“Che male c’è” di Marco Giangrande

Titolo: Che male c’è
Autore: Marco Giangrande
Editore: Longanesi 
Collana: La Gaja scienza
Data uscita: 13 Settembre 2022
Pagine: 304
Genere: Romanzo contemporaneo 
Acquista: https://www.amazon.it/Che-male-cè-Marco-Giangrande/dp/8830459240/ref=asc_df_8830459240/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=610969455831&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=16237049927066240518&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008337&hvtargid=pla-1924832019032&psc=1

Io mi sentii tradito dall’amore, da quel sentimento che evidentemente aveva deciso di evitare accuratamente il mio cuore, lasciandolo come una casa pronta, elegante, accogliente, ma desolatamente vuota.

Il libro è ambientato negli anni Ottanta, il protagonista si chiama Francesco Giuliani, ma tutti i suoi amici lo chiamano “Zez”, da “Zezo” che tradotto letteralmente dal napoletano significa “cascamorto della gentilezza un po’ mielosa”. La sua famiglia è borghese, la mamma Marisa è una donna molto dolce, cattolica e appassionata di cucina, sposata con Luigi, un uomo molto determinato e che voleva il meglio per i suoi due figli: Zez e suo fratello Carlo. 
Carlo è sempre stato il figlio perfetto, con ottimi voti e il padre ne è sempre stato orgoglioso. Ma Zez non era come il fratello, amava giocare a calcio con i suoi amici, che hanno reso la sua adolescenza unica, riuscendo a salvaguardarlo dalla sua profonda timidezza e dalla paura di essere sbagliato.
“Gli amici quelli veri, puoi non vederli per anni, ma quando ci si rincontra il filo si riannoda immediatamente ed esattamente nel punto in cui si era interrotto. 
Potenza dell’amicizia.”
La paura di essere sbagliato, aumentava giorno dopo giorno, soprattutto quando il padre lo fece iscrivere all’Università Federico II nella facoltà di Economia e Commercio. Il padre, era convinto che al termine del percorso universitario, avrebbe garantito al figlio di ottenere un buon lavoro. 
Ma a Zez non piacciono molto le materie scientifiche, e si ritrova pieno di dubbi e di tormenti su sé stesso. Conosce delle ragazze, ma ognuna si rivela inadeguata, sbagliata, come se lui non fosse degno di provare l’amore con la A maiuscola. Decide di andare via da Napoli, dalla sicurezza economica del padre e della sua famiglia.
Si trasferisce in una città lontano anche dai suoi amici, che per lui erano sempre stati un porto sicuro. 
Nella. nuova città inizierà a conoscere nuovi personaggi, anche un po’ strani, si ritroverà in contesti assurdi e in relazioni complicate. Ma il lavoro gli permetterà di andare anche a Parigi, di capire l’affetto profondo del padre Luigi. 
Zez riuscirà a trovare l’amore? Riuscirà a fare pace con i suoi tormenti?


Lo scrittore Marco Giangrande esordisce con “Che male c’è”, racconta il periodo di transizione dall’adolescenza all’età adulta negli anni ’80, riuscendo a catturare il cuore del lettore. 
I temi trattati sono l’amore, le amicizie, i viaggi, i tormenti interiori, il rapporto con il padre, le gioie e anche i sogni, che permettono a Zez di cercare la propria felicità. 
Lo stile di scrittura è semplice, leggero, piacevole con alcune parole in dialetto napoletano, che riescono a far sorridere il lettore.
Lo scrittore Marco Giangrande ha ripreso il tema dell’adolescenza, in una veste nuova, fatta di spalline, di Timberland, degli zaini Invicta e delle 50 Special, quando ancora i social non esistevano, riuscendo a catapultare negli anni ’80 il lettore.
I personaggi sono strutturati bene, che si congiungono perfettamente alla narrazione. I personaggi che ho amato di più sono Zez, un ragazzo insicuro, ma che a poco a poco riesce a farsi notare per la sua intelligenza, simpatia e sensibilità; ma anche donna Marisa, con le sue preoccupazioni per il figlio e per la sua arte culinaria, per questo custodisce un posto speciale nel mio cuore.
Il lettore si ritroverà ad immaginare ogni situazione raccontata, sorridendo e riflettendo in alcuni momenti.
Consiglio assolutamente questo libro, a tutti coloro che vogliono leggere un libro spensierato, piacevole e che è in grado di far rivivere l’adolescenza. 
Ringrazio la Casa Editrice Longanesi, per avermi inviato il libro di Marco Giangrande, che mi ha permesso di immergermi negli anni ’80, riuscendo a farmi divertire e riflettere, durante la lettura.
Buona lettura 📚!!

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