
Titolo: Quel che resta della memoria
Autore: Lorenzo Zucchi
Editore: Milano Meravigliosa
Data uscita: 1 Settembre 2023
Genere: Romanzo storico
Pagine: 112
Acquista: https://www.amazon.it/Quel-che-resta-della-memoria/dp/B0CH3LPRN1/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=WJN7SVPOOKBV&keywords=quel+che+resta+della+memoria+zucchi&qid=1696418578&s=books&sprefix=quel+che+resta+della+memoria+zucchi%2Cstripbooks%2C116&sr=1-1
Essere qui adesso mi vena gli occhi di lacrime. Lui non c’è più, eppure c’è sempre. Forse dovremmo imparare ancora qualcosa dalle storie che ci vengono narrate. Tutti siamo capaci di dire “ti amo”, ma quante volte lo pensiamo veramente?
Vogliamo volare, ma non lo sappiamo fare. Siamo come dei poveri polli condannati a essere uccisi da qualcosa o da qualcuno, prima o poi. Ma fino ad allora possiamo scegliere sempre di amare.
Il libro è dedicato al nonno dello scrittore Lorenzo Zucchi, ovvero Ferdinando Zucchi, prigioniero in un campo di lavoro a Wuppertal durante la Seconda Guerra Mondiale.
La narrazione inizia a Milano, con una bambina di nome Charlotte che frequenta la scuola media e per commemorare il giorno della memoria, legge a tutta la classe il suo racconto sul bisnonno. Il bisnonno si chiamava Nando, era stato prigioniero in un campo di lavoro a Wuppertal per più di un anno, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il bisnonno scriveva sul diario le sue giornate, raccontando le terribili condizioni a cui era sottoposto. Nel diario racconta la stanchezza, la fame e la paura che ha provato per tutto il periodo di prigionia, non riuscendo a vedere la fine della guerra.
La storia del bisnonno viene raccontata attraverso flashback, prima e dopo la guerra, che permettono al lettore di conoscere le sensazioni e i pensieri del bisnonno Nando.
Charlotte ha 12 anni, ma è molto fortunata rispetto ai suoi coetanei, perché tra le mani custodisce il prezioso diario del bisnonno, da cui può apprendere molte cose importanti sulla vita. Grazie a questo diario può conoscere e riflettere sugli errori del passato, senza avere pregiudizi e nemici.
Sembra che siano passati anni, da quando siamo a Wuppertal, invece siamo appena a metà dicembre. Mi chiedo come sarebbe provare a fuggire davvero, scoprire le strade di una città dove la vita continua più o meno come prima, con i negozi aperti, i bar e i ristoranti dove trovare il conforto che ci manca.
Lo scrittore Lorenzo Zucchi con “Quel che resta della memoria”, racconta in modo romanzato la biografia di suo nonno, in modo diretto e profondo.
Il lettore si ritroverà nel campo di prigionia a Wuppertal, imparerà cosa significa veramente il dolore, le prove fisiche inumane, che il protagonista e altre persone come lui, erano costretti a subire.
I temi trattati sono i pregiudizi, la fame, la paura di morire, la famiglia, i ricordi e la guerra che è capace di additare e annientare una categoria di persone.
Lo stile di scrittura è scorrevole, semplice e diretto, riuscendo a far riflettere il lettore sul passato, futuro e presente.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alla scelta di utilizzare uno stile di scrittura semplice, diretto che riesce a delineare bene il protagonista.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono conoscere la storia, perché c’è bisogno di ricordare il passato per cercare di porre fine ai pregiudizi e alle guerre.
Dividere il mondo in buoni e cattivi, laddove i cattivi sono sempre e solo gli altri, non ci porterà ad uscire da questa situazione.
Dobbiamo avere il coraggio di guardare nel nostro animo per capire come riprendere il cammino della relazione con gli altri e per uscire dal tunnel buio dei nostri pregiudizi.
Ringrazio lo scrittore Lorenzo Zucchi per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di conoscere la storia di suo nonno, ma anche di farmi riflettere molto sulla vita.
Buona lettura 📚!!