“Il sentiero delle anime divergenti” di Giusy. Matinée

Titolo: Il sentiero delle anime divergenti
Autore: Giusy. Matinèe 
Casa Editrice: Rossini Editore
Data uscita: 30 Dicembre 2020
Pagine: 176
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/sentiero-delle-anime-divergenti/dp/8831469894

Quella che le aveva posto Alma in fondo era il quesito della vita, perché di fronte ai grandi dolori, al pensiero che possano colpire la tua vita, di fronte all’angoscia più profonda, spesso il timore più grande è proprio quello di continuare a vivere avvolti nella sofferenza più acuta, morire dopo tutto non è che un breve attimo, dopo non siamo più nulla e in quel nulla finiscono anche tutti i dolori, i disagi, le sensazioni negative, le paure e le infezioni delle anime divergenti, divergenti come le loro. 

La protagonista del libro è una bambina di nome Ester Malfanti. Questa bambina si ammalò e il dottore, spiegò ai genitori che aveva contratto la poliomielite. La poliomielite è una grave malattia del sistema nervoso centrale, che colpisce i neuroni motori del midollo spinale. 
I genitori e la nonna di Ester, erano molto preoccupati sulle condizioni di salute della piccola, ma per fortuna riuscì a salvarsi. Ma la malattia le aveva lasciato delle ripercussioni sul proprio corpo, ovvero una gamba atrofizzata, che la rendeva claudicante. 
Da questo momento, la madre di Ester decide di rinchiuderla in casa per cercare di salvaguardarla dalla cattiveria e dai giudizi delle persone. E’ così che Ester trascorre i suoi primi anni tra le mura domestiche, disegnando tutti gli oggetti, ma anche la natura, che non aveva mai potuto osservare, ma che si divertiva ad immaginare. 
Ma questa bambina a poco a poco cresce, e deve andare a scuola, dove conoscerà una bambina di nome Lucia, che diventerà la sua più cara amica. 
Nonostante questo bellissimo rapporto d’amicizia, la madre continua a nascondere per vergogna la propria figlia, facendola sentire inadeguata e sbagliata. 
Ma un giorno, mentre Ester è nella piazza del paese, insieme alla sua amica Lucia, conosce un ragazzo di nome Antonio. Antonio ed Ester iniziano a frequentarsi, scambiandosi i primi baci.. ma dopo qualche mese la ragazza scopre di aspettare una bambina. 
La madre di Ester non aveva mai accettato il “difetto” della propria figlia, e quando scopre le sue condizioni, decide di sbarazzarsi di quella bambina, una volta nata. 
Infatti, Ester partorisce una bellissima bambina, che decide di chiamare Elisabetta (Betty). Questa bambina verrà tolta dalle braccia della propria madre, per darla in affidamento a una famiglia, per volere della mamma di Ester. 
Ester non riesce a sopportare di non vedere mai più la sua bambina, ed inizia a non mangiare più, ma anche ad avvertire alcuni malassi psichici. Per questo motivo, la madre la fece rinchiudere nel manicomio chiamato “la Casa Serena”.

Quel vento sembrava voler inasprire ancora di più l’incontro con quel luogo che aveva l’ardire di tenere nascosto al mondo ciò che destava scalpore, ciò che incuteva riverenza, dolore e disagio negli occhi di quella società così avversa a prendere coscienza di ciò che esulava dai parametri di normalità, entro i quali la mediocrità di sentiva perfettamente a proprio agio. 

Da questo momento, il lettore si ritroverà a conoscere tutti i provvedimenti che venivano messi in pratica nei manicomi, fino ad arrivare alla Legge Basaglia del 13 Maggio 1978, che sancì la chiusura dei manicomi, riformando il sistema di cura per i disturbi mentali. 
Ester tornerà a casa, il luogo che le ha procurato tanta sofferenza, ma con un obiettivo preciso: ritrovare sua figlia. 
Riuscirà a ritrovare la figlia Elisabetta?

Ci vuole maggiore coraggio a vivere o a morire?
Perché sai non è mica così scontato. 

La scrittrice Giusy. Matinée con “Il sentiero delle anime divergenti”, racconta in modo crudo i disturbi psichici, mettendo in evidenza le condizioni disumane dei manicomi e le reali motivazioni, per cui molte donne si trovavano rinchiuse in questo luogo. 

Nel nosocomio vi erano ospitate le pazienti con i più problemi più disparati, a dire il vero la maggioranza di esse erano donne che erano state internate per questioni di poco conto: ce ne erano molte che non presentavano nessuna anomalia psichiatrica, ma semplicemente erano state fatte ricoverare dai mariti perché non si piegavano a subire tacitamente le violenza domestiche di cui erano spesso vittime; altre che non erano brava massaie; altre ancora adultere perché in precedenza, vittime di matrimoni combinati. 

I temi trattati sono i disturbi psichici, la segregazione, la disabilitò, la follia, le apparenze, la vergogna, i manicomi, la Legge Basaglia, l’amore, l’amicizia e l’anima in tutte le sue sfaccettature. 
Lo stile di scrittura è crudo, diretto, come un pugno allo stomaco che pervade l’anima del lettore. 
I personaggi sono strutturati nel complesso bene, riuscendo a far scorgere al lettore i sentimenti, l’anima di Ester. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro commuovente, che racconta le condizioni dei manicomi prima della Legge Basaglia. 
Ringrazio la scrittrice Giusy, per avermi inviato la copia cartacea del libro, che mi ha toccato l’anima nel profondo. 
Buona lettura 📚📚!!

4 pensieri riguardo ““Il sentiero delle anime divergenti” di Giusy. Matinée”

  1. Fai benissimo a dare spazio agli autori emergenti: molti di loro scrivono dei romanzi molto validi, ma purtroppo non hanno i mezzi per farsi conoscere al grande pubblico, e quindi per loro anche un semplice post su WordPress significa molto in termini di pubblicità.

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