
Titolo: O di imbuto
Autore: Gabriella Rinaldi
Editore: Il seme bianco
Collana: Magnolia
Data uscita: 26 Aprile 2022
Pagine: 138
Genere: Romanzo
Acquista: https://www.ibs.it/o-di-imbuto-libro-gabriella-rinaldi/e/9788833612560?queryId=63aaaf06f7efbda71c1062da5d0734d9
Dubitava di sé e dei suoi mezzi.
Maddalena era solita dirle che era così stupida da non saper fare una O con un imbuto
Antonella è una bambina di 13/14 anni, che viveva in campagna insieme a sua madre Maddalena. La madre, era rimasta incinta dopo una serata passionale con un giostraio, che dopo sparì completamente dalla sua vita.
A quel punto, Maddalena si ritrovò a dover sopportare i pregiudizi delle persone e dei suoi genitori, che decisero di sconfessarla. Si ritrovò ben presto a fare la prostituta, per poter mangiare e “mantenere” sua figlia.
Non c’era giorno che Maddalena non scaricasse l’odio e la sua frustrazione nei confronti della figlia, ritenendola l’unica responsabile della sua vita allo sbando.
Antonella sapeva di essere stata un “errore” della madre e ogni giorno, idealizzava il proprio padre, sperando che un giorno la portasse via. Doveva anche affrontare le malelingue dei paesani, soprattutto dei suoi compagni di classe, che per loro era solo “Antonella Topariccia”, la “figlia della baldracca”.
Una sera, Antonella subì un tentativo di violenza da parte di un uomo che solitamente si intratteneva con la madre, l’unica cosa che poteva fare era scappare di casa e dalla campagna.
Si ritrova sola, con pochi soldi, senza sapere dove andare a dormire, ma grazie alla sua forza e al suo coraggio, riuscì a ottenere un lavoro da sarta. Antonella un giorno, conosce un bel ragazzo, di nome Federico Mondino, con la fama del dongiovanni.
Ciò che accomuna i due, è il loro animo tormentato che li rende sempre insicuri e “sbagliati” agli occhi delle persone. Antonella si ritrova a dover affrontare una relazione tossica, a dover sistemare di nuovo i cocci della sua vita, ma incontrerà una donna di nome Rubina, che cercherà di donare alla giovane la sicurezza e di imparare ad amarsi.
Gabriella Rinaldi esordisce con “O di imbuto”, raccontando in modo fluido e con uno stile ricercato la storia, come se avesse pubblicato altri romanzi.
I temi affrontati sono i pregiudizi che possono essere presenti in campagna e nelle zone rurali, ma anche l’amore tossico e l’autrice ci dona tutti i mezzi per poterlo riconoscere.
A volte ci leghiamo a una persona, per nascondere il dolore, ma dobbiamo ricordarci sempre di amarci e di non “annullarci” per compiacere l’altro/a.
Lo stile di scrittura è scorrevole, con termini mai scontati. La scelta dell’autrice di inserire in ogni capitolo una citazione, una frase o un pezzo di una canzone che ha lo scopo di introdurre il lettore alla lettura, è originale e mi è piaciuta perché ti permette di immergerti con la protagonista.
Vi ho fatto venire voglia di acquistare il libro?
Vi ho fatto venire voglia di conoscere Antonella?
Scrivetemelo nei commenti!!
Colgo l’occasione di ringraziare l’autrice, Gabriella Rinaldi, per avermi inviato il suo libro e di avermi dato l’opportunità di leggerlo.
Buona lettura 📚📚!!