“Una fame da lupi” di Adelaide Tamm

Titolo: Una fame da lupi
Autore: Adelaide Tamm
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove Voci. Vite
Data uscita: 20 Aprile 2023
Pagine: 60
Genere: Romanzo autobiografico/ disordini alimentari
Acquista: https://www.amazon.it/Una-fame-lupi-Adelaide-Tamm/dp/8830664499

La dottoressa che mi ha effettuato l’esame si è rivolta a me con un tono di disprezzo dicendomi che con tutto il grasso che avevo non poteva fare miracoli (lamentandosi anche del collega gastroenterologo che le aveva inviato una paziente così.) […]                                                                         Vorrei precisare inoltre, che la dottoressa non può sapere cosa ci sia “dietro al grasso dei pazienti”, nel mio caso ci sono circa 8 anni di bulimia e di dolore immenso, provocato da un mobbing, che mi hanno portato a usare quel “grasso schifoso” come scudo verso le cattiverie di determinate persone. 

Il libro racconta l’esperienza dell’autrice Adelaide Tamm; raccontando in modo diretto e delicato la bulimia. La protagonista è stata oggetto di mobbing sul lavoro, che nel suo libro definisce come Lupi. 
Adelaide non riesce a reagire, a rispondere alla continue provocazioni dei Lupi… riesce solamente a rifugiarsi nel cibo. E’ così che inizia ad abbuffarsi, mangia qualsiasi cosa, l’importante che sia commestibile e poi beve e corre a vomitare. 

La corsa a casa, il frigo, la dispensa, l’ingurgitare qualunque cosa (formaggio, pane, gelato, patate avanzate della sera prima, bastoncini di pesce ancora mezzi ghiacciati, nutella, prosciutto, mozzarella, paura, rabbia, i Lupi, me stessa), le dita in gola, il vomito, il vuoto. Il vuoto totale.
Avevo perso il controllo.
Mi ero persa.

Adelaide non riesce più a vomitare, a causa della fuoriuscita del sangue dalla gola. Inizia a prendere sempre più peso, come se potesse proteggerla dalle continue provocazioni dei Lupi.
A poco a poco emerge sempre di più, la mancanza di autostima che porta la protagonista a credere di essere sbagliata. 

Da allora ho veramente creduto che fosse colpa mia, che facessi del male alle persone che mi stavano vicino e che meritavo la mia fame da lupi. Se tu, che eri la persona di cui mi fidavo di più e che mi dava la sicurezza, avevi deciso di lasciarmi sola a combattere contro i Lupi e contro la bulimia, sicuramente lo meritavo. 

L’autrice Adelaide Tamm con “Una fame da lupi”, si mette a nudo raccontando i disturbi del comportamento alimentare in modo diretto, ma con quel pizzico di delicatezza, che riesce a far capire al lettore le tante difficoltà che ha dovuto affrontare. 


Dopo un’accurata prefazione, scritta da Andrea Mati, il lettore ha modo di leggere l’introduzione della scrittrice Adelaide Tamm e di apprendere le motivazioni che l’hanno portata a scrivere questo libro.  Adelaide si trovava in un centro per svolgere un’ecografia, ed è stata oggetto dell’ennesimo trattamento discriminatorio, da parte di una dottoressa. La dottoressa aveva manifestato disprezzo nei suoi confronti, facendola sentire una schifezza. 
Ogni giorno vengono promosse campagne, volte a curare e prevenire i disturbi del comportamento alimentare, che sono sempre più frequenti a causa della società odierna, sempre più rigida ai canoni della perfezione; ciò che a mio avviso manca è la sensibilità, la capacità di immedesimarsi negli altri, senza giudicarli. 
Per questo motivo, Adelaide Tamm ha raccontato la sua storia vera, profonda e toccante, per cercare di porre l’attenzione su alcuni temi che meritano di essere menzionati e conosciuti. 

In questo romanzo breve il lettore avrà modo di assistere al cambiamento della protagonista, che diventerà consapevole del suo disturbo alimentare, riuscendo a sconfiggerlo, partendo a mettere in discussione sé stessa ed imparando ad amarsi. 

I temi trattati sono i disturbi del comportamento alimentare, il mobbing sul lavoro, la mancanza di autostima, l’inadeguatezza, la rinascita e la consapevolezza di sè. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido, delicato e toccante. La scrittrice è riuscita a raccontare la propria esperienza attraverso capitoli brevi, inserendo citazioni di canzoni, che le hanno permesso di raccontarsi senza avere timore. 
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che stanno affrontando un periodo fragile e delicato, perché imparerete ad amarvi e accettarvi, proprio come la protagonista del libro. Ma lo consiglio anche a tutte le persone, perché c’è bisogno di più informazione sui disturbi del comportamento alimentare, ma anche maggiore sensibilità. 
Ringrazio la scrittrice Adelaide Tamm per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di conoscere la sua storia, ma anche di sentire i sentimenti e il dolore che ha provato. 
Buona lettura 📚📚!!

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