore descrive ogni luogo con cura, riuscendo a far immaginare al lettore ogni ambientazione, che verrà descritta nel corso della storia. 
Il protagonista del libro è il commissario Paolo Marchese, che insieme ai suoi uomini, dovrà risolvere un caso d’omicidio molto difficile, a causa della presenza ingombrante dei media. 
Un uomo anziano, mentre passeggiava con il suo cagnolino, aveva notato qualcosa di strano nell’erba schiacciata, ovvero il cadavere di una ragazza. Dopo aver chiamato i soccorsi e qualcuno a cui chiedere aiuto, il pover’uomo riuscì ad avvertire la polizia, che si recò immediatamente sul luogo del delitto. 
Il commissario Paolo Marchese, quando constatò le condizioni in cui era ridotta quella povera ragazza, rimase sconvolto dalla brutalità in cui era stata colpita, finendo con lo smembrare parte del corpo della giovane. 
La ragazza si chiamava Chiara Maffei, era di una bellezza straordinaria, tanto che i media iniziarono a chiamarla “la fidanzatina d’Italia”

Il commissario Paolo Marchese, iniziò ad interrogare i genitori, la migliore amica Stefania e tutte le persone più vicine alla ragazza, ritrovandosi al centro di un caso mediatico. I media infondevano terrore nella popolazione, tanto da far nascere una vera e propria rivolta popolare in diverse località italiane. 
In ogni protesta, veniva urlato il nome di “Chiara”, per poter rivendicare tutti i torti, le ingiustizie subite nel corso degli anni, ma in realtà a nessuno di loro importava di conoscere l’assassino di quella povera ragazza.

La paura vende, come e più del sesso, e non importa che forma abbia. Dal terrore russo ai migranti fino agli assassini, ogni notizia viene utile a questi sciacalli per far vivere la gente in uno stato d’ansia costante, così da indebolire il pensiero e la capacità critica. 

  Ma il commissario Marchese, insieme ai suoi uomini riusciranno ad arrivare alla verità, grazie all’aiuto di Stefania che si rivelerà un personaggio molto importante all’interno della storia. 
Chi ha ucciso Chiara Maffei?
Che ruolo giocano i media e la rete al giorno d’oggi?

Lo scrittore Francesco Calzoni con “La trasfigurazione mediatica di Chiara Maffei. A chi importa dell’assassino?”, racconta in modo diretto e crudo la verità sui media, che molte volte diffondono notizie false, con il solo scopo di fare visualizzazioni e terrorizzare la popolazione. 
Il ruolo e la verità dei media, viene evidenziato dallo scrittore, mentre il commissario Paolo Marchese deve risolvere il caso d’omicidio di una ragazza. 
I temi trattati sono l’apparenza, le etichette, la società, i media e il loro ruolo, le rivolte e la risoluzione di un caso d’omicidio. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, diretto e crudo, pieno di mistero e suspence, tutte caratteristiche indispensabili per un libro giallo. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla scelta dello scrittore di donare ai propri personaggi un’anima e un carattere realistico, da far avvicinare il lettore ad ognuno di loro. Personalmente, mi è piaciuto molto il personaggio di Stefania, perché la sua storia mi ha fatto emozionare e riflettere molto sulle etichette che la società attribuisce a ognuno di noi. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro misterioso ed intrigante, un giallo costruito alla perfezione, dall’ambientazione ai personaggi, ma anche sulla manipolazione dei media nei confronti della popolazione. 
Il lettore si ritroverà avvolto nella storia, all’interno della bellissima città di Perugia, che fa da cornice nella narrazione. 
Ringrazio lo scrittore Francesco Calzoni per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di riflettere molto sull’animo umano, sulle apparenze della società, ma soprattutto sul ruolo dei media sulla nostra quotidianità.
Ogni secondo, minuto, ora, siamo costantemente bombardati da notizie, grazie allo sviluppo tecnologico che permette di conoscere le notizie in tempo reale, ma bisogna sempre avere un occhio critico su qualsiasi notizia per verificare la sua valenza e veridicità. 
Che rapporto avete con i media? 
Vi siete mai domandati se alcune notizie siano vere? 
Vi siete mai sentiti manipolati dalle notizie o dai social? 
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“Un paese perfetto” di Giancarlo Dell’Angelo

Titolo: Un paese perfetto
Autore: Giancarlo Dell’Angelo
Editore: Rossoquadro
Data uscita: 11 Febbraio 2023
Pagine: 199
Genere: Romanzo giallo 
Acquista: https://www.amazon.it/paese-perfetto-Rossoquadro-Giancarlo-DellAngelo-ebook/dp/B0BVKK1PH2/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=366QS74QBIUN3&keywords=un+paese+perfetto&qid=1692962437&s=books&sprefix=un+paese+perfetto%2Cstripbooks%2C89&sr=1-2

Scese, prese un fazzoletto dalla tasca e lo passò sopra alla scritta più piccola incisa sotto il Benvenuti. Confermò la sensazione che aveva avuto scorrendola dal finestrino, c’era proprio scritto Un paese perfetto.

Il protagonista del libro è il Vicebrigadiere Paolo Attignani, di trentanove anni che ha una cicatrice all’altezza della spalla, a causa di un conflitto a fuoco avvenuto a Bari. 
Per questo motivo, fu trasferito nel comune di Morigerato, un piccolo paesino tranquillo, definito da tutti come un “paese perfetto”. 

Quando varcava la soglia della caserma in Piazza Indipendenza a Morigerato: circa quattro mila anime, che si distinguevano per la tranquillità instillata dall’aria quieta che imbottiva le vie geometriche del paese, assecondata anche dal clima che quasi mai si lasciava andare in espressioni estreme. 
L’apparenza bonaria del posto si rifletteva nelle abitudini regolari negli alberi sfrondati in autunno. 

La presenza del Vicebrigadiere Attignani, era praticamente inutile, dato che non avvenivano da molto tempo crimini nel paese. Un giorno, mentre Attignani si stava recando a lavoro, incontra Oscar, un ragazzo di venticinque anni, che ogni tanto eseguiva qualche lavoretto per il Vicebrigadiere.
Oscar è un ragazzo molto particolare, a volte dice frasi un po’ stravaganti e divertenti; infatti quel giorno rivela ad Attignani di una “strana” riunione avvenuta al mattino, a cui avevano partecipato il Vicesindaco e una signora di nome Olga, la proprietaria di una locanda.
Attignani subito, non dà molta importanza alle parole del ragazzo, fino a quando non ricevette una strana telefonata da parte di un signore. 
Il signore aveva una strana voce, come se stesse tenendo un fazzoletto davanti alla bocca per non farsi riconoscere e rivelò al Vicebrigadiere, che qualcuno era morto, anche se altri sostenevano che fosse ancora vivo. Terminata la strana telefonata, Attignani si mise al lavoro per cercare di capire il mistero che avvolgeva la telefonata.
Nessun abitante di Morigerato potrà mai dimenticare la data del 10 giugno, il giorno in cui Attignani trova un cadavere nel paese idilliaco della perfezione.

Il corpo era riverso in posizione prona nella fitta sterpaglia esistente che, insieme al terreno, era stata utilizzata come nascondiglio sicuro per colpirlo e per occultarne del tutto il cadavere. 

Chi l’ha ucciso? E perché? 
Che cosa c’è dietro? 

Lo scrittore Giancarlo Dell’Angelo con “Un paese perfetto”, è un giallo particolare, che cerca di far riflettere il lettore sulle apparenze, sulla bellezza e sull’animo umano. 
Il lettore si ritroverà a vivere nella città perfetta di Morigerato, e  a risolvere il mistero che si cela nel ritrovamento di un cadavere. 
Ad arricchire e rendere più movimentato il libro, è l’inserimento di Tiffany, la farmacista del paese che ruba il cuore ad Attignani.

<<La perfezione non esiste,>> disse lei mostrando un’espressione soddisfatta.
Lui fissò le sue labbra, protagoniste assolute del giorno e del suo viso, sottili quando rideva e gonfie e sensuali quando le univa per attendere le sue. 
Avrebbe voluto contraddirla. 

I temi trattati sono la bellezza, le apparenze, la libertà, la corruzione, la ricchezza e l’animo umano. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, intrigante, riuscendo ad incuriosire il lettore pagina dopo pagina. 
I protagonisti sono strutturati bene, che permettono al lettore di compiere un’analisi sulla riflessione dell’animo umano. Mi è piaciuto molto il personaggio di Oscar, perché nella sua stravaganza, rivela molte osservazione importanti, tra cui la seguente che riporto qui di seguito: 

Qui tutti mi salutano, scambiano quattro chiacchiere con me, mi invitano a prendere una limonata al Bar, ma io lo so, resterò sempre il buffone del paese e intanto nessuno mi dà un lavoro serio. […] 
La fontana? Guardo l’acqua. Gli zampilli sono stupendi. Non trova? Osservo il momento in cui si rompono. Per un tratto restano in forma compatta, cilindrica, prima di sfaldarsi. 
L’acqua è come me, tutti la osservano in maniera superficiale, perché è là, è consueta, ovvia, naturale. Ma nessuno contempla il suo reale abbandono. L’acqua è come me. Solitaria in mezzo alla gente. 
Gli strappi dei suoi zampilli la costringono ogni volta a riconquistare la sua armonia.
Anche io ricerco la mia.

Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro giallo diverso dal solito, che possiede un risvolto passionale. 
Ringrazio lo scrittore Giancarlo Dell’Angelo, per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di riflettere su quanto la società sia basata sulle apparenze, dall’illusione di una tranquillità inesistente.
Siete disposti a rinunciare alla vostra libertà? A quale prezzo?
Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!

“L’enigma della sfinge” di Luca Giacherio

Titolo: L’enigma della sfinge
Autore: Luca Giacherio
Editore: Amazon 
Data uscita: 3 Febbraio 2023
Genere: Romanzo giallo
Pagine: 448
Acquista:https://www.amazon.it/Lenigma-della-sfinge-Luca-Giacherio/dp/B0BTRPGKQK

Confermo che la vittima è morta per il taglio inflitto alla gola, che ha reciso la carotide destra procurando una morte molto rapida, sopraggiunta in pochi secondi.

Il libro è ambientato nella Villa Cavalcanti, in cui nove personaggi si ritrovano a soggiornare nella struttura, nel bel mezzo di una nevicata. La proprietaria della Villa, si chiama Elena Cavalcanti, al termine della cena pone un enigma ai propri ospiti: “Un viandante si trova a un bivio sorvegliato da una sfinge a due teste. Una strada porta alla vita l’altra alla morte… Solo la sfinge conosce questo segreto, ma una delle due teste dice solo il vero, mentre l’altra dice solo il falso. Il viandante naturalmente non sa nemmeno quale delle due teste dica la verità e quale no, ma può fare una sola domanda, a una sola delle due teste, per scoprire quale strada dovrà imboccare. 
Quale domanda porrà il viandante, senza sapere se la testa a cui porgerà dirà il vero o il falso?”
Fu così che Elena Cavalcanti lasciò i propri ospiti a pensare alla soluzione dell’enigma, per ritirarsi nella propria camera a riposare. Ma la proprietaria della Villa viene trovata uccisa nella Camera Rossa, con la porta chiusa a chiave all’interno e la finestra completamente chiusa. 
Chi l’ha uccisa? Cosa è successo? 
Come ha fatto l’assassino ad entrare e uscire dalla Camera Rossa?
I protagonisti si ritrovano a dover scoprire chi ha ucciso Elena, dovendo fare i conti con i fantasmi del passato e lo spettro della sfinge.
Chi riuscirà a risolvere l’enigma? 


Lo scrittore Luca Giacherio esordisce con “L’enigma della sfinge”, un bellissimo giallo, misterioso che ha come protagonista l’omicidio della camera chiusa. 
I temi trattati sono gli enigmi, i misteri, i fantasmi e la camera chiusa, un grande classico dei libri gialli. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, semplice e divertente, soprattutto per la costruzione di alcuni personaggi, come il Dottor Scaccabarozzi. Questo dottore si rivela fin da subito, un personaggio buffo, in grado di far divertire il lettore durante la lettura. 
I personaggi sono strutturati bene, hanno tutte le caratteriste degne di un romanzo giallo, sono enigmatici, misteriosi, ma anche divertenti. Tutte queste caratteristiche, rendono la trama ben strutturata, riuscendo a tenere incollato il lettore fino alla risoluzione del caso. 
Lo scrittore Luca Giacherio ha creato una bella storia, unendo la propria passione per i libri gialli e l’amore per la lettura. 
Il lettore si ritroverà ad indagare, insieme all’Ispettore Badalamenti, il suo collaboratore Nemo e agli altri protagonisti, all’interno della Villa Cavalcanti durante l’incessante nevicata. 
Consiglio questo libro a tutti/e coloro che amano i libri gialli, soprattutto quelli a camera chiusa, a chi vuole immergersi in una storia avvolta nel mistero, piena di enigmi da risolvere insieme ai protagonisti.
Ringrazio lo scrittore Luca Giacherio, per avermi inviato il suo libro, che mi ha intrigato, pur non riuscendo a risolvere l’enigma. E voi quale soluzione dareste all’enigma di Elena Cavalcanti? Fatemelo sapere nei commenti!!
Buona lettura 📚📚!!