“Lei” di Martina Bettella

Titolo: Lei
Autore: Martina Bettella
Editore: Indipendently published
Data uscita: 15 Ottobre 2022
Pagine: 117
Genere: Narrativa femminile contemporanea
Acquista: https://www.amazon.it/LEI-MARTINA-BETTELLA/dp/B0BJC4SPQ5/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=37YMGBPHJJHA5&keywords=lei&qid=1687346486&sprefix=le%2Caps%2C276&sr=8-2

Sapeva che una mamma sbaglia anche ma lo fa con amore, una mamma si allontana ma sa tornare.
Una mamma è mamma sempre, anche quando i momenti sono difficili, anche quando ci sono parole da dire non dette e parole dette da non dire.
Una mamma è mamma anche nella paura della sconfitta o nella richiesta di comprensione.
Una mamma è mamma anche quando deve essere accudita da chi ha accudito e fa fatica ad accettarlo.
Una mamma è mamma anche quando affronta il dolore ma ha un sorriso per sua figlia.
E una figlia è per sempre.

Il libro è un flusso di pensieri di Martina Bettella, che racconta alcuni episodi della sua vita, con coraggio e forza. Martina si mette completamente a nudo, raccontando le sue fragilità, il dolore ma anche gli ostacoli che ha dovuto superare. Ha cercato dentro di “LEI”, ha scoperto di avere la forza, la determinazione necessaria per combattere ogni difficoltà. 
Ma il dolore…non si può cancellare così facilmente dalla propria pelle, specialmente i ricordi dolorosi, che ogni tanto si ripresentano per far capire che sono sempre lì, non si può fare altro che affrontarli. 
Bisogna affrontare sé stessi, solo così si riuscirà a riemergere, a rinascere.
E con la rinascita, Martina Bettella apre il suo cuore all’amore, senza risparmiarsi mai. 
Martina Bettella con “Lei”, fa riflettere il lettore sulla vita, sul dolore e l’amore, accompagnandolo pagina dopo pagina con pensieri, domande, ma anche dei bellissimi disegni.
Non è una lettura superficiale, ma riflessiva per cercare dentro di noi, ogni dolore, ogni angolo di noi stessi, che cerchiamo di nascondere.
I temi trattati sono il dolore, in tutte le sue forme, specialmente il dolore causato dalla perdita dei genitori. Martina tratta numerosi temi delicati, proprio come una bolla che rischia di scoppiare all’improvviso. 

In un romantico passo a due con sé stessa, la musica dei ricordi la trascinava a ripercorrere attimi di vita che cambiavano sfumature, avvolti dalla bolla che lei stessa aveva creato. Non una bolla di sapone, tanto meravigliosa quanto fragile. 
Una bolla senza riflessi luminescenti, senza poesia e senza magia, per dare all’esterno solo il necessario e tener dentro tutto ciò che sarebbe stato non capito, rifiutato, giudicato o anche solo sminuito. 
Una bolla dove si nascondeva quando era stanca, arrabbiata, quando stava per arrivare al limite, quando stare fuori era difficile. 
Una bolla dove tener fermo tutto quello che non voleva dire, che non poteva dire, che non sapeva dire.

Lo stile di scrittura è scorrevole, riflessivo e il lettore dovrà guardarsi dentro per riscoprire sé stesso. 
Ringrazio la scrittrice Martina Bettella per avermi inviato il suo libro, che mi ha permesso di fare un’analisi introspettiva su me stessa. 
Buona lettura 📚📚!!

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