
Titolo: Oltre il confine di un nuovo domani. Il cammino di tre generazioni
Autore: Luigi Innocente
Editore: Rossini Editore
Collana: Narrativa
Data uscita: 29 Gennaio 2023
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 324
Acquista: https://www.amazon.it/Oltre-confine-domani-cammino-generazioni/dp/B0BR61BP9Y/ref=sr_1_1?adgrpid=147624098633&hvadid=648617001259&hvdev=c&hvlocphy=1008337&hvnetw=g&hvqmt=b&hvrand=4146332140603251699&hvtargid=kwd-1960555058145&hydadcr=18637_2252264&keywords=luigi+innocente&qid=1689335230&sr=8-1
Era quello che voleva insegnare alla sua famiglia: non arrendersi mai, rialzarsi sempre e soprattutto essere ricchi dentro. L’importante è avere idee che ti spingono in avanti e ti fanno sentire libero e vivo.
Era quello che aveva imparato durante il corso della vita, soprattutto dalle difficoltà che lo avevano temprato.
La narrazione si divide in tre fasi per raccontare tre generazioni. I protagonisti sono Arturo, Roberto e Marco e raccontano la propria vita, i propri valori per poterli tramandare alla generazione successiva.
La narrazione inizia nel 1951 con Arturo, che vive a Zangre, un piccolo paesino dell’entroterra calabrese, immerso nella natura, a pochi chilometri dal mare e dalla montagna. Arturo era un ragazzo di vent’anni, che come molti compaesani viveva grazie all’agricoltura e all’allevamento del bestiame. Era compito di Arturo provvedere al sostentamento di sua mamma e le sue sorelle, dato che il padre Cristiano era morto per cercare di ottenere la libertà.
Ben presto questo ragazzo si innamora di Sara, sarà proprio per guadagnarsi la fiducia della famiglia di lei, che Arturo emigrerà negli Stati Uniti per cercare di migliorare la propria condizione economica.
Ma gli Stati Uniti sono un territorio diverso da quello che le persone raccontavano.
Gli Stati Uniti non sono come me li aspettavo. Il razzismo e la discriminazione sono dilaganti. A noi meridionali ci chiamano mafiosi o ‘ndranghetisti. A me, proprio a me che ho dovuto subire i soprusi del crimine e del malaffare, io che ho perso un padre che sognava un po’ di libertà per sé e per noi.
Arturo ha il permesso di rimanere solo tre mesi negli Stati Uniti; al termine di questo periodo deve decidere se tornare in Italia o dirigersi in Argentina. Nonostante non conoscesse niente dell’Argentina, decide di imbarcarsi.
Giunsero a Buenos Aires in piena notte. Intorno era tutto desolato: nessun curioso come quando erano sbarcati negli Stati Uniti, giusto qualche pescatore che si intravedeva in lontananza. Ma anche l’aspetto di coloro che erano sbarcati era diverso: scarpe rotte, stracci, barba e capelli incolti avevano lasciato il posto ad abiti e contegno più accettabili.
Gli anni passano e Arturo sente il bisogno di ritornare nella sua terra, con la sua famiglia.
Da questo momento, la storia viene raccontata da suo figlio Roberto. A differenza del padre, ha modo di poter studiare, per potersi emancipare. Nonostante abbia vissuto per un periodo a Milano, alla fine decide di ritornare a Zangre, per poter formare una famiglia con una bellissima ragazza di nome Angela, che aveva conosciuto a Milano, ma a causa dell’assenza di lavoro, lei era stata costretta a ritornare nel suo paesino in Calabria.
Dall’amore di Roberto e Angela, nasce loro figlio Marco. Ed ecco che il lettore ha modo di assistere al terzo ricambio generazionale, raccontato direttamente da Marco. Siamo nei primi anni del 2000, Marco ha un gruppo di amici (Stefano, Michele, Luca e Giulia) con cui condivide ogni momento. Questi ragazzi dopo aver superato gli esami della maturità, dovranno decidere cosa fare del loro futuro; qualcuno si iscriverà all’Università di Milano o in Sicilia, ma la forza della loro amicizia riuscirà a superare la distanza.
Marco ha modo di laurearsi, si sposterà per un periodo dalla sua terra d’origine per ultimare il suo percorso di studi a Roma. Ma grazie a un professore universitario, capisce che la Calabria ha bisogno di giovani come lui per andare avanti. Fonda un’associazione per cercare di risolvere il problema dello spopolamento nei centri storici e decide di ritornare a Zangre.
Forse era quello il destino di tutti, soprattutto dei giovani calabresi: perdersi. Una sorta di triste tradizione che si tramandava di generazione in generazione. E tutti erano impotenti, incapaci di impedirlo.
Seppure la narrazione si articola con tre protagonisti diversi, ognuno di loro deve compiere delle scelte, che prevedono la possibilità di ritornare a Zangre. Una scelta che a seconda dei protagonisti, ha a che fare con l’amore per la propria terra, ma anche per la propria famiglia e per combattere la corruzione politica.
Lo scrittore Luigi Innocente esordisce con “Oltre il confine di un nuovo domani. Il cammino di tre generazioni”, che racconta con spirito critico la propria terra, attraverso il ricambio generazionale.
Lo scrittore unisce la storia e i racconti dei protagonisti, che ognuno si ritrova ad affrontare in un preciso momento storico.
Già dal titolo il lettore ha modo di comprendere l’importanza delle scelte, dei cambiamenti che modificano il futuro di Arturo, Roberto e Marco.
I temi trattati sono l’emigrazione per cercare di migliorare il proprio benessere, le ambizioni individuali, la disoccupazione, il divario tra Nord-Sud, i pregiudizi, la corruzione politica e il cambiamento delle generazioni.
Era giunto alla conclusione che i conflitti generazionali fossero inevitabili: ognuno tentava infatti di proclamare dei valori che, il più delle volte, considerava ormai perduti. E forse era proprio così.
I tempi cambiano e le persone pure; nessuno può dire se in meglio o in peggio, sempre ammesso che esista un meglio o un peggio.
Lo stile di scrittura è scorrevole, fluido e dettagliato, che permette al lettore di farsi trasportare nella storia.
I personaggi sono strutturati bene, grazie alle descrizioni minuziose da parte dello scrittore, il lettore ha modo di entrare in empatia con i personaggi.
In questo modo, il lettore compierà un bellissimo cammino tra il passato, il presente e il futuro, ritrovandosi a riflettere su che cosa accadrà domani.
Consiglio questo libro a tutte/i coloro che vogliono leggere un libro appassionante, coinvolgente che permette di conoscere i sentimenti, gli stati d’animo di chi ha lasciato la propria terra e la scelta di ritornare.
Ringrazio lo scrittore Luigi Innocente per avermi inviato la copia cartacea del suo libro, che mi ha permesso di analizzare i cambiamenti di tre generazioni, dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri.
Buona lettura 📚📚!!