“Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia

Titolo: Tutta la vita che resta 
Autore: Roberta Recchia 
Casa Editrice: Rizzoli 
Collana: Scala Italiani 
Data uscita: 5 Marzo 2024 
Pagine: 400 
Genere: Romanzo contemporaneo

Già poco dopo le undici, la casa al mare degli Ansaldo era silenziosa. Dai bar e i ristoranti degli stabilimenti lungo la spiaggia arrivavano la musica, gli scoppi di risa sguaiate, di tanto in tanto squilli di campanelli di biciclette. 
Stelvio, in attesa di addormentarsi, si lasciava cullare dal respiro discreto di Marisa che, stesa al suo fianco, era caduta quasi subito in un sonno profondo. 
L’ultimo giorno della vita di prima era finito. 

“Tutta la vita che resta” racconta la storia di una famiglia, che dopo una vicenda tragica e dolorosa, ritrova la strada nella forza dei legami. 
La storia inizia a Roma negli anni Cinquanta, con Marisa Ansaldo e Stelvio Ansaldo che si innamorano a poco a poco nella bottega del sor Ettore, il padre di Marisa. 
Prima di conoscere Stelvio, Marisa si era fidata di Francesco, un ragazzo a cui aveva concesso il suo cuore e la sua virtù. Francesco, lavorava come cameriere presso un hotel in Svizzera, ben presto Marisa capì di essere stata un’ingenua a fidarsi di un ragazzo come Francesco. 
Poco dopo, Marisa scopre di essere incinta e i suoi genitori la convincono a fidanzarsi con Stelvio Ansaldo, un ragazzino che il sor Ettore aveva deciso di assumere nella sua bottega. Stelvio è un bravo ragazzo, sincero, discreto, affettuoso e riesce a conquistare il cuore di Marisa in poco tempo. 
Il loro amore è unico, forte, molto simile all’amore raccontato nei film in bianco e nero. 
Ma un evento imprevedibile e traumatico, rovina la quiete e l’amore nella famiglia Ansaldo. 
Come ogni estate, la famiglia Ansaldo si reca in vacanza sul litorale laziale, dove la loro bellissima figlia di sedici anni di nome Betta, viene violentata brutalmente e uccisa. 
La complicità, l’unione e la forza della famiglia Ansaldo vengono distrutti, Marisa e Stelvio sono in pena per la loro figlia persa per sempre. 
Nessuno sa, però, che insieme a Betta quella sera sulla spiaggia, c’era anche sua cugina Miriam. 
Miriam è una ragazza timida e introversa, appartiene alla famiglia Bassevi, molto potente e in vista. I  Bassevi fanno in modo di nascondere e “isolare” la figlia dalle notizie mediatiche sulla morte della cugina Betta. Ma anche Miriam quella notte era stata violentata, e si ritrova a dover affrontare il lutto della cugina e la violenza da sola. 
Il segreto di quella notte con il passare del tempo, è insostenibile come un macigno e Miriam, ricorre alla droga per dimenticare. Miriam è al limite, il dolore che prova è troppo forte e una sera, incontra Leo, un ragazzo di borgata, che porta un raggio di luce nella vita oscura di Miriam.
Miriam e Leo si innamorano, uniti dal dolore e da un passato burrascoso, che rischia di travolgerli. 
Sullo sfondo, il lettore assisterà alle indagini della morte di Betta, con notizie piene di pregiudizi e omissioni, che mostrano Betta come una ragazza facile. 
La morte di una ragazza, il dolore di Miriam e di Marisa, dimostrano al lettore la forza e la cura dei legami familiari. 

La scrittrice Roberta Recchia esordisce con “Tutta la vita che resta”, un romanzo potente, dentro cui si cade senza ritorno. Il lettore si ritroverà imprigionato nella storia, una storia dolorosa, traumatica e allo stesso tempo dolce e coraggiosa, dove la forza dei legami è più forte della violenza e del lutto. 
I temi trattati sono la violenza sessuale, la morte, la droga, la società, i pregiudizi, l’adolescenza, l’omosessualità , l’amore e la forza dei legami familiari. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, semplice, emozionante e doloroso, ogni parola arriva nel cuore del lettore. 
I protagonisti sono strutturati bene, incrociandosi tra di loro in modo naturale, spontaneo, permettendo il corretto funzionamento della narrazione.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un romanzo emozionante, commuovente, che mette in luce la debolezza, la fragilità dell’animo umano e la forza dei legami. 
Buona lettura 📚📚!!

“Guarda che è vero” di Valentina Romani

Titolo: Guarda che è vero 
Autore: Valentina Romani 
Casa Editrice: Rizzoli 
Collana: Varia 
Data uscita: 28 Maggio 2024 
Pagine: 208 
Genere: Romanzo contemporaneo 

Non so come mi sento
Se su o giù 
Forse nel mezzo 
Di un paesaggio immaginario 
Dove sognerei, amerei
Essere

Ascolta tutti gli altri, con grande attenzione. Gli adulti non lo dicono, e probabilmente lo scoprirai crescendo, ma nell’ascolto risiede la rivoluzione più grande: solo ascoltando gli altri potrai tirare fuori le tue considerazioni. 

La protagonista del libro si chiama Ellen, una ragazza di ventiquattro anni, vive a Roma insieme al suo cagnolino, un bellissimo barboncino di nome “Moty”, che sta per “motivo della mia esistenza”. 
Ellen è appena stata licenziata dal proprietario di una libreria, e adesso, ha solo qualche lavoretto di traduzione e non sa quale sarà il suo futuro. 
Ellen è una ragazza solare, dolce, spontanea, che dice sempre la verità, anche quando potrebbe non piacere alle persone; ed è stato proprio questo, il motivo del suo licenziamento. 
Una mattina, Ellen in compagnia di Moty, decide di andare nel bar “Asimov”  per fare la seconda colazione, un’abitudine che le è sempre piaciuta per osservare le persone intorno a lei. Mario è il barista, nonché figlio del proprietario del bar, che dopo una breve chiacchierata, offre a Ellen un posto di lavoro. Ellen decide di mettersi in gioco, inizia a lavorare come barista e le viene proposto di fare la tutor-mentore-baby-sitter di un bambino di nome Giuseppe. 
Giuseppe è un bambino di sette anni, molto intelligente, simpatico e curioso, appartiene a una famiglia benestante che pretende da lui il massimo. 

Giuseppe mi piace. E’ un bambino buffo e interessante, che sa essere simpatico senza darti l’idea di voler compiacere. 
Ti guarda con curiosità e quella è una qualità preziosa; non pensa di saperne più di te, né cerca di impressionarti con la sua collezione di Pokemon, né progetta disastri per metterti in difficoltà e farti fare la figura della stupida davanti a sua madre. 

La madre Giulia Letizia, pretende che Ellen esegua una lista di attività durante il periodo estivo per “garantire il progresso umano”. Ma certe attività sono molto difficili e complesse per un bambino di sette anni, per questo motivo Ellen inserisce alcuni giochi e semplifica i concetti da spiegare a Giuseppe.
Per Ellen, sarà un’estate ricca d’impegni, in cui imparerà a vedere il mondo e Roma, attraverso gli occhi di Giuseppe, imparerà anche il vero significato della parola “amore”.  

L’attrice Valentina Romani, dopo il successo di molte serie televisive come “La porta rossa”, “Mare fuori”, esordisce con “Guarda che è vero”, riuscendo a trasmettere al lettore la spensieratezza e la positività della protagonista. 
I temi trattati sono l’amicizia, l’amore per gli animali, i libri, la verità, il rapporto genitori-figli, i sogni, il futuro, l’arte, i bambini e l’amore vero e inaspettato, in grado di cambiare completamente la vita. 

Ho capito che una statua, così come un quadro, un film, un romanzo, non è mai solo quello che vedi. Ogni volta è un invito a osservare meglio, a ricordare il mondo da cui arriva. Sono frammenti di passato, e io a volte resto davvero senza parole al pensiero che un uomo, moltissimo tempo prima, ha preso in mano uno scalpello e ha toccato quello stesso marmo. 
In pratica, l’arte è un ponte tra passato e presente, e sta a noi decidere di affrontare quel viaggio.

Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, emozionante, in cui la narrazione si alterna tra il racconto della storia e alcune poesie, in grado di arrivare dritte al cuore del lettore. 
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle ampie descrizioni dell’autrice Valentina Romani, che permettono al lettore di entrare in empatia e di identificarsi nella protagonista. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, anche se il mio preferito è Ellen, una ragazza solare, senza peli sulla lingua, che ama Roma, i libri, i cani e l’arte, riuscendo a trasmettere al bambino Giuseppe, alcune nozioni complicate utilizzando parole semplici, adatte ai bambini. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano una lettura piacevole, in grado di trasportare il lettore nel mondo, nella vita di Ellen per assaporare, la gioia di vivere e di affrontare ogni giorno la vita come una bellissima giornata di sole.
Avete mai avuto paura del futuro?
Buona lettura 📚📚!! 

“Il secondo piano” di Ritanna Armeni

Titolo: Il secondo piano 
Autore: Ritanna Armeni 
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie 
Collana: Scrittori 
Edizione: 6 
Data Uscita: 10 Gennaio 2023 
Pagine: 288 
Genere: Romanzo storico 
Acquista: https://www.amazon.it/secondo-piano-Ritanna-Armeni/dp/8833319539/ref=asc_df_8833319539/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=611016476320&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=17165189435864744034&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-1947074980031&psc=1&mcid=6fee87bf26ce31d29ee8aa1da7f05193

C’è un cerchio rosso minuscolo, quasi invisibile. Indica un convento e una chiesa. Nel convento abitavano sette suore. 
Qui comincia la nostra storia. 

Il libro è ambientato a Roma nel 1944, presso il Convento delle Francescane della Misericordia, situato in periferia di un quartiere romano in costruzione. 
Nel convento abitano sette suore, guidate dalla Madre superiora Madre Ignazia, di origini tedesche. Ognuna di loro ha delle mansioni da svolgere, come gestire i conti e il cibo, cucinare, coltivare un piccolo orto nel giardino del convento e aiutare coloro che ne hanno bisogno. 
Mentre nella città di Roma, accadono degli episodi inumani nei confronti degli ebrei, il Vaticano tratta in segreto la resa nazista, e il pontefice sceglie la diplomazia e la via della cautela. 
Una mattina, un gruppo di sette ebrei suona il campanello del convento, chiedendo ospitalità alle suore. 

Erano in sette. Fermi sul piccolo piazzale davanti al convento. Dopo aver suonato il campanello si erano allontanati di qualche metro e ora guardavano in alto verso le finestre. 
[…]
Quando il portone si aprì, il gruppo rimase fermo e compatto. Solo gli sguardi si spostarono alla soglia dove era incorniciata la novizia, immobile e silenziosa. 

Queste persone vivevano nel Ghetto, tra di loro c’erano uomini anziani, giovani e bambini, che sono riusciti a scappare prima dell’arrivo dei tedeschi. 

Alle otto del mattino oltre un migliaio di ebrei, catturati al Ghetto e rimasti chiusi per due giorni nel collegio militare di via della Lungara, furono stipati nei suoi diciotto vagoni. Non conoscevano la loro meta né quanto sarebbe durato il viaggio. Avevano solo sentito parlare di campi di lavoro. Il treno non partì subito. Gli ebrei catturati aspettarono al chiuso per oltre sei ore. 
I lamenti, le grida, i pianti dei bambini non arrivarono alla parte della stazione adibita al trasporto passeggeri né alle strade vicine. 

Suor Ignazia e le sue sorelle (Suor Elisabetta, Benedetta, Maria Rita, Emilia, Grazia e la novizia Suor Lina), accolgono nel proprio convento questo gruppo di ebrei, nascondendoli nel secondo piano. 
Il secondo piano diventa il rifugio di queste persone, che devono stare rigorosamente in silenzio, al buio, perché tutte le finestre erano state chiuse dalle suore, per non far vedere dall’esterno gli ospiti al suo interno. 
Ma un giorno, due tedeschi decidono di far visita alle suore per informarle che dopo Natale, avrebbero allestito un’infermieria dove avrebbero portato i soldati tedeschi in via di guarigione. 

Suor Ignazia e le sue sorelle hanno coraggio, e si ritrovano in una situazione molto delicata e sempre di più pericolosa, con l’infermieria tedesca situata al primo piano del convento e gli ebrei da nascondere al secondo piano. 
Ma con coraggio e seguendo la strada della carità, Suor Ignazia e le sue sorelle, dimostrano di avere un grande cuore, pronte a sfidare il nemico posto al primo piano. 
I tedeschi si trovano ad un passo dalla sconfitta, e attuano delle misure sempre più repressive nei confronti degli ebrei. 
La bellezza della città di Roma, lascia il posto a una città devastata dalla guerra e dalle bombe, una città povera, piena di fame e di paura, dove gli ebrei vengono deportati e uccidi con una violenza spietata, fuori controllo. 
Riusciranno Suor Ignazia e le sue sorelle a nascondere il gruppo di ebrei, fino alla fine della guerra? 

La scrittrice e giornalista Ritanna Armeni dopo il successo del libro “Una donna può tutto”, pubblica “Il secondo piano”, che racconta una storia di coraggio, di carità, ambientata in un periodo storico molto difficile, con protagoniste sette suore che nascondono al secondo piano del convento un gruppo di ebrei, mentre nel primo piano si trovano i tedeschi. 
I temi trattati sono la guerra, l’amore, l’amicizia, la forza, la fame, la paura, la violenza, la Chiesa, il coraggio, le donne e la carità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, imprevedibile, pieno di pathos ed emozionante, arricchito da alcuni racconti sull’occupazione nazista a Roma e da alcune pagine di diario delle protagoniste. In queste pagine di diario, le suore raccontano i loro sentimenti, dalla paura, all’angoscia, al senso di inquietudine e di smarrimento, che cercano di allontanare per aiutare e dare la forza agli ebrei situati al secondo piano. 
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie allo stile narrativo utilizzato dalla scrittrice, che permette al lettore di emozionarsi insieme a loro. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia di donne coraggiose, che in nome della carità e dell’amore decidono di nascondere gli ebrei dai tedeschi. 
Ringrazio la casa editrice Ponte Alle Grazie per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha permesso di leggere una storia emozionante, ricca di riflessioni e che racconta un periodo storico in una veste nuova, dove il coraggio, la carità e l’amore diventano i protagonisti indiscussi della storia, insieme alle suore. 
Buona lettura 📚📚!!

“Rose nere. Serie inganni perfetti Volume I” di Anna Meola

Titolo: Rose nere. Serie inganni perfetti, Volume I
Autore: Anna Meola
Casa Editrice: Nonarà Edizioni Digitali
Data uscita: 10 Maggio 2020
Pagine: 468
Genere: Romanzo giallo
Acquista: https://www.ibs.it/rose-nere-inganni-perfetti-vol-libro-anna-meola/e/9791220386029?inventoryId=385733020&queryId=73c25d7908308055caba3b417f2dee6c

Martina si avvicinò alla macchina immersa nella sua disperazione, alzò lo sguardo, notò una rosa nera incastonata tra i tergicristalli. 
Trasalì: quell’opera poteva essere di una sola persona. 

Il libro è ambientato a Genova e la protagonista del libro si chiama Martina, una giovane donna che trova lavora in un centro di assistenza per religiosi in crisi vocazionali. Martina, ritiene che all’interno di questo centro accadono delle situazioni e comportamenti un po’ strani, ma lei ha bisogno di quel lavoro. 
Una sera esce a cena con la sua amica Camilla, e le presenta un affascinante poliziotto della Squadra Mobile di Roma, di nome Riccardo Lepore che si ritrova momentaneamente a Genova per lavoro. 
Tra Martina e Riccardo è un vero e proprio colpo di fulmine, iniziano a frequentarsi ma all’improvviso, lui sparisce e ritorna a Roma, lasciando Martina piena di dubbi e domande. 
Intanto Martina continua a lavorare per quel misterioso centro, sempre vuoto e con tutte le stanze chiuse a chiave, come se cercassero di nascondere qualcosa. Ma che cosa?? 
Questo è quello che si domanderà il lettore durante la lettura, ritrovandosi avvolto nel mistero e nell’indagine insieme a Martina. 
Proprio mentre Martina continua ad investigare su che cosa accade nel centro, compaiono delle scatole piene di statuette dirette a Savona, a cui le è stato severamente vietato di avvicinarsi.
Che cosa hanno di tanto prezioso? 
Perché un centro per religiosi in crisi vocazionale, gestisce quel tipo di commercio? 
E perché proprio a Savona? 
Nel mentre, Martina dovrà fare i conti con il ritorno a Genova, dell’affascinante e irresistibile poliziotto. A Riccardo Lepore è stato incaricato di seguire le indagini sugli abusi della polizia durante il G8 del 2001, ma anche di seguire il traffico internazionale degli stupefacenti. 
Con il suo ritorno, Riccardo vuole conquistare Martina a tutti i costi, utilizzando il suo sguardo magnetico e il gioco di seduzione, che hanno sempre annullato ogni principio razionale di Martina. 
Riuscirà Martina a scoprire cosa si nasconde nel centro? 
Riuscirà insieme a Riccardo a costruire una relazione stabile, senza oscillazioni e senza bugie? 

La scrittrice Anna Meola dopo ” Se non ti avessi mai incontrato…”, “Se non avessi te” e “Disperatamente Antonio”, pubblica “Rose Nere”, il primo romanzo della serie “Inganni perfetti”, ambientata nella bellissima città di Genova.
Il lettore esplorerà ogni angolo della città, tra l’appartamento di Martina situato a Righi, via Assarotti, ma anche Portovenere, Sesti Levante, Sant’olcese (Villa Serra, Comago) la Diaz, Corso Italia e Boccadasse. 
I temi trattati sono i crimini, i tradimenti, le menzogne, l’erotismo, gli inganni, le doppie vite, i G8, l’amore e l’amicizia. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, appassionante e pieno di mistero, riuscendo ad avvolgere il lettore nella suspence sin dalle prime pagine. 
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie alle abilità descrittive e di padronanza della scrittura da parte della scrittrice Anna, che permettono al lettore di affezionarsi al carattere di Martina, ma anche al lato misterioso, dolce e affascinante di Riccardo. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere una storia misteriosa, tra i crimini e gli abusi della polizia del G8, al traffico internazionale di stupefacenti, arricchita con il risvolto amoroso ed erotico, nella bellissima città di Genova. 
Ringrazio la scrittrice Anna Meola, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha incantata sin dalle prime pagine, divorandolo in soli due giorni e ritrovandomi ad investigare insieme a Martina… ma anche a sognare la storia d’amore e tormentata con l’affascinante Riccardo. 
Buona lettura 📚!!

“La magica collezione” di Emilio Longhena

Titolo: La magica collezione 
Autore: Emilio Longhena 
Casa Editrice: Abra Books Narrativa
Data uscita: 1 Gennaio 2021
Genere: Romanzo contemporaneo 
Pagine: 232 
Acquista: https://www.ibs.it/magica-collezione-libro-emilio-longhena/e/9788855021975

Mattia rimane in piedi, si accende una sigaretta e scruta ancora, ad una ad una, le maschere. Lentamente la paura allenta la sua morsa e il ragionamento razionale si fa strada: dai, le maschere non possono parlare! E’ stata tutta una suggestione della mente, dovuta ad un accumulo di tensione. 

Il protagonista del libro si chiama Mattia Riposti, ha quarant’anni e vive a Roma, è un professore universitario di antropologia e storia. Mattia è un professore molto amato dai suoi studenti, ogni lezione è costruita alla perfezione in modo da catturare l’attenzione dei suoi alunni. 
Molti anni fa, durante una conferenza aveva conosciuto una ragazza di nome Cristina, che era rimasta affascinata dalle doti comunicative e dalla bellezza di Mattia, al punto da diventare sua moglie. 
Mattia Riposti oltre ad essere un affasciante professore, colleziona le maschere africane, che custodisce gelosamente in una stanza allestita nei minimi dettagli. 
Solitamente, Mattia si ritrova ad ammirare le sue bellissime maschere nei momenti liberi, ascoltando della musica o ritrovandosi a suonare il tamburo, per cercare di sentirsi il più vicino possibile alle sue maschere. 
Un giorno, mentre Mattia si ritrovava a Firenze per una conferenza, incontra per caso una sua vecchia amica di nome Marta, che lo convince ad assistere all’asta nei pressi della villa del conte Lorandini. 
In quest’asta, Mattia si aggiudica due bellissime maschere, che arricchiranno la sua collezione.

Rappresentano due volti dai lineamenti molto marcati con bocche enormi: l’una sorridente, l’altra atteggiata ad un ghigno sinistro. Una completamente bianca, l’altra nera. Il maschile e il femminile? Mah…
La sua cultura in materia, sebbene notevole, non gli è d’aiuto, comunque rimane letteralmente ammaliato dalle due maschere. 

Una volta rientrato a Roma, il suo rapporto con Cristina procede come al solito, lei è sempre impegnata nel suo atelier e lui, con le sue lezioni e studenti. Un giorno, il professore sceglie tra i suoi allievi, un gruppo di ragazzi/e per svolgere una prestigiosa ricerca sulla civiltà Yoruba, che avrebbe garantito il prestigio dell’Ateneo. Tra questi ragazzi, partecipa al progetto una ragazza, di nome Rachele Follani. 
Tra Mattia e Rachele nasce uno strano rapporto, una sintonia e alchimia tra la passione della storia e delle diverse culture. 

Trascorrevano tutto il pomeriggio a chiacchierare di vari argomenti. Mattia con Rachele ha ritrovato il piacere leggero del discorrere; con lei può parlare di tutto, sempre con la certezza di essere capito. Tra loro c’è una sorta di affinità elettiva, un sottile filo di seta, che sembra unirli anche quando, su alcune tematiche, i pensieri diventano divergenti. 
Il loro dialogo vive di ascolti, attese e proposte, che si armonizzano in un balance perfetto. 

Dopo una brutta discussione con sua moglie Cristina, Mattia si rifugia nella stanza dove conserva le sue maschere, per cercare di rilassarsi. Mentre la musica ricopre ogni angolo della stanza, Mattia sente delle strane voci provenire dalle maschere africane. 
Come è possibile? 
Che cosa è successo? 
Come mai Mattia sente parlare le sue maschere? E’ occulto o pazzia? 

Lo scrittore Emilio Longhena, dopo “Schegge di musica”, “Spiriti liberi vagabondi”, con “La magica collezione” pubblica la sua terza opera letteraria. 
“La magica collezione” è un libro che racconta la storia di un professore di quarant’anni, che si ritrova a sentire delle strani voci provenire dalle maschere africane. Mattia Riposti è sempre stato una persona molto equilibrata, razionale, che ha sempre dubitato della magia, ma a un certo punto della sua vita si ritroverà a mettere in dubbio qualsiasi certezza.

I temi trattati sono la società, l’amore, le apparenze, i tradimenti, le culture, la mente e ogni aspetto psicologico, ma anche gli interessi di una persona a discapito di un’altra. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, armonico; ogni parola non è casuale, ma entra nel cuore del lettore sin dalle prime pagine. 
“La magica collezione” non è solo un romanzo contemporaneo, è un libro che racchiude molti aspetti psicologici importanti, oltre a far compiere molte riflessioni sull’animo umano al lettore. 
I personaggi sono strutturati molto bene, grazie alle abilità dello scrittore di creare una storia unica, in cui ogni personaggio è legato all’altro, avvolgendo il lettore nel mistero… fino ad arrivare ad un intenso e bellissimo finale!!
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano immergersi in un libro dai risvolti psicologici, ma anche a chi vuole compiere un viaggio alla ricerca della verità. 
La verità può assumere diversi significati, anche al limite della razionalità. 
Ma che cosa è veramente la verità? 
Ringrazio lo scrittore Emilio Longhena per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di amare e di emozionarmi in ogni singola pagina, ma anche di affezionarmi al protagonista Mattia. 
Buona lettura 📚📚!!

“La contessa” di Elisabetta Antonella Insolera

Titolo: La contessa
Autore: Elisabetta Antonella Insolera
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci. Tracce
Data uscita: 17 Dicembre 2021
Pagine: 326
Genere: Giallo contemporaneo
Acquista: https://www.amazon.it/contessa-Elisabetta-Antonella-Insolera/dp/8830647950

La casa era avvolta in un silenzio assoluto, le luci soffuse illuminavano parte dell’ingresso e del soggiorno. L’assassino sentiva solo il suo respiro ansimante. Tutto si era svolto in modo talmente veloce, da non rendersene quasi conto. Continuava a guardarlo, era lì disteso sul pavimento su di un fianco, ormai senza fiato in corpo. Era morto. Non avrebbe mai pensato di essere capace di compiere una simile azione, ma ormai era tardi per tornare indietro. Era sicuro che nessuno sarebbe risalito a lui. Così dando un ultimo sguardo al cadavere andò via, nell’oscurità della notte. 

Il libro è ambientato a Roma, tra sontuosi palazzi e signore/i altolocati. Il professore universitario Paolo Carraresi è stato ritrovato in fin di vita nel suo prestigioso appartamento. Ad indagare sulla sua morte, spetta al commissario Aldo Carta e alla sua squadra. 
Carta e il suo team si ritroveranno ad indagare nei quartieri della “Roma bene”, dove tutto ci si aspetterebbe, tranne che un omicidio. 
Scopriranno che il professore aveva una doppia vita, di sera frequentava una villa sontuosa, dove una donna che si faceva chiamare “la contessa”, organizzava della maestose feste, dove si recavano personaggi molto influenti. 

La contessa programma delle serate con persone o ospiti come li chiama lei. Durante le feste che organizza, si ha modo di intrattenersi e fare quattro chiacchiere, con delle persone che di solito fino a quel momento non si conoscono. 

Carta si ritroverà a sciogliere ogni mistero che si cela dietro alla morte del professore, riuscendo a scoprire i misteri che si nascondono nel quartiere più lussuoso della capitale.
Chi ha ucciso il professore? 
Che cosa si nasconde dietro alla sua morte? 
Carta e la sua squadra riusciranno a trovare il colpevole?
Chi è la Contessa? 

La scrittrice Elisabetta Antonella Insolera esordisce con “La contessa”, un giallo molto intrigante e strutturato benissimo. Il lettore si ritroverà ad indagare insieme al commissario Carta e alla sua squadra formidabile, rimanendo affascinato dalle descrizioni della scrittrice sulla città di Roma.
I temi trattati sono il delitto, i soldi e le regole sociali, che permettono alle persone di nascondersi dietro ad una maschera, mostrando solo le apparenze, nascondendo la propria vita privata, ma anche l’aspetto più profondo di ogni persona.
Lo stile di scrittura è scorrevole, molto raffinato ed armonico. Il libro è strutturato da capitoli brevi, che permettono al lettore di leggere la storia tutta d’un fiato.
Volevo evidenziare la bravura della scrittrice Elisabetta, perché è riuscita a creare una grande ragnatela,  fatta di misteri, suspence e colpi di scena inaspettati, che coinvolgono sempre di più il lettore alla storia. 
I personaggi sono strutturati molto bene, riuscendo a far emergere l’aspetto psicologico di ognuno di loro. Ogni descrizione psicologica dei personaggi, viene analizzata con sensibilità, riuscendo a far provare empatia e sensibilità al lettore.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che amano i libri gialli intriganti, avvolti nel mistero e con tanti colpi di scena!!
Ringrazio la scrittrice Elisabetta Antonella Insolera per avermi inviato il suo libro cartaceo, con una bellissima dedica, che mi ha permesso di indagare sulla bellissima città eterna, insieme a Carta e alla sua squadra. 
Non è un semplice giallo, ma “è il giallo per ECCELLENZA”, perché il lettore non riuscirà a risolvere da solo l’omicidio, grazie alla bravura della scrittrice, che ha inserito numerosi colpi di scena. 
Buona lettura📚📚!!