“Un nuovo giorno arriva quando trovi il coraggio di rifiorire” di Raphaëlle Giordano

Titolo: Un nuovo giorno arriva quando trovi il coraggio di rifiorire 
Autore: Raphaëlle Giordano 
Traduttore: Sara Arena 
Casa Editrice: Garzanti 
Collana: Narratori moderni 
Data uscita: 28 Gennaio 2025 
Pagine: 240 
Genere: Romanzo contemporaneo

<<Va tutto bene, Henriette.>> 
Quella frase la commuove: si prende la briga di rassicurarla, nonostante non sia tranquillo nemmeno lui. Ma se non fossero accomunati dalla paura, quelle quattro parole non avrebbero lo stesso sapore. Così assumono maggior peso. […]
La mano di Henriette trema in quella di Auguste. Nasconde il volto nel suo collo. Sono così vicini che percepisce il respiro affannoso di lui contro la tempia. E poi, stranamente, in quel momento di terrore d’un tratto si sente calma. Quella sensazione sembra durare un’eternità.
Alla fine la luce verde si riaccende. Hanno superato la zona di turbolenza. Si guardano. Sanno. Sono consapevoli di essere sfuggiti al peggio, ma anche del fatto che in futuro li attende qualcosa di più bello e di altrettanto terrificante. 
I sentimenti che stanno sbocciando dentro di loro. 

La protagonista del libro è Henriette Petrin, una ragazza diversa dalle altre, intrappolata dalla paura e dal terrore di non soddisfare i canoni della società. Henriette è una ragazza molto sensibile, porta sempre i capelli davanti ai suoi bellissimi occhi blu perchè non si sente bella e vorrebbe soltanto sparire. 
Henriette fa l’arredatrice d’interni ha deciso, di lavorare autonomamente perchè il clima rigido e ostile di un ufficio, oltre che frequentare altre persone per dodici ore al giorno, la farebbe crollare emotivamente e psicologicamente. Henriette, ha paura di entrare in contatto con le persone a causa della sua ipersensibilità, che la porta a sentire i sentimenti altrui.
Ma un giorno, una sua cliente di nome Claire De Montlhéry, le propone di collaborare con una prestigiosa azienda per creare un bellissimo giardino esotico. Henriette non può deludere Claire, ed accetta il nuovo lavoro. E’ così, che Henriette si ritrova a lavorare con Auguste, un uomo affascinante di trentatré anni.

<<Henriette? Lei è l’architetto d’interni?>>
La donna annuisce. Auguste è sbigottito. Si aspettava che avrebbe avuto a che fare con una sessantenne sicura di sé, magari un po’ presuntuosa, e invece si trova davanti una ragazzina dall’aspetto spaurito vestita in modo sciatto, che sembra un uccellino appena caduto dal nido…

Auguste è un ambizioso architetto paesaggista, che dedica tutta la sua vita alla carriera a discapito della sua vita personale, intima. Auguste agli occhi degli altri, sembra un ragazzo sicuro di sé, che non ha paura di niente… Ma non è così, Auguste indossa tutti i giorni una maschera per nascondere a tutti, soprattutto al suo capo Gerard, le sue paure e le sue fragilità.
Da bambino, Auguste, aveva imparato dal padre, che in ogni circostanza bisogna avere un comportamento esemplare, senza esternare le proprie emozioni e fragilità. E’ così che Auguste ha paura ad innamorarsi, ha paura a lasciarsi travolgere dai sentimenti.

Auguste ha sacrificato molto per la carriera. A trentatré anni non è sposato, non ha ancora avuto figli. […]
Finalmente si sentiva felice, a proprio agio. Finché un’esperienza sentimentale negativa non ha intaccato di nuovo la sua fragile autostima… Una storia della quale ancora subisce gli effetti nella sua vita da adulto. Auguste ha qualcosa da dimostrare al mondo e a sé stesso. Ha voglia di combattere e di far vedere di cosa è capace. In primo luogo, al suo capo, che rispetta e di cui desidera l’approvazione. Quella promozione, la vuole.
A tutti i costi.

E adesso, Auguste deve lavorare al progetto con Henriette, una sconosciuta di cui teme il confronto. La loro collaborazione partirà con il piede sbagliato, ma entrambi sanno che questo lavoro è fondamentale per la loro carriera.
Henriette e Auguste si ritrovano ad unire le forze, ed iniziano a pensare come creare il giardino più bello di tutta la Francia.
La vita, però, ha uno strano modo di funzionare. Henriette ed Auguste sono costretti a vedersi tutti i giorni per lavorare al progetto dei Montlhéry; ed è proprio così che i due, piano piano, imparano a conoscersi. 
Henriette imparerà a conoscere in profondità Auguste, un uomo che cerca di nascondere le proprie paure per soddisfare gli altri, rinnegando i propri sentimenti per evitare di soffrire. E Auguste, osservando Henriette, nota molte somiglianze e, sarà proprio grazie a lei se Auguste inizierà ad ascoltare il suo cuore senza paura. 
Henriette imparerà che nella vita, bisogna avere il coraggio di affrontare le proprie paure. Solo affrontando le nostre paure, si potrà rinascere e rifiorire.
E solo allora, forse è arrivato il momento per Henriette di togliersi i capelli dagli occhi e guardare il mondo senza paura.

Chi ti dice che io voglia una donna normale? 
E cosa significa normale, poi? 
Voglio renderti felice, non costringerti ad adattarti a una situazione che non ti va a genio. 

Quel giorno, per la paura di rimanere bloccata in una situazione insopportabile senza una via di fuga, un senso di profonda vulnerabilità si era radicato in lei. Da allora non è più stata serena. La preoccupa il pensiero di non riuscire a far fronte a ciò che potrebbe accadere. Vive costantemente con i nervi a fior di pelle. 
Alcuni nascono con un’armatura. Gli eventi spiacevoli sembrano non toccarli. Le conseguenze -gli scivolano addosso senza penetrare nel loro sistema. Henriette invece, ha coniato il termine <<paurosità>> perchè ha l’impressione che le paure filtrino con facilità dai pori della sua pelle e finiscano per andare vorticosamente in circolo, come canoe impazzite in un torrente, fino a invadere cuore e cervello. 

La scrittrice, artista, pittrice e coach di creatività Raphaëlle Giordano, torna con un nuovo romanzo dove la paura è l’inizio della rinascita, “Un nuovo giorno arriva quando trovi il coraggio di rifiorire”, aiuta il lettore ad affrontare le paure più profonde. 
Raphaëlle Giordano è un’autrice da oltre 7 milioni di copie vendute nel mondo, nei suoi libri, racconta i grandi cambiamenti della vita, le paure e le fragilità di ogni essere umano. 
I temi trattati sono la sindrome dell’impostore, la società, la bellezza, l’ipersensibilità, l’amore, le fragilità, le paure e la felicità. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, piacevole, emozionante e riflessivo, in grado di far riflettere il lettore sui grandi cambiamenti della vira, sull’importanza di non giudicare le debolezze e paure degli altri, ma anche ad accettare e affrontare le nostre paure più nascoste. 

Una fobia inconfessabile come questa non è qualcosa su cui scherzare. Potrebbe capitare a chiunque! Vi fa ridere che un uomo grande e grosso abbia paura di un cane minuscolo, ma cosa sapete della sua storia? Di quello che ha passato per arrivare a sviluppare un terrore così incontrollabile? […]
Io questo signore, lo capisco. La sua debolezza deve avergli causato non poche difficoltà. Vi fa ridere che un tipo così alto e robusto si sia spaventato davanti ai chihuahua.
Ma prima di prendervi gioco delle fragilità di qualcun altro, dovreste pensare a come siete messi voi! 
Perchè la verità è che tutti abbiamo paura, anche se di cose diverse…

I personaggi sono strutturati bene, sia dal punto di vista fisico che psicologico, grazie alle ampie descrizioni inserite dalla scrittrice che permettono al lettore di entrare in empatia con Henriette e  Auguste, ma anche con gli altri personaggi. Mi sono affezionata e identificata molto in Henriette, perchè è una ragazza molto dolce e sensibile, che teme di rimanere intrappolata in una società priva di emozioni, ma è proprio grazie alla sua sensibilità che riesce ad essere un’ottima arredatrice d’interni. 
Ho apprezzato molto anche un personaggio “secondario”, ovvero la signora Claire che si fida ciecamente in Henriette, nonostante la sua giovane età e anche Claire, insegna al lettore che non bisogna avere paura di raccontare agli altri le nostre paure. Perchè alla fine, tutti noi abbiamo paura di qualcosa…
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che stanno affrontando un periodo difficile, a chi ha il blocco del lettore, ma anche a chi ha paura di essere sbagliato/a; grazie a questo libro, il lettore imparerà ad affrontare la vita e ad essere felice. 
E voi, avete paura ad affrontare le vostre paure? 
Avete mai avuto paura del giudizio altrui? 
Vi è mai capitato di riflettere sul significato della parola “paura”? 

 

<<Sei pronto? Chiudi gli occhi. Ascoltiamo…>>
Si ritrovano accovacciati, con gli occhi chiusi, ad assaporare la musica dell’acqua che, nella concezione del loro progetto, è diventata uno strumento paesaggistico. Henriette ha appoggiato una mano sull’avambraccio di Auguste. Lui solleva un po’ una palpebra per sbirciarla: ha un’espressione rilassata e un sorriso sereno che le aleggia sulle labbra. 

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