
Titolo: Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi
Autore: Alessandro Rivali
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Narrative
Data uscita: 4 Luglio 2023
Pagine: 264
Genere: Romanzo storico
Acquista: https://www.amazon.it/vento-Storia-della-famiglia-Moncalvi/dp/8804746564/ref=asc_df_8804746564/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=655610293107&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=2121300928718612746&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008534&hvtargid=pla-2246344500210&psc=1&mcid=306d61ae7f6932538768f39b42e8db96
Pochi giorni dopo iniziarono le incursioni su Genova. La morte veniva dall’acqua e dal cielo. […]
Una bomba enorme perforò la cattedrale di San Lorenzo, ma non esplose, e Genova gridò al miracolo: entrò dall’abside della navata di destra, rimbalzò impazzita più volte all’interno della chiesa distruggendo ogni ostacolo alla sua corsa, finché non si placò sul fondo della navata da cui era entrata.
Il libro è ambientato nel Novecento a Barcellona, dove vive la famiglia Moncalvi.
La famiglia Moncalvi a Barcellona ha un prestigioso negozio d’alimentari, che gli permette di vivere dignitosamente. Ma la notte del 18 Luglio 1936, cambierà completamente la vita della famiglia Moncalvi e di tutti gli abitanti di Barcellona.
Tutte le strade di Barcellona all’improvviso sono piene di fumo, ogni casa è avvolta dalle fiamme, tutti i negozi vengono saccheggiati, e tra le strade si sente solo la puzza di bruciato e molta paura.
Franco ha eseguito un vero e proprio colpo di stato, contro il governo repubblicano, facendo scoppiare una terribile guerra civile in tutto il territorio spagnolo.
Barcellona bruciava con vampe improvvise, disordinate, che venivano da terra. I fulmini si sprigionano dal basso. Come se il cielo fosse capovolto. Era un susseguirsi di sibili. C’erano materassi per proteggere finestre e balconi. Le persiane rovinavano a terra colpite da questi strani fulmini.
Con il colpo di stato di Franco, nelle strade di Barcellona si respira un clima diverso, pieno di inquietudine, di incertezza, di furti e di morte. Ormai la Spagna era allo sbando, e la famiglia Moncalvi decide di fuggire da Barcellona per ritornare a Genova.
La storia famigliare dei Moncalvi, viene raccontata da Augusto, soprannominato da tutti “Gutin”.
Augusto era il figlio più piccolo, che soffriva di un brutto male all’orecchio, che non lo faceva dormire alla notte, e osservava le stelle insieme alla propria madre.
Augusto farà vivere al lettore il dolore, che la famiglia Moncalvi ha provato nell’abbandonare la propria vita a Barcellona, ma anche il figlio Giuseppe e la figlia Vittoria, che non erano riusciti a raggiungere la nave in tempo. Dopo un difficile viaggio, pieno di storie dolorose, la famiglia Moncalvi arriva a Genova e viene accolta dallo zio Ludovico.
Per la famiglia Moncalvi, Genova rappresenta la rinascita, il ritorno alle origini, il luogo in cui è iniziata la dinastia dei Moncalvi. Lo zio Lodovico è un uomo che ama il mare e Genova, farà assaporare ai suoi nipoti la buonissima focaccia, la farinata e tutti i piatti tipici genovesi.
Augusto descrive la bellezza dei vicoli di Genova, le antiche leggende sull’origine della farinata, che lo zio gli aveva raccontato, ma racconta anche la bellezza del porto di Genova, della cattedrale di San Lorenzo, De Ferrari e molti altri luoghi importanti e belli da visitare.
Mentre la famiglia Moncalvi trascorre il suo soggiorno a Genova, il padre Attilio sistemava la villa dei Moncalvi, situata sulla bellissima collina di Gavi. Una volta riparata la villa, l’intera famiglia è pronta a trasferirsi, lasciando la casa dello zio Ludovico e il suo affetto, che era riuscito a far colmare ai nipoti, il distacco da Barcellona, ma anche gli orrori della guerra civile spagnola.
La villa dei Moncalvi a Gavi è immersa nel verde, in cui Augusto, Carlo e Giulia potevano ammirare la bellezza della natura; ma rappresenta anche la speranza di un nuovo inizio, di un nuovo avvenire.
Nel mentre, Augusto si appassiona sempre di più al latino, tanto da aiutare una giovane ragazza di nome Laura, che non riusciva a capire il latino. Augusto non aveva mai provato interesse per le ragazze e non credeva nemmeno nell’amore, a differenza di sua sorella Giulia, che desiderava avere al proprio fianco un uomo, con cui condividere la sua vita e i suoi sentimenti.
Sarà proprio Laura, con il suo animo gentile ad accendere il cuore del giovane Augusto. Augusto e Laura iniziano a trascorrere le giornate insieme, studiando il latino e assaporando le bellezze della natura. Ma Augusto non riesce ad aprire il suo cuore alla giovane ragazza, non riesce a trovare le parole giuste per dichiarare il suo amore.
Proprio quando la famiglia Moncalvi cercava di trovare un po’ di serenità e pace, che scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Proprio loro, che erano scappati dalla distruzione della guerra a Barcellona, ora si ritrovavano ad affrontare una guerra mondiale.
Lo zio Ludovico decide di salire sui monti con i partigiani per difendere la propria patria, ed è così che la famiglia Moncalvi sembra spezzarsi… ma Giulia cerca di tenere unita la famiglia, sistemando la casa e controllando i suoi fratelli, confidando al suo diario i suoi sogni, i sogni di una ragazza.
Ed è così che il lettore conoscerà la famiglia Moncalvi, una famiglia che è scappata dalla guerra civile spagnola e che ha affrontato con speranza la Seconda Guerra Mondiale.
Che cosa accadrà alla famiglia Moncalvi al termine della Seconda Guerra Mondiale?
Lo zio Ludovico riuscirà a tornare a casa?
Augusto riuscirà a dichiararsi a Laura?
E Giulia, riuscirà a trovare l’amore?
Lo scrittore Alessandro Rivali con “Il mio nome nel vento. Storia della famiglia Moncalvi”, racconta con maestria una storia famigliare toccante e commuovente, ambientata nel Novecento tra Barcellona, Genova e Gavi. A rendere questo romanzo speciale, sono le numerose descrizioni e aneddoti sulla città di Genova, ma anche i paragoni tra i catalani e i genovesi, in grado di far divertire il lettore.
I temi trattati sono la fuga, la lotta, la speranza, i sogni, le guerre, le passioni, la famiglia e l’amore vero.
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, toccante e con un prologo ed epilogo, pieni di pathos e dolcezza.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla bravura dello scrittore di far entrare in empatia il lettore con ognuno di loro. In particolare, mi è piaciuto molto il personaggio dello zio Ludovico, che con la sua spensieratezza, nasconde il dolore di un grande amore, ma è proprio grazie a questo personaggio, che il lettore si innamorerà di Genova, dei suoi vicoli e della bellezza del suo mare.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro che racconti una saga famigliare, ma non la solita saga famigliare banale, perché questo libro racconta una storia piena di sentimenti, dinamica, che ha attraversato un periodo storico difficile, prima con la guerra civile spagnola e in seguito, con la Seconda Guerra Mondiale. A fare da contorno, i bellissimi luoghi in cui è ambientata la storia, tra Barcellona, Genova e Gavi.
Ringrazio lo scrittore Alessandro Rivali per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di commuovermi e vivere la storia della famiglia Moncalvi.
Buona lettura 📚!!
