“Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata” di Alessia Gazzola

Titolo: Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata 
Autore: Alessia Gazzola 
Casa Editrice: Longanesi Editore 
Collana: La Gaja Scienza 
Edizione: 3 
Data uscita: 18 Marzo 2025 
Pagine: 272 
Genere: Romanzo giallo 

<<C’è un fantasma che infesta l’ambasciata, lo sanno tutti!>>
<<E’ la prima volta che ne sento parlare! Che storia c’è dietro?>> incalzò quindi Beatrice, che aveva una certa inclinazione verso le storie gotiche (non a caso divorava i romanzi di Carolina Invernizio). 
<<Una storia tristissima, come tutte le storie di fantasmi>> rispose Emily, con aria cospiratoria. 
<<E’ il fantasma di Lady Mary Ingham. Era la figlia di un ricchissimo mercante di zucchero ed era arrivata da un’isola lontana per sposare un conte. Viveva lì, in quelle stesse stanze dove voi adesso lavorate.>>
A Beatrice venne da rispondere: <<Da me non si è mai fatta vedere!>> 
<<Il conte l’aveva fatta internare perchè lei diceva di vedere i fantasmi… Ma poi dovette riprenderla a casa perchè nel frattempo era rimasta incinta. Morì di parto in una notte da lupi, maledicendo il conte e tutta la sua stirpe da quel momento>> concluse la ragazza, abbassando la voce con tono teatrale, <<Lady Ingham infesta il palazzo, tetra e spaventosa come i fantasmi che l’avevano perseguita per tutta la vita.>>

Nel primo volume “Miss Be & Il cadavere in biblioteca”, abbiamo conosciuto la protagonista Beatrice Bernabò, una ragazza d’origini italiane, trasferita insieme alla sua famiglia a Londra, per il nuovo incarico del padre Leonida Bernabò, presso l’Università. 
Beatrice è una ragazza molto intelligente, che in ogni volume si ritrova a risolvere un caso d’omicidio o un furto, insieme all’ispettore capo di Scotland Yard, Archer Blackburn. 
Nel secondo volume “Miss Be & Il principe d’inverno”, la protagonista Beatrice Bernabò, si è ritrovata a trascorrere il Natale del 1924 ad Alconbury Hall, la residenza della famiglia dei Lennox. Il lettore, ha avuto modo di conoscere meglio alcuni personaggi, come Lady Millicent Carmichael, ma anche Julian e tanti altri. In particolare, in ogni volume, il lettore assiste a una vera evoluzione della protagonista, che la porterà a emanciparsi. 
Se non hai ancora letto i volumi precedenti di questa bellissima serie ambientata a Londra, tra il 1924 e il 1925, puoi recuperare qui le recensioni: 

– Recensione primo volume “Miss Be & Il cadavere in biblioteca” : https://deborahcarraro97.com/2024/12/20/miss-be-il-cadavere-in-biblioteca-di-alessia-gazzola

-Recensione secondo volume “Miss Be & Il principe d’inverno”: https://deborahcarraro97.com/2025/05/21/miss-be-il-principe-dinverno-di-alessia-gazzola/

La narrazione del terzo volume, si svolge dopo due mesi da “Miss Be & Il principe d’inverno”. 
Nel terzo volume “Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata”, la protagonista Beatrice Bernabò è costretta, su insistenza del padre, a lavorare come segretaria all’ambasciata italiana. 
Dopo il suo soggiorno tormentato ad Alconbury Hall, Leonida Bernabò era stato chiaro: Beatrice non avrebbe più dovuto avere nessun rapporto ambiguo con l’undicesimo visconte di Wartmore, Julian Lennox. Beatrice, ormai, era consapevole che Julian avrebbe sposato Lady Octavia Charteris, ma non è sempre così facile reprimere il proprio cuore. 
Beatrice Bernabò, ogni mattina prende due omnibus per arrivare a Grosvenor Square, dove si trova l’ambasciata d’Italia in Gran Bretagna. In ambasciata, Beatrice svolge diverse mansioni: da quelle di segreteria ad organizzare eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente da Firenze, la città natia dei Bernabò. 
Il padre Leonida Bernabò, aveva deciso di lasciare l’Italia insieme alle sue figlie, Clara, Beatrice e Lucilla, per allontanarsi dalla situazione politica, sempre più pericolosa a causa del fascismo. Per questo motivo, il signor Bernabò aveva accettato l’incarico come professore d’Italianista a Londra. 
A Londra, i Bernabò si erano integrati molto bene con il clima cittadino, soprattutto Beatrice che nel tempo libero si dedicava a creare dei bellissimi paralumi. 
Ed è proprio da Firenze, che arrivano due membri del comitato scientifico degli Uffizi, di nome Laurent Drago e Sara Ordovàs, una bravissima archeologa italiana. 
Oltre ai due membri del comitato scientifico, l’ambasciata è in fibrillazione per accogliere Edoardo Verduno Conti, il figlio dell’ambasciatore Gianandrea (nonché un carissimo amico di Leonida Bernabò) e la sua fidanzata Elisa Cavaciocchi, accompagnata dalla madre Amelia Cavaciocchi. 

A Beatrice sembrò una precisazione intimidatoria, il che contrastava con il viso dai tratti ancora infantili che caratterizzava Edoardo. Era stato un ragazzo avvenente ma lei dubitava che potesse mantenersi tale, perchè sarebbe stato un uomo con il volto da bambino. 
<<Elisa disegna da quando era piccola>> lo rintuzzò Amelia. 
<<Non erano disegni poi così belli>> disse infine la signorina Cavaciocchi, sbrigativa. 
<<Possiamo ammetterlo>> soggiunse Edoardo, ridendo come se avesse appena fatto una battuta di spirito, ma con lui rise solo Margherita. 
<<E’ un sollievo che tu abbia smesso, tesoro.>> 
Per un attimo, Beatrice si mise nei panni di Elisa e la compianse: a lei, non sarebbe piaciuto sentire gli altri parlare in quei termini di qualcosa che la appassionava. Come dei suoi paralumi, per esempio. Doveva essere deprimente venir sminuita da un fidanzato che metteva bocca nei suoi affari privati. Non la invidiava affatto, e anzi, abbe ancora più a cuore la propria libertà.

Beatrice e le sue sorelle, non hanno mai avuto modo di trascorrere molto tempo con Edoardo, nonostante la forte amicizia tra le due famiglie, perchè l’ambasciatore Gianandrea e sua moglie Margherita, temevano che potesse sorgere un sentimento più forte, rispetto a una semplice amicizia. 
Beatrice era molto brava a svolgere i suoi compiti in ambasciata, grazie al suo carattere espansivo e solare andava d’accordo con tutto il personale, ad eccezione del consigliere di delegazione Ettore Amerighi. Ettore Amerighi è un uomo che ha un carattere molto scontroso e difficile, soprattutto con Beatrice. 
Un giorno, mentre Beatrice si stava recando in ambasciata, aveva incontrato sull’omnibus Emily Jenkis, una cameriera dell’ambasciata che le aveva raccontato la storia del fantasma dell’ambasciata. 
Secondo la storia, in ambasciata, vi era il fantasma di Lady Mary Ingham, che poco prima di morire di parto, aveva lanciato una maledizione a suo marito, il conte e alla sua stirpe. 
Ma Beatrice, non ha mai creduto ai fantasmi… ma all’improvviso in ambasciata, si verificano degli strani avvenimenti. 
Rumori improvvisi, presenze inquietanti, sussurri nel buio, urla e biancheria intima sporca di sangue… questi sono alcuni dei fenomeni strani e spaventosi che si verificano di giorno e di notte nelle mura dell’ambasciata. 
Che ci sia, veramente un fantasma in ambasciata? 
Ma come è possibile? 

Tuttavia, la situazione in ambasciata peggiora, perchè qualcuno ha inserito una bomba. E’ così che entra in scena, l’amatissimo Ispettore Archer Blackburn, che rincontrerà la vecchia e intrigante conoscenza di Miss Bernabò. 
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? 
O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa? 
Contrariamente a quanto avrebbe auspicato Leonida Bernabò, sarà proprio sua figlia Beatrice a risolvere questa complicata situazione. 
E chissà, se Beatrice riuscirà a scoprire la verità e a fare pace con il proprio cuore? 

La libertà è la cosa più preziosa che possiedo. 
Non la sacrificherò mai. 

La scrittrice Alessia Gazzola, autrice di numerosi libri di successo da cui sono tratte le serie televisive dell’Allieva e di Costanza Macallè, torna in libreria con una nuova brillante protagonista femminile, di nome Beatrice Bernabò. 
“Miss Be & Il fantasma dell’ambasciata” è il terzo volume di questa bellissima serie, ambientata a Londra tra il 1924/1925. 
I temi trattati sono il fascismo, l’emancipazione femminile, la libertà, i pregiudizi, i fantasmi, l’amicizia, il ruolo delle donne nella società, l’arte, le passioni, i pregiudizi e l’amore. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, divertente, emozionante e pieno di suspence, il lettore cercherà di capire insieme alla protagonista e ai personaggi coinvolti, se veramente l’ambasciata è infestata dagli spettri. 
I protagonisti sono strutturati molto bene, grazie alle ampie descrizioni fisiche e psicologiche, inserite dalla scrittrice. In questo terzo volume, il lettore ha modo di conoscere dei nuovi personaggi da Edoardo Verduno Conti e la sua fidanzata Elisa Cavaciocchi a Federico Scandiani, giunto a Londra, ospite dai Bernabò per perfezionare gli studi in medicina.
In questo volume, mi sono affezionata particolarmente a Clara, la sorella maggiore di Beatrice e Lucilla. Clara è sempre stata la sorella “perfetta”, colei che non ha mai commesso un errore, ma in questo terzo volume, mostrerà al lettore le proprie fragilità e i propri sentimenti. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che desiderano leggere un libro ricco di colpi di scena, perfetto per chi adora Jane Austen e Agatha Christie perchè la scrittrice Alessia Gazzola, grazie alla sua maestria, riesce a intrecciare due generi: il rosa e il giallo. 
L’ambasciatore italiano a Londra è lieto di invitarvi al suo ricevimento d’onore… per l’occasione vestitevi elegantemente e godetevi gli intrighi amorosi, misteriosi intrecci nobiliari… ma state attenti al fantasma!! 
E vi ricordo, che il 18 Novembre uscirà il quarto volume di Miss Be, ovvero “Miss Be & Il giardino avvelenato”. Chissà, quali saranno le nuove avventure di Miss Be? 
Non ci resta che attendere il 18 Novembre per scoprirle!!
Buona lettura 📚📚!!

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