“Il mio nome è Emilia del Valle” di Isabel Allende

Titolo: Il mio nome è Emilia del Valle 
Autore: Isabel Allende 
Traduttore: Elena Liverani 
Casa Editrice: Feltrinelli 
Collana: I narratori 
Data uscita: 20 Maggio 2025 
Pagine: 320 
Genere: Saghe familiari 

Essere donna è un grave limite per aver successo nel mondo in generale, in particolare in una professione quasi totalmente al maschile. 

Isabel Allende torna in libreria con “Il mio nome è Emilia del Valle”, che racconta i fatti realmente accaduti in Cile durante la seconda metà del XIX secolo. 
La protagonista del libro si chiama Emilia del Valle, nata a San Francisco nel 1866, sua madre Molly Walsh, di origini irlandesi era stata sedotta da un cileno mentre stava prendendo i voti per diventare una novizia. Molly Walsh ai tempi, era una ragazza molto ingenua e buona, ed era rimasta affascinata da questo ragazzo cileno appartenente all’alta società, che dopo essersi approfittato della ragazza e dei suoi sentimenti, l’ha abbandonata. Molly Walsh ha dovuto ricostruire completamente la sua vita, ritirandosi dal seminario con in grembo il frutto del suo peccato. E’ così che è nata Emilia del valle, cresciuta nel quartiere umile di Mission District, sotto la guida di Francisco Claro, soprannominato dalla protagonista “Papo”, il padre adottivo e maestro di origini messicane, che aveva sposato Molly Walsh quando era incinta. 
Emilia del Valle è una donna dotata di una mente curiosa e brillante, pronta a sfidare le norme sociali pur di seguire la sua passione per la scrittura. Grazie agli insegnamenti e alla guida del padre adottivo, Emilia inizia sin da ragazzina a scrivere dei romanzi d’avventura utilizzando lo pseudonimo maschile di Brandon J. Price. Dopo qualche anno, Emilia, guidata dall’impulsività e dalla sua passione per la scrittura, si presenta nella redazione del “Daily Examiner” per candidarsi per il ruolo di giornalista. 
Il direttore, inizialmente scocciato dalla sfrontatezza della ragazza, decide di farle scrivere un articolo sull’omicidio di un certo Arnold Cole. Emilia da brava giornalista, intervista la sua fonte e scrive un articolo brillante, innovativo, il primo da giornalista all’interno del Daily Examiner con lo pseudonimo di Brandon J. Price. 
Emilia per dimostrare di essere una giornalista, ha dovuto affrontare i pregiudizi di essere donna, ma la protagonista è una donna controcorrente rispetto all’epoca narrata nel libro e non ha paura di niente, nemmeno di recarsi in Cile come corrispondente di guerra, per raccontare ai lettori la devastante guerra civile del 1891. 
La protagonista, a partire dall’agosto del 1891, inizia il suo lavoro di corrispondente in Cile e assiste alla rovinosa battaglia di Concón, descrivendo i fatti cruenti e sanguinosi senza filtri ai suoi lettori. 
In Cile, Emilia sente il richiamo della terra, che la porta a indagare sulle sue origini, cercando di ricostruire la storia della sua famiglia. 
Con la determinazione, la forza e l’indipendenza di Emilia, il lettore assisterà in prima persona alla straziante guerra del Cile, in cui la morte, il dolore e la distruzione sono l’unico risultato della guerra civile. 
Lasciatevi travolgere dalla storia di Emilia del Valle, una storia d’amore e guerra, ma anche di scoperta e redenzione, raccontata da una giovane donna coraggiosa che non ha paura di sfidare le norme sociali del tempo. 

La scrittrice Isabel Allende, una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola, torna in libreria con “Il mio nome è Emilia del Valle”, che racconta i fatti realmente accaduti in Cile, in particolare la guerra civile avvenuta nel 1891. 
I temi trattati sono la storia e la guerra civile in Civile, il giornalismo, i rapporti con i genitori, gli inganni, la religione e i pregiudizi che una donna doveva subire per essere indipendente. 
Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole in alcuni punti la scrittrice si sofferma a descrivere nei minimi dettagli la guerra civile cilena, appesantendo e rallentando il ritmo narrativo. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle bravura della scrittrice di contestualizzare i personaggi al periodo narrato. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro profondo, storico, emozionante che evidenzia i fatti tragici della guerra cilena del 1891. 
Consiglio questo libro anche a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro che ha come protagonista una donna forte, intelligente, disposta a sfidare le norme sociali per essere indipendente. 
Buona lettura 📚!!

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